Remember

Cemetary

La corsa era finita Winry era arrivata la dove prima di uscire di casa aveva visto una luce rossa  ma... ma una volta ginutavi non vi aveva trovato null'altro se non il ricordo di una casa che tempo addietro riempiva quello spazio e il grosso albero dalla folta chioma unico sopravvisuto che imperterrito continuava la sua crescita come se nulla fosse accaduto. 

" Winryyyyyyy "

Le gambe le dolevano a causa dell'estenuante corsa e dopo poco cedettero lasciandola cadere in ginocchio.

- Ed... Al... scusatemi -

Nessuno sa quanto la ragazza rimase li immobile a fissare quel caro luogo. Un tempo... tanti anni addietro si sentiva la rendeva sicura; sapeva che le bastava fare pochi passi e sarebbe giunta nel calore di quella casa dove una gentile donna e i suoi due bambini erano sempre pronti ad accoglierla... ma ora quella sicurezza si era sciolta pian piano come burro al sole e un immensa solitudine permeava il cuore della ragazza rendendoglielo pesante e freddo.

- Winry -

- Ed! -

All'udire la voce dell'amico Winry scatto in piedi voltandosi in dietro.

- Ed -

Vide correre verso di lei un piccolo bimbo dai biondi cappelli. Sul suo voltò si dipinse un sorriso, allargò le braccia per accoglierlo ma appena il bambino la toccò svanì nel vento lasciandola nuovamente sola.

Lenta, distrutta da quel dolore che con nessuno avrebbe potuto dividere, tornò a casa.

Appena aprì la porta si trovò difronte un bambino con un auto-mail alla gamba destra.

- Scusa tu chi sei? Hai bisogno di una riparazione? -

- Eh? Signorina Winry cosa dice? È stata proprio lei a montarmi ieri questo auto-mail -

- .. Oh si è vero scusa. Beh spero ti piaccia -

- Certo tantissimo -

- ... -

- Signorina sta bene? -

- Eh? S... si -

- O siete svegli mi fa piacere venite che vi preparo la colazione – fece la vecchia Pinnaco entrando nella sala.

- Allora ragazzino cosa hai intenzione di fare ora con la tua nuova gamba? -

- O io voglio diventare Alchimista di Stato! -

Senza accorgersene Winry si ritrovò in piedi dopo che in un impeto di rabbia aveva sbattuto con violenza le mani sulla tavola rovesciando cosi la tazza di latte.

- Non dire sciocchezze ragazzino. Come può uno come te diventare Alchimista? Non devi, non devi! -

- Non... non è vero io ce la farò e... e poi non sarei il primo Alchimista con un auto-mail come protesi. Sarei come l'Alchimista d'Acciaio. Si il mio sogno è diventare proprio come lui -

All'udire il nome del ragazzo il cuore sembrò sobbalzarle quasi a volerle fuori uscire dal petto.

- Sei... sei solo uno stupido – fece corredo ancora una volta fuori dalla casa.

Correva senza avere una meta precisa e senza accorgersene si ritrovò dinanzi la tomba della madre di Ed e Al. Le lacrime scendevano violente dai suoi limpidi occhi.

- Perdonami... perdonami Trisha non ci sono riuscita...

<< Trisha era sdraiata sul suo letto. Ed e Al erano fuori alla ricerca del dottore e la nonna stava preparando una bacinella d'acqua.

- Winry -

- S... si? -

- Avvicinati -

Winry si avvicinò lenta.

- Winry posso chiederti un favore? -

- Ce... certo -

- Quando io non ci sarò più Ed e Al si sentiranno soli -

- No! Perchè dice cosi signora Trisha? Non deve il dottore sta per arrivare -

- Winry ti prego lo so che è egoistico chiederlo ad una bambina ma ti prego promettimi che gli starai accanto e che ti prenderai cura di loro -

- I...io... lo prometto -

- Mamma! Mamma ti abbiamo portato il dottore -

I bambini entrarono nella stanza e Winry si allontanò velocemente dal letto. >>

- Perdonami sono una buona a nulla. Non sono stata in grado né di proteggerli né di non farli sentire soli e ora... l'ho perso per sempre -

<< Al accompagnato da Rose avanzava con la testa bassa verso casa di Winry che vedendo arrivare l'amico gli corse accanto.

- Al tu... tu sei tornato come prima! Nonna! Nonna corri vieni a vedere. E Ed? Ed dov'è? Anche lui è tornato come prima? -

Winry vide Al abbassare lo sguardo il più possibile verso terra.

- Lui... lui non tornerà più -

- Co... cosa vuoi dire? Dai Al non fare scherzi – una strana sensazione di timore misto ad angoscia la pervase.

- Non sta scherzando Ed ha dato se stesso in cambio del fratello – fece Rose vedendo che Al non aveva ne il coraggio ne le forze per continuare.

- Non... non è vero – le gambe le cedettero, cadde in terra e un profondo baratro andò a squarciarle il cuore – non è vero... perché menti? - >>

<< Un rosso missile precipitò dinanzi agli occhi increduli della ragazza. Questi al contatto col suolo andò subito in frantumi ma fra le macerie Winry pote individuare un corpo... quella chioma bionda la conosceva. Rimase li impalata quasi incredula a ciò che le si parava dinanzi. Ed... era proprio Ed. Stavolta non stava sognando lui era proprio li dava ai suoi occhi. Le gambe le tremavano esitò ancora un attimo per essere certa che lui fosse reale.

- Ouch -

- Ed... dov'eri finito? - disse con la voce che le tremava dall'emozione

- Winry... -

- Bentornato – fece correndo ad abbracciarlo senza riuscire a trattenere le lacrime.

- Certo -

Winry alzò lo sguardo al cielo la battaglia si stava tenendo in quella strana macchina dell'altro mondo ed entrambi i suoi amici erano li a combattere. Un esplosione, un grido di Alfonse del quale però non riuscì a comprendere le parole e tutto finì. Una strana sensazione percuoteva il suo corpo. Rimase li ad aspettare i due amici tornare da lei anche se in fondo al cuore già sapeva di averli persi... di averlo perso ancora una volta. Quando poi ebbe difronte l'alchimista di fuoco con un fremito nella voce chiese ciò di cui già conosceva la risposta ma che però voleva continuare a smentire solo per un altro po' :

- Ed e Al... dove sono? -

- Loro non torneranno più si sono offerti per salvare il nostro mondo -

- Mpf... chi sa perché questa frase mi sembra di averla già sentita? - Un piccole sorriso le solcò il viso volto al cielo mentre un'unica, singola lacrima le bagnava una gota >>

- Sai Trisha all'inizio quando Ed e Al presero a leggere i libri di alchimia mi incuriosiva molto. La vedevo come qualcosa di magico. Ciò finché non effettuarono la loro prima trasmutazione... Realizzarono una bambola... per me... Il solo pensiero di poter assistere mi emozionava da morire ma poi quando la cenere iniziò a prendere forma un grande senso di vuoto e paura mi assalì. Quell'essere che andava formandosi era un essere mostruoso, deforme il cui viso sofferente sembrava invocare aiuto, sembrava chiedere di smetterla di tormentarlo. Pensai, allora, che forse se le cose nascevano con una determinata forma forse non era giusto che queste venissero modificate; quella era la loro natura e allora perché? Perché modificarle? In quel momento non riuscii a darmi una risposta e lasciai che il terrore e l'ansia mi assalissero. Poi però vidi Edward e Alfonse aiutare gli altri mediante l'utilizzò dell'alchimia, capii che gli uomini necessitavano del suo aiuto e mi convinsi che dovevo accettarla... per non parlare del fatto che Ed e Al ne erano quasi innamorati... già può sembrare ridicolo ma ne ero gelosa, loro oramai prestavano più attenzione all'alchimia che a me. Però... però se ci tenevano cosi tanto per non perderli  l'avrei accettarla, dovevo farlo. E ora... per l'ennesima volta... lei me li ha portati via... mi ha portato via anche lui... -

Salve a tutti inanzi tutto mi scuso per l'enorme ritardo con cui posto ma ho avuto un paio di problemi diciamo seri.... non so davvero come scusarmi. Vi giuro però che non lo farò più.

Ringrazio le mie recensirtici e spero continuerete a recensire:

Grazie Cidori, Hakie, MikyMouse e ***Kira***

Fatemi sapere cosa ne dite se il prossimo capitolo lo dedico a Ed... insomma ora sarà lui a ricordare Winry...

Continua...