EILEEN E
LILY POV 2011 |
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“Hai
finito?”
“Di
fare cosa?”
“Di
sbavare ogni volta che la vedi …”
“Cosa?
Io, cosa? … No!”
Eileen
e Lily stavano parlando del piu’
e del meno, erano veramente inseparabili anche se nell’ultimo periodo a Lily erano
successi comportamenti strani.
“Ti
sta fissando Eileen!”
“Lo
so ormai ci ho fatto l’abitudine
… ma … ah!”
“Ehi
tutto bene?”
“Si’ non ti preoccupare …”
Presto per le due ragazze ne sarebbero
cambiate di cose.
TOC
TOC
“Posso
entrare?”
L’uomo non rispose ma
Teyla decise di entrare comunque nella stanza e raggiungerlo.
“Come
ti senti!?”
“Non
riesco ancora a farmene una ragione Teyla, e’ successo tutto cosi’ in fretta …”
“Deve
cercare di resistere i Wraith non smetteranno di attaccare, questa e’ solo una piccola
pausa tra breve riprenderanno e lei deve avere la forza per fronteggiarli … Julia lo avrebbe
voluto …”
Gli
occhi dell’uomo
divennero lucidi, quella guerra che da 2 mesi
imperversava su Atlantis aveva portato parecchia sofferenza e morte. Lui
aveva perso la donna che amava e con lui tutti
i loro progetti.
“Avevamo deciso di sposarci e di avere un figlio, sai? Lei avrebbe
desiderato tanto una femmina …”
“Dottor
Zelenka abbia forza e vinca anche per Julia … ah!”
“Tutto
bene?“
“Oh si’ e che quando
scalcia la bimba sa essere potente …”
“Come
la mamma in fondo ...”
I
Wraith attaccavano e poi si fermavano e poi ricominciavano nuovamente … da 2 mesi Atlantis
andava avanti cosi’ ma finora era riuscita a resistere ma le cose stavano cambiando … ci fu un altro
attacco e i Wraith questa volta riuscirono ad invadere la citta’.
Un
gruppo di persone tra cui il team principale di Atlantis riusci’ a trovare riparo
nella sala operativa.
“La porta dovrebbe reggere …”
“Dovrebbe?!”
“McKay
non fare l’isterico”
Sentenzio’ Sheppard.
“Ora
cosa facciamo colonnello?”
Chiese
il tenente Cadman.
“Uscire
ed attaccarli e’ troppo pericoloso, ci posizioneremo in alto invece altre 2
squadra si posizioneranno dietro lo Stargate cosi li prenderemo tra due fuochi …”
“I
civili?”
Chiese
Sora che ormai da 5 anni faceva parte anche lei di una delle squadre di
Atlantis.
“I
civili li porteremo in alto saranno piu’ al sicuro, forza muoviamoci!”
Tutti
si spostarono come deciso ma prima Sheppard preferi’ sull’entrate posizionare
delle mine a parate con contatti a infrarossi.
I
Wraith riuscirono ad entrare grazie alle mine per fortuna molti di loro
saltarono in aria poi successivamente con il fuoco incrociato ne riuscirono ad
atterrare molti altri, ma nonostante tutti i loro sforzi sembravano che i
Wraith non finissero mai allora Sheppard chiamo’ la ritirata e cerco’ di spingere i nemici fuori e richiudere le porte.
“Adesso John?”
“Dottore
lei si preoccupi di curare i feriti io cerchero’ di trovare una soluzione per portare tutti fuori da qui!”
Il
dottor Beckett si occupava dei feriti Sora pensava a Melly.
“Ehi
amore stai bene?”
“Mamma
io voglio che se ne vanno via, ho paura!”
“Lo
amore, lo so! Shh non piangere vedrai che tutto tornera’ come prima te lo
prometto ma tu devi essere forte ok?”
“Rod dove sono Sara e Junior?”
“Non
erano con te?”
“No!”
“Oh mio
Dio …”
I due
coniugi erano molto preoccupati non trovavano i loro figli anche se erano
sicuri che fossero entrati insieme a loro, per fortuna l i trovarono incolumi e
ben nascosti sotto una delle scrivanie della sala operativa.
“Ci avete fatto prendere un colpo lo sapete?”
I due
gemelli si trattennero per non scoppiare a piangere.
“Rod
erano spaventati non c’era bisogno di urlargli contro! … Shhh non vi preoccupate dai ora venite con la mamma”
“Ronon … Joshua e Dex?”
“Non
preoccuparti sono con Teyla, a proposito vai da lei prima il dottor Beckett ti
cercava …”
Sheppard
corse dalla moglie preoccupato perche’ il dottor Beckett lo cercasse per qeust’ultima.
“Cosa c’e’?”.
“A
Teyla gli si sono rotte le acqua, la bambina sta nascendo!”
“Ora?”
“Si’!”
“Non si
potrebbe aspettare!?”
Teyla
lo tiro’ letteralmente
a se’ con
tutta la forza che aveva.
“Ti
sembra che … che
possa ASPETTARE?”
“Tesoro
io devo andare io …”
“AHHHH!
No tu rimarrai qui … voglio che almeno Eileen la vedi nascere … AHHHHHHHHHHH”
“Ma … ma, ok sono qui
tesoro! Elizabeth …!”
“Cosa c’e’?”
“Si’ mi dica, serve
aiuto?”
“GRAZIE
MA NO! AHHHH”
“Tranquilla
e respira!”
“Tesoro
ma i bambini…”
“NO!”
“Ok li porti dal dottor Zelenka!”
Per Radek non fu un dispiacere occuparsi di quei
due bambini e mentre li teneva vicino a se’ guardava con invidia
John e
Teyla che rappresentavano tutto quello che aveva perso.
“Dottore
…
Dottore …”
Disse
Joshua tirando la maglietta dell’uomo.
“Cosa c’e’ Josh?”
“C’e’ una bambina la
sotto!”
L’uomo si sporse e
pote’
scorgere quello che sembrava un piccolo fagottino e cosi’ allontanandosi un
attimo lo
raggiunse
e lo porto’ dai
due bambini .
“Allora
vediamo un po’ chi
sei …”
Ma
quando fece per spostare la coperta si trovo’ tra le braccia una neonata Wraith. Avrebbe dovuto odiarla perche’ la sua razza era
stata fautrice di tutte quelle atorcita’ e della morte della persona che lui amava tanto, ma guardandola
non riusci’ ad
odiarla era piccola ed indifesa e con una manina stringeva il dito dell’uomo.
Ero
strano il destino gli aveva tolto la donna che amava ma gli aveva dato quello
che aveva desiderato tanto nella sua vita: unafiglia
“Lo
vado a dire a papa’?”
Chiese
Dex, ma Radek non lo senti’.
“Ehi
piccola chissa’ se hai un nome?Ti piace Lily?A Julia piaceva molto voleva
chiamare cosi’ la
nostra bambina”
Lo
strano comportamento di Lily presto si spiego’ in quei giorni, la sua natura Wraith con la
maturita’ stava
fuoriuscendo nonostante che con il retro virus del dottor Beckett che le era
stato iniettato quando era molto
piccola
aveva eliminato la sua parte Wraith trasformandola in una umana.
“Tesoro
non costringermi a farti del male …”
“Forse
dovresti sai? In questo momento voglio solo ucciderti Dex!”
“Cosa
sta succedendo qui?”
“Dottor
Zelenka se ne vada da qui non voglio costringerla a vedere …”
Ma
il ragazzo non fece in tempo a finire di parlare che la ragazza gli salto’ addosso, iniziarono un
combattimento corpo a corpo fino a quando il ragazzo disperato si ritrovo’ a dover pugnalare la propria
ragazza, che cadendo a terra stremata sibilo’ solo una flebile frase.
“Mi
dispiace papa’ …”
“Ciao
Eileen …”
Disse
Teyla emozionantissima tenendo tra le braccia quel piccolo fagottino.
“E’ bellissima come la
sua mamma …”
Teyla
gli sorrise dolcemente prima di dargli un dolce bacio, poi quasi timidamente
disse una frase.
“Posso
chiederti una cosa?”
“Certo
tesoro tutto quello che vuoi …”
“Ci
puoi portare fuori da qui?”
Sheppard
insieme a tutti i suoi colleghi e l’arrivo della Prometus giusto in tempo riuscirono a trovare una
soluzione per riuscire ad respingere i Wraith e riconquistarsi finalmente
Atlantis, la loro casa.
Il
dottor Zelenka preferi’ aspettare che le cose si fossero un po’ ristabilite ad
Atlantis prima di dare la notizia che aveva deciso di adottare la bambina
Wraith che aveva trovato in combattimento, certo la cosa desto’ molto stupore e
preoccupazione tra i presenti.
“Radek
non credo che sia una buona idea … c’e’ gia’ stato un precedente in passato e non e’ finita bene …”
Disse
la dottoressa Weir.
“Ho
parlato con il dottor Beckett il retrovirus e’ stato migliorato ed e’ pronto all’uso, voglio dare almeno una possibilita’ a questa bambina …”
Nonostante
le continue proteste dei suoi colleghi Radek decise comunque di continuare per
la sua strada.
“Come e’ andata?”
Disse lo scienziato vedendo il dottor Beckett
uscire dall’infermeria.
“E’ successa una cosa
strana …”
“In che
senso?”
“Il
retrovirus dovrebbe lasciare le sembianze Wraith ma annullare ogni potere, ma
quando l’ho
iniettato a Lily in realta’ le sue sembianze sono cambiate divenendo quelle di una umana e
questo mi fa supporre che alcuni suoi poteri Wraith possano esserle rimaste,
ovviamente tranne quello del succhiare la vita lo potuto accertare”
Radek
si senti’ molto
sollevato, Lily avrebbe potuto crescere come una ragazza normale e a lui quello
bastava.
“Junior
non te la prendere ma io non credo che io e te possiamo diventare una coppia …”
“Perche’? Quale’e’ il problema?”
“Siamo
diversi, abbiamo sogni diversi, caratteri diversi, esigenze diverse … non ci vedo niente di … di”
“Eileen
sta bene?”
“Io,
io sto sto ben …”
Ma
la ragazza non riusci’
a finire la frase che cadde a terra svenuta cosi’ Junior si preoccupo’ e la porto’
subito in infermeria.
In
quei due letti di ospedale una di fianco all’altra riposavano due ragazze che erano state
migliore amiche da sempre visto che anche la loro nascita era avvenuta insieme
nessuno sperava che anche la loro fine sarebbe dovuta avvenire cosi’.
Lily
pugnalata dal suo ragazzo davanti a suo padre per una natura che aveva tentato
tutta la vita di sopprimere, Eileen malata di una malattia molto rara che solo
i suoi genitori e il suo dottore sapevano che ce l’avesse.
Una
di fianco all’altra
come in tutta la loro vita, con accanto i loro cari che volevano solamente
rivederle in piedi sane e salva a ridere e scherzare come avevano fatto sempre
nella loro vita insieme.
Le
due ragazze per la gioia di tutti lentamente si ripresero e lentamente
riuscirono a tornare alla vita di tutti i giorni, ma c’erano delle cose da sistemare per
entrambe.
“Mi
dispiace papa’ per
quello che e’
successo giuro che faro di tutto affinche’
non possa accadere mai piu’
…”
Lily
abbracciava quell’uomo
che le aveva sempre dato fiducia e che l’aveva
sempre incondizionatamente da cio’
che lei potesse essere realmente. Sapeva che di quelle battaglie in lei ce ne
sarebbero state ancora molte per la vita e le persone che le erano state donate
ne valeva la pena.
“Come
stai?”
“Succedera’ ancora …”
“Cosa?”
“Quello che mi e’ successo Junior mi accadra’ ancora. Sai quando ti dicevo che non potevamo avere una storia quando faccio la superficiale con tutto e tutti? Perche’ ho paura di legarmi a qualcuno che potrei perdere in qualsiasi momento. Ho una malattia molto rara che non mi assicura nessun tempo di vita … potrei morire domani come tra 80 anni … io non lo so …”
“Perche’ non lo hai mai detto?”
“Perche’ avevo paura … ma ora sono qui e te lo sto
dicendo Junior …”
Il
ragazzo prese un coraggio che nemmeno lui sapeva di avere e bacio’ quella ragazza da cui era
innamorato da una vita intera.
“Ti
voglio Eileen incondizionatamente da ogni cosa, accetti il rischio?”
“Tentare
non puo’ nuocere…”
Detto
cio’ i due ragazzi
si baciarono nuovamente coscienti che sarebbe stata dura e difficile, ma
insieme avrebbero provato.
“E
adesso?”
Gli
8 ragazzi erano sulla grande terrazza di Atlantis, di cose ne erano successe
nella loro vita e ora si trovavano a una svolta.
“Io
e Thom abbiamo preso casa, Violet quando l’ha vista era al settimo cielo e’ impazzita per la sua cameretta
nonostante abbia solo 3 anni …”
“Dove
vi trasferirete?”
“Philadelphia
io ho trovato posto in una clinica della citta’ e Thom lavorera’ nella diocesi della chiesa …”
“Siamo
molto felici per voi, io e Lily potremmo venire a trovarvi ogni tanto siamo
state ammesse alla Julliard!”
“Wow
e quando avevate intenzione di dircelo?”
“Io
ed Eileen lo abbiamo saputo solo stamattina!”
“E
i vostri boy che faranno?”
“Io
e Joshua siamo d’istanza
al Montain Chyenne, Joshua e’
gia’ diventato Primo
Aviere Capo io sono ancora Primo Aviere …
ne abbiamo ancora tanta di strada da fare ma speriamo un giorno di andare anche
noi in missione attraverso lo Stargate …”
“Sara’ orrendo non vi vedremo mai,
siamo lontani miglia miglia …”
“Non
lo dire a me avro’
lontano mio fratello e il mio ragazzo!”
“Perche’ Eileen?!”
“Chiedetelo
a Junior!”
“Andro’ anch’io al SGC come scienziato …”
“Era questo che intendevo! A proposito e tu Sara?”
“Las
Vegas!”
“Las
Vegas?”
Dissero
tutti i ragazzi in coro.
“Polizia
scientifica di Las Vegas ho finito il corso e mi hanno mandato al distaccamento
di Las Vegas!”
“Saremo
tutti lontanissimi …”
“Guarda
il lato positivo Eileen ci ritroveremo tutti per le feste e potremmo venire a
trovare i nostri genitori su Atlantis insieme!”
“Lo
so fratellone ma sara’
tutto diverso!”
“L’amicizia che ci leghera’ se sara’ vera come sappiamo ci permettera’ di tenerci tutti uniti!”
“E
anche l’amore! Se io
ed Eileen veniamo a sapere che uno di voi due ci ha tradita daremo il permesso
a Joshua di farvi fuori!”
I
7 ragazzi risero tutti insieme, un’altra
generazione era pronta a farsi avanti.