Esprimi un desiderio!
Capitolo 5: Una romantica cenetta per due (o per tre e mezzo)
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Dannazione, Potter.
Sei o no l'uomo che ha ridotto Voldemort in un mucchietto di polvere?! In confronto a quello, far entrare nella testa di Ron semplici e basilari
regole di galateo non deve essere così difficile, per Morgana!
Beh, guardando esasperato Ginny , preferirei
accopparne altri venti, al momento. Normalmente Ron saprebbe come
comportarsi con una donna, ma da quando tre giorni fa ha chiesto ad Hermione di
uscire con lui è andato letteralmente in panico. Ed è diventato più scemo del
solito, se possibile.
- Per l'ennesima volta, Ron, NON puoi metterti la maglietta dei Cannoni di
Chudley per andare all'appuntamento con Hermione. - fa Ginny, strappandogli di
mano l'indumento. - Oltretutto è anche sporca. - continua, annusandola e facendo
una smorfia di disgusto.
- Ma la maglietta è casual, come hai detto tu! No? - le risponde il rosso,
insicuro.
- No, la maglietta è da malati di quidditch. Vuoi fare colpo si o no? -
- Si, ovviamente. -
- Bene, allora stasera ti metterai questi. - conclude Gin, porgendogli un
pantalone nero e una camicia bianca.
- Si, signor capitano. -
- E smettila di fare l'idiota. Io vado a preparare il pranzo. - fa poi lei,
andandosene in cucina e lasciandoci da soli.
- Allora, come ti senti? Teso? - gli domando, svolazzando per la stanza.
Ron comincia a perdere colore. - Harry, ti rendi conto che mancano dodici ore?
Prova un po' a risponderti da solo alla tua stupida domanda. - mi risponde,
cominciando a camminare davanti e indietro.
- Calmati, stupidone. Ci saremo anche io e Ginny, no? E prometto che non vi farò
venire in mente canzoni idiote. -
- Grazie, molto gentile da parte tua. "Solo come amici"! Ma come mi è potuta
uscire di bocca una frase così deficiente?! -
- Me lo sono chiesto anche io, amico mio. Ora non pensarci più, ok? Ti rifarai
stasera. -
Ron sospira e si lascia cadere sul letto. - Lo spero proprio. -
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Il fatidico momento sta per
arrivare. Ron, con me e Ginny nascosti sotto il Mantello dell'Invisibilità, sta
per bussare alla porta di Hermione. Devo dire che vestito così fa anche la sua
bella figura.
- Ron! Aspetta un secondo! - gli dico, mentre lui sta per suonare il campanello.
- Che c'è? - mi fa lui.
- Hai dimenticato i fiori. - gli rispondo, facendo apparire un mazzo di gigli bianchi.
- Oh. Ora posso bussare oppure c'è qualcos'altro? -
- Siamo impazienti, eh? -
- Si. - fa lui, bussando.
Dopo neanche cinque secondi Herm appare alla porta, con addosso una gonna a
pieghe blu e una maglietta azzurra a mezze maniche.
Uhm, devo aggiungere che anche lei fa la sua bella figura.
Anche Ron sembra avere avuto il mio stesso pensiero, visto che rimane impalato
come un pesce lesso a fissarla per due minuti buoni, prima di ricordarsi di
avere una lingua.
- Ciao, Herm. - le fa, con la voce un po' roca. - Per te. - continua poi,
porgendole i fiori.
L'altra arrossisce. - Grazie, sono bellissimi. Un attimo e sono pronta. - gli
dice, entrando in casa per mettere i fiori in un vaso e prendendo la borsetta.
- Stai molto bene stasera. - le dice dopo un po' Ron, mentre si incamminano
per Diagon Alley, verso il ristorante.
- Grazie. - risponde lei, arrossendo un po'. - Anche tu non sei male, sai. -
continua, tra il serio e lo scherzoso.
Il rosso arrossisce in zona orecchie. - Allora, come va al giornale? - le
domanda, per cambiare discorso.
- Tutto bene, non c'è molto da fare. Sai, è luglio, è l'unica notizia
interessante da un po' di giorni a questa parte è stata quella di un vecchio
tosaerba che si divertiva a rincorrere piccioni. A proposito, ora che ci penso
mancano due settimane al compleanno di Harry. E' ancora da Remus? -
Quell'idiota del mio migliore amico non se la merita, la mia dolcissima e
premurosa migliore amica Hermione, che si ricorda sempre del mio compleanno.
- Si, Tonks dice che da quando lui è lì, James è improvvisamente diventato uno
zucchero. - le risponde Ron, guardando davanti a sé. - Comunque penso che per il
suo compleanno tornerà. O almeno spero. -
Hermione lo guarda sospettosa. - Che vuol dire "almeno spero"? Avete per caso
litigato e io non ne so niente? Sarebbe una novità. -
- Niente di tutto ciò, Herm. Non preoccuparti. - replica lui, sorridendole. -
Oh, siamo arrivati. - fa poi, fermandosi davanti all'entrata di un piccolo
ristorantino italiano. - Entriamo? -
**********
Tutto sommato la serata sta andando bene.
Se si esclude il fatto che io e Ginny siamo praticamente schiacciati contro il
muro per evitare che i camerieri ci sbattano addosso mentre portano le
ordinazioni, e soprattutto che Ron sta parlando di me più o meno dal momento in
cui lui ed Hermione hanno messo piede nel ristorante.
- Gin, secondo te dovrei preoccuparmi? - le domando sottovoce.
- Perché? -
- Perché sembra che tuo fratello più che di Hermione sia innamorato di me, visto che
mi sta nominando ininterrottamente più o meno da quando è arrivato l'antipasto.
E siamo al dolce, non so se hai notato. - le dico, sconsolato.
- Non so, quando torniamo a casa chiedigli di uscire, se proprio ci tieni.
Sareste una coppia molto carina, anche se doppiamente diversa. Non è da tutti
fidanzarsi con una fatina e dichiarare la propria omosessualità al mondo
contemporaneamente. Ma non preoccuparti, i miei vi vorranno bene lo stesso. - mi risponde lei, scherzando.
- Ah ah ah. Ma lo sai che sei veramente divertente? -
- Non sei il primo che me lo dice, mio caro. -
- Spiacente di interrompere il nostro piacevole scambio di opinioni, ma quei due
se ne stanno andando. - fa poi lei, mentre io stavo per ribattere.
Effettivamente Ron ed Hermione si sono appena alzati e stanno uscendo dal
locale.
- Beh, seguiamoli allora. -
Fuori è una bella serata d'estate, e non ci sono molte persone per strada. I due
piccionicini davanti a noi continuano a camminare tranquilli, sfiorandosi ogni
tanto la mano e ridendo. Oh bene, se siamo fortunati entro stasera mi libererò
delle ali. E del mio migliore amico, se siamo ancora più fortunati.
Mentre guardo la romantica scenetta, improvvisamente ho una delle mie idee
geniali: questo è proprio il momento adatto per una canzone...
Not much of a man
but still i am a man
and you bring out something inside me
a perfect little diamond
a fragile little fire
you're everything good in the world
to me...1
- Da dove viene questa musica? - chiede Hermione a Ron, appena partono le prime
note. - A quanto pare, siamo gli unici a sentirla. - continua, guardandosi
intorno.
- Mh, non saprei. - le risponde lui. - Beh, approfittiamone, no? - aggiunge dopo
un po', prendendola per i fianchi e cominciando a ballare.
- Ron! Ma ci prenderanno per pazzi! - fa Hermione, ma nonostante ciò sorride.
- E allora? Io sono pazzo. - dice a sua volta Ron, avvicinando il suo viso a
quello di Hermione. - Pazzo di... -
- Hermione! -
Chi. osa. interrompere. proprio. ora?!
Da dietro di noi sbuca un bellimbusto che si avvicina ad Hermione, ignorando
bellamente Ron. - Che fai, mi tradisci? - le dice scherzando, dandole un bacio
sulla guancia.
Dalla sfumatura violetta della faccia di Ron, deduco che non abbia capito che
era uno scherzo.
- Oh, ciao Richard. - lo saluta Hermione, arrossendo. - Come mai da queste
parti? -
Già, me lo chiedo anche io. Questo per caso ha l'Hermione-radar?
- Passavo di qui, ho appena finito di lavorare. -
Certo, e io sono una fatina con l'hobby del punto-croce.
- Hmm hmm. - fa Ron, che si è scocciato di essere ignorato. - Ciao, io sono Ron.
Piacere di conoscerti. -
- Piacere, Richard. - gli risponde lo spocchioso, rivolgendosi subito di nuovo
ad Herm. - Allora, tu che ci fai da queste parti? -
Indovina, ha portato fuori il cane.
- Sono uscita con Ron, come vedi. - gli risponde lei. - Abbiamo appena finito di
cenare, ora stavamo per andare a prendere un gelato. -
- Ottimo! Ho una fame... -
Scusa, quand'è che ti abbiamo invitato?!
- Hmm hmm. - ripete Ron, questa volta un po' più forte.
- Che hanno fatto ieri i Cannoni di Chudley? - gli chiede Richard, riprendendo
poi a parlare con l'altra.
Mi sa che questo stasera vuole morire. E se per caso Ron non ce la fa, ci penso
io ad aiutarlo.
- Beh, allora, andiamo? - fa poi rivolto ad Hermione.
- Hmm hmm. - fa per l'ennesima volta Ron, che fa sempre più fatica a trattenersi
dal tirare la testa allo stupido gallinaccio.
- Ti serve per caso una pasticca per il mal di gola, Rod? -
- Harry, ma la Umbridge è ancora viva? - mi chiede Ginny sottovoce.
- Non saprei, perché? -
- Perché sembra proprio che il suo spirito stia possedendo Ron, al momento. -
- Questo sarebbe un appuntamento, se non ti dispiace. - gli dice Ron,
guardandolo male.
- Ma dai, Ron! E' solo per un gelato! - gli risponde Hermione, sorridendo al
rosso.
- Già, Rod, è solo per un gelato! - le fa eco Richard. - Non sarai mica geloso?!
-
- Chi, io? -
Hermione prende sottobraccio il rosso. - Ok, allora. E' deciso! -
- Ginny... -
- Dimmi, Harry. -
- Ho come l'impressione che non vedrò il mio letto tanto presto, vero? -
**********
Siamo in guai seri.
Molto seri. Da quando siamo arrivati da Florian Fortebraccio, il damerino
non ha fatto altro che intromettersi tra Ron ed Hermione, rovinando, tra
l'altro, anche i miei piani per la serata.
Che, giusto per la cronaca, consistevano in Ginny, un po' di panna e la mia
altezza normale.
- Ginny, dobbiamo fare qualcosa. - le dico, preoccupato. - Da quando è arrivato,
si è attaccato come una piattola ad Hermione e non la molla più! -
- Sono d'accordo con te, ma cosa possiamo fare? Non ci sono molte possibilità,
essendo invisibili. - mi risponde lei.
- Beh, tu potresti toglierti il mantello e unirti a loro... - le suggerisco io.
Lei sospira. - Ok. Ma prima cerchiamo un posto al riparo da occhi indiscreti. -
Ci nascondiamo dietro una statua e lei si toglie il mantello, ficcandoselo nella
borsa. - Harry, appena arriviamo vola sulla spalla di Ron e digli di prendere
Hermione e scappare non appena riesco a distrarlo. - mi fa, mentre io e il mio
Straccetto dell'Invisibilità ci posiamo sulla sua spalla.
- Oh, ma guarda che combinazione! - fa poi, avvicinandosi al trio seduto fuori
la gelateria. - Buonasera a tutti! -
- Ciao Gin! Come mai da queste parti? - le risponde Hermione allegra. - Siediti
un po' con noi! -
- Volentieri, 'Mione. - replica l'altra, piazzandosi tra l'amica e il
bellimbusto. - Ciao, io sono Ginny. Tu devi essere Richard, giusto? - gli
domanda poi, mentre io mi dirigo sulla spalla di Pel di Carota.
- Non preoccuparti, del pallone gonfiato se ne occupa Gin. Appena possibile
prendi Hermione e andatevene. - gli sussurro nell'orecchio.
Ron annuisce leggermente e si volta verso Hermione, ascoltando la
conversazione.
- In che Casa sei stato smistato ad Hogwarts, Richard? - gli domanda Ginny.
- Ero a Corvonero. - le risponde altezzoso l'altro.
- Oh. Capisco.Anche un mio ex ragazzo era lì. Non mi piacevano molto, però,
tutti palloni gonfiati. - replica lei, sorridendogli. - Ma questo non è il tuo
caso, ovviamente. - continua, con un pizzico di sarcasmo.
Vi ho già detto che adoro questa ragazza?
- Tu invece eri a Grifondoro, se non erro. Tutti scavezzacollo irresponsabili,
ma ovviamente certo non è il tuo caso. - replica l'altro, guardandola con
aria di sfida.
- Non preoccuparti, credo di poter benissimo essere definita sia scavezzacollo
che irresponsabile. - dice Gin, assumendo un'espressione alla Luna Lovegood. -
Ah, bei tempi andati... Ma su, non parliamo di me! Hermione mi ha detto che
lavori con lei alla Gazzetta. Che fai, il correttore di bozze? -
- No, sono redattore; mi occupo degli affari nazionali. -
- Ah, quindi il meraviglioso articolo sul fatto che quell'incompetente di
Caramell dovrebbe essere rieletto era tuo? Complimenti, era proprio un bel
racconto di fantascienza. -
- Non pretendo certo che tutti siano d'accordo con me. Sai, banali questioncelle
come l'aumento per le tasse sui Goblin da guardia o per la licenza di
Materializzazione fatto da questo governo... -
- Oh, certo. Ma non dimentichiamoci la corruzione e le calunnie del precedente.
- ribatte Ginny.
Incredibile. Questi due si stanno insultando con il sorriso sulle labbra. Starei
ore a guardarli, ma Ron mi fa tornare alla realtà. Prende la mano di Hermione e
le sussurra: - Herm, che ne dici di andare? -
- Ok. - fa lei, un po' confusa da tutto quello che sta succedendo. Insieme si
alzano e si incamminano di nuovo per Diagon Alley, questa volta diretti verso
casa di Hermione.
- Allora... - fa Ron, non appena arriviamo davanti l'appartamento di Hermione.
- Grazie per la bella serata. - fa lei, voltandosi verso di lui e giocherellando
distrattamente con una ciocca di capelli. - Beh... buonanotte. -
- Buonanotte. - le risponde lui, chinandosi e baciandola.
Lei gli allaccia le mani dietro il collo. - Ci vediamo, allora. - gli dice
sorridendogli, quando dopo un po' si staccano.
- Ok. Sogni d'oro. - le risponde Ron, mentre Hermione sparisce dietro la porta.
Ehi... perchè sono alto ancora quindici centimetri?!
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1: "I want to
protect you" - The Eels
Eccomi di nuovo qui, per la vostra gioia!
Sappiate che ho passato il peggior quarto d'ora della mia vita cercando una
cavolo di canzone adatta al momento... D'altronde non potevo mica farli quasi
baciare con "Stockholm Syndrome" dei Muse o con "Lullaby" dei Cure. Si, Pepero è
decisamente una rockettara fancazziasta. ^_^
In tutto ciò, mio fratello ha trovato chi potrebbe interpretare Voldemort da
giovane: cliccate qui. LOL
Come al solito grazie a tutti per le meravigliose recensioni!
A Flyingstar16, Joannadellepraterie e PazzaWendy che si
sono lamentati perché Ron è troppo scemo... Sappiate solo
che, per citare Jessica Rabbit, "è che lo descrivono così". Non abbiate paura,
comunque, alla fine di questo delirio saprà farsi perdonare. :D
Hiromi91, lo storpiaggio del mio nick è sempre concesso, ma proprio Pepy
mi sa di no ;D Si farebbe un po' di confusione LOL
Chichi e alicesil, grazie mille!
Alla prossima,
Pepero