Ecco alla velocità della luce un 11 capitolo…
Ma chissà se qst storia sta facendo breccia nei vostri
cuori..
Cmq…io continuo…
Questo, x ki se lo kiede, è un capitolo di svolta…. Sakura entra
in azione!
Si cominciaaaaaa
CAPITOLO 11
Tic… tic…
-Che fastidioso quest’orologio!- mugugnò Kero-Chan nel
sonno, mentre con una zampina faceva cadere l’oggetto che apparentemente causava
quel rumore insistente.
Tic…
tic…
Il rumore
continuava ma… -Questa non è la lancetta dei secondi…- si alzò dal suo lettino
nel cassetto di Sakura e svolazzò accanto alla finestra, da dove sembrava
provenire quel rumore insistente. Davanti a lui c’erano
-Spinel! * -
sussurrò il piccolo guardiano. E, come guidato da un incantesimo, aprì la
finestra e abbracciò la creatura nera. I loro corpi furono avvolti da luci
biancastre, dorate, grigie e blu e si ritrovarono nella loro maestosa forma:
tigre e pantera, ali d’angelo e ali di fata.
-Fata dei boschi,
tu mi hai di nuovo stregato…- sussurrò Cerberus nell’orecchio
dell’amata.
-Mi sei mancato,
peluche!- così scherzando e ridendo cominciarono a vorticare nel cielo notturno
e chiunque avesse osservato con attenzione il cielo quella notte, avrebbe visto
spire ed evoluzioni fatte di polvere magica, perché l’amore è sempre magia.
Chiunque avesse curiosato nel cuore di Kero-Chan vi avrebbe trovato la
felicità.
-È tardi! È
tardi!- urlava una ragazza con i capelli castani dalla sua stanza mentre
indossava la divisa primaverile della scuola superiore Hinata. Il giallo e il
bordeaux davano un tocco di allegria al viso già splendente di lei. I capelli
sciolti, fermati qua e là da qualche fermaglio le davano un’aria sbarazzina. Era
appena entrata nell’età più bella, nell’adolescenza e si affacciava ad essa con
tutta la gioia possibile. Mentre scendeva di corsa le scale, si chiedeva come
avesse fatto la sua adorata sveglia a cadere e a rompersi in mille pezzi
causandole quell’immane ritardo.
-Mostriciattolo!
Sembri il Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie!- disse divertito
Touya Kinomoto osservando la sorella Sakura mentre si strafogava con il pane
tostato e un bicchiere di succo alla pesca.
Sakura si fermò e
un ricordo lontano le sfiorò la mente… Grazie ad una magia di Eriol era stata
risucchiata dal libro della favola di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. In
quel mondo Yukito era il Bianconiglio, Eriol lo Stregatto e Shaoran Pinko Panko
e Panko Pinko… -Che carino!- sussurrò inconsciamente, sotto gli occhi stralunati
di Touya e le lancette dell’orologio che puntavano minacciosamente verso le
otto.
La corsa verso
scuola fu estenuante. Rischiò di cadere dai pattini un paio di volte distratta
dal bagliore che la sua nuova, adorata stella emanava a contatto con la luce del
Sole.
Di corsa riuscì
ad entrare prima del suono della campana e fortunatamente, prima che il
professore entrasse in aula. Così ritrovò tutti insieme i suoi amici: Tomoyo,
Eriol, Yamazaki, Chiharu, Naoko, Rika e Shaoran naturalmente, che stavano dando
il bentornato a Eriol e si sentì di nuovo bambina, le sembrò di tornare a quei
giorni in cui il suo unico scopo era ritrasformare le Sakura’s
Card.
Yamazaki stava
raccontando qualche frottola delle sue con il supporto di Eriol. I due
finalmente si erano ritrovati e le loro fervide immaginazioni a lungo assopite
avevano ripreso a lavorare.
Chiharu insisteva
con Yamazaki nel dirgli di smetterla, che non lo sopportava più, finché lui fece
l’osservazione sbagliata: -Lo sai che la parola amore deriva dalla radice di
sofferenza?-
-Ah si? Ecco
perché a te non ti soffro più!- sbuffò la ragazza dai capelli
castani.
Yamazaki la prese
male e così rincarò la dose: -E lo sai che quando un ragazzo dice alla sua
ragazza che la ama in realtà vuole dirgli il contrario?- e poco dopo aggiunse
con uno sciocco sorriso: -Ti amo!-
Un sonoro ceffone
gli arrivò in pieno viso e Chiharu scappò via in lacrime seguita da Naoko.
Nell’aula era
appena entrato il professore e aveva assistito alla scena con un espressione tra
il serio e il preoccupato. Poi, prima di fare l’appello disse: -Farò finta che
Mihara sia in classe insieme alla signorina Yanagisawa. Ma solo per questa
volta.- aggiunse.
-Poverina!- disse
Sakura rivolta a Tomoyo e guardando con disappunto
Yamazaki.
-La colpa è sua!-
si difese il ragazzo. -Mi rimprovera sempre quando racconto qualcosa. Quando ci
siamo fidanzati lei sapeva che ero così. Non può cambiarmi! Ma non vi
preoccupate. Le passerà.- Le ultime due frasi le disse più per rassicurare sé
stesso che gli altri.
Iniziò così per
Yamazaki un periodo tristissimo.
-Lasciami stare!
Hai capito?!- urlava Chiharu a Yamazaki mentre la teneva per un
polso.
-Non puoi fare
così!- gridò lui –Non ho fatto niente di male! Mi stavo solo divertendo con i
miei amici!-
-Non hai fatto
niente? Non hai fatto niente?- saltò su Chiharu mentre il tono della sua voce
saliva sempre di più –Mi hai detto praticamente di non amarmi davanti a tutti!
Sei uno sciocco! Un imbecille! Io… io non posso più fidarmi di
te.-
Qualcosa si
spezzò nel cuore del ragazzo. La sua amata Chiharu lo stava trattando come un
estraneo da più di una settimana. L’aveva riempita di regali, lettere, fiori.
Persino in classe le aveva mandato un mazzo di rose rosse, ma lei lo aveva
gettato dalla finestra. Era l’ombra di sé stesso.
–Un uomo
distrutto- l’aveva definito un giorno Eriol cercando di fare un po’ di umorismo,
ma nessuno aveva voglia di ridere in quel momento. Le ragazze si erano schierate
con Chiharu, e i ragazzi, anche se lo biasimavano, difendevano il loro
amico.
Un litigio fra
fidanzati era diventata lotta di classe, se così la si può
definire.
La cosa era
difficile da gestire anche perché entrambi avevano torto e
ragione.
-Se solo lui non
raccontasse tutte quelle cavolate…- diceva Sakura sconsolata nel cortile della
scuola parlando con la sua inseparabile amica Tomoyo. Soffriva molto della
situazione, anche perché non parlava più con Shaoran da una settimana dato che,
in qualità di miglior amico di Yamazaki, si era trincerato con tutti i maschi
della loro classe, e Sakura era dalla parte di
Chiharu.
-Si ma è anche
Chiharu ad essere in torto- le rispose la mora -È intollerante con i difetti di
Yamazaki. Io devo sopportare tutto il carattere di Touya e tu sai che non è
facile… Dovrei litigarci dalla mattina alla sera solo perché insiste nel
chiamarti “mostriciattolo”? No! Non sarebbe giusto! Anche se sei la mia
amica…-
-Si Tomoyo, hai
ragione. Ma pensa anche che brutta cosa non poter capire se quello che ti dice
il tuo ragazzo è vero o falso!- disse sconsolata la
castana.
-Beh, non posso
darti torto, Sakura- acconsentì l’amica.
La card captor si
fermò di colpo e disse: -Il fatto che adesso litighiamo tutti non è
normale!-
-Pensi che sia
colpa di qualche talismano?- chiese eccitata Tomoyo all’idea di poter filmare la
sua adorata amica nei panni di cattura… talismani in questo
caso.
-Amica mia credo
proprio di si. Mokona mi ha detto che i talismani sono nei cuori delle persone…
Il fatto è che io non ho percepito nessuna vibrazione negativa o positiva. Non
so cosa debba aspettarmi-
-Ma… come farai
ad entrare in azione davanti a Yamazaki, Chiharu e magari qualcun altro?-
domandò preoccupata la mora.
-Non ci avevo
pensato!- esclamò la charm captor** allibita. –Alla fine mi ritroverò a
raccontare tutto a tutti e sarò guardata come
un’aliena!-
-Oppure ti
scrittureranno per fare un film del quale io sarò la regista!- disse esaltata
Tomoyo pensando a Sakura nei panni di cattura carte sui grandi
schermi.
-Tomoyo… non so
se ho fatto bene ad accettare…- stava dicendo Sakura, ma una voce alle sue
spalle non le permise di continuare la
frase.
-Accettare cosa?-
disse Shaoran con la sua voce calda e
suadente.
Sakura trasalì.
Non ci parlava da una settimana e sentirselo comparire improvvisamente alle
spalle l’aveva scossa.
-Accettare un
appuntamento!- disse Tomoyo prontamente.
Sakura si era
raggelata. –To… Tomoyo? Ma… ma perché hai detto questo?- chiese la ragazza
basita. Non era vero che aveva accettato un appuntamento, così rischiava solo di
incrinare ancora di più il rapporto con
Shaoran.
Il castano le
guardava con un’espressione indecifrabile sul volto. Poi improvvisamente scoppiò
a ridere. –Non me la fate più, ragazzine! Sakura non ha nessun appuntamento, e
se la dovessi vedere con qualcuno… beh… saprei subito che è Kero-Chan il suo
accompagnatore!- disse allegro.
-E con questo che
vorresti dire?- andò su tutte le furie
Sakura.
-Mi sembra
logico, no? Nessuno ti inviterebbe, sapendo quanto sei dedita al cibo! Io, ad
esempio, non ti inviterei mai!-
Lo sguardo
allegro di Sakura si spense. I suoi verdi occhi erano diventati inespressivi.
“Perché mi dice queste cose? Perché si comporta così?” gridava a sé stessa. Poi
avvertì una sensazione, un brivido e capì che anche il suo Shaoran era sotto
l’effetto di qualche forza riconducibile ad un
talismano.
-Tomoyo!- disse
dopo che l’amico se n’era andato –Devo intervenire!- così si allontanarono
velocemente dal cortile della scuola, mentre Tomoyo preparava la sua adorata
telecamera. –Sakura?- disse improvvisamente con uno strano sorriso. –Non vorrai
entrare in azione con la divisa? Potrebbe rovinarsi, sporcarsi, strapparsi…-
Sakura non le lasciò terminare la frase: -Dov’è il costume?- disse
spazientita.
Mentre indossava
l’abito che Tomoyo aveva tirato fuori da chissà dove, pensava che era tipico
dell’amica portare dei costumi con lei. –Troppo previdente- mugugnò guardando la
ragazza che con occhi luccicanti di gioia la guardava nel suo completino giallo
e dorato. Era una tutina di cotone che le arrivava al ginocchio. Con il collo
alto e rigido che si apriva davanti con un piccolo foulard dorato a sbuffo, il
completino scendeva morbido fino alle ginocchia dove una fitta maglia di catene
dorate pendevano dai pinocchietti e creavano giochi di luci e ombre sulle sue
gambe snelle. Una cinta di pelle dorata si accostava alle scarpe a bambolina del
medesimo colore e ai ricami dorati delle calze corte gialline. Si fece una coda
di cavallo fermata con un nastro dorato e una fascia dello stesso colore, ma di
pelle, completava l’effetto. Le creazioni di Tomoyo erano molto cambiate in quei
tempi. Pizzi e volant erano stati sostituiti con completi sobri e tessuti
leggeri. Il vestitino calzava a pennello al corpo flessuoso della castana che
nonostante tutto si piaceva mentre si osservava nel riflesso di un vetro.
Nel frattempo
Tomoyo non aveva perso tempo e dal nulla aveva creato una mascherina dorata di
pelle. Nel darla a Sakura, la mora disse: -Con questa sembrerai davvero
un’eroina e ti darà quell’alone di mistero che non guasta
mai!-
-Tomoyo!!- urlò
Sakura al colmo della sorpresa per le innumerevoli risorse dell’amica. “Se non
ci fosse stata lei forse non avrei catturato tutte le carte di Clow!” si ritrovò
a pensare.
Lo stesso brivido
che avvertì prima la scosse e in men che non si dica si ritrovò nel punto in cui
la forza proveniva: la terrazza.
-Tu non puoi
mollarmi così, Chiharu!- stava urlando Yamazaki tenendo da un polso la ragazza,
che dal canto suo cercava di divincolarsi e di fargli mollare la presa con
graffi e schiaffi.
-Io posso e come!
Hai sbagliato e adesso la pagherai!- urlava di
rimando.
Sakura era
interdetta. Tomoyo seguiva la scena da lontano con la sua telecamera e riusciva
a distinguere le aspre frasi che i due ragazzi si scambiavano. Pensare che erano
fidanzati da più di cinque anni le faceva male e sperava che Sakura riuscisse a
risolvere la situazione.
La castana dal
canto suo non sapeva davvero cosa fare. Fortunatamente Yamazaki e Chiharu non si
erano ancora accorti della sua presenza (anche se è difficile non notare una
sottospecie di Titti con la calzamaglia… ndzoa) ma era questione di pochi
minuti. Intanto Sakura studiò la situazione. Doveva richiamare il suo scettro e
avrebbe attirato l’attenzione, e forse non l’avrebbero scoperta grazie alla
mascherina che Tomoyo le aveva fabbricato (lo so ke è impossibile ke con una
misera maskerina si possa celare la propria identità…ma negli anime sulle
maghette ne sono convinti!!!ndzoa). Il problema era che ogni volta che
richiamava il suo scettro avveniva la trasformazione, e non sapeva se la
mascherina avrebbe resistito o no…
Comunque non
c’era un attimo da perdere. La situazione si stava complicando ulteriormente
perché Chiharu aveva appena mollato uno schiaffo in faccia a Yamazaki. Ma lui
non sembrava pronto a reagire (le donne non si toccano neanche con un fiore!!!
ndZoa), e, sorprendendo Sakura, Tomoyo e Chiharu, aveva afferrato la ragazza
dalla vita e l’aveva stretta a sé, per poi baciarla con passione.
Chiharu,
evidentemente sorpresa per il gesto, non si mosse e osservò con sguardo assente
il suo fidanzato inginocchiarsi e dirle: -Chiharu… Fidati di me, delle parole
che sto per dirti, perché probabilmente non avrò mai più il coraggio di
pronunciarle-
-Ti ascolto-
disse lapidaria la ragazza con i capelli
castani.
-So di aver fatto
un errore tremendo nel dire quelle cose. Ma sai che sono fatto così. Sai che
forse non cambierò mai. Ma tu non sai una cosa. Io…
io…-
-E dillo!- si
trovò a dire Sakura, per poi maledirsi. Quante volte era stata interrotta nel
bel mezzo di una dichiarazione al suo Shaoran. Ora non voleva fare lo stesso.
Perciò si tappò la bocca, grata al vento che aveva portato via la sua
esclamazione.
-Io ti amo…-
stava dicendo Yamazaki.
-Non abbastanza
da impedirti di dire cattiverie e bugie, evidentemente- aveva risposto gelida
Chiharu.
Ma il ragazzo non
si era lasciato intimidire dalla durezza di quelle parole. –Chiharu… torna con
me. Aiutami tu a non sparare cavolate. Tu sei la mia anima gemella. Sei l’unica
che mi ha sopportato- disse amaramente, per poi aggiungere tutto d’un fiato:
-Solo… solo… Io solo con te sono completo!- così una grande luce scaturì dal suo
petto e Sakura capì che era giunto il momento per
intervenire.
-POTERE DEL CRISTALLO DEL CUORE! AIUTAMI A
SCONFIGGERE L’ODIO E A PORTARE L’AMORE! RELASE!
RESCISSIONE DEL SIGILLO!- gridò tenendo in mano la sua chiave. E la
solita luce bianchissima l’avvolse trasformandola nella sacerdotessa
dell’Amore.
Una voce colmò un vuoto che Sakura aveva
scoperto di avere solo da un paio di giorni. Era il
Supremo.
-Sakura.
Il tuo momento è arrivato. Il primo talismano si è rivelato. Ora sta a te
sigillarlo- sentì dirsi dalla sua voce che poteva venire da ogni parte e da
nessun luogo. Era dentro di lei. Qualcosa di potentissimo viveva dentro il suo
cuore purissimo. –Dì le parole che ti
sorgono dal cuore- aggiunse per poi tacere e riportare dentro Sakura
quell’attanagliante sensazione di vuoto.
-Yamazaki! Yamazaki!- gridava preoccupata
Chiharu. –Amore mio! Cos’hai? Svegliati! Ti perdono!- diceva tra le lacrime
copiose. La paura aveva risvegliato i sentimenti che provava per lui, i
sentimenti che credeva morti dopo le parole senza cuore che lui, seppur
scherzando, le aveva rivolto.
Sakura era davanti a lei. La mascherina era
rimasta sul suo viso, ma del completino di Tomoyo nessun a traccia. Candidi veli
le cingevano la figura dandole l’immagine di una dea. –Non ti preoccupare- disse
con una voce che neanche lei riconobbe come sua. Capiva di essere in una sorta
di trans. Capiva di incarnare un’essenza millenaria.
-Aiutalo, ti prego! Non so perché, ma sento che
solo tu puoi risvegliarlo!- disse Chiharu tra le lacrime rivolgendosi alla Charm
Captor.
Levò in aria
lo scettro col cuore alato e pronunciò: - Sphere of the
Thoroughness!*** Lascia questo corpo libero di amare liberamente!- e così
un’energia enorme e prorompente scaturì da Yamazaki e andò a formare una sfera
di fili d’oro intrecciati, all’interno della quale era racchiusa una luce. La
luce dell’Amore. La sfera si depositò sulla mano di Sakura, che si sentì
pervadere da un ulteriore forza, e si sentì
completa.
Prima di andarsene, guardò Chiharu china sul
suo amato e disse: -Si sveglierà presto. Amalo, dagli tutta te stessa, perché
lui è la tua metà perfetta. Colui che ti completerà- si voltò e sparì nella luce
del mattino (in realtà si era infilata in uno stanzino che il bidello usava per
riporre scope e spazzoloni! Ndzoa che vuole rovinare tutti i momenti)
chiedendosi se anche lei avrebbe trovato la sua metà e se la sua metà fosse
proprio Shaoran.
*
prego tutti i lettori di voler comprendere questa mia scelta nel delineare il
personaggio di Spinel. Non essendo capace di descrivere emozioni in situazioni
yaoi, ho ritenuto opportuno optare per una caratterizzazione a me più congeniale
e far diventare spinel sun una femmina. Mi sembra anche più reale viste le
fattezze della nostra fata dei boschi!(ke parolone x dire ke non sono capace di
descrivere scene yaoi!! E poi spiccino mi sa tanto di femminucciaaaa ndzoa
imbarazzata)
**
mi sembra doveroso scrivere il significato di questo nuovo…ehm…lavoro di sakura.
Essendo ke le carte le ha ormai catturate e ora si trova alle prese con
talismani, mi sembra normale che l’appellativo di card captor, cattura carte
appunto, non sia più appropriato. Perciò ho optato per un nuovo…nick name :D…
cattura magia, sarebbe letteralmente, ma io lo intendo come cattura oggetti
magici, perciò charm captor! Se la mia soluzione è un problema…
ditelo…
*** Sphere of the Thoroughness : sfera della completezza =)
Finito anke qst undicesimo capitolo!
Non potevo aspettare
ancora x scriverlo xkè avevo tutte le parole sulle…dita
:D
Cmq… finalmente Sakura
è entrata in azione dopo 11 capitoli di transito…forse vi ho annoiato, ma spero
di essermi rifatta con qst capitolo un po’ +
avvincente!!
Ok…
Ke devo dirvi di più?
Spero ke non ve la prendiate a male per le mie scelte nel fatto dei
personaggi…io la storia la vedo così, mi sarebbe piaciuta
così…
In caso ci fossero
reclami…io sono qui a vostra disposizione…
Ora passiamo ai
ringraziamenti!
laukurata89: ciau laura la pala...anke a me
piace la canzone ke ho messo nel 10°capitolo e le parole mi sembravano adatte
alla storia…in effetti avevo cominciato a scrivere una song-fict (si dice
così??non lo so <_< ndzoa) (ignorante ndtutti) con quel testo, e poi ho
avuto l’ispirazione x il capitolo!!
Spero
ke anke qst capitolo ti piaccia…nel capitolo 10 quando sakura dice:cosa avrà
voluto dire, io intendevo proprio quella frase di quei 2 di mai dire lunedì
(anke io voglio mr peeeeeemp!!!)…eriol è proprio un vekkiaccio…pensa ke è la
reincarnazione del grande e potente clow reed
a
proposito (a proposito di ke? Ndlau…)…ke fine hai fatto???ce l'hai cn meee :(
???mi spiace x quella email pesantissima -_- perdonami…spero ke tu recensisca
qst capitolo…ci tengo ai tuoi commenti!!
non so come
chiamarmi: salve siamo di mo****l c**a, le
abbiamo kiamato x offrirle una strepitosa offerta…3 batterie di pentole a SOLI
1500 e…
cmq…lasciamo stare qst demenzialità e passiamo ad altro…pero ke anke qst
capitolo ti sia piaciuto…finalmente sakura è entrata in azione (è dal 1 capitolo
ke lo prometto!ndzoa) (in effetti era ora nd non so come chiamarmi, anzi
kiamarti…sn io ke sto scrivendo x tendzoa all’interno della nota di non so come
chiamarti )(okok…la smetto)
silgree89: ciao!benvenuta nella mia coda di fan (ma x favore! Ndtutti)(soffro di
manie di grandezza, ma sognare nn fa male a nessuno ndzoa)…sono felice ke tu
abbia trovato il tempo di leggere e spero ke anke qst volta leggerai il
capitolo, sennò nn ti preoccupare e fai cn calma…sai, io a volte preferisco
leggere una ff quando ha molti capitoli…sennò poi ci rimango troppo male e
vorrei leggere subito l’aggiornamento…la tua ff è stata molto bella,
davvero!!!!spero ke la ff continui a piacerti!!ciaooo e fammi sapere
=D
allora amici e amike,
lettori e lettrici, fan e ammiratori!(sempre con le mie manie di grandezza…) vi
saluto e vi salasso…il prossimo capitolo…dopo il 22 (dico sempre così, però poi
se ho l’ispirazione devo scrivereeee)
ciao e continuate a
leggere e recensireeeee
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