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Autore: Lu_Sama    13/04/2007    2 recensioni
"Non avere legami, non essere schiavo di nessuno, vivi soltanto per la tua vita!" Questo era stato il credo di Kira come di Sanzo fino a quel momento. Ma ora si stanno accorgendo che nel loro cuore si stanno facendo spazio sempre di più Laira e Goku. Sarà positivo? Forse no... Forse avrebbero fatto meglio a rimanere fedeli ai loro ideali. Così avrebbero sofferto molto meno...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 2

La mattina seguente Kira si svegliò a causa di uno strano odore. Era… dolciastro e… disgustosamente delicato! Aprì velocemente gli occhi e si ritrovò davanti al naso dei fiori di glicine. Starnutì e si alzò di scatto cercando di capire dove diavolo si trovava. Solo dopo un attimo si ricordò del demone e della missione affidatagli da suo padre, così cercò con lo sguardo… come aveva detto di chiamarsi..? Ah, già! Laira. La vide poco distante che faceva delle collane con dei fiori di… di glicine! La dea sospirò rassegnata e scosse la testa per quanto era infantile il demone, poi sibilò gelida:

- Stupida ragazzina, cosa ci fa questa roba puzzolente accanto a me!!!- Laira la guardò sconcertata e poi le regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi e disse:

- Oh, ti sei svegliata!... guarda che "quella roba puzzolente" come la chiami tu, non è nient’altro che glicine, ed in teoria dovrebbe profumare! Credevo ti avrebbe fatto piacere…- Kira disse subito:

- bhè, non mi fa piacere, quindi vedi di non mettermi mai più sotto il naso una roba del genere!- Laira fece un verso rassegnato e sussurrò:

- Chiamarli fiori o glicine le costa troppa fatica…- Kira la fulminò con lo sguardo e la ragazza si zittì. Improvvisamente la dea si irrigidì e subito dopo disse:

- Devo andare via un attimo, tu resta qui.- Laira annuì e l’altra ragazza se ne andò lasciandola sola.

Kira si diresse a passo spedito verso un boschetto e ben presto si ritrovò davanti ad un bellissimo ragazzo con i capelli castani e gli occhi di due colori diversi: uno azzurro ed uno dorato, come i suoi, gli stessi occhi e lo stesso sguardo gelido. Nell’uomo davanti a lei c’era anche del divertimento, cosa che in quelli di Kira si scorgeva di rado. Kira ghignò:

- Homura… Cosa ci fai qui?- l’interpellato si mise una mano sulla fronte e disse con fare melodrammatico:

- Oh, Kira! Figlia mia! Perché ti ostini a chiamarmi per nome? Non potresti chiamarmi paparino?- la dea lo guardò male come al suo solito, e poi rispose:

- Certo, magari in un’altra vita.- il dio le sorrise e si mise ad osservarla.

Kira stava per chiedergli che diavolo volesse quando il padre le saltò letteralmente addosso abbracciandola e urlando:

- Oh bambina mia!!! Mi manchi già!!! Come faremo a stare tanto tempo lontani??- la dea rispose alquanto scazzata:

- Che diavolo vuol dire "tanto tempo"? Doveva essere questione di un paio di giorni, no?- il padre della ragazza si staccò e sospirò profondamente poi le disse:

- La situazione è un po’ più… complicata. Ci sono delle condizioni. Non potete uccidere né il bonzo né i tre demoni che l’accompagnano e prima di recuperare il sutra dovete avere la loro piena fiducia.- la dea era abbastanza sconvolta:

- Quindi fammi capire, io dovrei portarmi dietro quella stupida ragazzina, andare da quattro perfetti sconosciuti, trovare un modo per convincerli a portarci con loro nel loro viaggio,conquistare la loro fiducia e poi finalmente rubargli il sutra? E perché mai questa semplice operazione di recupero dovrebbe durare così tanto? Non sono il giocattolino di Kanzeon!- Homura rispose evidentemente stupito:

- Ed ora cosa centra Kanzeon?- la ragazza sbuffò:

- Mi sembra ovvio che sia lei a volere tutto questo perché in caso contrario non si divertirebbe!!!- il dio sorrise divertito dalla facilità della figlia di capire i piani della divina Kanzeon, poi sospirò un "i piani dei superiori non si contestano" dopodichè diede un veloce bacio alla figlia e sparì.

La bella dea fece ritorno alla grotta dove trovò la ragazza che dormiva, la svegliò in modi non troppo gentili e poi le spiegò la situazione. Il demone stette ad ascoltare tutta la spiegazione in silenzio e poi annuì felice dicendo:

- Così magari potrò trovare quell’uomo!- Kira fece un’espressione incerta:

- Quale uomo?- la risposta arrivò prontamente:

- Quello dei miei sogni!-

- Guarda che il principe azzurro non esiste…-

- Ma no! Cosa hai capito! Intendevo dire un uomo che continuo a sognare… Ormai è più di un mese che mi appare sempre in sogno. Ha i capelli rossi, lunghi e gli occhi dello stesso colore. Mi sembra di averlo già visto, ma in realtà non lo conosco…-

- Tzk, e chi ti da la certezza che esista veramente? Magari è solo il tuo ideale di uomo e te lo sogni.- Laira sorrise:

- Fa niente! Se anche così fosse voglio provare a cercarlo!-

- Fai come vuoi…-

- Comunque dov’è che andiamo a cercare questi qui? Tu sei una dea no? Dovresti saperlo…- Kira era senza parole:

- E come fai a sapere che sono una dea?-

- L’ho sentito dall’odore! Però è strano… hai tre odori diversi… di dio, di demone e di essere umano…- Alla giovane arrivò prontamente una scarpa in testa:

- Ahi!! Ma cosa ho detto?? Bhè, ma in fondo è normale che hai questi tre odori, hai detto di essere nata dalla terra e a questo si deve il tuo odore demoniaco… mentre per quanto riguarda gli altri due… mah, devi essere figlia di un semidio!... Ahi!! Finiscila!!- altra scarpa in testa per farla stare zitta. La dea non si sprecò neanche a rispondere e passò direttamente a spiegarle come li avrebbero incontrati:

- Visto che come dici tu sn una dea ed ho abbastanza poteri, li indurrò a dirigersi nel paesino qui vicino.- Laira sgranò gli occhi:

- Puoi comandare la loro volontà?!-

- Sì, ma in modo limitato. Sai… il libero arbitrio…-

- Oh…- la ragazza era abbastanza impressionata. Kira si rimise le scarpe e senza dire niente si incamminò. Laira seguì la dea senza dire niente.

Ben presto arrivarono nel paese vicino, non quello sterminato da Laira, un altro, e cercarono un albergo dove poter passare la notte. Ne scelsero uno in centro che era l’unico in cui, entrando, non trovavi i topi a darti il benvenuto. Al bancone c’erano quattro ragazzi uno più strano dell’altro. Uno con i capelli neri e gli occhi verdi, cn una specie di monocolo sull’occhio, uno con i capelli e gli occhi rossi che ci stava provando cn la ragazza al bancone, un biondino dagli occhi ametista con un vestito che definire assurdo è un complimento e uno… uno… maledizione!!! La ragazza biascicò un "arrivo subito" ed uscì in strada, fece velocemente il giro della casa e fece un "salto a casa". Appena arrivata nel mondo celeste iniziò ad urlare:

- Dannati figli di vostra madre!!!!!!!!!!!! Venite fuori subito!!!!!!! HOMURA!!!!!!!!!! KANZEON!!!!!!!!!!!- gli altri dei erano abbastanza sconvolti dall’irruenza della ragazza, ma lei non ci fece caso come al solito. Improvvisamente spuntò fuori Kanzeon che disse sorridendo:

- Oh, mia cara! Ma tu non dovresti essere fra gli esseri umani ora?- a Kira ormai usciva il fumo dalle orecchie:

- Dannata vecchia! Come se non sapessi che eri lì a guardarti la scena! Adesso è tutto più chiaro! Non vuoi che li uccida perché quel moccioso è mio fratello!!- Kanzeon sorrise divertita:

- Bhè, non solo. Fra di loro c’è anche il fratellastro/zio di Laira- Kira sbarrò gli occhi:

- Schifosa mummia, ecco perché me la stai facendo portare dietro!- Kanzeon ridacchiò:

- Ovvio! E comunque non voglio che tu li uccida perché fra di loro c’è anche mio nipote!- Kira si accigliò e stava per chiedere spiegazioni, ma Kanzeon la mandò via, così dovette per forza tornare da Laira. Quando entrò la vide che parlava animatamente con il rosso e quando anche lei individuò la dea le corse incontro e disse:

- Indovina Kira! Quel ragazzo è quello del mio sogno!- Kira sussurrò:

- Lo so. Poi parliamo…- si interruppe scocciata e guardò verso suo fratello che la stava fissando con insistenza. Lei per niente felice della cosa gli disse con il suo solito modo gentile:

- Bhè, che hai da guardare? Vuoi una foto?- Goku rispose:

- no, è solo che mi ricordi qualcuno…- il moro disse:

- Ci credo Goku, ti assomiglia da morire!- il ragazzo rispose:

- Tu dici Hakkai?- Kira disse:

- Come hai detto che si chiama?- il ragazzo chiamato Hakkai sorrise:

- Si chiama Son Goku, il ragazzo biondo è Genjo Sanzo ed io sono Cho Hakkai, molto lieto.- nel frattempo Laira aveva continuato a parlare con il rosso e ben presto aveva urlato:

- Kiraaaaaa!!!- la dea, molto scocciata, aveva risposto:

- E ora che diavolo c’è da urlare?- la ragazza disse:

- Lui… lui… si chiama Sha Gojyo! Sha, capisci?- Kira disse rassegnata:

- Certo che capisco, non sono mica scema, sai?- Hakkai disse:

- Possiamo sapere i vostri nomi?- la dea rispose subito:

- Son Kira- il silenzio calò sui quattro giovani, ma non durò molto, poiché Goku le saltò subito al collo urlando:

- HO UNA SORELLA!!!- la dea vide chiaramente il bonzo irrigidirsi, così decise di non spostarsi e di assecondare il fratello. Subito Sanzo affermò:

- Non puoi essere sicuro che lei sia tua sorella, quindi staccati da lei!- Kira ghignò fra sé e sé, e pensò che probabilmente si sarebbe divertita a far impazzire quel bel biondo… poi disse:

- Veramente io sapevo di avere un fratello di nome Goku, ma non sapevo chi fosse.- Sanzo fece una strana espressione:

- E perché mai ti dovrei credere?-

- Infatti non sei obbligato- Laira subito le disse:

- Kira!! Non mi avevi detto di avere un fratello però!- la dea era senza parole, ma subito si riprese:

- Ci conosciamo da ieri idiota! Non siamo mica così intime!- Gojyo alla notizia rimase scioccato:

- No! Una versione di Sanzo al femminile! Che tragedia!- Laira rise:

- Sarà dura tenere dietro a tutti e due!- Nello stesso momento arrivarono un’harisennata in testa a Gojyo e una scarpa addosso a Laira. Goku rise sempre abbracciato alla sorella. Sanzo iniziava ad essere alterato, così la dea, per innervosirlo ancora di più, decise di cambiare argomento, sempre con il fratello stretto a sé. Parlarono dei vari viaggi ed infine decisero di continuare il viaggio insieme, nonostante Sanzo si fosse opposto in modo abbastanza evidente. Poi ci fu il dramma:

- Dove avete intenzione di dormire?- chiese Hakkai in tono gentile. Kira rispose gelida:

- Pensavamo di passare la notte qui.- la dea vide chiaramente l’espressione contrita sul volto di Sanzo, ma decise di far finta di niente. Alla fine decisero le divisioni: i due Sha sarebbero stati in camera insieme per… "parlare"… Non che lei ci credesse molto dal modo in cui la ragazza fissava il rosso… Comunque, Hakkai sarebbe andato in camera con Goku poiché gli era venuta la febbre nonostante i suoi continui lamenti per voler stare con Kira e quest’ultima… bhè, si sarebbe dovuta sorbire Sanzo…

Andarono tutti nelle rispettive camere per dormire, ma per quattro di loro sarebbe stata una lunga notte….

 

Finito anche il secondo capitolo!!! Il terzo sarà moooooooolto bello!!! Mi raccomando!!! Recensite in tanti!!!

   
 
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