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Autore: Yuki Kiryukan    02/10/2012    5 recensioni
Seconda serie di Awakening.
Rebecca e Zach sono stati separati per due lunghi mesi. Ognuno preso ad affrontare i problemi della propria realtà.
Ma Rebecca è ottimista, poiché è viva nel suo cuore, la promessa di Zach, sul suo ritorno, di cui lei non ha mai dubiato.
Ma quando arriverà il momento di rincontrarsi, Rebecca, non ha idea quante cose siano cambiate, e si ritroverà ad affrontare da sola, i suoi incubi peggiori.
Dal capitolo 6:
"Non ci pensai nemmeno un secondo in più, che gli buttai le braccia al collo. Gli circondai le spalle, stringendolo forte contro il mio petto.
Inspirai a fondo il suo profumo virile che mi era tanto mancato. Mi venne da piangere quando sentii il suo corpo aderire perfettamente al mio. Come se fossimo stati creati appositamente per incastrarci.
Zach aveva mantenuto la sua promessa, ed era tornato da me. Io l’avevo aspettato, e adesso, non vi era cosa più giusta di me tra le sue braccia.
L’unica cosa che stonava, o meglio, che mancava, era il fatto che non fossi...ricambiata.
Quando finalmente, sentii le sue mani poggiarsi sulle mie spalle, non mi sarei mai aspettata...un rifiuto".
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cursed Blood - Sangue Maledetto'
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Salve a tutti!! :D
Perdonate il mio eclatante ritardo! Mi è appena tornato il computer ma credo che tra poco mi abbandonerà di 
nuovo... -.- ma non vi preoccupate, non mi scordo di voi! xD
Ok, questo è il nuovo capitolo, ed è tutto sotto il punto di vista dei Chimeri!  Non so se questo vi fara piacere! Io spero di si xD
Volevo chiedervi che ne pensate del fatto che diversi capitoli ormai alternano il punto di vista di Rebecca con quello di altri personaggi..Vi piace come cosa? :)
Aspetto le vostre risposte! E le vostre recensioni per sapere che ne pensate! La fine crea molta suspance...o almeno spero di crearla! xD
Vi lascio alla lettura!
Un bacio a tuttiiiiiiiiii!!!  :********

 

                                               
                                                  Piano & Mistero








  << È stato un completo fallimento! >> sbottò adirata Elizabeth, una volta rientrati alla loro base, nei pressi di Wisconsin.

  << Io dico di no! >> si oppose Dean, con un ghigno in faccia.  Sprofondò nel divanetto di pelle nera del salotto e continuò a parlare:  
<< Ammetto che potevamo divertirci di più, ma dai, avete visto che facce avevano quelli? >> guardò tutti quelli che lo circondavano, ridendo divertito in cerca di approvazione  << Li abbiamo completamente stracciati! 
Io dico uno a zero per noi! >>

  << Quando la pianterai di fare il buffone di corte? >> lo riprese Ray, spazientito, e decisamente di pessimo umore  << Se avessimo davvero vinto, saremmo riusciti a catturare quella ragazza! >>

  << E soprattutto non avrebbero preso Eleanor >> intervenne Ian, un Chimero del gruppo di Elizabeth. 

  << È stata tutta colpa di Misa! >> sbottò Alyssa scocciata, sedendosi a sua volta  << Se non si fosse messa in mezzo lei, sarebbe andato tutto liscio! >>

  << Concordo >> aggiunse seccata Dana, una compagna di Elizabeth, scompigliandosi i capelli castani.

Lilith si spazientì   << Piantatela! >>  sbottò  << Misa non ci tradirebbe mai! >>

Elizabeth le ringhiò contro   << Sei sorda o cosa? Non hai sentito quello che ci ha detto?  “ Io non tradisco”, “ Voi siete solo compagni, e non amici!” >> ripeté le parole della Chimero con disprezzo e qualche nota di disgusto.

  << Al diavolo! >> continuò poi, visibilmente fuori di sé  << Abbiamo rischiato molto per lei, ed è così che ci ripaga?! Per me può anche marcirci lì dentro! Per colpa sua, adesso hanno preso anche Eleanor! >>

Dean fece spallucce rimanendo indifferente, come se la questione non lo toccasse più di tanto    << E va bene, gli concedo un punto >>

Nessuno si curò del suo umorismo, e nella stanza scese un pesante silenzio. 

  << Il padre ci ucciderà, sapendo che abbiamo fallito >> disse Adam dopo un po’, passandosi una mano tra i boccoli scuri.

  << Grazie per l’incoraggiamento >> disse sarcastico Ian, rimanendo serio in volto. 

Elizabeth si voltò furente vero Zach, che fino a quel momento era rimasto in disparte, parlottando a bassa voce con Ryan, in fondo alla stanza.

  << Zach! >> tuonò  << Dato che la colpa è tua che hai voluto battere in ritirata, adesso pensa un modo per farci uscire dai casini! >> 

Poi fulminò anche Ryan, osservando con disappunto il corpo senza vita della ragazza che ancora aveva in grembo  << E tu, capelli ossigenati, quando la pianterai di contemplare quel cadavere? Per quale stramaledetto motivo te lo sei portato dietro, si può sapere? >>

Il biondo sussultò dalla rabbia  << Senti tu, brutta stronza.... >> Fece per andare verso di lei, pronto per sgozzarla, ma Zach lo fermò prontamente.

Guardò malamente Elizabeth, con i suoi occhi di tenebra  << Dio, quanto rompi. Si può sapere di che casini parli? Qui nessuno ha fallito nulla >>

  << Non lo chiami fallimento tu, questo?! >> urlò lei, raggiungendolo a grandi passi, come se volesse aggredirlo.

Fu immediatamente raggiunta da Ian e Dana, che la trattennero. 

  << Si può sapere cosa ti passa per la testa?! >> continuò ad urlare  << Non sei tu che comandi qui, Zach! Non più! Te ne sei scordato? >>

Zach digrignò i denti   << Abbassa il tono quando parli con me >> ruggì, visibilmente alterato.

Lei non si fece intimorire  << Rimani al tuo posto, Zach >> lo minacciò  << Qui non ci sei in gioco solo tu, o la tua amichetta velenosa... >>

Non poté aggiungere altro, che lui le strinse il collo sottile nella mano sinistra, con tutta l’intenzione di soffocarla seduta stante. 

Fu fermato da Ray ed Adam, che lo allontanarono dalla Chimero prima che fosse sul serio troppo tardi, mentre un’Elizabeth affannata e boccheggiante veniva sorretta per le spalle da Dana e Ian. 

  << Sei completamente impazzito?! >> esclamò Dana.

Zach scoccò le labbra e distolse lo sguardo, liberandosi in malo modo dalla presa dei due compagni.

Lilith e Alyssa erano sulle difensive, pronte per intervenire in caso se ne fosse presentato il bisogno.

Dean era l’unico rimasto comodamente seduto sul divanetto, e guardava la scena con aria passiva, ma allo stesso tempo divertita   << Questa è la volta buona che ci scappa il morto >>

Ian si voltò verso di lui, guardandolo furente   << Che cazzo dici, Dean?! >> 

Lui si alzò di malavoglia dalla sua postazione, e camminò lentamente verso di loro  << Non capite che non ha senso litigare tra di noi? Ci arrivo persino io! >>

Elizabeth tossì, poi fulminò Zach con gli occhi color cioccolato  << Non è solo questo... >> biascicò, rispondendo a Dean  << Non possiamo fidarci di te, Zach >> lo accusò.

Lui rispose allo sguardo, rivolgendole un’occhiata ugualmente intensa  << Tu dici? Eppure, quella l’ho uccisa io >> disse, additando il cadavere di Amelia Sound in braccio a Ryan. 

Elizabeth si zittì, e quella volta, fu il turno di Ryan prendere la parola  << Lei è una prova >> disse, riferendosi al corpo che aveva tra le braccia  << Per il padre >> specificò  << Testimonia che il nostro non è stato un fallimento >>

Zach fece qualche passo avanti, passando in rassegna dei volti di tutti i presenti  << Oggi abbiamo sondato il terreno. La prossima volta, sarà quella vincente >>

  << Lo spero davvero >>

Una voce che tutti loro conoscevano fin troppo bene, li fece trasalire uno ad uno. 

Il Salvatore fece il suo ingresso nel salone, con aria fiera ed altezzosa, guardandoli bene in volto con i suoi occhi scuri ed indagatori, che sembravano metterti a nudo l’anima. 

L’aria di superiorità e severità che emanava era a dir poco impressionante. 

  << Padre... >>  farfugliò Adam  << Non sapevamo fossi già arrivato >>

L’uomo sorrise mestamente, incurvando appena gli angoli della bocca   << Sono qui da poco. Ero ansioso di vedere con i miei occhi il risultato della missione >> rispose con una calma impressionante, mentre si sfilava gli occhiali neri.

Soffermò lo sguardo su Zach, poi su Ryan ed infine sul corpo che egli portava in braccio.

  << Ad essere onesto... >> continuò, con una punta di delusione  << Mi aspettavo di rivedere Misa, o magari la ragazza che vi avevo ordinato di catturare. Ma qui vedo solo... >> fece una pausa, mentre studiava il corpo di Amelia  << ...Il cadavere di qualcuno che non è nessuna delle due...
>>

Ryan serrò con forza la mascella, ma non disse nulla.

  << Noi non rispondiamo per quella traditrice di Misa! >> intervenne immediatamente Elizabeth  << Ha scelto lei stessa di rimanere col Red Shield! >>

  << Ha persino difeso la ragazza velenosa, padre! >> aggiunse Alyssa, con il broncio in faccia. 

Lilith fece per ribattere, ma alla fine, preferì rimanere in silenzio.

L’uomo inarcò un folto sopracciglio ramato  << Sul serio? La piccola Misa? >> si massaggiò il mento ricoperto da un sottile strato di barba, senza sembrare ne particolarmente sorpreso, tantomeno dispiaciuto  << Alla fine ha cacciato fuori il carattere... >>

Zach non poté evitare di parlare:  << Tutto qui? >> chiese, con un tocco di sorpresa di troppo nella voce  << È tutto quello che hai da dire? >> 

L’uomo gli rivolse uno sguardo che lo intimava silenziosamente a tacere  << Allora... vediamo se almeno in questo avete fatto un buon lavoro... >> disse infine, riferendosi ad Amy. 

Studiò la ferita sul suo petto per qualche secondo, le poggiò l’indice ed il medio sul collo, e ne osservò il volto con scrupolo ed ossessione.

A Zach sembrava quasi di poter sentire sulla sua pelle il crescente nervosismo di Ryan.

  << Un colpo secco, eh >> sentenziò infine l’uomo  << È morta sul colpo da quanto vedo >>

Guardò Zach  << Lavoro tuo? >> chiese con uno strano sorriso  << Sei migliorato con la spada, noto. Bravo >>

Tornò a studiare i presenti  << Vedo che siete tornati tutti incolumi >> constatò  << Tranne Eleanor... >> il suo sguardo si fece più severo   << Incidente di percorso? >>

  << Più o meno >>  intervenne Ian, palesemente a disagio.

L’uomo scrollò le spalle, sospirando   << Beh, considererò un soddisfacente risultato il fatto che non siano riusciti a ferirvi nemmeno di striscio... >> guardò di traverso Zach  << Più o meno >> aggiunse, osservando con disappunto la sua guancia sinistra, dove era ancora visibile il taglio che Rebecca gli aveva inferto.

  << Ormai potete disfarvi di quel corpo >> disse poi, rivolto a Ryan  << Ha già svolto la sua utilità >> 

Cominciò a camminare per un corridoio sulla sinistra  << Seguitemi >> disse senza nemmeno voltarsi  << Vi rimetto in sesto, e cominceremo ad ideare un piano che abbia un pieno successo, questa volta >>

La prima che si mosse fu Elizabeth, seguita da Alyssa, Adam, Dana e Ian.  Lilith fece lo stesso, ma con più titubanza, mentre Ray e Dean chiudevano la fila.

  << Ci pensate da soli a quella? >> volle sapere Ray, guardando Amelia.

  << Si >> rispose immediatamente Ryan  << Voi andate >>

  << La scaricheremo nel bosco a ovest >> aggiunse Zach, notando le espressioni non del tutto convinte dei due  << Facciamo subito >>

Dean scollò le spalle, e si decise a seguire gli altri, insieme a Ray. 

Quando furono abbastanza lontani, Ryan sospirò rumorosamente  << E uno è fatta >> disse, sciogliendo la tensione che si era portato dentro fino a quel momento.

Zach era più teso  << Già... una preoccupazione in meno >>

Ryan lo guardò serio  << Misa è l’unica mina impazzita nel piano adesso... >> aggiunse  <<  Non vorrei che per colpa sua tutto andasse a monte... >>

Zach scosse la testa  << No, stai tranquillo. Vedrai che daremo un ruolo anche a lei >>

                                                     
 
                                                      
                                                     
                           
                                                                                                         *********************************
 
 
 



La ragazza aprì gli occhi.

Inizialmente, quello che vide, fu solo il buio. 

Sbatté ripetutamente le palpebre, poi iniziò a scorgere i particolari di ciò che la circondava.

Sembrava si trovasse in un appartamento. 

Studiò la camera da letto in cui era distesa. Nonostante le persiane fossero abbassate, e la finestra chiusa, riuscii a scorgere la moquette variegata di marrone e arancione, il massiccio armadio di legno scuro, il tappeto di un bordeaux sbiadito sotto il letto.

Cercò di alzarsi, ma un dolore lancinante che le paralizzava tutto il corpo, le impedì qualsiasi movimento. 

Le sembrava di aver dormito per secoli, e non riusciva a ricordare cosa fosse precedentemente successo, tantomeno cosa ci facesse in quell’appartamento a lei sconosciuto. 

Poi, sentì dei rumori provenienti da fuori, e si irrigidì. Dopo qualche secondo, la porta si aprì, ed entrò una famigliare figura.

  << Chi... >> si bloccò immediatamente.  Non appena mise a fuoco il nuovo arrivato, si ricordò tutto. 

Un’ondata d’odio la investì:  << Tu...che cosa... >> biascicò, ma aveva la gola secca.

Aveva sete...

Colui di fronte a lei le sorrise  << Ti sei svegliata presto, non me l’aspettavo. Come ti senti? >>

La ragazza deglutì rumorosamente, e si sforzò di parlare  << Cosa... cosa hai in mente... di f...fare? >> chiese, ignorando la domanda fattale. 

Poi, fu colpita da un violento attacco di tosse. 

Nulla, sembrava che la voce l’avesse abbandonata. Senza contare che non riusciva a muovere nemmeno un muscolo del suo corpo. 

  << Non ti scaldare >> la rimproverò lui, senza smettere di sorridere  << È colpa della droga. Tra poco il suo effetto finirà >>

Lei non capì, ma preferì non fare altre domande. 

Si impose di calmarsi, e quando si sentì più sicura si se stessa, guardò  negli occhi colui che aveva davanti in modo truce.   << Avanti >> disse, serissima   << Dimmi che intenzioni hai. Anzi...avete. O non risponderò di me, ti avverto >>

Il ragazzo rise   << Non so cosa potresti fare in quelle condizioni, ma non hai motivo di preoccuparti, sono venuto parlarti proprio di questo >> le rivolse uno sguardo divertito  << Mettiti pure comoda. È una storia lunga >> 
  
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