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Autore: Sonia_0911    02/09/2012    1 recensioni
Katrina vive nel suo tranquillo paesino.
Lei non è come gli altri. Lei sa di essere diversa, tutti non fanno che dirle questo da sempre.
Tuttavia, cosa accadrebbe se finalmente cambiasse qualcosa? Cosa ne sarebbe di lei? Come cambierebbe la persona che crede di essere?
Prima storia che mi accingo a pubblicare, scritta diverso tempo fa.
Chi è curioso, mi segua, per scoprire Katrina ed il suo mondo.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DECIMO

 

-Il Nuovo Sovrano –

 

 

Dopo aver donato il suo ultimo bacio d’amore all’amata, Xander, la ridepose a terra con  molta delicatezza, si alzò e si voltò per andare a sfogare la sua tristezza sul maledetto che gliel’aveva portata via.

D’un tratto, però, alle sue spalle sentì un improvviso calore e girandosi vide che Kat era stata avvolta in un turbinio da una fortissima luce rossa e bianca, meravigliato lentamente si girò del tutto, quasi non riuscisse a credere a quello che vedeva; che Kat stesse scomparendo definitivamente? Che fosse un’altra magia del mostro che l’aveva appena uccisa?

Si ridestò dai suoi pensieri, appena in tempo per vedere la luce vorticare intorno a lei ed elevarla ancora più in alto. Tutti i presenti si stupirono di fronte alla scena, nessuno era mai stato partecipe di un evento così fuori dal comune, la ragazza in poco tempo fu totalmente fasciata dalla luce, ed essa penetrò dentro di lei, penetrando nelle membra della ragazza, sembrava quasi che la luce volesse trasformarsi nella sua nuova anima. Poi, tutto cessò e Kat, ridiscese lentamente a terra adagiandosi ancora una volta priva di vita sul pavimento sporco di sangue che pochi istanti prima aveva assistito alla sua fine.

Per alcuni istanti non cambiò nulla, poi lentamente Kat, riaprì gli occhi e a pochi passi da lei vide il Jillyesh che gli aveva donato il suo cuore e parte della sua anima poco prima. Nonostante fosse scossa e si stesse ponendo mille domande nella testa, non poté fare a meno di essere felice, le lacrime le premevano sugli occhi per uscire e rendevano la sua visuale sfocata, incurante di questo, lentamente in maniera aggraziata si rialzò in piedi, riacquistando le forze mano a mano che si alzava, camminò piano verso Xander e una volta giuntagli di fronte si fermò.

Il ragazzo-mostro le si avvicinò ancora di più, le lacrime gli scendevano copiose sulle guance e la sua espressione era di pura gioia ed immensa meraviglia, la strinse a sé in un abbraccio caldo e sussurrò all’orecchio di Katrina alcune semplici parole in grado di scaldarle cuore ancor più della ritrovata vita “Ti amo anch’io” e detto questo le si avvicinò ancora, tanto da sentirne il respiro sulle labbra, poi la baciò.

Dolcemente, intensamente, appassionatamente, perdendosi in lei, nel suo profumo di more, nel suo sapore dolce,  nei suoi occhi socchiusi che lo guardavano con immensa tenerezza, era come se avesse scoperto un nuovo mondo da esplorare in cuor suo sapeva che da allora in avanti non sarebbe stato mai più solo.

Appena le loro labbra si toccarono, dai due ragazzi scaturì una luce color arcobaleno d’intensità mai vista, che dilagò velocemente in tutta la sala, avvolgendo tutti e tutto, purificando tutte le creature sotto incantesimo del Tiranno, riportandole alla loro forma originale. In pochi minuti tutti coloro che erano stati piegati al volere del re attraverso oscuri incanti ora erano di nuovo se stessi: donne, ragazzi, ragazze, uomini e animali; finalmente liberi di ubbidire solo ai loro sentimenti e alla loro volontà.

Il forte bagliore emanato da quella strana magia, ritrasformò anche tutti i potenti maghi mutati tanto tempo prima, tra cui I Lucenti, costretti per mezzo della maledizione a diventare i primi Jillyesh.

Una volta riacquistate le loro sembianze, i dieci maghi recuperarono anche i propri poteri, sottrattigli per mezzo di un incantesimo dal Tiranno, tutti insieme decisero di unire le loro forze per privare definitivamente dei suoi poteri il mago più crudele e malvagio che fosse mai stato visto sulla faccia del Regno di Cristall. Inoltre, decisero di farlo vivere come un essere umano per il resto della sua vita nel mondo in cui aveva vissuto Kat, avrebbe dovuto imparare a vivere come tutti gli altri uomini normali, guadagnandosi da vivere lavorando duramente.

Katrina nel frattempo, mano nella mano con Xander, si era avvicinata all’ex Tiranno e gli aveva detto con decisione “Tu, non sarai mai forte abbastanza, perché ti manca la magia più potente di tutte, l’amore!” e dicendo questo, si voltò verso la sua dolce metà,  l’uomo fece per risponderle cercando di aggredirla, ma in meno di un secondo una schiera di unicorni era già pronta a difenderla, schierandosi davanti a lei, la ragazza li ringraziò per il loro aiuto e per l’entrata tempestiva, poi si portò vicino a Liunai e disse “Grazie mio buon amico, senza di te non ce l’avrei mai fatta…” il sovrano s’inchinò e le rispose “Non avrei potuto fare altrimenti. Per te mia cara Elaine questo ed altro, se ti servirà ancora il nostro sostegno ti basterà pensare a me ed il mio popolo ti raggiungerà, sempre e dovunque” Kat trattenne a fatica le lacrime, e senza pensarci si gettò al collo dell’unicorno come ringraziamento per la grande bontà dimostrata nei suoi confronti, dopo di che gli accarezzò la criniera e si staccò da lui, lasciandolo tornare nella foresta con tutti i suoi guerrieri, Kat li osservò attraversare le immense finestre ormai in frantumi e volare via, verso la loro foresta con le loro stupende ali bianche e azzurre.

Poco dopo I Lucenti si avvicinarono a Katrina,  il più anziano di loro prese al parola e disse cordialmente “Grazie, senza di te, l’incantesimo non si sarebbe mai spezzato … tuttavia ora ci servirà un nuovo sovrano … ” Kat li guardò a lungo e disse sorridendo “Sono sicura che riuscirete a trovare la persona adatta…” i dieci la fissarono per un attimo, poi si consultarono tra loro, Katrina rimase pazientemente in attesa,  poiché desiderava salutarli prima di essere rimandata a casa da sua madre, ma  quando i dieci finirono di confabulare si avvicinarono a lei e le dissero decisi

“Noi avremmo già un candidato in mente…” “Sarei curiosa di conoscerlo …” disse lei tranquillamente, i maghi si scambiarono delle occhiate complici e risposero alternandosi “Non serve che ti allontani….è presente in questa sala…..anzi…è esattamente….di fronte a noi…” Katrina spalancò gli occhi e per poco non svenne dalla gioia, tuttavia replicò insicura “Io….non posso…non sono di questo mondo….mia madre mi aspetta, la mia amica….sarà in pensiero…io….sono lusingata davvero….ma non penso di potercela fare…insomma è una responsabilità enorme … e io dopotutto sono solo una ragazza ” Katrina scandagliava gli sguardi dei maghi cercando di convincerli, in quel momento intervenne Xander che le era sempre rimasto accanto in silenzio, che parlandole all’orecchio con voce calda le disse “Amore mio, non ti sei accorta di quello che hai appena fatto? Ci hai liberati tutti dall’ingiustizia e dalla tirannia di un uomo malvagio; hai salvato e liberato tutto il popolo del regno, senza contare che hai salvato me e il mio cuore anche quando tutto sembrava perduto … chi meglio di te potrebbe assumersi l’onere e l’onore di governare il nostro magnifico Regno?” lei lo guardò amorevolmente, e disse titubante “Ma mia madre e la signora Rose sono dall’altra parte … come farò?” a questo però, non rispose Xan, bensì il vecchio saggio Feldér Orag, il quale arrivò entrando dalla porta principale, camminando come fosse lui stesso il re.

Il saggio si avvicinò alla fanciulla che appena lo vide gli corse incontro e lo abbracciò, una volta terminato, lui le disse “Tua madre è un’abitante del Regno, sarà felice di tornare a casa…la tua amica Rose invece, è un’elfa-tata mandata da me sotto mentite spoglie per controllarti ed aiutarti nel corso degli anni…” la ragazza dopo lo stupore iniziale provò un’immensa gioia a quella notizia, la sua adorata madre e la sua migliore amica sarebbero venute a stare lì con lei, poteva essere più felice? Ma proprio mentre si stava porgendo questa domanda le venne in mente una cosa molto importante dettale dal saggio, un quesito le si formò nella mente e lei diede subito voce a quel pensiero domandando titubante al saggio “Mio padre … era un Jillyesh, ora tutti sono stati ritrasformati, giusto? Lui c’è?” Feldèr l’accompagnò davanti agli ex Jillyesh, i quali stavano parlando, ridendo e scherzando tra loro, grazie alla gioia di vivere appena ritrovata, il saggio e la ragazza erano seguiti a breve distanza da Xander, il quale sperava di rivedere i suoi genitori, tutto a un tratto qualcuno gli toccò la spalla, lui spaventato si girò stando in guardia, ma quello che vide girandosi lo colmò di gioia facendogli bagnare nuovamente gli occhi con lacrime di gioia, dietro di lui infatti erano comparsi due elfi adulti, che guardavano il ragazzo teneramente. Senza pensarci due volte li abbracciò piangendo di gioia e dicendo “Madre, padre, sono così felice di rivedervi, non sapete quanto … ” i due strinsero forte il ragazzo piangendo lacrime calde, lo guardarono da testa a piedi come per accertarsi di quanto era cresciuto nel corso del tempo, lo baciarono sulla fronte e sulle guance, dopo di che cominciarono a parlarci felici di aver ritrovato il loro adorato figlio.

Quella scena commosse anche Kat, non aveva mai visto Xander più contento di così, era felice per lui, tuttavia continuava a chiedersi dove fosse suo padre, non fece in tempo a finire di pensarlo che qualcuno le sfiorò lievemente la spalla, lei ridestandosi immediatamente si girò e vide davanti a lei un uomo, o più appropriatamente un elfo, aveva gli occhi color giallo e nocciola, i capelli biondo castano ed era alto e muscoloso, doveva avere all’incirca l’età di sua madre, vestiva con dei calzoni marroni, una casacca giallo zafferano e degli stivaletti giallo ocra.  

La ragazza a quella vista rimase leggermente stupita e poiché non conosceva l’uomo gli chiese gentilmente “ Mi scusi, non penso di conoscerla, chi è lei ? ” lui la guardò amorevolmente e con una voce calma e piena d’emozione disse “Io, sono tuo padre Katrina …” Kat sentendo quelle parole restò bloccata, aveva sempre sognato di incontrare suo padre, ed ora era lì davanti a lei. Piangendo per la felicità si buttò fra le sue braccia urlando “Papà!”. I due si abbracciarono a lungo, si scambiarono affettuosi baci sulle guance e dolci carezze, come solo un padre ed una figlia possono fare ed in seguito parlarono molto di ogni cosa. Della nascita di Kat, di qual’era il suo colore preferito di calzini, da come si erano conosciuti lui e sua madre a com’era fatta la camera di Kat, insomma parlarono di tutto.

Quel giorno Katrina non avrebbe potuto sentirsi meglio.

Nei giorni seguenti accaddero molte cose.

Il giorno successivo al trionfo di Katrina nel Regno di Cristall, giunsero a palazzo la madre di Kat e la sua amica/tata Rose, inutile descrivere la gioia che Kat provò nel rivedere la madre e la cara Rose, Katrina corse loro incontro e saltò in braccio ad Elen, questa la strinse forte a sé piangendo di felicità, una volta finiti i saluti la ragazza ordinò alla madre di chiudere gli occhi e la scortò nella stanza più bella ed illuminata del castello. Una volta entrate la fanciulla le disse di riaprire gli occhi, la madre sorridendo ubbidì, ma quello che vide davanti a lei fu a dir poco incredibile, la stanza era stata arredata come quella in cui abitava un tempo, nel regno di Cristall ed in mezzo alla stanza c’era l’uomo che aveva sposato tanti anni prima, la donna si avvicinò a lui e gli accarezzò la guancia incredula, pensando ad un’illusione della sua mente, ma quando capì che era tutto reale e che lui le stava davvero di fronte sorridente come un tempo, gli  si gettò tra le braccia, piangendo nuovamente per quella meravigliosa sorpresa, quello che accadde dopo Katrina non lo seppe mai, poiché lasciò da soli i suoi genitori nella camera andandosene silenziosamente, abbandonandoli alla loro gioia.

Mentre tornava alla sala che conteneva portale di comunicazione tra i due mondi, il suo elfo sbucò dall’ombra e le si affiancò, la cinse in vita con un braccio attirandola a sé, i due si scambiarono degli amorevoli baci, dopo di che ripresero la strada insieme, parlottando e ridendo come solo due innamorati possono fare. Arrivati nella sala Kat annunciò la riuscita del suo piano ai consiglieri e fidati compagni, I Lucenti.

Dopo di che corse nuovamente dalla sua amica Rose, raccontandole  tutte le avventure passate e di come ora lei fosse stata proposta come nuova sovrana. Le due passarono tutto il resto della giornata a chiacchierare insieme, sorseggiando tè alla lavanda e mangiando i biscotti alle more selvatiche che tanto piacevano alla fanciulla, mentre Xander, da bravo ragazzo qual’ era, sapendo che le due amiche avevano bisogno di stare sole, andò ad allenarsi con la spada e ad imparare l’arte magia bianca dal saggio Feldèr, che dopo tanto tempo di latitanza era ritornato ad essere un maestro per lui e per molti altri.

Il giorno successivo Katrina sarebbe stata nominata regina e sarebbe stata incoronata dai dieci Lucenti al cospetto di tutta la popolazione del regno.


La mattina dell’incoronazione, Kat si svegliò nel suo letto, stringendo all’altezza del cuore il copriletto azzurro di soffici piume bianche.

La nomina sarebbe avvenuta  a metà mattina. Si preparò con gli abiti da cerimonia che le erano stati preparati. Il vestito era a dir poco stupendo; era di un elegante color blu notte, con un tocco dorato sugli orli della gonna e delle maniche; la veste stava a simboleggiare la protezione della notte, delle stelle e della luna. Allegato c’era anche un mantello lungo fino a terra di colore celeste per simboleggiare il cielo, la gioia del giorno ed lo splendente sole, Olos.

Dopo essersi vestita accuratamente si avviò verso il luogo stabilito per l’incoronazione, lungo il corridoio che l’avrebbe condotta al suo destino le si affiancò il suo Aloy, il quale dopo averle donato un dolce bacio le prese la mano, accompagnandola fino alla sala del trono sussurrandole frasi e parole rassicuranti, poiché sapeva quanto la sua Kat fosse preoccupata e ansiosa per quell’evento.

I due, giunti a destinazione, si separarono e Kat fu accompagnata dai Lucenti al grande balcone dove il popolo avrebbe accolto l’importante  annuncio.

Sotto la terrazza tutta la popolazione del Regno si era radunata per vedere chi sarebbe stato a governarli dopo la caduta del Tiranno.

I Lucenti uscirono per primi ed esclamarono a gran voce

“Dopo attente riflessioni abbiamo deciso. Ora abbiamo una nuova regina!”

il popolo esultò, Katrina fece il suo ingresso e si andò a posizionare vicina al bordo della terrazza, salutando allegramente tutta la gente riunita sotto di lei ed esclamando a gran voce, anche se con una punta d’imbarazzo e indecisione

“Io sono colei che è stata scelta per governare, io sono Elaine Katrina Mac Terlow e d’ora in poi cercherò di governare il nostro popolo rispettando le leggi, gli abitanti di ogni razza e genere ed il nostro magnifico regno. Nessuno dovrà più soffrire, il mio compito sarà quello di rendervi felici e di fare in modo che ciò che è successo sia una lezione per tutti e che non si ripeta mai più!”

Il popolo, inutile dirlo, la  acclamò a gran voce ed esultò di gioia per la venuta di una nuova saggia regina.

Dopo il piccolo discorso la ragazza si voltò elegantemente e sempre mostrando il sorriso si ritirò all’interno del palazzo, subito Xander le andò incontro, la abbracciò e le disse “Sei stata bravissima amore” lei si lasciò coccolare, poi disse quasi sussurrando “Grazie” e si andò a sedere stremata, non era abituata a parlare in pubblico.

Nel pomeriggio Katrina si affacciò nuovamente sulla balconata e come successe alla mattina, la folla la accolse festosa, i dieci Lucenti si portarono ai lati della fanciulla, cinque da una parte e cinque dall’altra. Katrina, dimostrando un aspetto regale, rimase immobile, eretta in tutta la sua altezza davanti al suo popolo, i maghi passandosi la corona l’un altro la fecero avvicinare alla regina. Una volta arrivata in mano agli ultimi due Lucenti, questi la sollevarono sopra la testa della futura sovrana e lentamente la posarono sul capo di Katrina, la ragazza aveva moltissime gioie nel suo cuore e nella sua mente, prima fra tutte quella di avere il peso e l’onere della corona sulla sua testa, il suo popolo contava su di lei e lei contava sul suo popolo come se fossero un’immensa famiglia, la sua immensa famiglia.

La corona era fatta in fili d’argento, incastonate c’erano molte pietre preziose, ed ogni pietra rappresentava un popolo, c’era quella dei Milaì ne rish color bianco, quella degli elfi di colore verde smeraldo, vi era persino quella dei folletti che aveva un colore giallo marrone. Ogni pietra racchiudeva la conoscenza di quel popolo e indossando il copricapo la regina acquisì la sapienza e la conoscenza di tutti quei popoli meravigliosi, senza contare che imparò a tradurre e a parlare ogni lingua conosciuta nel regno grazie anche alla magia che Marìn le aveva trasmesso tempo prima.

Katrina rientrò nella sala del trono stanca ma felice, finalmente aveva trovato uno scopo per la sua esistenza, ora la sua vita era bella come non mai

Negli anni che seguirono la Regina Elaine Katrina Mac Terlow fece innumerevoli progressi e cambiamenti positivi nel regno e lo fece prosperare. Pochi anni dopo l’incoronazione sposò Xander che gli rimase vicino amandola con tutto se stesso ogni giorno di più, la ragazza gli donò il suo cuore  per sempre e non si separò mai più dal suo vero amore.

Il popolo prosperò e visse in allegria, poiché chi lo governava faceva in modo di mantenere sempre l’ordine e la giustizia.

I Lucenti e la regina crearono in accordo un consiglio, di cui facevano parte: Feldér Orag; gli stessi Lucenti; Xander Mniwith; Rose Mac Morson; Alan Mac Terlow, padre di Katrina e altri, tra cui un rappresentante di ogni razza che viveva nel Regno. Del malvagio uomo, un tempo chiamato Tiranno, non si ebbero più notizie, circolò solamente la voce che finalmente nell’altro mondo era riuscito a cambiare vita, anche se nessuno ci credette mai davvero.

Per il resto dei secoli il Regno di Cristall fu un paese felice dove il male e l’oscurità vennero eliminate grazie alla tenacia e alla dolcezza di una bellissima fanciulla.

 

Qual’era il suo nome?

 

Elaine Katrina Mac Terlow, Regina del meraviglioso Regno di Cristall.

 

 

 

 

-Fine-

 

 

 

 

 

 

Note: Ed ecco anche l'ultimo capitolo. Lo pubblico con un po' tristezza perchè siamo arrivati alla fine di questa bella avventura.

L'unica cosa che posso dire è Grazie. Grazie a chi mi ha letta (in tantissimi :')) a chi mi ha seguita e inserita tra i preferiti, e a chi mi ha recensita.

Grazie, grazie, grazie.

Un grazie speciale anche a magica94 che mi ha dato utili consigli sempre e comunque.

Forse ci rivedremo più avanti con qualcosa di nuovo, chissà, vedremo cosa deciderà la mia pazza testolina! :)

Un bacione a tutti e ancora GRAZIE!! 

Erika :)

  
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