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Autore: Stateira    14/02/2007    19 recensioni
Quando anche i bambini-che-sono-sopravvissuti perdono le staffe. Harry alle prese con gli esaurimenti nervosi che la convivenza con il biondo più schizzato del pianeta comporta...
Genere: Romantico, Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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È successo un casino

È successo un casino.

E questo significa che oggi io ho un grosso, grossissimo, enorme problema.

È cominciato tutto stamattina, una normalissima, classica, banale mattina.

 

- Potty, Potty, Potty… che cos’hai comprato per San Valentino all’uomo più splendido, meraviglioso, incredibile, sensuale e inarrivabile del pianeta? -

 

Sì, lo avete capito. Questo è stato l’esordio odierno di Draco.

Vedete, Draco è tendenzialmente convinto di essere l’uomo della mia vita. Ok, ok, c’è un PICCOLO margine di probabilità che effettivamente lo sia, ma il concetto è che è così disgustosamente pieno di sé che mi verrebbe tanta voglia di spennacchiare quella maledetta ruota di pavone che si ritrova nel cervello, alla voce “autostima”.

E poi è venale. Oh mio dio, è talmente venale da essere disarmante, completamente disarmante. Lui è venale di quel genere di venalità che ti fa venire un attacco di panico davanti ad ogni gioielleria, anche perché Draco è l’unica persona al mondo capace di trovare un negozio dove ti fanno pagare come un solitario di diamanti anche una guida turistica del Galles.

 

E poi, a complicare ulteriormente le cose, stamattina Draco è riuscito a fare una cosa che non era mai riuscito a fare prima, in vita sua.

Un regalo carino.

Insomma, uno di quei pensieri fatti con il cuore, una di quelle cose che ti fa una tenerezza immensa, e ti fa venire voglia di abbracciarlo fortissimo, di tirartelo sul divano e strapazzarlo tutto, e magari di sco… sco… ahm, SCOPRIRE quanto ami il tuo consorte. Ecco, sì.

Insomma, è sceso di sotto senza nemmeno avermi lasciato il tempo di rispondere alla sua domanda (per altro retorica, lui dà già per scontato che io gli abbia comprato L’UNIVERSO) , ed è tornato in camera con un vassoio pieno di biscotti coperti di cioccolato.

Fatti da lui, con le sue manine.

Sissignore, e non erano nemmeno bruciati!

Mi ha confessato di essere andato da Hermione per farsi aiutare a farli (Ecco dov’era, il maledetto, altro che Fiera Internazionale Del Manoscritto Medievale. Mi sembrava un po’ strano che Draco potesse interessarsi a qualcosa che puzzasse di cultura.), ed io so quando deve essergli costato essere andato a farsi dare una mano da Hermione. Essere ADDIRITTURA gentile con lei, se voleva sperare di riuscire a fare una glassa decente per i biscotti, visto e considerato che Draco considera i manuali di cucina delle fantastiche raccolte di favole, e che comunica con un forno elettrico solo tramite avvocati.

Insomma, commosso, colpito e più che mai innamorato del mio biondissimo disastro, io ficco le mani sotto il letto e gli allungo il suo regalo, impacchettato.

E qui comincia il problema.

 

*          *            *

 

Il negozio “Magicamente intimi” era esattamente ciò che ci voleva, a sentire Ron, per rimediare il regalo perfetto.

Fandonie.

Harry si ritrovò circondato da vaporose vestaglie autosvolazzanti, da ammiccanti completini di tessuto cambia colore, e da ridicoli oggettini perversamente coperti di pelo o di merletti.

D’accordo, Ron sembrava finito direttamente in paradiso, ma lui non sapeva più dove sbattere la  testa.

- Mmm… -

- Dobbiamo assolutamente uscire di qui con un pacchetto, Harry, oppure saremo costretti a darci alla macchia per tutto domani. -

- Per sempre, Ron, per sempre. Dovremo vivere come fuggiaschi per tutta la vita dalla loro ira, se non troviamo alla svelta un maledetto regalo. -

Harry diede distrattamente un’occhiata alla linea “Sexy Quidditch”, nel reparto maschile. C’erano uniformi evanescenti, accessori da Quidditch riadattati per occasioni tutt’altro che sportive, guanti lubrificanti, e una montagna di altre diavolerie del genere.

Idee stuzzicanti, ma un tantino volgari, nulla che potesse andare bene per Draco.

Rettifica: nulla che Draco non gli avrebbe tirato dietro, sbraitando qualcosa di molto offensivo nei confronti della sua defunta madre.

Il suo sguardo cadde quasi per caso su una canotta, su cui campeggiava la scritta “You are my sexy Seeker”. E sui suoi boxerini coordinati, in pura seta, che riproducevano la parte superiore dei calzoni da Quidditch, ma che al contrario di essi erano deliziosamente morbidi e larghi sulle cosce. Perfetti per infilare comodamente le mani anche dagli orli inferiori, ed inventare un sacco di giochetti che avrebbero fatto la felicità dei polpastrelli di Harry. E della sua bocca, visto che a quanto sembrava la seta era incantata con una vasta e variegata gamma di aromi.

Fortunatamente le canotte erano disponibili in quattro colori, ed Harry non ebbe dubbi nel sceglierne una verde.

Il verde aveva un effetto assolutamente afrodisiaco, su Draco, chissà perché, poi.

 

- Hai trovato qualcosa? -

- Oh sì. – Harry cacciò un ghigno soddisfatto. – Draco li adorerà. E io adorerò lui, con questi addosso. È un doppio regalo, praticamente. -

- Uhm. – Ron si strinse nelle spalle, e sollevò un po’ le mani, incerto. – Senti, trovi che sia un po’ eccessivo? – azzardò.

Harry squadrò con autentico sconcerto la guepiere rosa, bordata da un intrigante pizzo nero, che Ron reggeva in mano.

- Beh… - cominciò, cercando di scacciare dalla testa l’orrido pensiero di Draco con addosso quella roba. – No, tutto sommato potrebbe andare bene. Per Hermione. -

- Tu credi? Non vorrei che pensasse che io… insomma, non la trovi sexy abbastanza. -

Harry scrollò le spalle e si avviò a larghe falcate verso la cassa. - Ma no, non ti preoccupare. – fece, leggero, guardando Ron che osservava con apprensione la commessa che impacchettava i suoi acquisti. – Secondo me le piacerà. E nel caso non fosse così potresti sempre rigirarla a Draco, lui certamente ne farebbe un ottimo cappio da stringermi al collo. -

- Già, e userebbe il perizoma come laccio emostatico. Bel soggetto che ti sei scelto, Potter. -

- Puoi dirlo forte. – sospirò Harry, accarezzando distrattamente la seta dei boxer, in corrispondenza dello spazio che il sedere di Draco avrebbe occupato di lì all’indomani.

Ron sbuffò qualche borbottio incomprensibile, e agguantò i due pacchetti.

 

*          *            *

 

Ecco.

Afferrato il problema?

No, eh?

E va bene, mi umilierò a raccontarvelo, ma solo perché credo che discutere con voi delle mie disavventure abbia una sorta di effetto terapeutico sulla mia martoriata psiche.

 

*          *            *

 

- Oh mio dio… -

Harry cacciò un sorrisone compiaciuto. – Ti piace, eh? -

La faccia di Draco riemerse livida dal groviglio di carta rossa. – Sei… - sibilò con voce tremolante. – Sei un porco pervertito schifoso! –

- Sì, in effe… aspetta… cosa? -

Draco brandì una guepiere rosa, bordata di nero, con perizoma corredato. – Sì può sapere per chi diamine mi hai preso! –

- Ahm… oh ho… -

- RONALD WEALSY, vieni qui!!! -

Dal piano di sotto, un grido atroce anticipò il frastuono di due paia di gambe che salivano le scale a tutta velocità.

- Harry aiuto! – ululò Ron, correndo come un pazzo verso la camera.

- Ron, ce l’hai tu… -

Harry non concluse la frase, che la risposta apparve fra le mani di Hermione, sottoforma di canotta verde e  boxer aromatizzati.

Fortunatamente Ron ebbe la prontezza di voltarsi verso di lui, di vedere la guepiere in mano a Draco, e di fare due più due.

- Ecco, vedi? – pigolò, disperato.

- Fai schifo, Ron! – sbraitò lei. – Si può sapere che diamine di idee ti sei messo in testa! -

- E’ così, eh? – le fece eco Draco, ancora piantato sul letto. – Tu e il tuo amico Lenticchia siete due perversi! -

- Ma no, Draco, è stato… Hermione aspetta… Ahia, Draco! -

- Che fai, adesso ci provi con la Granger? Il giorno di San Valentino? Ma io ti sotterro a Regent’s Park, com’è vero che mi chiamo Draco Malfoy! -

- Ma Draco, c’è un malinteso… -

- Lo vedo che c’è un malinteso, Potter, a quanto sembra mi hai scambiato per una donna! -

- Sì, e Ron ha scambiato Hermione per un Cercatore, ti dice nulla, questo? -

- Che siete due maniaci! -

- Oh povero me… -

- Harry fai qualcosa!!! -

- Tu comincia a fermare Hermione, Ron, che io ho già il mio bel daffare! -

 

*          *            *

 

Ecco, ora la situazione è più chiara?

Al momento, io e Ron ci troviamo confinati in cucina. Confinati, letteralmente.

E Draco ed Hermione sono di là in salotto che sgranocchiano biscotti al cioccolato, e borbottano a tutto spiano su quanto siano infelici con noi, su quanto si sentano incompresi, e su quanto sia difficile trovare un parrucchiere decente a Londra.

Quest’ultimo punto sembra particolarmente pregante, soprattutto per Draco. Maledetta checca nevrotica.

- Ah, ma è colpa di Potter, sai, Granger? Io andavo sempre in un salone giù a Diagon Alley, gestito dalla moglie di McNair, ma poi è arrivato lui, e si è messo a fare l’eroe, e cos’è successo? Che i McNair sono finiti ad Azkaban, solo perché erano dei Mangiamorte, e io non sono più riuscito a trovare da nessuna parte una parrucchiera che mi facesse il filo sulla basetta come me lo faceva lei. Dannato Potter, adesso ho delle basette orrende, ed è solo colpa sua! -

 

*          *            *

 

Uff, per fortuna Hermione e Ron se ne sono andati.

Hermione ha preso possesso del suo VERO regalo, ed è tornata a casa, con la pancia piena di biscotti, ed il Ron più mogio del repertorio al seguito.

Ed io ho optato per una fuga vigliacca verso la camera da letto, mentre Draco andava a farsi una doccia perché “incazzarsi con me lo fa sudare in modo disgustoso, e stressa la pelle del suo viso”.

Suppongo che dovrei sentirmi in colpa a questo punto, dovrei persino fustigarmi la schiena con un gatto a nove code, perché Draco adesso ha la pelle tutta tirata e irritata. Poooovero ingurgita biscotti a tradimento.

Per la cronaca, io non mi sono messo addosso il suo regalo, quindi non vedo perché lui si senta in diritto di mangiarsi il mio! Ma tanto che cosa ne discuto a fare? Draco si sente in diritto di fare qualsiasi cosa, sempre e comunque. È un Malfoy, lui, mica plebaglia!

 

- Mmm, che dici, mi sta? -

Gh.

Completino sexy a tradimento a ore due…

Oh sì, Sexy, Sexy Seeker. Odio quando mi fa questo genere di domande retoriche. Glielo faccio vedere io, il Cercatore, se prova a fare un altro passo verso il letto.

- Harry, sono avanzati due biscotti. -

Draco biscotto al cioccolato gigante.

… Eh? Che ha detto? Che ho pensato? Oddio, mi sta andando in pappa il cervello, Harry resta saldo, resta saldo!

Maledizione, si è saldato qualcos’altro, qualcosa che non è il mio cervello. Grazie, corpo sovversivo, a buon rendere.

- Che ne dici, magari potremmo mangiarli qui, insieme… -

… Ecco.

E Buon San Valentino.

 

  
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