CINQUE
ANNI DOPO
La
Signora Weasley aveva ormai servito il dessert a
tavola e tutti avevano favorito, chi mangiandosi una fettina piccola
piccola e
chi facendosi fuori addirittura tre porzioni di torta al cioccolato.
I bambini sono stati quelli che l’hanno gradita di
più, in particolare il
piccolo Teddy che sembrava aver ereditato l’amore per i
cioccolato di Remus.
E
ora, con i bicchieri di vino davanti e i residui e
le briciole di cibo che erano rimaste sulla tovaglia, erano ancora
tutti seduti
comodamente alla tavola imbandita in giardino, a chiacchierare
allegramente,
ancora ben lontani dall’alzarsi per tornare ciascuno alle
proprie dimore.
I signori Weasley avevano avuto una bella idea, quella di riunire tutti
per un
pranzo in famiglia nell’ampio giardino della Tana. Era da un
po’ che non si
trovavano tutti quanti insieme. Così, quel giorno, erano
arrivato i Potter al
completo con Sirius che ormai faceva parte della famiglia fin da quando
era
giovane e, naturalmente, anche i Weasley, ai quali, però,
mancava la presenza
di Charlie e Percy che, come al solito, erano impegnati col lavoro.
Però,
avevano ricevuto due nuovi acquisti, Fleur, la moglie francese di Bill
e la
loro figlia, la piccola Victoire.
Harry
e Ginny, però, subito dopo il dolce, si erano
alzati e mancavano già da un po’, ma sembrava che
ancora nessuno lo avesse
notato o comunque, nessuno si chiedeva che fine avessero fatto.
I
due fidanzati se ne stavano in cucina, Harry
appoggiato al bordo del tavolo da lavoro con le mani poggiate ai
fianchi di
Ginny che, invece, gli stava davanti.
“Pensi
che sia il momento giusto per dirglielo?”
chiese lei, con sguardo leggermente ansioso.
“Certo!
Siamo tutti riuniti, quando ci ricapita
un’occasione migliore?”
“D’accordo”.
Sospirò lei, alla fine, ricevendo
subito dopo un dolce bacio dal suo ragazzo, durante il quale si perse a
guardare i suoi occhi, leggermente dorati per l’imminente
arrivo della luna
piena. Harry non si era mai trasformato dopo il morso, per fortuna, ma
durante
le notti di plenilunio i suoi occhi diventavano completamente dorati e
aveva
forti mal di testa e un po’ di nausea, con qualche linea di
febbre, alle volte.
Ginny, però, gli stava sempre accanto.
I
due ragazzi, una volta che si furono staccati,
uscirono di nuovo in giardino per tornare ad unirsi
all’allegra compagnia.
“Ehi!
Finalmente siete tornati. Credevamo che foste
finiti chissà dove a scopare”. Esclamò
Sirius, facendo ridacchiare i presenti.
“Sirius!
Modera il linguaggio!” lo ammonì Sam,
lanciandogli un’occhiata malevola e facendolo smettere
immediatamente di
ridere.
“Noi…
dobbiamo dirvi una cosa”. Li interruppe allora
Harry che non aveva seguito affatto i loro discorsi.
Immediatamente,
l’attenzione di tutti, che avevano
capito che si trattava di una cosa importante, si concentrò
su di loro.
“Ecco…
io e Harry abbiamo deciso di…”.
Cominciò
Ginny, interrompendosi perché non sapeva come andare avanti.
Lei era quella che
temeva di più la reazione degli altri.
“…
sposarci”. Concluse allora il ragazzo per lei,
voltandosi a guardarla con occhi innamorati.
D’improvviso,
cadde il silenzio, tutti rimasero
paralizzati dalla sorpresa, chi con la bocca aperta, chi a fissarli
come se
avessero appena detto di volersi trasferire su Giove e chi addirittura
con la
forchetta a mezz’aria.
Anche Harry e Ginny erano un po’ sbigottiti, temevano di aver
fatto male a
dirlo.
Alla
fine però, scoppiarono gli applausi, i fischi e
le urla di giubilo e, finalmente, i due fidanzati si poterono
rilassare,
contenti che la loro famiglia approvasse.
Quando si risedettero in mezzo a loro, tutti fecero le congratulazioni
ai
novelli sposi, James diede a Ginny il benvenuto in famiglia, i fratelli
della
ragazza tirarono pacche sulla schiena ad Harry, Fleur aveva
già iniziato a
pensare al vestito da mettersi per il matrimonio e la Signora Weasley
si
chiedeva se non fosse troppo presto, in fondo, avevano poco
più di vent’anni.
Però, Harry presto sarebbe diventato un Auror e aveva una
casa tutta sua in cui
Ginny ormai abitava quasi regolarmente, lei si era già
affermata nelle Holyhead
Harpies e, cosa più importante di tutte, si amavano. Il loro
amore si poteva
definire quasi leggendario.
Gli
unici a non esserne rimasti molto sorpresi erano
stati Ron ed Hermione, visto che Harry l’aveva già
detto a loro già un mese fa,
ancora prima di fare la richiesta a Ginny.
“Papà,
papà!”
Sirius
si voltò non appena si sentì chiamare da una
piccola vocetta vivace, vedendo il figlio corrergli incontro con
qualcosa tra
le mani.
Il piccolo aveva solo cinque anni, ma era già una vera
peste, ne combinava
sempre di tutti i colori, rompeva le cose e tirava le trecce alla
sorella.
Insomma, tutto suo padre, come ripeteva spesso Sam, ma di aspetto era
un misto
tra loro due, capelli scuri e leggermente lunghi come quelli del padre
e occhi
grandi e nocciola come quelli della madre.
Alexis, invece, era l’opposto: capelli castani e difficili da
tenere in ordine,
anche se legati e occhi grigio-azzurri che la facevano sembrare una
vera
bambola. Ma di carattere era più tranquilla rispetto al
fratello e ascoltava di
più, il che era un vero miracolo, visto che nessuno dei suoi
genitori era stato
molto obbediente da bambino. James, dopotutto, era anche venuto su
bene.
“Tieni,
papà”. Disse il bambino, porgendo al padre
una ghirlanda di fiori. “L’ho fatta io”.
“Grazie,
tesoro”. gli rispose Sirius, prendendo in
mano il regalo e spettinandogli i capelli in un gesto di tenerezza.
Il
bambino fece per andarsene, ma Sam lo fermò un
attimo perché aveva la bocca ancora sporca di cioccolata.
“Ora
puoi andare a giocare con gli altri”. Gli disse
dolcemente, dopo avergli pulito la bocca con la salvietta e il bambino
corse
immediatamente via, a giocare insieme ad Alex, Sally, Teddy e Vicky.
“Wow,
Sirius! Il tuo bambino sa fare le ghirlande
coi fiori”. Disse Remus per prenderlo in giro, mentre James
accanto a lui se la
rideva della grossa.
Sirius
inarcò le sopracciglia non capendo
l’allusione.
“Tra
dieci anni ti dovrai preparare quando scoprirai
che Jamie è dell’altra sponda”. Gli
spiegò, allora, l’amico.
“Solo
perché fa le ghirlande di fiori non significa
necessariamente che sarà gaio”. Rispose Black in
tono acido, non gradendo
affatto queste supposizioni.
“Sì,
invece, questo è un piccolo segnale”.
I
due amici, però, si divertivano a prenderlo in
giro, facendo ridere anche gli altri.
“Questo
significa che, anziché andare a vederlo alle
partite di Quidditch, dovrò guardarlo a ballare a
Broadway?” fece Black,
portandosi una mano al cuore in un gesto fintamente melodrammatico.
Sam
gli tirò un pugno sulla spalla, divertita.
Che discorsi da idioti che stavano facendo quei tre. A lei,
francamente, non
importava che orientamento sessuale avrebbe avuto suo figlio, le
bastava che
fosse felice.
“Invece,
James, credo che tua figlia sarà un vero
maschiaccio”. Disse ancora Sirius per vendicarsi delle
battute di poco prima,
lanciando un’occhiata a Sally che giocava con le macchinine
insieme a Teddy,
mentre Alex e Vicky pettinavano le bambole. Purtroppo per lui,
però, James
stava ancora raccogliendo fiori.
“Almeno
io potrò insegnarle a giocare a Quidditch”.
Sirius,
allora, afferrò un pezzo di pane che era
ancora rimasto sul tavolo e lo lanciò addosso
all’amico che per poco non cadde
dalla sedia.
Il
pranzo proseguì fino a sera, tra le risate e le
battute. Ormai non c’era più spazio per cattive
notizie, i brutti episodi di
cinque anni fa erano stati dimenticati o non venivano più
menzionati.
Le famiglie Potter, Weasley e Black erano lì, riunite al
completo e felici come
mai lo erano stati.
La
pace sarebbe durata ancora per molto, molto tempo.
THE
END
MILLY’S
SPACE
Ed
eccoci qui, arrivati alla conclusione. Questo era
l’epilogo di una storia durata… quanto? quasi
quattro anni… sì, il prologo l’ho
pubblicato il 13 dicembre del 2009, poco dopo aver visto il film che mi
ha
ispirata per questa fanfic, S.Darko.
Devo ammettere che questa storia è stata un vero parto, ci
sono stati momenti
in cui l’ho veramente odiata, in cui non mi piaceva affatto o
non mi
convinceva, momenti in cui mi son chiesta “Ma
perché diamine la sto scrivendo?”.
Però, poi, ho sempre cercato di mandarla avanti,
perché a me non piace
lasciare le cose in sospeso, incomplete e poi, era la mia prima fic di
Harry
Potter e, in un certo senso, ne ero anche orgogliosa, i primi capitoli
mi son
piaciuti un sacco, sebbene forse, sono stati quelli che mi hanno dato
meno
credenziali.
Ma, soprattutto, l’ho mandata avanti grazie a voi,
sì, proprio a voi, miei cari
lettori. Tutte le visite che ricevevo, tutte le recensioni che leggevo
sempre
con un sorriso sulle labbra mi hanno stimolata ad andare avanti, a non
rinunciare a questa storia.
E
quindi, prima che me ne dimentichi, ho un bel po’ di
ringraziamenti da fare. Perché sono di dovere.
Ringrazio,
innanzitutto, tutti quelli che hanno inserito
questa fanfiction tra le ricordate: 1
- Allice_rosalie_blak 2
- BOBBIN 3
- Cherie97 4
- Ellie__ 5
- fede15498 6
- giorgioct 7
- Keira
Lestrange 8
- lalu0395 9
- Lui_LucyHP 10
- Marty_chick_99 11
- ScudoDiTiglio 12
- yako_chan13
- _Eterea_
Ringrazio
chi l’ha inserita tra le seguite: 1
- aquizziana 2
- Athena
Potter 3
- benny_ 4
- BrianneSixx 5
cfmartineco 6
- cg92 7
- Emily_8
- Erika
Potter 9
- fay90 10
- fede15498 11
- Fred_Deeks_Ben 12
- HaileyB 13
- hinkjbs14
- lalu0395 15
- lucciola93 16
- lysdance1 17
- MadHatterJoe 18
- malandrina90 19
- Marius20
- Martina31 21
- melibz 22
- MicroCuts 23
- mik_hewer 24
- Pinns 25
- Puffola_Lily 26
- Queen
of
Slytherin 27
- ranocchia 28
- Rosa_Linda 29
- sackiko_chan 30
- shary83 31
- stefania881 32
- stefanmn 33
- valepassion95
34
- Vodia (ben 34
persone… wow, mi commuovo).
Ringrazio
chi l’ha inserita tra le preferite: 1
- ALESSIA1992 2
- AngelBlack17 3
- Ayla924
- cg92 5
- fede15498 6
- Julia_Redfern 7
- lalu0395 8
- milly
e roxy 9
- Rawr97 10
- roxy_black 11
- Sandyblack94 12
- Smaels 13
- stedanfanyel 14
- stefanmn 15
- thera
E,
soprattutto, ringrazio le 135 persone che l’hanno
recensita, facendomi sapere che la storia viene apprezzata e che vale
la pena
di spendere qualche minuto per leggerla e commentarla, in particolare,
ringrazio Puffola_Lily, Fede15498 e Stefanmn che, per un bel
po’, hanno
commentato questa storia fino all’ultimo capitolo.
Vi ringrazio molto, ragazzi, può sembrare poco, ma una
recensione per uno
scrittore è veramente importante, può significare
molto.
Devo
dire che da un lato sono contenta di avere concluso
questa storia, andava avanti da troppo tempo (ad essere sincera io
avevo in
mente anche un finale diverso che avrebbe comportato molti
più capitoli, ma
riflettendoci bene, ho deciso di accorciarla ^^) e avevo veramente il
bisogno e
la voglia di concentrarmi su qualcos’altro e far leggere
qualche altra mia
opera. Dall’altro lato, però, sono anche un
po’ dispiaciuta perché, be’, questa
storia è stata molto importante per me, insomma, ci son
voluti quattro anni
perché la completassi, direi che è un
po’ come se fossimo cresciute insieme, il
mio stile credo sia notevolmente cambiato.
E
adesso… adesso ormai ho scritto il fatidico The
End. Questo, però, non credo sia un
addio, forse più un arrivederci. Eh sì,
perché non è detto che non sentiate
più
parlare di S.Potter. Scrivendo l’epilogo, mi sono venute in
mente alcune idee
per un sequel. Voi che dite? Datemi dei buoni motivi per scriverlo e io
potrei
anche farlo ^^ sarebbe carino vedere questi pargoletti, che so, alle
prese con
Hogwarts, lo studio, il Quidditch, gli amori… ^^
Spero, però, che questo capitolo via sia piaciuto (ormai se
io non metto un po’
di yaoi non sono contenta ^^ chiedo scusa se magari a qualcuno possa
aver dato
fastidio).
Inoltre,
alcuni di voi mi hanno suggerito di scriverci pure
un Prequel. Ad essere sincera, però, io non ho idee e,
sinceramente, sarei più
propensa per un sequel. Se però, qualcuno di voi avesse in
mente qualcosa di
carino, la mia offerta è ancora aperta: posso aprire una
specie di Raccolta
ispirata a questa storia e voi potete scriverci quello che volete,
ovviamente
io potrei darvi qualche dritta. Niente di troppo impegnativo, sia
chiaro ^^.
Ecco, quindi, se volete buttare giù qualcosa, contattatemi
via messaggio
privato, oppure scrivetemi sulla mia pagina
Facebook
(http://www.facebook.com/MillysSpace),
sono
pronta ad accogliere le vostre idee.
Bene,
penso sia tutto, ormai.
Spero
che continuerete a seguirmi ovunque, non solo in
Harry Potter. Ho in mente di pubblicare numerose altre storie, basta
solo
cercarmi ^^.
Millyray non sparisce senza lasciare tracce.
E
adesso… direi che la canzoncina della luna e
dell’orso
nella casa blu ci sta, che ne dite?
Addio,
addio, amici addio, addioooo, noi ci dobbiamo
lasciare, ma ehi, io dico che
è ok, io
non vedo l’ora di tornare, voglio ritornareeeee *canticchia*.
Ciao,
ragazzi e grazie ancora…
Non
scordatevi di me *Saluta e asciuga lacrime col
fazzoletto a bordo del Titanic * ^^. Portatemi
nei vostri cuoriiiiii!!!
<3