Esprimi un desiderio!
Capitolo 9: Come un ombrello rosso in un giorno di pioggia
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Qualcuno mi spieghi per
quale ragione il mondo sembra essersi coalizzato contro di me. E' passata una
settimana dall'ultima volta che Ron ed Hermione si sono parlati, e non per
volere di qualcuno dei due.
Il motivo è semplice: sono entrambi pieni di lavoro. Siccome sembra proprio che
gli elfi domestici abbiano scelto proprio luglio come mese dedicato alla rivolta
per avere anche loro diritti, Hermione è impegnata a scrivere articoli su
articoli sulla faccenda, mentre Ron è occupato a fare servizio d'ordine durante
i loro cortei.
Chiariamoci, supporto pienamente la causa, ma non potevano aspettare altri
due-tre mesi per scatenare tutto ciò?!
- 'Giorno. - fa Ron, sedendosi in cucina e aprendo il giornale. - C'è del caffè?
-
- Tieni. - gli risponde Ginny, porgendogli una tazza, mentre mi rimpicciolisce
una ciambella. - Ci sono novità? -
- L'unica novità è che per oggi è prevista pioggia. - sbuffa il rosso,
continuando a leggere. - Dannati elfi domestici. Se solo penso che anche oggi
sarò costretto a fare loro da baby sitter mentre Hermione passa tutta la
giornata con l'Innominabile Stronzone vado in bestia. -
- Senza contare che l'ultimatum di mamma scade domani. - gli ricorda Gin,
sbucciandosi una pesca.
- Dannazione. E pensare che c'ero quasi! Io quello lo brucio. -
- Su, non fare così. Guarda che lo capisco, il ritardo non è dipeso da te. - lo
consolo io.
- Si, ma... - fa Ron, prima di guardare l'orologio. - Ecco, lo sapevo. Sono in
ritardo. Ci vediamo più tardi. - conclude, prendendo una ciambella e
smaterializzandosi.
-Gin, la sai una cosa? Ho proprio l'impressione che il mio karma abbia bisogno
di un bel lavaggio. - dico alla rossa sospirando, non appena Ron scompare.
**********
- Giinny! - mi lamento, entrando in
salotto mentre lei è sul divano a leggere un libro.
Lei sospira. - Che c'è ora, lamentone che non sei altro? - mi dice, chiudendo il
libro e guardandomi sorridendo.
- Carenza d'affetto. - le rispondo, posandomi sulla sua spalla guardandola con
la mia espressione da cucciolotto abbandonato in cerca di coccole.
- Avanti, vieni qua. - mi fa lei, cominciando ad accarezzarmi la testa con
l'indice. - Dimmi tutto. -
- Hai anche tu il vago sentore che in tutta questa faccenda c'entri Dobby? Già
me lo vedo: "Gli elfi domestici avranno la libertà nel mese dedicato a Harry
Potter Signore!" - le dico sconsolato. - Scherzi a parte, è mai possibile che per
una volta che Ron decide di comportarsi da persona quasi intelligente debba
scoppiare il finimondo? -
- Beh, poteva anche andare peggio. - replica lei, continuando ad accarezzarmi. -
Mettiamola così: Ron poteva anche continuare a fare il deficiente. -
- Non farmelo notare. C'era quasi... Ma da dove diavolo è spuntato Richard?! -
- Su, non pensarci. Ti dirò, sono abbastanza sicura che entro domani avrai il
tuo aspetto normale. -
- Fossi in te aspetterei prima di scommettere dieci galeoni, però. - le
rispondo, proprio mentre sentiamo un tuono fortissimo, segno che è cominciato a
piovere.
Io mi avvicino alla finestra, seguito da Ginny. Lo spettacolo che ci appare è
davvero deprimente: sembra di essere stati improvvisamente catapultati sotto le
cascate del Niagara.
- Beh, diciamo che sarebbe una brutta giornata persino per uno scozzese.1 - fa
Ginny sorridendo, mentre io la guardo ancora più depresso.
Ecco, non era questo che intendevo quando ho detto che il mio karma
aveva bisogno di un lavaggio. Lassù qualcuno mi prende decisamente troppo
alla lettera.
**********
- Come è andata al lavoro? - chiedo a Ron, mentre il rosso entra
in cucina bagnato fradicio.
- Una noia mortale. Cosa vuoi che succeda ad una manifestazione di elfi
domestici? Il massimo che devi fare è stare attento che non prendano a testate
l'arredo stradale. - mi risponde, sedendosi al tavolo. - Ginny, è pronto? Ho
solo mezz'ora, poi devo tornare subito . -
- Eccoti accontentato. - replica l'altra, posandogli davanti un piatto di
costolette d'agnello e sedendosi anche lei.
- A volte mi chiedo perché non mi sono messo a coltivare zucche, invece che fare
l'Auror. Avrei avuto una vita meno impegnata. - fa Ron, dopo aver finito di
mangiare.
- Sei ancora in tempo, no? - gli risponde Ginny, sparecchiando.
- Ah ah ah. Molto spiritosa. - replica lui, guardando fuori dalla finestra. Se
ne sta per un po' in silenzio, poi esclama: - Basta. -
- Basta cosa? Stai per caso ordinando alla pioggia di smettere di cadere? - gli
faccio io, scherzando.
- Non ce la faccio più. Devo parlare con Hermione. - fa lui, alzandosi di
scatto.
- Ehi, e il lavoro? Come fai? - gli domanda Ginny.
- Al diavolo. Finnigan me lo deve, per tutte le volte che l'ho coperto io
durante questa settimana. - le risponde, prima di smaterializzarsi.
Ginny va di corsa in camera nostra, e torna col mio
Straccetto dell'Invisibilità. - Andiamo? Non so te, ma questa veramente non me
la perdo. - mi dice con un ghigno, mentre si sistema una delle mie felpe addosso
e recupera un ombrello.
- E me lo chiedi pure? Sai, spero tanto che Ron molli un pugno a Richard.
Scommetto dieci galeoni che alla prima sillaba che pronuncerà Ron apparirà come
per magia il suo brutto muso. - le dico, prima di scomparire sotto lo
Straccetto.
Oh si. Ho la sensazione che ne vedremo delle belle.
**********
- Dove si sono cacciati tutti e due?! - esclama Ginny a nessuno
in particolare, dopo aver girovagato per tre quarti d'ora e non aver trovato
nessuno.
- Abbiamo provato a casa di Herm? - le dico io, rabbrividendo per il freddo.
- Si, non c'era nessuno. Stessa cosa alla redazione, al Ghirigoro, da Florian
Fortebraccio e in biblioteca. Dove possono essere? - replica lei, stringendo più
forte l'ombrello a causa di una folata di vento particolarmente forte.
- Perché non proviamo al Paiolo Magico? - le suggerisco io. La verità è che
vorrei entrare in un luogo asciutto e caldo, al momento, visto che l'ombrello è
praticamente inutile e siamo bagnati come due pulcini, dal momento che sembra
che piova in orizzontale.
- Perché è altamente improbabile che siano lì. - mi smonta immediatamente Ginny.
- Forse saranno in qualche posto vicino all'area della manifestazione, no? -
- Probabile. Andiamo? - le dico, mentre l'ennesimo colpo di vento ribalta il
nostro ombrello rendendolo completamente inutile.
Ginny si tira su il cappuccio della felpa. - Beh, questo ormai è inutile. -
dice, gettandolo in un contenitore per l'immondizia. - Coraggio, prima o poi
dovremo trovarli. Non è che Diagon Alley sia poi così grande. -
- E se giusto per caso avessero deciso di dichiararsi sulla spiaggia di
un'isoletta del Pacifico, visto il tempaccio? - le faccio io, mentre lei
comincia a correre verso un portico.
- Nah, lo sai come è pigro Ron. Non si sposterebbe mai senza un valido motivo, e
la pioggia non rientra nella categoria. - mi dice, quando ci fermiamo per un po'
all'asciutto, prima di ripartire.
Dopo un po' di cammino arriviamo in una piazzetta, e finalmente avvisto una
testa rossa poco lontano, sotto una fontana di una strega che si trasforma in
pavone. - Ehi, credo di averlo trovato! - faccio a Ginny, girandole la testa
nella direzione di Ron.
- Oh, per fortuna! Ma è solo? - dice lei guardandosi attorno. - Un momento! Ecco
'Mione. - continua, indicando una ragazza con un ombrello venire dal lato
opposto della piazza.
Ci avviciniamo un altro po' ai due, cercando contemporaneamente di trovare un
posticino all'asciutto, senza successo.
- Ehi! E' da tanto che non riusciamo a beccarci, eh? - fa Hermione a Ron,
dandogli un bacio sulla guancia.
- Eh già. Senti, 'Mione... -
- Ron, perché non andiamo da qualche parte al coperto? Non vorrei che ti
prendessi un accidente. - lo interrompe lei, mentre la pioggia continua a
scorrere a catinelle.
- Ma no, per me questo è bel tempo! - le risponde lui, sorridendole. - E poi
prometto che non ci vorrà molto tempo. 'Mione, io ci ho pensato e... -
- Oh, Hermione! Finalmente ti ho trovato! -
- Mi devi dieci galeoni, mia cara. - faccio a Ginny ritornando visibile, quando
Richard appare all'orizzonte.
Hermione sospira. - Che c'è ora? Sono in pausa per altri trenta minuti. - gli
dice, quando l'altro arriva vicino alla coppia.
- Lo so, ma sembra che il Ministero abbia appena ceduto alle richieste degli
elfi domestici. Ho pensato che la notizia avrebbe potuto interessarti. -
La mora sembra essere indecisa per un attimo, ma poi sbotta: - Per una volta, al
diavolo gli elfi. Ho una cosa più importante da fare, adesso. -
- Ma... -
- Ehi, non hai sentito?! - si intromette Ron, rivolgendo a Richard uno sguardo
di fuoco. - Sbaglio o sei anche tu un giornalista? Il pezzo puoi benissimo
scriverlo da solo. Sempre se sai come si fa, ovvio. -
- Rod, è una settimana che Hermione segue questa vicenda, non sarebbe giusto che
lo scrivessi io. - gli risponde altezzoso l'altro.
Il rosso sbuffa. - Coso, lo vedi questo pugno? Ha mandato ad Azkaban molti
più mangiamorte di quanto abbia fatto la tua piuma. E non ho paura di usarlo per
rovinare il tuo bel faccino da damerino. Quindi ora facci la cortesia di andare
a scrivere quel dannatissimo articolo. - conclude, tornando a guardare la mora.
- Io... Ok, come volete. - si arrende finalmente, girando sui tacchi e
andandosene via.
- Ecco, bravo. Per una volta hai fatto una mossa intelligente. - gli dice Ron.
- Allora, dove eravamo rimasti? - gli chiede Hermione sorridendogli, mentre si
avvicina un po' al rosso.
- Ecco, io volevo dirti che... - comincia lui, arrossendo furiosamente. - Vedi,
'Mione, per me sei come un kiwi. Non fare quella faccia, lasciami almeno
spiegare! - continua, guardando il viso confuso della mora. - A prima vista non
è bello come una pesca ed ad un primo assaggio può sembrare un po’ aspro, ma
quando è maturo è molto dolce. E poi è il mio frutto preferito... Insomma, la
verità è che ti amo. Amo come ti mordicchi il labbro quando rifletti su qualcosa
e come giochi con le ciocche di capelli quando leggi un libro; amo le tue
strampalate campagne per i diritti degli elfi e la tua maniacale ossessione per
l'ordine. Amo il modo in cui allinei le matite dalla più lunga alla più corta,
amo quando diventi iperattiva perchè sei in ritardo con la consegna di un
articolo. Amo quando mi lanci delle occhiatacce perchè mi sono comportato da
idiota e quando mi sgridi perchè sono troppo pigro; amo quando ti lamenti del
mio disordine e quando mi dici che mangio troppo. Amo il mondo in cui arrossisci
quando qualcuno ti fa un complimento; amo quello sguardo che hai quando risolvi
un enigma particolarmente difficile. Amo il tuo essere così perfettina; amo
tutto ciò che ti rende così perfettamente imperfetta, Herm. -
- E' la dichiarazione d'amore più balorda che abbia mai sentito. - mi dice
Ginny, guardandomi con un'espressione tra lo scioccato e il divertito.
Se, aspetta di sentire la mia. Sarà l'evento comico del millennio.
- Beh, Hermione non sembra trovarla così orrenda. - le rispondo, indicando la
mora che, gettato a terra l'ombrello, salta letteralmente addosso a Ron.
- Perché non fai uno dei tuoi numeri? Il momento sembra perfetto. - mi
suggerisce lei, trattenendo a stento le risate.
Mi concentro e faccio apparire tra le mani di Ron una rosa rossa, per poi
focalizzarmi su una canzone.
...Nobody gonna love me better
I must stick with you forever.
Nobody gonna take me higher
I must stick with you.
You know how to appreciate me
I must stick with you, my baby.
Nobody ever made me feel this way
I must stick with you...2
- Di nuovo?! - fa Hermione ridendo, quando sentono le prime note; poi
arrossisce, quando Ron le porge la rosa. Si alza sulle punte e gli da un bacio a
fior di labbra. - Oh, Ron... Nonostante a volte tu sia l'essere più insensibile
del pianeta, ogni volta che sono giù sai sempre come tirarmi su il morale.
Sei il mio ombrello rosso per i giorni di pioggia! E per la cronaca,
anche io amo tutto quello che ti rende così perfettamente imperfetto, Ronald
Weasley. Anche se mi lamento dalla mattina alla sera, non cambierei nemmeno una
virgola di te. - gli dice, baciandolo di nuovo.
- Certo che tra kiwi e ombrelli rossi stiamo messi bene, eh? - faccio a Ginny,
prima di bloccarmi come una statua di sale.
- Harry? Tutto a posto?! - mi fa preoccupata Ginny, guardando la mia
espressione.
- S..si, credo di si, Gin. - le rispondo, mentre sento un dolore lancinante alle
articolazioni. - Credo che l'incantesimo si sia compiuto. - continuo, prima che
un lampo di luce mi avvolga. Quando riapro gli occhi, sono ancora sotto il
diluvio, ma ho finalmente riacquistato la mia taglia e ho sotto di me Ginny, che
non appena mi vede mi abbraccia di slancio, ridendo.
- Non avrei mai pensato di dirlo, ma sono felice di vederti! - mi dice all'orecchio, continuando a
ridere.
- Harry?! Ginny?! Che ci fate voi qui dietro? - arriva la voce di Hermione da un
punto imprecisato sopra di noi. - E, Harry, perché hai addosso vestiti da
bambola? -
**********
- Così mi stai dicendo che Ron
ubriaco ha fatto un incantesimo di cui nemmeno io sono a conoscenza e ti
ha trasformato in una sottospecie di fatina consulente sentimentale. - fa
Hermione quando siamo a casa, dopo che le ho raccontato tutta la storia.
- Più o meno, si. - le rispondo, con una tazza di tè tra le mani.
- Non ci credo. -
- Dovresti proprio, invece. - replica Ginny, passandole il libro dove era
descritto l'incantesimo.
Hermione legge la pagina velocemente, per poi cominciare a ridere. - Avrei tanto
voluto vederti, sai... -
- Beh, io no. - le rispondo, starnutendo. - Non frainterdermi, ma se mi avessi
visto non sarei mai tornato normale. -
- Oh, ma il tuo desiderio può essere ancora esaudito, 'Mione. - si intromette
Gin, alzandosi e andando in camera. - Tieni. - continua poi, porgendole
l'infamante foto di me e il kiwi. - Guardalo, non è la cosa più carina che tu
abbia mai visto? -
- Oooh, com'è piccolo! E quella faccina corrucciata, poi! E le alucce!
- fa la mora sorridendo, mentre tutte e due guardano la foto.
- Ehi, voi due! E' di me che state parlando, non di un neonato paffutello! Etciù!
- replico io, imbarazzato.
- Che avete da ridere? - chiede Ron, entrando nel salotto e sedendosi vicino
Hermione.
- Guardalo! Non è carinissimo? - gli fa lei, mostrandogli l'immagine.
- Non mi sembrava così carino quando mi svegliava con la nona di Beethoven. - le
risponde lui, mettendole un braccio sulle spalle. - Ehi, 'Mione. Resti a
cena da noi? - le chiede dopo un po', mentre lei si è accoccolata addosso a lui.
- Certo, Ron. - replica lei, ancora guardando la foto. Il romantico momento
viene però interrotto da due pesanti starnuti da parte mia e di Ginny.
- Voi due, tutto bene? Siete un po' palliducci... - ci dice Ron, voltandosi
nella nostra direzione.
- Abbiamo preso freddo. - gli risponde Ginny, tastandosi il polso e poi facendo
lo stesso con me. -Niente che un bel brodo di pollo e una lunga dormita non
possano curare, comunque. Sta' tranquillo. - continua poi, starnutendo di nuovo.
- Beh, io posso dormire sul divano... - comincio io, ma lei mi blocca. - Non
dire assurdità, Harry. In fondo è sempre camera tua, no? Io posso tornare a
casa. -
- Ora non dirle tu, le assurdità. - la sgrida Hermione. - Dovresti saperlo che
non è saggio smaterializzarsi né usare la Metropolvere quando non si è in perfette
condizioni fisiche. -
- Dormite tutti e due nello stesso letto, no? - suggerisce Ron, giocando con i
riccioli della mora.
Io e Ginny ci guardiamo stupiti. - Ron, sicuro di non aver battuto la testa da
qualche parte? - gli chiede Ginny.
- Sicurissimo. Guarda che Harry diventa una larva quando ha la febbre, quindi ho
la certezza matematica che non accadrà niente. - le risponde lui con un
sorrisetto odioso. - E poi meglio avere i malati in una sola stanza. -
- E sia. - faccio io tirando su col naso, mentre dentro di me ringrazio Merlino
per l'improvvisa pazzia di Ron. - Fammi un piacere, Ronnuccio, e preparaci un
po' di brodo di pollo. - continuo, andando in camera mia a recuperare il
pigiama.
**********
- Allora... - fa Ginny imbarazzata, quando siamo tutti e due
sotto le lenzuola. - Direi che questo è decisamente un bel passo in avanti. -
- A proposito, Gin... Io... - comincio, ma Ron mi interrompe, spalancando la
porta ed entrando con Hermione e con due ciotole di brodo caldo.
- Ecco qui, miei cari malati. - ci dice, passandoci le ciotole e i cucchiai. -
Avete qualche richiesta? Che so, un po' d'acqua, una coperta, un altro cuscino,
una cintura di castità per mia sorella... -
- Ah ah. Molto divertente, Ronald. - gli rispondo, posando la ciotola sul
comodino e stendendomi di nuovo. - Io vorrei un po' d'acqua, se non ti dispiace.
E non guardarmi così, me lo devi. -
Ron se ne esce di nuovo sbuffando, e torna poco dopo con una brocca d'acqua e
dei bicchieri. - E vedi di fartela bastare. - mi dice, uscendo poco dopo e
lasciandoci di nuovo soli.
- Che stavi dicendo prima che il bisonte ci interrompesse? - mi chiede Ginny,
posando anche lei la sua ciotola e voltandosi verso di me.
- Ecco, io... Stavo riflettendo su quello che ha detto Hermione oggi pomeriggio,
sai, l'ombrello rosso... - comincio, arrossendo. - E, beh, pensavo che è lo
stesso per me con te. Persino quando non volevi stare nella stessa stanza con me
per più di dieci secondi, soltanto vederti mi rallegrava. Insomma, mi basta
guardarti e mi viene in mente che il mondo è proprio un bel posto. -
- Harry... -
- Si, lo so, sto straparlando. E' la febbre. -
- Ehi, mi fai parlare? - replica lei. - Io... E' la cosa più dolce che mi
abbiano mai detto, Harry. Tu invece sei il mio cucciolone pestifero. - continua sorridendo e
avvicinandosi di più a me.
- Eh? -
- Qualunque disastro tu faccia, se ti guardo negli occhi non posso negarti
nulla. - mi spiega, dandomi un bacio sulla guancia.
Io metto su la mia ormai celeberrima espressione da cucciolo e le faccio: - Ah,
quindi se ora ti chiedessi di darmi un bacio serio non potresti rifiutarti,
giusto? -
- Giustissimo. - risponde lei ridendo e posando le sue labbra sulle mie.
E mentre bacio Ginny, penso che a volte non è un male avere un amico tonto che
ti usa come genietto personale, se la ricompensa è questa. Mi chiedo solo perché
non ci abbia pensato prima.
********************
1: citazione da
"Braveheart"
2: "Stickwitu" - Pussycat Dolls
Oddio. Ho appena visto Hagrid senza barba. E Bilbo Baggins vestito da pinguino.
LOL
Tornando un attimo seri -ma dove?- al momento sono sicura che molti di voi si
staranno chiedendo il perché dell'ombrello rosso per i giorni di pioggia. (Se
non ve lo state chiedendo fa niente, potete anche saltare e andare avanti
direttamente XD)
Ecco, vi è mai capitato di vedere un ombrello rosso in un giorno di pioggia? A
me personalmente è una cosa che mette allegria, è come se all'improvviso
apparisse una punta di colore nel grigiume della giornata. E' un'immagine carina
^_^
... Vabbè, sono pazza. L'importante è saperlo XD
Ma passiamo a noi, miei cari! Ma quanto vi adoro?!
flyingstar16, non prenderla come un'offesa, ma sei il recensore più rompiscatole che abbia mai avuto.
:o) In
senso buono però! Le critiche sono sempre ben accette; il bello è che il più
delle volte, rileggendo il capitolo sono d'accordo con te XD Posso arruolarti
come cavia personale a cui far leggere i miei deliri in anteprima? Creiamo una
nuova figura professionale, la beta-cavia! Uscirebbero fuori storie praticamente
perfette LOL
pinkstone, ti adoro anche ioooo! ^__^ Dopo attento ponderamento ho deciso
che le mie canzoni preferite degli Arc sono "Heaven's drive", "Lover boy" e "Ready
Steady go!". Giuro, mi hai mandato in crisi con questa domanda: non sono capace
nemmeno di scegliere il gusto del cono quando vado in gelateria XD Fate anche le
spillette del partito? No, perché ne voglio assolutamente una LOL
lunarossa, spero che ti sia piaciuta la dichiarazione del nostro Roneo :D
Purtroppo per ora in cantiere non c'è ancora niente, o meglio c'è di tutto ma
non riesco a concretizzare nulla ^_^
PazzaWendy e chiaretta, suvvia! Seguire in diretta uno sciopero di
elfi domestici non vi sembra una condanna ragionevole per il povero Richard? XD
Hiromi, direi proprio di si! Anche perché è più o meno dal secondo
capitolo che penso all'epilogo e ti assicuro che è qualcosa di... non so neanche
come definirlo XD
ginny89potter, comincio a preoccuparmi ora... Viste le cadute dalle sedie
che vi faccio fare con le mie fanfiction, non vorrei avere qualcuno sulla
coscienza XD
Lilian Potter, accontentata? Non posso fare a meno dell'happy ending, io
^_^
lasagne80, london04 e Elly, grazie mille ^_^
That's all folks! Ci si sente per l'ultimo capitolo,
la vostra Pepé (che ha finito di scrivere questo capitolo con "Psycho" dei
System of a Down nelle orecchie alle 3:37 a.m.)