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Autore: noire_desire    23/08/2012    2 recensioni
C'è stato un
momento in cui tutta
questa storia m'è sembrata una pazzia assurda... e un altro
nel
quale mi sono convinta che parlargli dei miei sentimenti era la cosa
più giusta da fare. Glielo devo, in nome della
nostra amicizia –
mi ripeto
tutt'ora ,mentalmente,
per zittire la coscienza che rimorde, mentre con fare automatico mi
accingo a replicare il suo
numero, sui tasti del telefono.
[__]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  • S..soddisfatto? - bisbiglio ancora ad occhi chiusi, distante solo qualche centimetro dal suo viso... Lui sorride sghembo.

  • No. Ma tranquillizzati... non sono io quello da sedurre. - apro gli occhi di scatto, allucinata.

  • Certo che sei st***zo forte!- mi allontano ad una distanza di sicurezza di 1 metro circa e continuo - Ti diverte così tanto minare perennemente la mia autostima?-

  • Ma che ho detto? -

  • Niente. Sei un'imbecille! - e mi alzo convulsa, borbottando in sottofondo.

  • Sana io ... – fa una lunga pausa, come per trovare le parole giuste-“il bacio” è sempre stato un “di più”,lo sai... hai un milione di altre qualità da mostrargli.- questo lo dice con un'espressione grigia; quasi dispiaciuta.

  • Ma piantala! – aggiungo, scomparendo dietro l'enorme porta a specchio, che dà nel mio armadio, pentendomi però di aver reagito nuovamente male. - Se ci vado in pigiama, credi sia troppo confidenziale? - urlo da dentro, per misurare il suo livello d'offesa.

  • No, se metti anche i calzini e le ciabatte in tinta – il buon umore non è andato. Meno male!

  • Questi andranno bene, secondo te?- e faccio capolino, impugnando un paio di shorts in jeans e una camicetta acquamarina. Fa spallucce, così rilancio – che euforia … – poi rificco la testa nell'armadio, optando per qualcosa di più elegante.

    Becco tra le pile, un abitino nero, molto aderente tendente alle ginocchia, che non credo Hayama abbia mai visto.

    Mi disfo velocemente della vestaglia, indossando con altrettanta velocità il capo in questione e in men che non si dica mi catapulto in camera, beccandomi in pieno il suo sguardo imbambolato.

  • C..che ne pensi?- chiedo consapevole delle “proporzioni” di ciò che indosso, mentre vedo i suoi occhi e la sua bocca sgranarsi in una maniera innaturale.. ( abbagliato!) ­

  • E' as..assolutamente…- balbetta - t..tu s..sei - indica prima l'ampia scollatura, poi le gambe e dinuovo la scollatura -...… No!toglilo subito!- intima ,piuttosto agitato.

  • Perché, mi sta così male? - dico mettendo su anche i tacchi alti che fanno sempre da complemento.

  • Malissimo – sbotta infastidito da non so cosa. - sei praticamente … nuda! - si alza frenetico dal letto e prende ad avvicinarsi nervoso, poi mi invita a specchiarmi, indicando la parete con un gesto della mano....Però!! Quanto …

  • Sono Sexy!!!- dico senza accorgermene e ad alta voce.

  • Appunto! – mugugna tra sé, poi rivolto di nuovo a me – vuoi che questo ragazzo si faccia un'idea sbagliata di te, Kurata?- si agita ancora di più.

  • Certo che no -

  • Allora sostituiscilo con qualcos'altro per favore -

  • Ma ..-

  • Niente MA … fila a cambiarti -

  • Il tuo comportamento mi sembra alquanto eccessivo Akito –

  • Relazionato ai pochi centimetri di tessuto che ci sono voluti per confezionare quel “coso” forse hai ragione – urla sarcastico indicandomi. - Toglilo!!! -

  • NO!- e offesa mi rintano nuovamente nella cabina, seguita a ruota da lui, che accigliato e con le braccia conserte, si sistema ai lati della porta .- tanto è inutile, questo mi piace,puoi inca*zarti quanto vuoi!-

  • Davvero?- e sono 30,credo i secondi nei quali vedo a malapena il suo sguardo infuocato, poi come in una pellicola in rewind tutto si sussegue velocissimamente: Hayama è fermo su di me, con una mano tiene saldi i polsi, mentre con l'altra strappa via il vestito all'altezza della cerniera, provocando una lacerazione trasversale lunga non pochi centimetri. Ca**ooooooooo Me l'ha rotto!!!!!!!!

  • A..akito c..cosa …- riesco malapena a pronunciare.

  • Scusami – bisbiglia... e come sotto effetto di ipnosi, prende a stringermi in vita, attirandomi ancor di più a se, mentre dolcemente sento la sua fronte affondarmi nella schiena ormai del tutto nuda – scusami, davvero, non volevo rovinarti il vestito - sospira – non so cosa m'abbia preso!!-

  • Aveva b..bisogno di modifiche dopotutto - sorride ed io con lui, mantenendo pure la nostra posizione mentre percepisco sulla pelle i movimenti involontari delle sue labbra, che ad ogni espressione, danzano calde e lievi come la seta. - A..allora, jeans e t-shirt? - rilancio.


  • A questo punto si – e riecco di nuovo il buon umore.




[___________________]

    • Voglio tornarmene subito a casa!- piagnucolo isterica, in macchina , diretta all'inesistente appuntamento.

    • Non se ne parla -

    • Tutta questa situazione mi sta mettendo un'ansia del cavolo! – incrocio le braccia al petto facendolo sorridere.

    • Così, la prossima volta impari a fidarti di quelle due megere di amiche che hai-

    • Carino da parte tua, davvero!-

    • Dico solo la verità – ghigna

    • Vaff****lo!-

    • Si ricomincia con le offese? Guarda che ti lascio qui-

    • Non chiedo di meglio. - aggiungo guardandolo di sbieco, mentre la paura di ciò che avrei detto o fatto quando ce l'avrei avuto davanti, in attesa di scoprire l'identità dell'inesistente ragazzo, mi brucia nello stomaco.

    • Andrà tutto bene mostriciattolo – dice d'un tratto e con fare paternale, stringendomi pure la mano.

    • N..non ne sono così sicura – rimando giù un grosso nodo alla gola, mantenendo lo sguardo fisso sulle mie ginocchia.

    • Santo celo, smettila di fare quell'espressione contrita, non ero io il musone pessimista della coppia?- e mi scompiglia i capelli, mentre io, rapita forse soltanto dall'ultima parola vado oltre e chiedo con tutta la sincerità di cui dispongo:

    • Noi due resteremo sempre amici, comunque vadano le cose Hayama? - stringe di più la mano al volante,mandando in sofferenza le nocche ormai bianche.

    • Che razza di domanda è? - è nervoso

    • Rispondimi-

    • Mi sto preoccupando sul serio!Si può sapere, una buona volta, cosa frulla in quella tua testolina confusa, Kurata?-

    • Tu rispondimi- ripeto decisa.

    • Non posso se non conosco la natura di tutti questi discorsi insensati – continua senza guardarmi -Nelle ultime 48 ore, ho fatto veramente fatica a starti dietro , ma che ti sta succedendo? - la sua voce è intrinsa d'ansia.

    • Ho paura di spiegartelo ...- bisbiglio e spinta da un incontrollato brivido di terrore, apro lo sportello dell'auto in corsa, obbligandolo a frenare bruscamente.

      [_____]panico [____]

    • HAI LA MINIMA IDEA DI QUELLO CHE SAREBBE POTUTO SUCCEDRE SE FOSSI CADUTA SANA? - il suo tono è di 5/8 superiore alla norma ed ha lo sguardo allucinato – fortuna che non c'era nessuno dietro di noi, altrimenti … bel tamponamento a catena! - è furioso, ma non abbastanza da farmi paralizzare sul sedile passeggero, difatti in completo silenzio, mi slaccio la cintura e uscendo dall'abitacolo, accelero il passo. - Se credi di potertela svignare così signorina, ti sbagli di grosso – e in men che non si dica me lo ritrovo alle calcagna, tanto da ispirarmi una pazza corsa per le vie del centro.

    • Quando ti prendo, giuro che ti ammazzo Kurataaa!-

    • Io direi più.. “SE” .. mi prendi Hayama – rido a crepapelle, stranamente alleviata, mentre una brezza fresca mi spettina i capelli .

    • Ti concedo altri 2 metri di vantaggio, poi si fa sul serio! – dice assumendo un cipiglio malefico.

    • Ci credooo!- esclamo, girando in tondo, il perimetro di un gazebo, di un colonnato e di una serie progressiva di fontane , prima di accorgermi di aver seminato il mio inseguitore. Mi fermo. - A ..Akito? - ho un affanno bestiale – Akito, d..dove diavolo ti sei… - il resto mi si congela in gola, quando di peso, mi sento afferrare ai fianchi e riversare sul prato come un sacco di patate.

    • Sei tremendamente prevedibile lo sai?- sorride beffardo, sistemandosi meglio su di me.

    • D..da dove sei sbucato? Dietro di me non c'eri – si limita a coprirmi la bocca con la mano, senza rispondere. - E c..m..nque mi st..i schia... ndo ..o st..rno – cerco di dire ancora, nonostante l'impedimento.

    • E' il prezzo da pagare, mi spiace – com'è che lui non ha nemmeno un briciolo di fiatone?

    • F..mmi ...zare -

    • mhm? - finge di non aver capito, così che libera la bocca

    • Fammi alzare – intimo con maggior vigore

    • Non ci penso proprio!-con i pugni cerco di spingerlo via, ma con scarsi risultati

    • Ti prego Aky, è imbarazzante – sussurro rassegnata, guardandolo dritto negli occhi.

    • Solo se mi spieghi cosa sta succedendo – questo me lo chiede con uno sguardo così penetrante, da indurmi a distogliere l'attenzione.

    • N..non c'è niente d..da dire – arrossisco all'inverosimile

    • Bugiarda - lentamente prende ad alzarsi - ti conosco da quanto? 18 anni?- e si disfa delle ultime tracce d'erba, aiutando nella stessa operazione anch me – So più cose di te che su mia sorella Natsumi, quindi piantala di fingere e sputa il rospo – anche l'ultimo filo d'erba tra i miei capelli è stato strappato via .

    • Prometti di non arrabbiarti? - non ho più scelta... credo.

    • L'ho mai fatto?- sorride

    • ...Aaaaaah ma è una cosa stupidaaaaaa – gesticolo come una matta – mi riempirai la testa di pugni, lo so..-

    • Lascia decidere me, ok? – e mi tiene ferme le mani nelle sue.

    • Non ci riesco – tremo

    • Kurata?! -

    • Uff.. ok, ti ho mentito! T-I H-O M-E-NT-I-T-O!!! - scandisco, chiudendo gli occhi come quando stai per beccarti uno schiaffo e continuo imperterrita – Non c'è nessun appuntamento al buio, nessun ragazzo, nessuna idea, nessun complotto. Aya e Fuka sono ignare e da scagionare, perché tutto questo casino è soltanto il mal riuscito frutto della mia mente malata!- faccio un respiro grosso, ma riprendo subito – sono un caso disperato, lo so, una stupida pasticciona … e sicuramente adesso ce l'avrai a morte con me, ma credimi … non erano queste la mie intenzioni- riapro lentamente gli occhi, convinta di dovermi sorbire il suo sguardo accusatore non che indagatore, ma mi accorgo stranita che a stento trattiene le risate. Difatti in pochi secondi mi scoppia letteralmente a ridere in faccia. O_O

    • S..Scusa m..ma dovresti vedere la tua espressione... impareggiabile – sta ancora crepando dalle risate.

    • L..L'hai presa b..bene!- sorrido poco convinta, vedendo la sua ilarità scemare lentamente. Lo sapevo!

    • No, non direi. Mi aspetto di sapere il significato di “ALTRE INTENZIONI” .- il suo sguardo é penetrante, troppo -

    • T..tu e il t..tuo vizio di prendere alla lettera ogni cosa che dico – distolgo il mio altrove, dinuovo in difficoltà. -E .. e smettila d..di g..guardarmi così, per favore. – mi martorizzo le mani convulsamente.

    • Così come? - si avvicina di qualche centimetro

    • C..come “quello” c..che ha già da un pezzo CAPITO TUTTO, ma aspetta solo c..che mi d..decida a..... - gli lancio un'occhiata sfuggente, beccandomi un sussulto tremendo al cuore, quando scorgo la sua espressione addolcita da un serafico sorriso. Può un ragazzo essere così maledettamente meraviglioso?!

    • .. dire una buona volta … “Akito, io Ti Amo”?- finisce lui la frase, facendomi esplodere del tutto le guance, con un rosso abbagliante.

    • Uffaaaaa !!!!Perchè nei film c'è sempre la sigla che ti rompe sul più bello, e qui invece non c'è niente che mi salvi da questo tremendo imbarazzo! – aggiungo nervosa, portandomi entrambe le mani alle tempie. Lui trattiene un'ennesima risata – Non mi aiuti se fai così, sai? - e vengo contagiata. Forse sdrammatizzare, rende di più. - Akito Hayama, ti proibisco di ridermi in faccia, mentre mi contorco il cervello!!- e lo indico col dito, con fare da avvocato accusatorio. Un dito al quale lui si appiglia, per attrarmi delicatamente a sé , serrandomi pure in un abbraccio. - E a..adesso c..che f..fai?-

    • Quello che da una vita intera, ho il desiderio di fare, tutte le volte che mi sei accanto … mostriciattolo … – e detto questo, si distanzia quel tanto che basta a permettergli di calarsi sul mio viso e impossessarsi delle mie labbra. Avido, come se ne avesse un vitale bisogno, come se dovesse nutrirsi del mio respiro per compensare il suo, come se finalmente avesse tra le mani il premio tanto agognato, come se niente … … fosse più importante di me!!!



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Nota autrice Non vi ringrazierò mai abbastanza x aver letto anke qst mia ff... per aver recensito semx in maniera positiva e carina e per aver aspettato tnt la fine! Grazie, grazie, grazieeeeeeeee!! Un bacio affettuoso a tt.... Noire_Desire.
  
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