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Autore: Niky McGregor    14/09/2012    1 recensioni
Nuovi personaggi e nuovi amori, anche inaspettati. Stesso luogo stesso tempo, diverso copione... spero di avervi intrigato
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da V libro alternativo
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Capitolo 12

Finalmente insieme

 

-Quindi lui ti ha detto il luogo e l'ora dell'incontro ma non cosa ha intenzione di fare?- chiese ancora Greta, sdraiandosi sul letto della compagna.

 

Zlenia sbruffò mentre correva da una parte all'altra della stanza con i capelli disordinati e mille vestiti in mano.

 

-Sì Greta e invece di continuare a farmi domande, potresti cortesemente alzarti da quel letto e aiutarmi?- rispose poi, rivolgendole un occhiata di fuoco.

 

La mora sospirò e si diresse verso l'armadio dell'amica, ormai svuotato da quest'ultima.

 

Dopo qualche minuto passato a negare con la testa e a strabuzzare gli occhi di fronte a certi vestiti che neanche sua nonna indosserebbe alzò la testa dall'armadio e sorrise all'amica.

 

La rossa le si avvicinò con titubanza e con estrema lentezza spostò lo sguardo sull'indumento che le stava porgendo la piccola Serpeverde.

 

Si trattava di una canottiera nera con le spalline invisibili e una gonna blu jeans.

In un attimo le vennero in mente immagini del passato che non aveva mai rimosso completamente. Il suo sguardo si fece vacuo e un sorriso da ebete prese forma sul suo viso. Quel corvonero non se lo sarebbe mai tolto dalla testa, il suo primo ragazzo, la sua prima cotta...

 

-Ehm... Zlenia? Avresti un appuntamento e lasciatelo dire ma non devi preoccuparti solo dei vestiti!- esclamò Greta riportandola alla realtà.

 

La ragazza in questione si mise a fissarla con aria smarrita poi parve capire il concetto perchè afferrò i vestiti di slancio e corse a chiudersi nel bagno.

 

Greta scosse la testa e si sdraiò nuovamente sul letto dell'amica, pensando ad un certo rosso dagli occhi verdi. Quanto stava bene col Grifondoro....

 

-Eccomi, come sto?- disse la voce della sua amica distogliendola dai suoi pensieri.

 

Stava divinamente. La gonna le arrivava fino alle ginocchia fasciandole bene il corpo e la canottiera era scollata al punto giusto rendendola sexy e allo stesso tempo elegante.

 

-Stai d'incanto- disse infine.

 

Poi fissò i suoi capelli e dopo aver spalancato gli occhi la spinse senza tante cerimonie sul letto.

 

Con l'aiuto della bacchetta riuscì a lisciarle i capelli, conferendole un aspetto ordinato e grazioso.

 

Zlenia si passò la mano fra i capelli a bocca aperta e fece per andarsi a specchiare ma un altra volta intervenne la sua amica che con uno sguardo minaccioso le intimò di stare ferma.

 

-Che intenzioni hai?- le chiese con voce titubante.

 

La nuova versione di Greta le stava mettendo paura in un certo senso... fino a quel momento si era sempre preparata da sola ma le altre uscite non implicavano sentimento così profondi...

 

-Di renderti una favola per il tuo principe.- cinguettò l'amica sbattendo le ciglia con fare provocante.

 

In tutta risposta ricevette una spinta da parte della maggiore.

 

Scoppiarono a ridere per qualche secondo poi il viso della rossa si fece serio.

 

-E se va tutto male?- sussurrò.

-perchè dovrebbe andare male scusa? Vi frequentate da tre settimane, cosa potrà mai succedere di così terrificante?-

 

La rossa sbruffò abbassando lo sguardo sulle mani. Sapeva che Greta aveva ragione ma non poteva farne a meno: l'ansia aveva preso il sopravvento su di lei senza farla ragionare.

 

Anche la mora sospirò chinandosi sulle ginocchia e osservandola dal basso.

 

-Senti... tu lo ami, no fammi parlare, tu lo ami e lui ti ama... si vede lontano un chilometro che è così! Il massimo che può succedere è che si dimenticherà le parole che si è preparato per chiederti di diventare una coppia, ma non penso che sia così grave... insomma sto cercando di dirti che andrà tutto a meraviglia e che ricorderai questa serata come la più bella della tua vita.- le sussurrò con tono rassicurante.

 

-Forse hai ragione tu.- acconsentì l'amica accennando un sorriso

 

"Basta che la guardi e le dici che la ami e che vorresti che diventate una coppia... non è difficile!" Era da mezz'ora che Harry si ripeteva quella frase in testa ma non riusciva comunque a smettere di tremare.

 

Quella sera si sarebbe giocato tutto e l'esito poteva essere solo negativo o positivo.

Aveva preparato tutto nei minimi dettagli aiutato anche da Ron che in quello stesso momento si era dileguato lasciandolo nel panico più totale.

 

Fissò il mazzo di fiori che li aveva consigliato Hermione e deglutì a vuoto guardandosi attorno nella sala Grande. Mancavano pochi minuti e lui già iniziava a sudare freddo.

Quando le aveva detto di farsi trovare nella Sala Grande alle nove e aveva letto la curiosità negli occhi di Zlenia, una speranza enorme lo aveva pervaso, seguita da quel senso di inadeguatezza che lo rendeva nervoso...

 

-Cercava qualcuno?- disse una voce alle sue spalle, la sua voce.

Si voltò di scatto e rimase a bocca aperta.

Zlenia era lì di fronte a lui, sorridente nella sua gonna in jeans e la canottiera nera. I capelli lisci le arrivavano fino alle spalle come un fiume di fuoco. Gli occhi Grigi erano truccati con un ombretto color terra e del mascara.

Era fantastica nella sua semplicità.

 

-Ciao.- la salutò impacciato, perdendosi nel grigio luminoso dei suoi occhi.

Lei arrossì lievemente, incapace di spiccicare parola dall'emozione. Era la prima volta che vedeva il Grifondoro vestito elegante e la cosa rendeva l'appuntamento molto elettrizzante.

 

Senza sapere cosa dire o fare, il moro le porse il mazzo di fiori.

 

-Oh, grazie sono bellissimi!- esclamò lei spalancando gli occhi e annusando i fiori.

-Beh prego era un pensiero...- rispose lui a bassa voce.

 

Zlenia sorrise e il cuore di Harry perse un colpo per la bellezza di quel viso intriso di una felicità luminosa. Loro stavano bene insieme, lui la amava e in pochi minuti glielo avrebbe rivelato cambiando lo stato delle cose.

 

-Bene, posso portarti a vedere il Lago Nero? A quest'ora della notte è molto affascinante.- esclamò, dopo essersi schiarito la voce.

 

Regalandogli un altro sorriso, Zlenia annuì prendendolo per mano. Non disse nulla quando la sentì sudata: anche lei era un fascio di nervi, quindi comprendeva l'agitazione del ragazzo.

 

Uscirono nella notte mano nella mano in preda a mille sensazioni differenti.

C'era il nervosismo per quello che si sarebbero detti, la gioia perchè si trovavano assieme e la paura di perdere ciò che avevano creato fino a quel momento.

 

Quando raggiunsero il Lago, una folata di vento freddo gli accolse portando la rossa a rabbrividire lievemente.

 

Harry se ne accorse e senza dire nulla si tolse la giacca che si era portato dietro, posandogliela sulle spalle, infine le cinse le spalle con il braccio, mentre lei gli cingeva la vita con il suo.

 

-Grazie- disse lei alzando lo sguardo sul suo viso.

 

-Di niente, farei qualsiasi cosa per farti stare bene.-

Lei trattenne il fiato facendogli capire che era arrivato il momento di dirle tutto.

Così si fermo e continuando ad abbracciarla, si mise di fronte a lei, allacciando i loro sguardi.

 

Entrambi persero lo cognizione del tempo, il Lago e il castello erano scomparsi lasciando spazio a loro due e a quell'amore ancora non dichiarato.

 

-Zlenia... ormai ci conosciamo da qualche mese e da allora la mia vita è diventata più bella. Tu mi hai reso felice cono solo la tua presenza, ma hai saputo darmi di più... mi hai dato affetto, comprensione, e felicità, una di quelle qualità che mi piacciono più di te sono la tua spontaneità e la tua sicurezza.-

Si prese una pausa e sorrise nel vedere il sorriso commosso che era spuntato sul viso della rossa.

-Ti ho invitato qui stasera per dirti che ti amo e che desidererei tanto che tu fossi la mia ragazza...- concluse infine.

Fu il suo attorno di trattenere il fiato, in attesa di una sua risposta.

 

La rossa gli gettò le braccia al collo baciandolo con trasporto.

-Anche io ti amo e anche io vorrei che tu fossi il mio ragazzo!- rispose poi posando la testa sulla spalla del ragazzo.

 

Sollevato, il moro la strinse a sé con forza mentre lacrime di gioia riempivano gli occhi di entrambi. Aver detto quei "Ti amo" li aveva liberati entrambi da un peso invisibile.

 

-Quindi siamo una coppia?-

-Credo proprio di sì Potter!-

 

:') ok l'ho scritto io il capitolo ma... beh è proprio emozionante! Spero che sia di vostro gradimento! Mi raccomando recensitee!

 

 
   
 
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