Esprimi un desiderio!
Capitolo 7: Heaven and hell
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- Ginny. tuo fratello è un
completo idiota! Un troglodita, un troll rimbambito, un deficiente insensibile!
-
Si, Hermione cara. Queste cose le sappiamo già. Di tutti i misteri in cui mi
sono imbattuto nella mia vita, la mente femminile è di sicuro quello più
difficile e complicato.
In questo momento Hermione è seduta sul nostro divano con una tazza di tè in
mano, coprendo di epiteti non proprio carini e affettuosi il povero Ron mentre
Gin non può far altro che stare ad ascoltarla, seduta all'estremità opposta
mentre io sono nascosto sotto un cuscino dietro di lei.
E a dirla tutta, sto soffocando. Vista la facilità con cui si attenta alla mia
vita in questo periodo, è una fortuna che Voldemort non avesse una vita amorosa
che richiedeva un aiuto.
- Conosco anche io Ron, Herm. Ma cosa ha fatto di preciso? - le chiede l'altra,
poggiando la sua tazza sul tavolino.
Hermione sospira. - Semplice, è venuto in redazione e ha preso a pugni Richard.
Il motivo non l'ho ancora capito. - le risponde, scuotendo la testa.
- Sicura? Harr... Ron mi ha raccontato che ti ha vista mentre lo baciavi... Sia
ben chiaro, non lo sto giustificando. - replica l'altra.
- COSA?! - fa Hermione, arrossendo. - Ma gli ha dato di volta il cervello?! Mi
stava solo togliendo una ciglia dall'occhio! E anche se mi avesse baciato,
questo non gli dava certo il diritto di prendere a pugni Richard. - conclude
poi, posando sul tavolino anche la sua tazza.
- Beh, tecnicamente ti ha baciata prima lui... - prova a farla ragionare
Ginny.
- E tu come lo sai? -
- Me l'ha detto Harr...Ron. -
Hermione la guarda sospettosa. - Si, come no. Comunque non è che stiamo insieme,
o cose così... E' successo, punto e basta. Non ne abbiamo ancora parlato. E se
mai te lo stessi chiedendo, non ho intenzione di farlo, al momento. -
Andiamo bene. Di questo passo, mi sa che se sono fortunato ritornerò normale
intorno ai novant'anni.
- Sai cosa ti farebbe proprio bene? - le chiede Ginny subito dopo, vedendo
l'espressione arrabbiata dell'amica.
- No, cosa? -
- Una bella mattinata di shopping! Ti assicuro che fa miracoli, per l'umore. -
Hermione la guarda dubbiosa, ma alla fine accetta di buon grado.
- Bene! Allora è deciso. Vado a prendere la borsa. - continua la rossa, sparendo
in camera nostra. Dopo un po' torna e con la scusa di aggiustare i cuscini mi
ficca addosso il mio Straccetto dell'Invisibilità.
Oh bene.
Un'allegra mattinata di shopping e chiacchiere da ragazze. Che mattinata del
cavolo che mi aspetta.
**********
- Seriamente... Ma come ha
potuto pensare una cosa del genere? - chiede Hermione dall'interno del camerino,
dove si sta provando l'ennesimo vestito della mattinata.
- Lo sai come è fatto, Herm. Ti ricordano niente le parole Victor Krum? - le
risponde Ginny, passando in rassegna dei jeans. - E' un caprone geloso, e
secondo me dovresti parlargli. -
- Oh, no. Questa volta ha proprio esagerato! insomma, non ha più quindici anni,
ne ha venticinque... E poi io e Richard siamo solo amici, non capisco tutto
questo accanimento. -
- Hermione, Hermione, Hermione... - replica l'altra scuotendo la testa. - Mia
cara e ingenua amica, prova a ragionare un po', visto che è il tuo forte. Mio fratello
ha esagerato, questo è vero, ma ha ragione ad essere geloso. Sono sicura che a Richard piaci. -
- Ginny, ma la pianti?! - fa l'altra, uscendo dal camerino. - Io non piaccio a
Richard, e Ron non ha assolutamente nessun diritto di essere geloso di
chicchessia, dal momento che non stiamo insieme. - continua, appoggiando con un
po' troppa irruenza i vestiti sul bancone della cassa.
- Pss... Ginny? Questa sarebbe la tua tattica per farli riappacificare? - le
domando io sottovoce dalla sua spalla, approfittando della lontananza di
Hermione. - Farla arrabbiare ancora di più? -
- Shh! Potrebbe sentirti! - mi risponde lei. - Tra l'altro, tu non capisci
niente di donne, caro mio. In questo momento ha solo bisogno di sfogarsi, e
prima lo fa, prima ritornerà a parlare con Roneo. -
- Ok, ok... Si può sapere quanto ancora dovremo far compere perché avvenga il
miracolo? -
- E chi lo sa. -
- Gin, che fai? Parli da sola? - ci interrompe Hermione, guardando curiosa Ginny
mentre le mostra gli acquisti.
- Eh? Scusa, pensavo ad alta voce. - le risponde la rossa, arrossendo
leggermente. - Bene, che ne diresti di fare una pausa e prenderci un caffè? E'
tutta la mattina che giriamo, i miei piedi gridano vendetta. -
- Direi proprio di si, Gin. Anche se vorrei passare un attimo al negozio qui di
fronte, ho appena realizzato che mi serve un reggiseno nuovo. -
No. Questo proprio no.
Faccio per manifestare a Ginny il mio disappunto per questa scellerata
decisione, ma la ragazza ha un'espressione che mi piace poco. Tipo ghigno
malefico, non so se capite. La cosa divertente è che sembra essere rivolto a me.
- Magnifica idea! Che stiamo aspettando? - le dice, prendendola sottobraccio e
uscendo dal negozio.
Ho la vaga sensazione che qualcuno qui si voglia vendicare.
**********
- Oh, bentornati! Dove siete stati di bello? - ci domanda Ron,
non appena mettiamo piede in casa. - Harry? Tutto ok? - continua poi rivolto
verso di me, quando mi affloscio sulla sua spalla.
- Per niente. Avrei fatto meglio a rimanere a casa, stamattina. - gli rispondo,
massaggiandomi le tempie.
Sapete, è difficile trovare un posto dove nascondersi quando la ragazza che ami
si sta provando un reggiseno e la sua borsa è misteriosamente sparita,
proprio quando volevi fiondartici dentro e rimanerci fino alla fine dei tempi.
- Siamo stati in giro a fare compere con Hermione. - gli dice Ginny, sedendosi
sul divano e allungando le gambe sul tavolino. - Tu? Non dovresti essere al
lavoro? -
- Hmm. Pausa pranzo. A proposito, devo tornare in ufficio tra un quarto d'ora...
Gin, non è che potresti prepararmi qualcosa da mangiare? - le chiede il rosso,
sfoderando la sua ormai celeberrima espressione "sono-tanto-buono-dai-me-lo-merito".
Ginny sbuffa, ma poi si avvia in cucina. - Non ci posso credere. Sprecare una
pausa pranzo così. - esclama poi, mentre si avvia tra i fornelli.
- Allora? Che ha detto Hermione? - mi chiede Ron, quando rimaniamo da soli.
- Oh? Praticamente ha detto che sei un cretino, uno stupido, che non capisci
niente e che non hai alcun motivo per essere geloso dell'Innominabile Stronzone.
Le solite cose, insomma. -
- Dannazione. -
- Su, non è poi così grave, dopotutto. - faccio io per consolarlo. - Ti ha
affibbiato epiteti ben peggiori, dopotutto. -
- Io... Cavoli, perché deve essere tutto così difficile? -
- Psiche femminile. Non la capirò mai. -
- Io... Pensavo di mandarle una lettera, ma non so se è una buona idea. - mi
dice dopo un po', guardandosi le punte delle scarpe e indicandomi una pergamena
sul tavolo.
- E' un'ottima idea. Posso darle un'occhiata? -
- Certo. Anzi, speravo proprio che me lo chiedessi. -
Mi avvicino alla lettera e con un po' di fatica la apro e comincio a leggerla.
'Mione,
Sono le quattro del mattino e non riesco a dormire. L'ingloriosa scena della
redazione continua a venirmi in mente; ce l'ho davanti agli occhi come una
pessima scena di uno di quei filmetti di serie b che piacciono tanto a Harry.
Lo sai che non sono per niente bravo in queste cose, anzi. Insomma, volevo solo
farti sapere che mi dispiace tanto per quello che è successo, mi sento
tremendamente in colpa. So che dovrei imparare a tenere a bada la rabbia, e
credimi, ci sto provando... Ma a volte semplicemente mi batte sul tempo. Non è
una scusa, né una giustificazione per quello che ho fatto; ma, ehi, non sei tu
quella che ha mollato un ceffone a Malfoy durante il nostro terzo anno? Mi
conosci, e lo sai che sono un completo idiota. Perdonami se puoi.
Ron
- Allora? Che ne pensi? -
- Penso che "Fight Club" non sia affatto classificabile come filmetto di serie
b, celenterato senza un briciolo di gusto. - gli rispondo piccato. - Per il
resto, penso vada bene. Quando hai intenzione di dargliela? -
- Mi presteresti Edvige? Leo è ancora in Romania da Charlie. -
- Certo. -
- Bene, allora gliela mando adesso. -
- Aspetta! -
- I fiori. -
- Ormai mi leggi nel pensiero. - replico, facendo apparire una margherita.
Lui la prende e la posa delicatamente all'interno della pergamena. - Un giorno
mi spiegherai il perché di tutto ciò. - mi dice, andando a cercare Edvige in
camera mia.
**********
- Allora, ti è piaciuta la gita nel "Paradiso del push up", Harry? - mi chiede
sorniona Ginny quando entro svolazzando in cucina.
- Te l'ha mai detto nessuno che sei diabolica, quando ti ci metti? - replico io
imbarazzato.
- Che vuoi, ti ho solo dato un'anteprima di quello che vedrai quando andremo a
cercare il famoso gattino, non so se ricordi... - continua lei, rincarando la
dose.
Ok, me la sono cercata.
- Bene, ma allora devo dire che preferivo quello bianco con le fragole, invece
di quello azzurro che hai comprato. - le rispondo, sperando di imbarazzarla
almeno un po'.
- Non ci sono affatto problemi, Harry! Domani al massimo vado a prenderlo, se è
quello che desideri. Anzi, chiedo anche se ci sono le mutandine in coordinato.
Ti piacerebbe come regalo di compleanno? -
Dannata. Perché dimentico sempre che è più facile vedere Minerva McGranitt
andare in giro con i capelli sciolti che Ginny Weasley diventare rossa per una
mia battuta?
- Non male come idea, sai. Cambiando discorso, tuo fratello ha appena spedito ad
Hermione un biglietto di scuse. -
- Oh bene. Anche se devo dire che la cosa mi spaventa un po', visti i trascorsi.
- mi fa lei, sedendosi e cominciando a sbucciarsi una pesca.
- La lettera era abbastanza buona, se consideri chi l'ha scritta. Spero solo che
Hermione lo perdoni... - replico io.
- Lo perdonerà, non preoccuparti. Ehi, ma tu non avevi il potere di evocare
ricordi a tuo piacimento? Falle ricordare qualcosa di dolce! -
- Dolce?! RON?! -
- Suvvia, ci sarà pure qualcosa... -
Io ci penso un po' su, quando mi viene in mente un momento del nostro sesto
anno. Mi concentro su questo particolare ricordo e lascio che si riformi la
scena nella mia mente.
Hermione, ti amo.
- HARRY!!! Che diavolo combini?! - urla la voce di Ron dal salotto.
- Bene, questo vuol dire che ha funzionato. - fa Gin, mangiando indisturbata la
sua pesca. - A proposito, cosa gli hai fatto ricordare? -
- Uhm, quando al sesto anno Ron ha detto ad Hermione di amarla. Solo perché ci
aveva lasciato copiare i compiti, ma non è quello l'importante. - le rispondo,
facendola ridere.
- Harry, questa me la paghi. - fa Ron, appena entrato in cucina.
- Che ho fatto, scusa? -
- Hai usato i tuoi abracadabra per farmi venire in mente quella cosa! -
- Chi, io? Non ho fatto niente, non so neanche di cosa tu stia parlando! - mento
prontamente, con la complicità di Ginny.
Ron mi guarda sospettoso, ma alla fine decide di credermi. - Ok, forse è solo il
mio neurone che mi tira brutti scherzi. Gin, mi hai preparato qualcosa? - chiede
poi alla sorella, che gli indica dei sandwich sul ripiano della cucina. Il
rosso li prende al volo e schizza fuori dalla porta, bofonchiando un grazie tra
un morso e un altro.
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Allora, non cominciate a
linciarmi, ok? Sono un pochino in ritardo, ma avete aspettato sei mesi per il
secondo capitolo, che saranno mai due giorni? ^_^
Tra i corsi all'università, la patente e Sanremo la mia mente ha faticato molto
a concentrarsi, sapete com'è. A proposito di Sanremo, sono l'unica a cui è
venuto un infarto quando ha visto tale Centomo che è la fotocopia con gli occhi
azzurri di Matt Bellamy? PazzaWendy, aiutami tu! LOL
Torniamo seri per attimo, se ci riusciamo: ma quanto vi voglio bene?! Grazie
alle vostre recensioni mia mamma crede stia impazzendo, visto che mi vede
scoppiare a ridere senza un perché davanti allo schermo del pc quando meno se lo
aspetta.
Scar, sono veramente onorata che un mio racconto ti abbia fatto piacere
questa coppia... Il mio commento del capitolo scorso era nato semplicemente dal
fatto che, essendo una maniaca insicura, quello che un anno fa mi sembrava una
cosa superba ora mi sembra una ciofeca, ma sono io che sono matta. :D
Pinkstone (ma l'occhietto luccicante c'è ancora?), la tua recensione mi
ha fatto sganasciare! Non preoccuparti, essendo stata precedentemente definita
un genietto del male i tuoi complimenti sono bene accetti ^o^ per la cronaca, il
mio unico neurone, che ho in coproprietà con i miei due migliori amici, si
chiama Costanza, è quasi sempre in vacanza ed è felicissima di fare la tua
conoscenza! Lo sai che all'inizio anche Ginny doveva ritrovarsi rimpicciolita
come Harry? Poi ho pensato che una sola fatina bastava e avanzava, ma forse ho
fatto male i conti... :D
Vedo che Richard ha definitivamente conquistato i vostri cuori...
Joannadellepraterie, lo so che è simpatico quasi quanto una colonscopia, ma
fa solo il suo lavoro, quello cioè del rompiscatole :D
Hiromi91, hai proprio ragione... Ma in fondo li vogliamo bene così come
sono, no? E comunque non era propriamente un gattino, no.
PiperHG e flyingstar16, non è successo niente, anche se scommetto
che a Richard sarebbe piaciuto molto ^^. Il problema è che Ron dovrebbe farsi
vedere da qualcuno. Molto bravo lol
Emma94, ti posso solo dire che Ron dirà la cosa più dolce che mi sia mai
potuta venire in mente, anche se ci sarà di mezzo un kiwi LOL
chiaretta, quelle foto hanno un po' sconvolto tutti. E' come se
improvvisamente realizzassi che il figlio della tua vicina di casa che tu
conosci praticamente da quando era piccino picciò sia cresciuto. E sia diventato
un gran bel pezzo di figo, a dirla tutta :D Spero che il compito sia andato
bene!
Mary Cry, la gelosia di Ron è fondatissima, è vero, ma ciò non toglie che
un pugno in faccia non sia l'ideale. Semmai un bel calcio nei gioielli di
famiglia XD
Lunarossa, ebbene si! Certe conversazioni fanno questo ed altro XD
Riguardo ai nomi, mi piace molto quello che tu e il tuo compagno avete scelto;
che ne dici di Laura, Alice, Agata o Gaia? ^^
Jin, ci siamo quasi, abbi un po' di pazienza... :D
Infine Fra 92, dvd20 e Lily Ginny Potter, grazie mille!
Alla prossima,
la vostra cara Pepè (o anche genietto del male hihi)