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Autore: V a l e    16/09/2012    1 recensioni
Kingsley Shacklebot instaura la democrazia nel Mondo Magico e, alla sua morte, quattro candidati si apprestano alla campagna elettorale.
Lily Luna Potter è tra questi. Nonostante gli scontri con il padre Lily prosegue imperterrita sulla sua strada insieme alla sua Lista. Tra i suoi Consiglieri, Scorpius Malfoy è il braccio destro, nonché la fiamma della protagonista. Ma il nemico di Lily, Percy Weasley, il favorito nei sondaggi, non si dà per vinto. Iniziano così scontri verbali e non che porteranno la competizione tra zio e nipote dal piano politico al piano personale.
Tra sotterfugi, complotti e corruzioni inizierà la lotta tra i due avversari che finirà solamente il 15 marzo.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Percy Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun scopo di lucro e non intende infrangere alcuna legge sui diritti di pubblicazione e copyright. Tutti i personaggi di questa storia sono immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualunque riferimento a fatti o persone reali è assolutamente casuale.

Titolo: Idi di Marzo
Autore: V a l e 
Beta: Letizia (Joi), Sara (Booow95)







 

IDI DI MARZO - 9. A cena con i Malfoy













 

 

Scorpius arrivò direttamente sull'uscio di casa Potter. Il sole splendeva alto nel cielo di Londra e faceva abbastanza caldo da permettere ai londinesi di tirare fuori dall'armadio quei vestiti comprati in un attimo di follia ma mai indossati perché, si sa, a Londra fa freddo praticamente tutto l'anno. Maghi e Babbani indossavano i più eccentrici cappelli, le camicie più colorate e i pantaloni più corti del loro guardaroba. Anche a Notting Hill, si vedevano donne con cappelli con piume e occhiali da sole più grandi della faccia, e uomini con bermuda colorati e camicie a maniche corte.


Anche Scorpius era vestito estivo, per quanto i suoi pantaloni grigi si potessero così definire. Il capo che stonava con il solito stile del ragazzo era la maglietta a maniche corte blu con il disegno di una tavola da surf. Aveva lasciato i capelli biondi disordinati in modo che potessero ricadere ai lati degli occhi. Con la punta della sua bacchetta, spinse il campanello: un signore con i capelli neri arruffati, occhiali tondi e in vestaglia aprì la porta.

- Si? -

- Salve, sono venuto a prendere Lily - disse.

Harry fissò il ragazzo.

- Bene, accomodati. Sei Scorpius Malfoy vero? - disse Harry, spostandosi di lato per permettere al ragazzo di entrare.

- Si signore -

- Non ci siamo ancora presentati: sono Harry Potter, il padre di Lily -

Scorpius gli strinse la mano.

- Accomodati -.

Harry lo fece sedere al tavolo rotondo in cucina e lui prese posto di fronte al ragazzo. Incrociò e le mani e ci appoggiò il mento, fissando Scorpius con uno sguardo serio.

Il biondo ragazzo guardò in giro, cercando di nascondere l'imbarazzo che provava.

- Bella casa - azzardò.

- Grazie - rispose Harry senza distogliere lo sguardo.

- Posso? - chiese indicando la terrina al centro del tavolo contenente bacchette di liquirizia.

- Si, certo -

 

Scorpius continuò a masticare nervosamente la bacchetta di liquirizia, guardandosi intorno. Harry continuò a fissare Scorpius finché non ruppe l'imbarazzante silenzio con una domanda.

- Cosa fate oggi? -

- Oh - Scorpius ingoiò il dolcetto - un giro al parco e poi andiamo a cena a casa mia. Mio padre non vede l'ora di conoscere la candidata a Ministro con cui lavoro-

- Tuo padre eh? - rispose Harry alzando un sopracciglio - Di a tuo padre che se solo osa offendere mia figlia, io... -

- Harry! -

Lo sproloquio del mago venne interrotto dalla moglie che entrò in casa proprio in quel momento.

- Harry non trattare male i nostri ospiti! - disse Ginny, raggiungendo la cucina - Ho sentito cos'hai detto! -

Scorpius si alzò in piedi e porse la mano alla donna.

- Piacere, sono Scorpius Malfoy - disse.

- Si ti conosco ragazzo. Ginny Weasley, la madre di Lily - rispose Ginny gentile e ricambiando il gesto di Scorpius.

- Vi assomigliate molto, Lei e Lily, - continuò Scorpius - lasci che l'aiuti -

Il ragazzo prese le borse dalle mani di Ginny e le appoggiò sul tavolo in cucina. La donna stupita alzò le sopracciglia e diede una gomitata al marito.

- Visto come si fa? - le disse in tono canzonatorio.

Harry assottigliò lo sguardo ancora di più: Scorpius Malfoy non gli piaceva per niente, men che meno quando lo metteva in imbarazzo davanti la moglie.

 

Lily comparve sulla porta della cucina

- Scorpius! Quando sei arrivato? - chiese stupita.

- Circa dieci minuti fa - rispose il ragazzo.

- Dieci minut...? Papà! Potevi dirmelo che era arrivato! -

- Oh non fa nulla, - disse Scorpius - io e tuo padre abbiamo... chiacchierato -

Lily alzò un sopracciglio. Conoscendo suo padre, probabilmente si erano limitati a guardarsi. Era il modo di Harry di intimidire tutti i ragazzi con la quale la figlia usciva.

- Senti Scorpius, per stasera mi devo cambiare? -

Scorpius guardò Lily. Indossava una camicetta bianca sbracciata che aveva infilato dentro a dei pantaloncini corti rosso scolorito. Ai piedi portava dei sandali neri.

- Non lo so, vedi tu... -

- Mmmh ci penserò, andiamo dai! -

Scorpius si girò verso i genitori della ragazza. - E' stato un piacere conoscervi - disse gentile.

- Anche per noi caro! -

Harry non rispose. Si alzò e seguì la figlia fino alla porta.

- Per stasera a casa presto, mi raccomando! -.

La ragazza si girò e appoggiò le mani sulle spalle del padre. - Papà, - cominciò - la settimana prossima compio ventun'anni, quando la smetterai di dirmi quello che devo fare? Tanto lo sai che non ti ascolto! -

Si girò e scese le quattro scale dell'ingresso.

- Stai attenta! - le urlò Harry dalla porta. Senza girarsi, la ragazza fece un gesto con la mano.

 

- Tuo padre è un tipo... interessante - disse Scorpius.

I ragazzi passeggiavano nel parco di Kensigton Gardens. Con la bella giornata il parco era affollato e molti Babbani si dilettavano prendendo il sole, leggendo un libro all'ombra degli alberi o giocando con il pallone.

- Sembra pazzo ma non lo è, credimi -

Scorpius rise. - E' il Capo del Dipartimento Auror vero? Si legge spesso di lui sui giornali. Forse in questo periodo lo batti però -

- Sì, è sempre stato sotto i riflettori, sai la storia di Voldemort, la guerra,... -

Lily calciò un piccolo sasso.

- Cosa si prova a essere la figlia del Salvatore del Mondo Magico? -

- Io voglio davvero tanto bene a mio padre, - rispose la ragazza - ma essere sua figlia è snervante. A scuola, e non solo, dovevi essere bravo quanto lui, coraggioso quanto lui... Non è facile -

- Mmmmh ti capisco -

Lily rivolse uno sguardo interrogativo al ragazzo.

- La mia famiglia è da generazioni una famiglia di purosangue, anch'io sono un purosangue e mio padre ha... dei pregiudizi nei confronti di chi è Nato Babbano, perciò mi ha insegnato diverse cose che io non ho mai seguito, perché non mi piacciono molto queste etichette. Poi con la storia dei Mangiamorte e tutto il resto... Tutti mi trattano come se dovessi uccidere qualcuno da un momento all'altro! Insomma io non sono così! -

- Che lavoro fa tuo padre? -

- Lui è un Indicibile, studia il Tempo... in realtà nemmeno io so bene cosa faccia, gli è vietato parlare del suo lavoro -

- Accidenti... - commentò la ragazza.

- Si ma non ti spaventare. Lui non è cattivo e stasera non vede l'ora di conoscerti!-

- Però sarà meglio che io mi cambi! -

- Prima di andare c'è una cosa che voglio chiederti... - aggiunse Scorpius nervoso.

- Dimmi pure -

- Ecco... tutti gli altri membri della Lista hanno già consegnato la loro quota ma tu sei in ritardo Lily -

Lily imprecò. Aveva versato un terzo dei suoi risparmi per la campagna a Bristol, ma la prossima settimana l'aspettava Birmingham.

- Te li porto domani - disse la ragazza.

- Se hai bisogno di aiuto, per me i soldi non sono un problema. Mi piacerebbe fare qualcosa per te -

- Non accetterò il tuo denaro Scorpius, ce li ho i soldi, te li porto domani - rispose risentita Lily

- Non ti offendere volevo solo aiutarti - si difese il ragazzo.

- Non ti preoccupare, se vuoi fare qualcosa per me non dirlo agli altri ragazzi, ok?-

- Promesso. Da me non uscirà una parola -

I ragazzi risero e tornarono verso la casa di Lily. Scorpius preferì aspettare fuori.

 

- Pronta? -

Lily aveva indossato un tubino nero a cui aveva abbinato una giacca bianca e delle scarpe nere. I suoi bei capelli lunghi ricadevano morbidi sulle spalle.

- A tuo padre piacerò vestita così? -

- A mio padre piaceresti anche se fossi vestita di stracci - disse porgendogli il braccio.

La casa dei Malfoy, situata a Chelsea, da fuori aveva l'aspetto di una classica casa inglese, in mezzo ad altre altrettanto classiche case inglesi. Ma quando Scorpius aprì la porta, la percezione di quel palazzo cambiò completamente. L' enorme ingresso era situato al centro di un altrettanto enorme corridoio e di fronte una scala conduceva al piano di sopra; alla destra della ragazza, un salotto in stile vittoriano ospitava due persone molto eleganti che parlavano tra loro. L'uomo, che doveva essere il padre di Scorpius, aveva i capelli bianchi - avvicinandosi però, notò che non erano bianchi ma più biondi di quelli di Scorpius -, era un po' stempiato ma aveva due bellissimi occhi grigi, molto espressivi. La signora di fronte a lui, la signora Malfoy, era una bellissima donna di circa quarantacinque anni. Aveva i capelli castano chiaro e gli occhi dello stesso colore. Il rossetto fucsia troppo calcato sulle labbra stonava con il suo abbigliamento elegante.

- Scorpius caro sei tornato! - cinguettò la signora, alzandosi e baciando il figlio su una guancia.

- Scorpius quando hai preso quella orribile maglietta Babbana? - si lamentò il padre.

- Vado a cambiarmi, - disse Scorpius rivolto a Lily - non torturatela! - aggiunse rivolto ai genitori.

- Oh non ascoltare mio figlio Lily - disse la signora prendendo la mano di Lily - io sono Astoria, la madre di Scorpius e lui è Draco. Lascia pure la giacca ad Alcarin cara! -

Lily sentì qualcosa tirargli il vestito e si voltò: un elfo con indosso una casacca stava aspettando la sua giacca. Lily se la tolse e glie la diede: non aveva mai visto un elfo domestico e non era mai stata in casa di qualcuno che ne possedesse uno.

Dopo aver stretto la mano di Draco, Astoria fece accomodare Lily su una delle poltrone antiche.

- Allora - cominciò Draco - tu sei l'unica figlia di Harry Potter vero? -

- Veramente ho due fratelli più grandi - rispose la ragazza.

- Si intendevo l'unica femmina -

- Oh, si mi scusi -

- Un Potter che conosce l'educazione! Questo mi stupisce davvero! Comunque siamo molto contenti che nostro figlio abbia deciso di prendere la carriera politica e lo sosteniamo anche se non capisco perché non si sia voluto candidare a Ministro...-

- Papà te l'ho detto mille volte: troppe responsabilità che non voglio assumermi! -

Scorpius scese le scale vestito elegantemente, al posto della maglietta Babbana aveva indossato una camicia nera.

- D'accordo, d'accordo Scorpius però se ci ripensassi potrei chiedere a Repeteur...-

- Papà! -

Draco tacque bevendo un altro sorso dal suo bicchiere.

- La cena sarà pronta tra poco, - disse Astoria - spero che ti piaccia -

- Qualunque cosa avrà preparato sarà buonissima - rispose gentile Lily.

Astoria rise. - Non l'ho preparata io, ma l'elfo domestico! Di solito è piuttosto bravo a cucinare! -

Lily annuì. Quella famiglia era completamente diversa dalla sua e immaginò la reazione di sua madre se qualcuno osasse toccare la cucina al posto suo: un'isteria.

- Lily ha vinto la prima prova di abilità della campagna elettorale! - disse fiero Scorpius.

- Lo sappiamo tesoro: eravamo in tribuna -

- E non me l'avete detto? -

- Non volevamo disturbarti, - rispose Draco - comunque Lily è stata eccezionale. Lo yeti era davvero tosto e gli altri candidati sono pappe molli: chi avrebbe potuto vincere? Quel viscido Audoor? Quello zotico Weasley? -

- Papà! - bisbigliò Scorpius, rivolgendo un'occhiata di fuoco a suo padre.

Draco sorrise mesto a Lily - Ovviamente non tutti i Weasley sono degli zotici - aggiunse giustificandosi.

- Oh non si preoccupi, mio zio lo è - confermò la ragazza con risentimento. Non avrebbe mai perdonato Percy per aver giocato sporco con lei.

- Una Potter con del cervello, davvero stupefacente! Ottima puntata figliolo! - disse dando una pacca sulla spalla al figlio.

Lily rise di gusto e Scorpius si portò la mano alla fronte imbarazzato.

- La cena è pronta! - annunciò Astoria.

Mentre la signora Malfoy accompagnava Lily in sala da pranzo, Scorpius si fermò a parlare con il padre.

- Papà mi stai mettendo in imbarazzo! Smettila! -

- Cosa ho fatto di male? - si schernì Draco.

- Senti, Lily mi piace davvero e vorrei che sembrassimo una famiglia normale per una volta, ti prego! -

- Va bene, va bene scusa -

I due si unirono alla tavola e la cena proseguì tranquillamente. Solo una volta Draco esordì dicendo a Lily che aveva cercato di uccidere suo padre in svariate occasioni e si beccò un'altra occhiataccia dal figlio. Quando fu il momento di andarsene, Lily trovò il coraggio di chiedere ciò che le interessava.

- Signor Malfoy, suo figlio mi ha detto che lei conosce l'Occlumanzia -

- Si, piuttosto bene - confermò Draco.

- Me la potrebbe insegnare? -

Il padre guardò il figlio che da dietro la ragazza gli faceva dei segni abbastanza eloquenti.

- Certamente, - rispose infine - vieni la prossima settimana e ne riparliamo -

- La prossima settimana saremo a Birmingham per la campagna - rispose Lily.

- Mmmmh allora direi che questo venerdì va bene -

- Grazie mille signor Malfoy! - rispose Lily entusiasta.

Scorpius si avvicinò a suo padre. - Grazie papà - gli disse sottovoce.

Draco sorrise al figlio. - L'ho fatto per te figliolo -














 

Pubblicità: a chi piace il fandom di Make It Or Break It, ho scritto una piccola one-shot, questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1269518&i=1] . Se la leggeste, mi farebbe davvero piacere! Grazie per l'attenzione!
  
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