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Autore: Francis Merman Bonnefoy    23/07/2012    0 recensioni
Dopo tutte le vicende che Wolverine aveva dovuto sopportare nel corso della vita, l'ultima fatale, gli aveva fatto perdere la memoria, per mano del fanatico William Stryker, che odiando i mutanti, gli aveva fatto causare un amnesia per pallottole di adamantio.
Quando Wolverine era rinvenuto dal trauma, non ricordando più né di avere un fratello, né di aver avuto altre interazioni con la società, fu deciso più che mai a trovare la risposta alle sue domande, e poter ritrovare la memoria.
Nel frattempo Stryker era stato arrestato per l'omicidio del Generale Munson, ma, una volta portato in prigione, ricevette un' inaspettata visita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Soltanto dopo sei ore precise, non una di meno, non una di più, Victor fu liberato dai lacci che lo attaccavano al lettino.
Victor Creed, era però ancora lì, disteso, e tremante, sudato.
Il dolore provato era stato insopportabile: l'acido gli era stato sparso nel corpo, ogni volta che gli aghi creavano ferite ben evidenti e profonde, col solo scopo di bruciargli ancora di più la pelle.
« Molto resistente devo dire.. » Disse Stryker, con quel solito sguardo crudele, quasi beffardo.
Victor lo avrebbe ammazzato se solo non ci fosse stata in gioco la vita di Logan, e soprattutto se la forza glielo avrebbe permesso, ma riuscì a dire: « C-cosa credi di ottenere? »
Stryker si avvicinò: « Nulla, a parte esperimenti in più che ora vedo possibili.. tu sei una perfetta cavia, insomma, come tuo fratello... sei molto resistente a quanto ho visto, e hai ancora la capacità rigenerante, quindi... se da una parte hai ancora dell'adamantio in te, e noi non abbiamo però più virus per azzerartelo del tutto, vorrà dire che dovrai scontare questa pecca in un altro modo... e spero che ora capisca che ribellandoti otterrai solo dolore, mh? »
Victor sbuffò, un po' per il dolore e per tutta quella situazione assurda, dopotutto lui non poteva permettersi di farsi sottomettere in quel modo.
Tutto poi era iniziato perché il colonnello era riuscito a trovare il suo punto debole, oltre alla rivalità per il fratello, anche l'affetto per quest'ultimo, che era pure l'unico familiare che gli rimaneva, in fin dei conti.
Stryker divenne sempre più serio: « Ricordi i bei vecchi tempi? »
Victor lo guardò senza capire, e cercò di sedersi, ma la fatica lo lasciò ancora su quella sorta di barella: « Quali... » Ringhiò leggermente.
Stryker rise: « Quando catturavamo quelli come te. » Disse, lanciando un'occhiata schifata, per poi dargli le spalle.
Victor esclamò: « Non farò mai più il sicario, specie se si tratta di uccidere dei miei simili! Piuttosto vorrei tanto ammazzare te, sei solo un semplice umano che non apprezza noi, non perché siamo inutili, ma semplicemente perché siamo superiori a te, e tu hai paura, hai paura di noi, e vuoi vederci morti! »
Stryker prese un ago molto più affilato e grosso, puntandoglielo verso il cuore: « Preferisci morire o vedere Logan morto? »
Appena sentì pronunciare il nome di suo fratello cambiò sguardo: « N... Chi mi dice che Logan lo avete trovato?? Chi me lo dice?? »
Stryker gettò in aria l'ago, che cadde facendo un rumore fortissimo e cominciò a gridare: « Vuoi vedere tuo fratello? Benissimo! Presto lo troverai qui all'YHU così vedrai quanto io possa essere sincero in queste cose, vedrai di cosa sono capace! E capirai che se non otterrò quello che voglio, ucciderò. »
Victor continuò a non guardarlo, a sbuffare, che vergogna, che assurdità doveva compiere solo perché, per una volta, era riuscito un minimo ad amare, a volere bene!
Kara venne chiamata da Stryker e chiese: « Mi dica.. dobbiamo chiamare Jersey? »
« Shhh... parla piano, o quel mutante sentirà... comunque si.. chiamalo, digli che abbiamo denaro per lui, molto denaro oltre quello che gli abbiamo già dato, e... tieni questa... » Disse Stryker
Kara rimase meravigliata: « Si tratta del Dna... d-del fratello di Creed? »
« Si » - rispose il colonnello - « Siamo riusciti a prelevarlo a sua insaputa... Appena Jersey si farà sentire, raggiungi il luogo in cui si trova, e digli di clonare questo nel suo Dna... almeno così qualcuno penserà davvero nel ritorno di suo fratello, no? »
Kara annuì, e mise il dna contenuto in un contenitore piccolissimo, nella tasca, poi si allontanò dall'YHU.
Stryker e Victor rimasero soli.
« Bene, bene... ora che altro vuoi fare? No perché, esperimenti... mh, non so se crederti... dillo chiaro e tondo che si tratta solo di una vendetta verso i Creed e gli Howlett.. » Ringhiò Victor.
Stryker rise sicuro: « Forse, ma come ben tu sai, il mondo deve sapere che voi siete una minaccia, che voi dovete assolutamente essere annientati, o usati per esperimenti, dopotutti valete meno di animali, a parer mio. »
Victor Creed disse tranquillamente: « Hai detto bene... a parer tuo... »
Stryker cominciò a girare avanti e indietro per il laboratorio, mentre improvvisamente arrivò una chiamata al telefono centrale.
Il colonnello si affrettò a rispondere: era Kara, che chiamava dal Jersey Clan, un gruppo di mutanti che, come la vecchia squadra di Stryker, si occupava di uccidere propri simili con poteri speciali, sebbene lo fossero anche loro: « Abbiamo trovato Jersey... ora è... è diventato come Logan, preciso... identico! Gli è bastata solo una goccia di Dna per prendere le sue senbianze... devo dire che Jersey è più complicato di quanto avevo previsto... »
Stryker era estatico, non poteva credere che questa volta avrebbe convinto veramente Victor Creed, e avrebbe potuto giocarsi quell'inganno fatto al mutante, come voleva.
Dopo trenta minuti circa, arrivarono Kara e Jersey, trasformato in Logan.
Victor si era addormentato nel frattempo, e non aveva ancora avuto ''l'onore'' di vedere il fratello, per così dire, l'uomo che aveva le sembianze di Logan.
Approfittando del sonno del mutante, Stryker parlò privatamente con Jersey: « Kara ti ha spiegato tutto, ma proprio tutto?? »
Jersey annuì, anche perché non solo da Kara aveva avuto il resoconto di tutti gli atti di Wolverine, e in fin dei conti, per lui, entrare in quei ''panni'', non sarebbe stato poi così difficile.
Stryker lo fermò: « Un momento.. dovremo far credere a Creed che tu sei ferito, che tu sei stato catturato da noi, così vedendoti malridotto capirà che facciamo sul serio... »
Jersey annuì ancora, mentre Kara gli diede delle soluzioni liquide su volto e braccia, per far credere che fosse tutto sanguinante, e con i lividi, poi Stryker e Jersey-Wolverine, si avvicinarono alla barella dove riposava Victor.
Prima di svegliarlo, Stryker fece finta di puntare la pistola contro Jersey-Wolverine, poi quest'ultimo disse, convincente al massimo: « Vic... Victor... »
Victor Creed si svegliò subito: era la voce di suo fratello, di suo fratello Logan! Se la ricordava perfettamente.
« Sei tu?? Logan, cosa ti hanno fatto?! » Chiese, un po', stranamente, in lacrime. 
Jersey-Wolverine si mise in ginocchio vicino alla barella e guardò il fratello sorridendo: « Non ti preoccupare... non devi piangere per me... non è da te, Victor. »
Improvvisamente Stryker mosse il grilletto: « Ora ci credi?? Ora vedi che tuo fratello è qui... non ci metterò un attimo a sparargli adamantio... come puoi ben notare anche lui è molto debole, grazie alla stessa iniezione che hai ricevuto tu. » Disse, continuando a muovere rumorosamente il grilletto, quando Victor pianse e gridò: « Va bene! Ma non fategli del male... è... è m-mio fratello... » 
Stryker diede allora l'ordine a Kara di rinchiudere Jersey-Logan in una cella al piano superiore.
« Fratellino! Jimmy! Jimmy! » Pianse Victor.
« Ora smettila! » - Disse dandogli uno schiaffo - « Da adesso in poi, dovrai fare ciò che ti dico io: se voglio che ammazzi qualcuno, che sia mutante o semplice umano non importa, tu l'ucciderai... sono stato chiaro o no?                         Se non sono stato chiaro... dimmelo, poi provvederò a tuo fratello. »
Victor si asciugò le lacrime, e riuscì finalmente a scendere dalla barella e stare in piedi, e accettò.
Kara gli riportò camicia e cappotto, che durante la tortura gli erano stati tolti per inserire gli aghi nella sua carne.
Stryker fece cenno a Victor di attendere, e si avvicinò a dei fogli, ne prese uno, e lo consegnò a lui.
« Il primo nella lista è Vogue, lo riconoscerai subito perché è un mutante che riesce a produrre fuoco dalla mano sinistra, ed è lui artefice di recenti incendi a Est di Calgary... Uccidilo, e in questa boccetta preleva il suo Dna... così potremo creare un'arma mutante ancora più forte, dato che l'ultima, l'avete distrutta tu e quell'altro... e ora.. fai quello che ti ho detto.. »
Victor era ancora debole, riuscì a uscire dall'YHU, ma avrebbe potuto trovare Vogue solamente il mattino seguente, perciò dovette fermarsi di nuovo tra i boschi, e attendere la rigenerazione.



   
 
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