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Autore: Niky McGregor    12/10/2012    2 recensioni
Questa storia è ambientata dal tra il 5 e il 6 anno a Hogwarst. ci sarà qualce sorpresa inaspettata! Buona lettura!Perfavore visto che è il primo capitolo ditemi se devo continuare oppure se mi conviene scappare grazie ciao
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 11

Pensaci, almeno...

 

Ginny Weasley aveva visto tutto: la conversazione tra Luna e Neville, il modo in cui lei si era allontanata e la palese delusione negli occhi del moro, l'arrivo di Harry e il bacio finale dei due... aveva visto tutto dall'altra parte del lago e in quello stesso momento stava cercando dentro di se la forza per non piangere. Fu inutile. Calde lacrime le bagnarono il volto formando una linea imperfetta lungo le sue guance.

Si sentiva in colpa perché aveva sperato con tutta se stessa che la relazione tra i due fosse giunta al capolinea anche se dentro di se sapeva che era impossibile. Le menzogne non sono fatte per durare e quella di Neville era stata ideata talmente bene che era destinata a venire scoperta. In fondo anche lei era una bugiarda. Tutte le volte che aveva consolato la Corvonero, intanto esprimeva la propria gioia per quella pausa che si erano presi, ogni volta che Michael le diceva di amarla e lei rispondeva con un “Ti amo anche io” lei pensava ad Harry e a Dean Thomas. Non aveva abbastanza coraggio da dire la verità al proprio ragazzo, alla sua migliore amica e al ragazzo che amava sul serio.

Tirando su con il naso si alzò in piedi ed iniziò a costeggiare il lago con sguardo assorto. Nella sua mente il ricordo di quando si era messa con Michael. Quella sera era stata talmente contenta della sua presenza da accettare la sua proposta di stare insieme, da farle dire quel “Lo speravo” alla sua dichiarazione. Forse era stata l'euforia del momento o la sua disperazione per il fatto che Harry la considerava alla stregua di una sorella minore. Non si accorse della sua presenza fino a quando non alzò lo sguardo e lo vide accanto a sé che la fissava con grande interesse.

-Dean- sussurrò.

-Ginny- mormorò lui a sua volta.

Rimasero in silenzio a fissarsi e a chiedersi che cosa sarebbe stato giusto dire per una manciata di secondi.

-Allora..- dissero all'unisono, scoppiando poi a ridere.

Dean divenne serio e le fece cenno di parlare.

-Io ecco... quel bacio... non se che mi sia preso ma credo che mi sia piaciuto, ma se ti non vuoi più saperne io...- cominciò a dire ma non fece in tempo a finire la frase. Le labbra del moro si erano posate sulle sue in un bacio frenetico e disperato.

Superata la sorpresa per quel gesto inaspettato, Ginny rispose al bacio e le loro lingue si incontrarono in una danza fatta di passione nascosta, nascosta sotto strati e strati di bugie agli altri e a sé stessi.

Una mano della ragazza salì ad accarezzare i ricci di lui mentre le braccia di lui le cingevano la vita in un abbraccio caldo ma anche soffocante per i suoi sensi di colpa.

Quando si staccarono, Dean poggiò la sua fronte su quella della ragazza cercando di recuperare il fiato perso in quel bacio stupefacente.

-Tutto questo è sbagliato.- sussurrò nuovamente la ragazza, prendendo una mano del ragazzo e staccandosi leggermente da lui.

Il moro sospirò mentre una smorfia delusa prendeva forma sul suo viso. Per lui quello non era uno sbaglio, ma una cosa bella. Certo, si trattava sempre della sorella di un suo compagno di stanza non che amico, ma al cuor non si comanda e lui iniziava a provare qualcosa di profondo per quella ragazzina dai capelli rossi che scherzava con lui a tavola e che lo accompagnava a e vedere gli allenamenti della loro squadra.

-Sarà uno sbaglio per te, ma per me questo significa qualcosa, qualcosa di molto importante che sta nascendo piano piano. Questi due baci non sono stati un caso, per me significano molto e spero che significano qualcosa anche per te.- disse lui con voce profonda.

Ginny leggeva la sincerità in quegli occhi scuri che aveva sempre visti brillare di vita quando stava con lei. Quegli stessi occhi che le ricordavano il suo ragazzo, ignaro di tutto e così certo del suo amore da farla sentire in colpa il fatto che non ricambiava i suoi stessi sentimenti.

Delle piccole lacrime iniziarono a bagnarle il volto di fronte ad uno esterrefatto Dean Thomas, che ancora non conosceva l'attuale stato d'animo della ragazza.

Il silenzio di quella notte scura venne rotto da un singhiozzo e poi da un altro e ben presto la rossa sprofondò in un pianto disperato mentre lei si lasciava cadere per terra, il corpo tremante. Non sapendo come fare il ragazzo si accoccolò accanto a lei e la strinse in una abbraccio forte, cercando di esserle di confronto mentre le accarezzava i capelli.

A poco a poco i singhiozzi della ragazza scemarono fino a sparire, lasciando dietro di sé un volto bagnato e un petto che si alzava velocemente a causa del respiro corto.

Dean rimase in silenzio, aspettando che sia lei a parlare e infatti fu Ginny a spezzare il silenzio.

-Io... per me questi baci significano molto credimi...- iniziò a dire con voce tremula a causa del pianto precedente. -ma sto vivendo un periodo di grande confusione e le tue parole mi hanno fatto stare bene da una parte e peggio da un altra. Tu saprai che io amo Harry, e che sto con Michael da quasi cinque mesi nonostante io non lo ami. Non so che fare, davvero, si è creato questo triangolo amoroso che non era di certo mia intenzione creare e tra le altre cose mi sento sempre più vicina a te perché quando sto con te passa tutto in secondo piano e non penso ne a Harry ne a Michael. Prima quando mi hai trovato, stavo appunto ragionando su sta cosa e mi dispiace dirlo, ma ho un grande punto interrogativo in testa che penso che la cosa migliore sia quella di restarmene da sola per un po, in modo tale da schiarirmi le idee e capire quale sia la cosa giusta per me...-

Concluse il suo discorso con un bel sospiro e attese la reazione del ragazzo che non tardo ad arrivare.

Dean si alzò in piedi e lei non poté fare altro che imitarlo aspettando che lui esternasse i suoi pensieri.

-Vuoi stare da sola per fare chiarezza su di te, o per vedere se Harry e Luna si lasciano definitivamente?- chiese in fine con tono irritato.

Si era accorto di come Ginny sorrideva ad Harry da quando questo si era separato da Luna e sperava vivamente che la risposta della rossa non fosse quella che si aspettava.

Lo sguardo tentennante della ragazza la tradì e lui si passò una mano sulla faccia, evitando di gettarle addosso tutta la frustrazione e la delusione che quel gesto gli aveva arrecato.

-Ok beh... io non posso dirti che sarò per sempre qua ad aspettarti perché nessuno può conoscere il futuro, ma... sappi che per me stai diventando la cosa più importante che mi sia rimasta e credo che i miei sentimenti per te siano sinceri quindi... non voglio metterti fretta... quindi... pensaci, almeno, ok?- esclamò infine.

Ginny annuì in silenzio mentre i loro sguardi si incontrarono di nuovo, nero contro verde, poi si lasciò baciare un ultima volta per poi osservare la schiena di quel ragazzo fantastico che si allontanava.

Oh si... se serve una nuova parola per definire Confusione, possono usare Ginevra Molly Weasley” fu il suo pensiero mentre con aria più assorta di prima si trascinava al castello, i sensi di colpa a mille per aver tradito Michael e il cuore che batteva forte per il bacio e le parole di Dean...

 

Salve a tutti! Ho voluto palare un po' di una coppia (ormai agli sgoccioli) che avevo leggermente trascurato... spero sia stato di vostro gradimento! A presto!

   
 
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