Ferragosto
Il sole cocente brillava in alto nel cielo.
Era mezzogiorno e il caldo e l'afa soffocavano chiunque usciva senza un ventaglio o un ventilatore “portatile”.
Lei, a differenza degli altri, era uscita con addosso una maglietta nera a mezze maniche e una gonna rosa, in testa il suo adorato coprifronte, di cui andava orgogliosa e in mano un gavettone.
Lui era uscito con addosso una giacca leggere blu e arancione, il suo coprifronte in testa e i suoi occhiali. Aveva caldo ma era questo il suo tipico abbigliamento. Nella mano destra teneva un pacco e nella sinistra un gavettone.
Girò l'angolo e in fondo alla strada vide una bellissima ragazza camminare davanti a lui.
Di soppiatto, si avvicinò e le scagliò contro il gavettone che aveva in mano.
Esso esplose e lui urlò “Buon ferragosto, Rin!” per poi mettersi a ridere.
La ragazza scomparve in una nuvola di fumo e il ragazzo, sorpreso, sentì una voce inquietante chiamarlo da dietro.
Lui si girò e tutto ciò che vide fu un gavettone giallo esplodergli in faccia e bagnarlo quasi del tutto.
-Buon ferragosto, Obito-kun!- esclamò lei ridendo.
-Ma....ma tu eri là!- disse indicando il punto preciso e asciugandosi gli occhiali con la maglia.
-Era una copia, baka!- rise ancora.
A lui non importava se era tutto bagnato o se lo scherzo gli era riuscito. Gli importava solo di quel sorriso.