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Autore: Lynn Wolf    26/05/2004    9 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se un portiere, nonché capitano di squadra, e una delle sue cacciatrici si scoprissero innamorati l'uno dell'altro?!? E se questo non fosse che uno degli amori vissuti su di un campo di Quidditch!? Bene, io mi sono posta questa domanda e questo è quello che ne è venuto fuori...
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amori sul campo di Quidditch

Amori sul campo di Quidditch

-5-

 

 

Se la povera Hermione Granger, avesse avuto tempo, forza, voglia e meno cose da studiare per parlare, probabilmente avrebbe descritto quella serata come molto movimentata.

 

Avrebbe detto di aver visto prima Alicia Spinnett attentare alla vita del povero Lee Jordan per estorcergli dove fossero Katie Bell e il capitano della squadra dei Grifondoro, Oliver Baston, quindi scapicollarsi alla ricerca dei due; poi avrebbe raccontato (sicuramente un po’ seccata per il comportamento trasgressivo nei confronti del coprifuoco) di aver visto sbucare, pochi minuti dopo, dal buco dietro al ritratto, tre figure: la mora cacciatrice della squadra della sua casa e i due battitori identici, nonché fratelli scavezzacollo di quello che un tempo considerava il suo amico Ron.

 

Se dopo ciò Hermione non si fosse ancora stancata, probabilmente avrebbe continuato col dire che quella sera nella Torre dei Grifondoro si era scatenato l’inferno…i protagonisti?

La bionda Alicia Spinnett e la corvina Angelina Johnson…

 

“TU!!! Razza di deficiente!!! Ho perso dieci anni questa sera, dieci!!! Ti ho cercata in lungo e in largo, ero preoccupata per te! Buon dio si può sapere dov’eri finita!?! E perché sei tornata a quest’ora?!”

 

La ragazza dai serici capelli stava dando il meglio delle proprie capacità canore…diciamo che George aveva un timpano rotto e Fred si era freneticamente tappato le orecchie implorando di far smettere quell’orrore.

 

“Calmati Alicia, sbaglio o dovrei essere io quella incazzata?! Adesso smettila di urlare come una mandragola e abbassa il tono di voce per favore, o la McGranitt domani farà lezione con le nostre teste come portapenne…”

 

“Calmarmi?! CALMARMI?! MI CALMO UN CAZZO!!! Forse non ti è arrivato il messaggio carina,  ma la sottoscritta ha rischiato l’esaurimento nervoso – che probabilmente è arrivato- per cercare la qui presente MissArteriosclerosiUrloQuantoVoglioPoiMiDileguoEFaccioProccupareLaGenteTantoAMeCheMeNeFrega, la quale si presenta in dormitorio ad un orario sconsiderato, scortata da chi?! Dai Weasley?! Brava Angelina, se avevi scelto un modo per farti espellere ne hai trovato uno infallibile!”

 

“Non mettere in mezzo Fred e George!!! Loro non centrano assolutamente niente! Se devi accusare qualcuno prenditela con me…che poi non vedo di cosa dovrei essere incolpata visto che –coprifuoco violato a parte- non ho fatto assolutamente niente!”

 

“Oh poverina!! Non ha fatto niente lei!! Mi ha solo fatto beccare una decina di infarti pensando a cosa le fosse successo!!! Potevi essere morta! Potevi essere in mano a Sirius Black, sgozzata in chissà quale luogo dimenticato da dio!!! Sei una maledetta egoista Angelina, io mi sono preoccupata per te!!”

 

“NESSUNO TE LO HA CHIESTO!!! Nessuno ti ha chiesto di preoccuparti della sottoscritta, visto che fino a quando avevi di meglio da fare chiacchierando con Katie lo hai fatto senza degnarmi di un briciolo d’attenzione! Poi cos’è successo?! Suppongo che i due piccioncini abbiano avuto voglia di trastullarsi con ben altre “arti” che non quelle oratorie e tu ti sei ritrovata senza nessuno con chi passare il tempo, allora ecco che ti sei ricordata di quella cogliona a cui fa tanto piacere ascoltare!!! Peccato però che non l’hai trovata, peccato, davvero peccato!!!! Mi sono rotta di essere il ripiego della Bell, Alicia, ne ho pieni i coglioni!!! Mi vieni a cercare se hai bisogno di qualcosa, non ti degni di farmi un po’ di compagnia quando sto sola, se poi c’è Katie, potrei benissimo trasformarmi in un Ungano Spinato e non te ne fotterebbe un emerito cazzo, intenta come sei a spettegolare del più e del meno! Non vedo perché dovrei informarti di dove vado a piangere, o con chi cerco di recuperare un po’ di quella dignità che mi è stata tolta pezzo pezzo!!! E non farmi la paternale, perché sei davvero l’ultima che può parlare!”

 

La freddezza e la ferocia con cui Angelina aveva ribattuto, erano state come uno schiaffo per l’amica. Ma il colpo di grazia glielo avevano dato le parole e gli insulti con cui era tessuto il discorso. Una pugnalata le avrebbe fatto meno male probabilmente.

Aveva cominciato a piangere, per la rabbia e il dolore, i pugni serrati quasi a tagliarsi i palmi.

 

“E così tu saresti il ripiego di Katie eh?! Io ti userei alla stregua di un oggetto?! Ma bene! Davvero fantastico! Quindi non contano tutte le sere passate insieme a chiacchierare, tutte le volte che ci siamo divertite insieme, tutte le volte che io ho aiutato te, tutte le volte che ho tentato di tirarti su il morale! Lo facevo perché eri un ripiego secondo te?! Ti ho aiutata perché effettivamente non me ne fotte un cazzo di dove sei, come stai o che fai?! Mi spiace, ma non credo proprio!!! Se davvero non m’importasse nulla di te, sai cosa avrei fatto?! Non sarei di certo impazzita a cercare di scovarti, ma me ne sarei fottuta e avrei trovato di meglio da fare!! E invece no! Mi sono preoccupata per te, anche se nessuno mi ha chiesto di farlo perché ti voglio un bene dell’anima, e ho avuto una paura cane che tu avessi fatto qualche cazzata, perché se davvero ti avessero trovata morta o uccisa da qualche parte, sarei stata la prima a non avere il coraggio di continuare a vivere!!! E queste cose se me ne strafottessi di te non te le starei dicendo con le lacrime agli occhi!!!”

 

Ormai le lacrime della bionda erano un fiume in piena, i begli occhi azzurri erano rossi e le guance congestionate. Urlava e non le importava se altri ragazzi l’avrebbero presa per pazza, le interessava solo dell’amicizia della mora, voleva solo che quei bei momenti trascorsi insieme non rimanessero un bel ricordo, voleva riviverli tutti, di nuovo, come un tempo!

 

Aveva abbassato lo sguardo, distrutta. Se cera una cosa che davvero era peggio delle sue parole taglienti come rasoi, erano le lacrime di una persona che diceva la verità e la ostentava a tutti senza preoccuparsi di quello che le avrebbero detto…per farle capire, per farla ragionare.

 

Sono una stupida…una stupida egoista che pensa solo a se stessa…scusami Alicia, forse eri l’unica persona oltre a Katie che mi è sempre stata vicina…e io ti ho fatto male…perché sono un’egoista, che si sente immensamente sola quando vede che una delle sue migliori amiche si diverte con qualcuno che non sia lei…e le rode, e si sente come se le avessero portato via un pezzetto di anima, e non importa chi sia che gliel’ha strappata, perché non doveva farlo, e quando mi sono vista “portare via” Katie non l’ho sopportato, ma mi rimaneva almeno Alicia…ma quando ho visto che  lei si divertiva con Katie, ed era come se si fosse allontanata anche lei, non l’ho sopportato, non lo volevo! Volevo di nuovo sentirla amica, vicino com’era prima…ma Alicia non è una bambolina, è una persona, una stupenda persona che non voleva fare del male a nessuno e che si preoccupa anche per le cazzate che faccio io…e davvero non merita la mia amicizia dopo tutte quelle cose che le ho detto…non doveva finire così…non doveva finire così…

 

 

Adesso stava piangendo anche lei, avrebbe voluto dirle che le dispiaceva, che era stata una stupida a dire tutte quelle cose, che in realtà non pensava, che la gelosia e la solitudine erano insieme un veleno più letale che quelli studiati a pozioni, più potente di una Imperio, e facevano fare cose stupide, assolutamente insensate…ma non disse nulla, le labbra rimasero serrate e le guance continuarono ad essere bagnate dalle lacrime della giovane.

Erano una di fronte all’altra, sotto lo sguardo muto dei presenti, entrambe desiderando che quello stupido litigio finisse e ritornasse tutto com’era qualche giorno fa…

 

“N-non doveva finire così…non doveva finire così…” singhiozzò Alicia con la voce piena di dolore.

 

Se la povera Hermione Granger, avesse avuto tempo, forza, voglia e meno cose da studiare per parlare, probabilmente avrebbe concluso dicendo che quella sera una vecchia amicizia era finita, e ne era nata una più forte e più bella di prima…due amiche erano ritornate ad intrecciare le proprie strade.

 

 

***

 

“Allora Johnson, puoi aiutarci?!”

 

Angelina si trovava davanti ad una scena che non sapeva se definire:

-patetica

-commovente

-molto divertente

 

Mani giunte, in ginocchio, ai suoi piedi.

Due faccini cosparsi di lentiggini, letteralmente identici, con gli occhioni sbrilluccicosi stile SonoUnCuccioloBisognosoDiAffettoTiPregoAdottami, la stavano implorando chiedendo una santa mano nei compiti…

Fred e George la stavano pregando –ma forse è più corretto dire stressando- da giorni, con questa storia delle ripetizioni e degli aiuti per i G.U.F.O.

 

“Ragazzi, vi ho già detto che mi piacerebbe, ma non ho tempo! Non solo seguo più corsi di voi, ma oltretutto devo pensare agli allenamenti, e lo vedete anche voi quanto Oliver ci si è messo d’impegno per rovinarci la vita, la salute e la mente! Davvero, mi dispiace, ma vi ho già detto che non posso!”

 

Ennesimo tentativo di persuasione…

 

“TI PREEEEEEEEEEEEEEEEEEGOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”

 

Coretto angelico di invocazione estrema…sguardo implorante…frangetta vermiglia sugli occhi lacrimevoli da cane bastonato, musetto in procinto di mettersi a piangere…non ce la faceva, ma doveva resistere!!!

 

“Noooooo…niente sguardi da cucciolini affranti, non ci casco!!!”

 

Guaito sofferente…era troppo!!!

 

“Aaarrrgghhh!! E’ troppo!! Siete troppo cuccioli!! Va bene vi aiuterò!!!”

 

Alla fine aveva ceduto…

I due fratelli si esibivano in danze vittoriose; dopo giorni di fatica ce l’avevano fatta, avrebbero avuto ripetizioni da Angelina!

 

“Uff…voi due avete URGENTE bisogno di una ragazza…

 

“Se ti proponi come volontaria accetto…” aveva borbottato Fred, fantasticando su quella probabilità.

 

“Come scusa?” aveva chiesto curiosa la mora, non avendo capito un’acca del borbottio dell’amico.

 

“Non ha detto niente di importante, lo sai che è un idiota…” lo aveva coperto l’altro rosso.

 

“Errrr…grazie George fa sempre piacere sapere che tuo fratello ha in te molta stima…”

 

“Di nulla Fred caro” rispose l’altro di rimando imitando la voce della madre.

 

“Ehm-ehm” una chioma color paglia si era avvicinata ai tre amici interrompendo il –probabilmente prossimo e probabilmente davvero stupido- litigio fra i ragazzi dalla chioma fulva.

 

“Mi dispiace interrompere quest’idilliaca conversazione fra fratelli, ma mi dovreste prestare Angy per un attimo…” aveva dichiarato sinteticamente Alicia, già trascinando via per un braccio la cacciatrice dalla chioma color inchiostro.

 

Sguardo perplesso dei gemelli e sopracciglio alzato…

 

“Aly…hai bisogno di qualcosa?” l’aveva anticipata la giovane dai capelli corvini.

 

“Niente di particolare, volevo solo sapere se puoi correggermi questo problema di Aritmanzia, l’ho fatto milioni e milioni di volte ma ancora non mi esce, puoi trovarmi l’errore?” le chiese gentilmente la biondina porgendole il lungo foglio di pergamena pieno di cifre all’apparenza assurde.

 

“No problem, avrai il tuo problema il prima possibile…sempre il mio cervellino malato riesca a recepire l’errore…” ridacchiò l’altra in risposta.

 

“Ma smettila che sei un genio!!! Comunque fa con calma, ho ancora un po’ di tempo…” detto questo Alicia lasciò l’amica concentrata sui complicati passaggi del problema, e non avendo nulla di meglio da fare si diresse dritta dritta dai due Weasley, che al momento stavano confabulando qualcosa, di evidentemente molto interessante.

 

 

“Dai Fred, ma perché non vai a dirglielo scusa! Se ti piace, tanto vale che concludi in fretta…oltretutto tu le sei simpatico!” commento semplicemente George facendo spallucce.

 

“Appunto…solo simpatico...senti George, piantala di rompere i miei amici scrotali altrimenti Piton ci rimane male, che non sa più che cosa rompere…Angelina ci ha detto chiaramente che preferirebbe degli amici, te ne sei dimenticato?!”

 

“Seee see…mi ricordo…che lei non sopporta più tutti quei bell’imbusti che le sbavano sulle tette e che la stressano chiedendole un appuntamento…ma appunto per questo dovresti chiederglielo…”

 

“Ma se non vuole vedere bell’imbusti!!!”

 

“Appunto…tu non sei un bell’imbusto…sei solo un povero idiota che non sbava solo sulle sue tette ma su tutto il suo magnifico corpicino…” concluse francamente l’altro rosso beccandosi un’occhiata inceneritrice dal gemello.

 

“Sta parlando…ma se te al posto del cervello ti ritrovi il pasticcio di rognone del pranzo…ma vedi se devo avere un fratello così imbecille!!! Io ti parlo dei miei problemi sentimentali e della mia cotta per Angelina e lui che fa?! Mi da dei consigli che avrei potuto ottenere andando direttamente da Gazza…ehi…perché fai quella faccia?”

 

Preso com’era nel ribattere non si era accorto dei segnali d’avvertimento che il fratello gli stava lanciando..così come non si era accorto di essere stato sentito da una cacciatrice dalla serica chioma.

Aveva voltato lentamente il capo, congelato, ritrovandosi davanti alla faccia furbetta e maliziosa di una certa Alicia Spinnett, che aveva tutta l’aria di voler dire GuardaUnPoCheBellaNotiziaQuiQualcunoSiELasciatoSfuggireQualcosaDiTRoppoCheAdessoIoSoEPotreiDivertirmiARaccontarloInGiro…raccapricciante…

 

“A-Alicia…lo sai che ti voglio tanto, tanto,tanto bene vero?!”

 

George aveva cominciato a sbellicarsi dalle risate, rischiando di cadere rovinosamente dalla sedia.

 

“Siiiiiii, lo so Fred!!” Rispose maliziosamente la ragazza dai capelli color dell’oro.

 

“Tipregonondirenienteadangelinaosonomortotisupplicotiscongiurofalloperme!!!” snocciolò disperato Fred buttandosi ai piedi della giovane che per tutta risposta aveva incominciato a ridere anche lei.

 

“Ahahahahahah!! Tranquillo Fred, il tuo segreto morirà con me!”

 

“Grazie, grazie!!!”

 

“Aly, ti ho trovato l’errore, vedi era qui in questo passaggio, bisognava usare l’altra formula, quella che hai usato tu sarebbe stata corretta se si fosse verificata la prima conseguenza del terzo teorema, ma qui c’è solo la seconda…”

 

“Giusto!! Che scema! Grazie Angelina, se non ci fossi tu, chissà come farebbero certe persone!!!” aveva affermato, sottolineando le ultime due parole e lanciando un’occhiata molto eloquente al diretto interessato, che per tutta risposta aveva contraccambiato con uno sguardo degno di un basilisco, prima che questa gli facesse una linguaccia e trotterellasse verso i dormitori.

 

Angelina alzò un sopracciglio, guardando i due rossi, uno ancora a terra che si rotolava cercando di frenare le risate e il gemello che aveva distolto lo sguardo fissando lo sguardo su un punto indefinito del soffitto grattandosi imbarazzato il capo sanguigno.

 

“Chi li capisce è bravo...”

 

 

 

***

 

“AHAHAHAHAHAHAHAH creeeeeeeeeeeeeeeeeeepaaaaaaaaaaaaaa!!!”

 

“Leeeee!!! Maledetto sadico smettilaaaaaaa!!! Toglimi –ugh- la bacchetta dal collo mi stai strozzando!!! Coff coff

 

“Nooooooooooo, dannato, adesso me la paghi per tutte quelle volte che mi hai assalito, facendomi rischiare il trapasso…bwahahahahahaha muori!!!”

 

“AAAAAAAAAAAARRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIVOOOOOOOOOOOOOOOOO”

 

“FRED!!! NOOOOOOOO”

 

“AAAAAAAAAARRRRRRRRRRGHHHHHHHH”

 

SPLAAAT

 

Chi fosse entrato in quel momento nei dormitori maschili del quinto anno -casa Grifondoro- avrebbe assistito all’ennesima sconvolgente battaglia da dormitorio, trovandosi di fronte a un Lee Jordan con una luce folle negli occhi, che, seduto a cavalcioni sulla schiena di George, lo strozzava passandogli la bacchetta sotto al collo.

 

Lee 1- George 0

 

A questo punto, Fred preso da un’improvvisa passione per i tuffi, era saltato a volo d’angelo sui due, probabilmente in una sinfonia di costole rotte e spine dorsali spezzate.

 

Lee 1 – George 0 – Fred 10000000

 

“Gheheheheh, vittoriaaaaa!!! Adesso voi due brutti schiopodi, dovete pagare pegno!!!” disse trionfante il rosso, saltando giù dal suo “morbido” punto di atterraggio.

 

“Waaaaaaaaaaaaaa!!! La prego signor Fred, non faccia il sadico!!! Sia buono!!! Siamo minorenni e minorati, sia buono!!!” avevano supplicato piagnucolosi, in coro gli altri due, strisciando in ginocchio ai piedi del terzo che se la rideva con fare minaccioso.

 

“Muahahahahahahah…vedremo…bene bene, cosa potrei chiedervi? Qualcosa di difficile…anzi no!! Dev’essere qualcosa di imbarazzante…CI SONO!!!”

 

Terrore negli occhi delle due vittime.

 

Fred si alzò teatralmente in piedi, in quel momento si abbassarono magicamente le luci della stanza concentrandosi solo sulla figura del battitore presa dalla pazzia, che disse solennemente :

 

“Dovete confessarmi la vostra fantasia più sconcia con la persona che vi piace!!!”

 

“Fred… ma che cazzo di penitenza è?!?!?!” aveva ribattuto Lee, visibilmente più rosso però!

 

“Non vorrai mica avere suggerimenti per eventuali –e improbabili- performance con la Johnson!!!” lo aveva sfottuto il fratello maliziosamente.

 

“Nooooo, la Johnson me la volevo fare ioooo!!! Fred ti odio!” aveva frignato Lee  gettandosi per terra e battendo i pugni come un bambino viziato che pretende un giocattolo nuovo.

 

“Zitto cacca di doxy, Angelina è mia e non la do a nessuno!!!” aveva ribadito, sullo stesso tono da bambino viziato della serie QuestoEMioENonTeLoDo, il ragazzo nei panni dell’inquisitore.

 

“Seeeee, vabbé chi non se la farebbe la Johnson?!” aveva alla fine concluso il moro incrociando le braccia annuendo, facendo dondolare i bei rasta.

 

“Io!” aveva risposto semplicemente George.

 

Gli altri due compagni si erano scambiati uno sguardo molto eloquente, che si era trasformato in un’occhiata che aveva del sadico. Il sesto senso del ragazzo aveva subito captato il pericolo mortale in cui incorreva, ma erano stati più veloci gli altri due, che con un incantesimo lo avevano sospeso a testa in giù, e ora gli giravano intorno sghignazzando pericolosamente.

 

“Aaargh…e-ehi…fatemi scendere!!!”

 

“Solo se ci dirai chi è!!!”

 

“Fossi scemo!!!”

 

“Peggio per te! Lee, dolcetto!!” aveva ordinato il fratello, come sono soliti fare i medici chiedendo i ferri durante un’operazione. Il moro era scattato, agguantando una busta di dolcetti di Mielandia, che aveva passato con solennità al carnefice in questione.

 

“No…Fred, tutto ma non questo…non Dolcetto!!!” aveva scongiurato orripilato quello a testa in giù, mentre il proprio boia agguantava una piccola delizia e cominciava mangiarla, con pura soddisfazione.

 

“Mmmmmmm…è delizioso!!! Chomp…dovresti  chomp chomp provarlo, anche tu…è fantastico…” aveva proferito l’altro assaporando, libidinoso, il bocconcino, sventolandolo sadicamente sotto al naso del gemello che si divincolava tentando in tutti i modi di agguantarlo.

 

“Iiiiiiiiihhhh, dammelo, dammeloooooo!!!”

 

Perfetto…stava cedendo…

 

“Solo se dici chi è la ragazza…” aveva dichiarato l’altro rosso canzonatorio.

 

“Uuuuhhhghhh…non posso!!!” aveva tentato di resistere George, ma aveva la bava alla bocca e lo sguardo inchiodato al dolcetto, tanto che il fratello si divertiva a muoverglielo a destra e a sinistra sotto il naso, e catturando tutta la sua attenzione sulla piccola prelibatezza.

 

“Daaaaaaaaiiiiiii, guarda quant’è soffice questa crema…e com’è croccante il biscotto, si sente la pasta frolla quando lo mordi…” lo aveva irretito malizioso il fratello.

 

“Paaaastaaaaaa frooooollaaaaaaa sbaaaaaaaav

Ormai era al limite, tanto che la mente di George si concentrava solo su una cosa:

Il dolcetto!!!

Lo vedeva, era davanti a lui, e lo salutava allegro con una manina, mentre gli sussurrava:

 

Mangiami George, sono buono…guarda come sono buono, mangiami mangiami mangiami!!!

Guarda com’è fine la mia glassa di cioccolata…e il mio biscotto di croccante pasta frolla, si scioglie in bocca…e la crema!! Guarda la mia crema George, perché non la mangi?! E’ più soffice delle nuvole!!

 

“Nuuuuvoleeeeee…creeeeeeeeemaaaaaa sbaaaaaaaaav

 

“Fred…è agghiacciante come tuo fratello si trippii col cibo…io mi preoccuperei!!!” aveva sussurrato Lee all’orecchio dell’amico, che divertivo assisteva al cedimento del fratello, completamente drogato dal dolcetto, e ormai nelle sue mani…

 

“Braaaaaaavo George, e adesso il nome…”

 

“A-A…”

 

“Aaaaaaaaaaaaaaaa…” aveva continuato l’altro più insistentemente, avvicinando pericolosamente dolcetto –e mano- alle fauci fameliche dell’altro ragazzo a testa in giù.

 

“Alicia Spinnett!!!” aveva infine snocciolato.

 

“Ottimo!!! Sei stato un bravo animaletto!!” lo aveva infine lodato il gemello, dandogli come premio il tanto agognato bocconcino, e facendolo rovinare a terra dalla sua posizione in aria.

 

George, neanche minimamente infastidito dalla caduta, si era pappato la ghiottoneria in un morso, con la faccia di un cagnolino che si è meritato il biscotto dopo molti sforzi…

 

***

 

 

Intanto nel dormitorio femminile, c’è un’allegra conversazione fra cacciatrici…

 

“Dai, dai, dicci chi preferisci dei gemelli, daiiiiiiii!!!” avevano supplicato petulanti una timida brunetta e un’avvenente bionda.

 

“Uff, che vi devo dire! Sono gemelli!!! Comunque effettivamente almeno caratterialmente, sono leggermente, ma proprio poco, differenti…”

 

“Cioè?!” l’avevano incalzata desiderose di sapere.

 

“Fred è meno fogna di George…e mi sembra a volte un po’ meno infantile…”aveva affermato…poi però aveva riflettuto sull’audace valutazione e aveva scambiato uno sguardo perplesso con le amiche, concludendo poi con un “Naaaaaaaaaaaaaaaaa!!!” di smentita.

 

Erano scoppiate tutte e tre a ridere.

 

“Ahah…comunque, credo che tu piaccia a Fred sai Angelina…” aveva commentato Katie all’amica.

 

“Katie!!! Ma che cavolo dici!” aveva risposto imbarazzata l’interessata.

 

“A me sembra ti guardi in un modo strano…sai, come quando guardavo io Oliver…”

 

“Ah…uno sguardo da cefalo lesso allora...in quel caso è la sua faccia naturale, non preoccuparti!” aveva ribattuto scherzosamente quella scuotendo la chioma colore della notte.

 

“Non credo proprio…è vero che tu gli interessi, l’ho sentito io oggi, mentre tu correggevi il mio problema, è letteralmente cotto!!” aveva affermato convinta Alicia.

 

Angelina era rimasta un attimo perplessa e meravigliata da quell’affermazione.

 

“Bhe, mi spiace per lui, ma lo preferisco come amico…già è abbastanza difficile fare loro da baby sitter qualche volta, immagina a tempo pieno!” aveva infine concluso con un’alzata di spalle e tono disinteressato.

 

…non che Fred fosse un brutto ragazzo, anzi era un bocconcino niente male, ma pensandoci, non era certa di volersi legare con qualcuno…

 

“Poverino…gli si spezzerebbe il cuore se lo sapesse! Uff...beata te Angie, ti vengono dietro i partititi migliori…” aveva sospirato con aria fintamente sconsolata la biondina.

 

“Senti chi parla, come se lei fosse tampinata da quei cessi di Tiger e Goyle!! Ti ricordo che anche tu hai mezza scuola che ti corre dietro!!” l’aveva sfottuta scherzosamente la mora cacciatrice.

 

“Parole sante Angy, parole sante” l’aveva appoggiata convinta Katie.

 

“Pazienza…mi accontenterò di George!!!” aveva infine concluso la terza risoluta…

 

Le altre due si erano scambiate uno sguardo rassegnato, scuotendo la testa come a dire ESenzaSperanza.

 

“Povero George, non ce lo vedo proprio a dichiararsi a questo iceberg qui, schietto com’ è non si rispecchia proprio nei tuoi canoni di dichiarazione, già me lo immagino, che si avvicina tutto allegro e spensierato, dopo un’ora di Piton magari, e sgranocchiando una cioccorana ti si gira e fa :

-Ehi Spinnett, mi piaci un botto vuoi metterti con me?!-…poverino, non oso immaginare come tornerebbe in dormitorio…” aveva pronosticato la Johnson imitando il ragazzo.

 

“Ahahaha, ma dai, non sono così bestia, certo però che se me lo chiede come se mi chiedesse li appunti di Storia della Magia, non gli crederei di certo!!”

 

Le tre si erano messe a ridacchiare civettuole, continuando quel discorso fino a quando esauste dalle troppe chiacchiere non si erano addormentate.

 

***

 

“Allora ti dichiarerai giusto?!” aveva concluso Lee, dopo un lungo discorso improntato sulla cotta di George per Alicia.

 

“Beh, questo è poco ma sicuro caro il mio schifoide!” aveva risposto il rosso sfregandoli scherzosamente un pugno sulla testa.

“Certo genio, allora dicci come farai!” aveva continuato il fratello.

 

“Ferd, porca vacca, come dovrei fare, vado da lei dopo le lezioni e le dico:-Spinnett mi attizzi un casino, vorresti diventare la mia ragzza?!- non resisterà al mio sex-appeal da conquistatore!!” aveva dichiarato con fare fascinoso passandosi una mano in quei fili sanguigni.

 

Gli altri due erano scoppiati a ridere.

 

“Uahahahahahahahahah!!! Tu farai cosa?! Uahahahahahah!! Ommioddio che ridere!!! Uahahahahah….sex-appeal uahahahahahah!!!”

 

“Uahahahah come no, neanche tu resisterai al suo ceffone quando glielo dirai! Uahahahahaha”

 

“Umphf…che spiritosoni…allora suggeritemi come dovrei dichiararmi, voi, tze, non sapete nemmeno cos’è una ragazza!!!”

 

“Si come no, ti piacerebbe!” aveva sghignazzato Lee.

 

“Senti fratello, non per rovinarti la parte, ma conoscendo la Spinnett, di sicuro non ti crederà se gli chiedi una cosa così seria come se le chiedessi l’ora, ti pare?! Non vedi come va in brodo di giuggiole quando ascolta la storia assolutamente diabetica di Katie e Oliver? Sembra quasi che le brillino gli occhi!!”

 

“E allora come dovrei fare sapientoni!!”

 

“Ma che vuoi che ne sappia, si un po’ più romantico, regalale qualcosa! Dei fiori, dei cioccolatini, delle caramelle, mandale un biglietto tutto zuccheroso, insomma usa un po’ di tatto, sei delicato come una trivella!!!” lo aveva ripreso Fred, evidentemente rassegnato davanti alla totale assenza di passionalità del gemello.

 

“Cioccolatini eh?…mmm…interessante…”

 

Lee e Fred si erano scambiati un’occhiata preoccupata…non era un buon segno quando George pensava; uno perché non lo faceva mai, due perché quando lo faceva era sempre qualcosa di diabolico…

 

Non restava che vedere cosa sarebbe successo…

 

 

 

Continua…

 

 

Bene, un altro capitolo è concluso... non sono granché soddisfatta per il semplice fatto che in questi chap di “transizione” sono costretta a spiegare eventuali intenzioni e pensieri, piuttosto che far agire i miei adorati personaggi...non me ne vogliate, purtroppo devo farlo, altrimenti non ci capireste una cippa di quello che scrivo ù.ù...

Comunque non disperate, nel prossimo capitolo sicuramente le cose cambieranno...

 

Ah...le recensioni e le letture del 4° chap sono state praticamente inesistenti, meno dei primi tre…ora, vi avverto, purtroppo ho a che fare con dei personaggi molto esigenti, che se non vedono le  16 recensioni e 410 letture del primo capitolo si rifiutano di comparire nei prossimi chap…io nun ci posso fare niente, ma loro sono dei testardi [l’hai detto!! ù.ù niente recensioni, niente Fred!! NdFred] [Idem!! ù.ù NdGeorge]

 

Vi prego...recensite ^^’’’’

 

Luna Malfoy: Err…sono davvero contenta che la scena di Fred sia piaciuta non credevo fosse così comica, sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto vi sia piaciuta^^…Lo so lo so, io sono una dentona ad aggiornare, ma non tantissimo, visto che le mie crisi ispirative richiederebbero anni per passare…piuttosto lei, esperta scrittrice dovrebbe smettere di postare per 4 volte lo stesso chap, illudendo i poveri lettori!!! Vabbé lasciamo stare va…

 

Phoenix46: Phoeniiiiiiiix!!! Spero di non aver perso una lettrice (per altro fedelissima) con questo schifo-capitolo, che davvero non mi sa di niente…  “perché non l’hai modificato?!” mi dirai, ma sai, non riesco a concepire di meglio, giuro!! Perdona la mia ignoranza =°°°…e recensisci ^^’’’

 

BlackMoony: bene bene, altri complimenti per la scena fra Fred e Angelina, grazie grazie, sempre troppo buoni, me non merita tanto…giudicate anche questo chap e fatemi sapere, i miei personaggi pretendono recensioni!!!

 

Angèle 87: Mmmm..non so cosa sia successo alle recensioni, forse un errore di sistema…vabbè nun importa, alla fine il commento è arrivato e anche la risposta come vedi ^.^!! Il rapporto fra Fred e Angelina…chi lo sa, la Johnson non ha la minima intenzione di prendere in considerazione l’idea…per ora…ma il cuore ha delle ragioni che la ragione non può comprendere…^-^ recensisci ti prego!!!

 

Ale: Garzie per i complimenti, tutto ciò mi stimola a scrivere più velocemente…vorrei dire meglio anche, ma dopo questo chap non credo che sia legittimo…carissima, per quel favore dovrai aspettare, come si dice dulcis in fundo, e per la coppietta più amata (che poi è anche la mia preferita ^^) dovrete aspettare un po’…mi dispiace, ma la mia testolina contorta non riesce a partorire di meglio…ma fammi sapere che ne pensi di qst schizoide di uno pseudo orrore di capitolo recensendomi^^…

 

 

Un ringraziamento particolare a Luna Malfoy e Ryta Holms che mi sopportano e supportano, leggendo questa st…quest’ accozzaglia di lettere unite a caso…ragazze vi voglio bene!!!

 

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