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Autore: Eru_U    12/10/2012    4 recensioni
Wonder è divisa in sette regni governati dai sette duchi, ma in una notte di tempesta tutto può accadere.
La nascita di due principesse in un castello che è giunto alla fine.
Due torri, due gemelle, due principi, due poteri.
"Perchè ci hanno separate? Io voglio stare con mia sorella Fine"
"Ehi schiavo! Smettila di fare il cagnolino e scodinzolare davanti a tutte le ragazze"
"Ma come sei scontroso, eddai sorridi! Io sono sempre stata sola ma non mi lamento, ho imparato"
"Perchè sei così gentile con me? Eppure lo sai chi sono"
"Non ti avvicinare Fine! So bene cosa hai fatto!" "Tu mi hai tradita Rein. Perchè lo hai ucciso?!"
Il mistero è tentatore...
[RedJewel e BlueMoon]
Angolino mio:
Sono nuova siate clementi ^^
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bright, Fine, Nuovo Personaggio, Rein, Shade
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Bad Fireflies



La guardò a bocca aperta mentre lei gli si avvicinava facendo oscillare le codine chiare -Break!-

Lo abbracciò felice mentre le lacrime iniziavano a sgorgarle dagli occhi azzurri come il cielo -Scusa, non voglio... piangere... ma... non riesco a smettere-

Rimase interdetto mentre tutte le parole e le domande che voleva farle gli morivano in gola uscendo dalla bocca come sospiri e rumorini sommessi. Piano le accarezzò i capelli sentendo dentro di sé una strana sensazione, come se l'avesse già conosciuta -Chi sei?-

La ragazza si scostò immediatamente stranita -Come chi sono? Io sono Chloe- sorrise prendendogli la mano per farlo alzare lentamente -Non ti ricordi di me? Però so come farti tornare la memoria- una macchia a forma di cerchio le apparve sul collo facendo sussultare il ragazzo -Fireflies!-

Un buco li risucchiò facendoli precipitare nel vuoto. Alla fine caddero a terra con un grande tonfo e subito lui scattò a sedere per guardarsi intorno. Il pavimento era tutto rovinato e scuro come la pece e si estendeva sino all'orizzonte facendo sì che non si potesse vederne la fine. All'improvviso un immagine apparve davanti ai due che rimasero a fissarla a lungo.

-Ti ricordi?- Chloe prese dolcemente la mano al ragazzo -Quella è l'immagine di quando ci siamo incontrati-


 

Flashback

Una bambina piccola correva nel giardino dell'immensa abitazione mentre una donna pressoché identica, la seguiva gioiosa. L'uomo, invece, guardava le due giocare allegramente mentre lui stava seduto ad un tavolino sorseggiando una bevanda calda. Il freddo quell'anno era insopportabile e per uscire bisognava indossare almeno una giacca pesante.

-Mamma! Io inizio ad avere caldo- la bimba si sfilò i guanti e il cappello di lana e si sedette in mezzo al prato che, gelido, la fece immediatamente rabbrividire.

-Allora smettiamola di correre per un po', che ne dici se facciamo un gioco più tranquillo, Chloe?- la donna la prese in braccio riposizionandole il cappellino sulla testa gelida.

-Tipo?-

-Nascondino-

-Che bello! Io corro a nascondermi!- la bimba si catapultò giù dalle braccia della madre e iniziò a correre oltrepassando il cancello e dirigendosi verso la strada.

-Chloe!- l'uomo saltò in piedi inseguendo la figlia, mentre la moglie già si disperava preoccupata data la tenera età della bimba.

La piccola guardò dietro di sé continuando a correre e fece la linguaccia al padre che le stava dietro -Tanto non mi prendi!-

Vide il portone di una torre molto alta e ci s'infilò dentro iniziando a salire gli scalini in gran velocità -Non mi prenderete!-

Arrivò fino in cima e aprì la porta scalcinata arrivando sul tetto della torre. Sussultò nel sentire i singhiozzi di qualcuno e, attirata dalla curiosità, si avvicinò a quella figura che se ne stava in piedi sulla statua raffigurante un feroce leone.

-Chi sei?- chiese avvicinandosi ulteriormente. Il bambino si girò spaventato verso di lei spaventandola a morte. Chloe fece dei passi indietro con il cuore che le batteva a mille dalla paura.

-Non dovresti essere qui!- il bimbo ritornò a guardare il cielo urlando dalla rabbia.

-S..scusa... co..cosa stai facendo?- Chloe gli mise una mano sulla spalla arrampicandosi sulla statua arruginita. Lui non rispose e fece un passo avanti arrivando al limite per poi fare un respiro profondo e buttarsi nel vuoto. Una mano lo prese saldamente per il braccio per tirarlo su.

-Cosa fai bambino? Ti vuoi uccider- il padre di Chloe non terminò la frase che si mise una mano sulla bocca incapace di parlare. Il bimbo scese con un salto dalle braccia dell'uomo guardandolo con le lacrime agli occhi.

-Chloe!- la donna prese la figlia allontanandola dall'altro e coprendole gli occhi azzurri con il cappellino rosso pallido -O santo cielo!-

-A..andiamo a casa- l'uomo trascinò via le due dando un'ultima occhiata al bambino che si era rannicchiato a terra continuando a piangere -Veloci-

-No papà! Io voglio... lasciami!- Chloe salì nuovamente le scale e infine si sedette vicino al ragazzino -Come mai volevi farti male?-

Lui alzò la testolina mostrandole ancora una volta quel viso che le faceva tanta paura e le metteva tanta angoscia -I... io ho... ucciso i miei genitori, ma non l'ho fatto apposta!-

-C..cosa vuol dire?-

-Io mi... mi sono svegliato e all'improvviso non... non avevo più l'occhio e... e mia mamma mi... mi ha picchiato di..dicendo che... che sono un... mostro e-

-Calmati, non... ecco... non ti preoccupare-

-E io... mi... mi sono arrabbiato e quando l'ho... l'ho guardata lei è... è morta e anche... papà!-

La bimba sgranò gli occhi un poco intimorita dal racconto ma poi gli mise una mano sulla spalla con fare sospettoso -Come è possibile che tu non abbia più l'occhio?!-

-Non lo so! Poi... sono scappato e tutti quelli che ho guardato sono morti, sono un mostro!-

-Ma io ti sto guardando e non sono morta!-

-Allora approfittane e scappa! Non voglio avere anche te sulla coscienza!-

-Ma i mostri non esistono e poi tu sei solo, vuoi venire con me? Io sono la figlia di un nobile, puoi stare da noi- sorrise prendendogli le mani.

-No!- le scostò con prepotenza facendola sussultare -Lasciami in pace!-

-Chloe!- la madre la prese in braccio staccandola a forza da lui -Andiamo!-

Giunti all'abitazione il padre la sgridò impedendole di uscire da sola e assegnandole una punizione adeguatamente severa.

-Intesi? Non uscirai più da questa casa, neanche per andare in giardino!-

-Sì padre, come volete voi- rispose apatica mentre la madre la guardava dispiaciuta.

Così passarono i giorni e Chloe non mise piede fuori dalla porta dell'abitazione. Oltre a questo, in quei giorni non mangiava mai e si limitava a sorseggiare qualche volta della cioccolata calda. Passava le giornate alla finestra osservando le carrozze passare e qualche volta le goccioline di pioggia, ma più spesso, la torre che si stagliava alta nel cielo.

-Figlia mia, perchè non vieni in salotto? Stai sempre qui chiusa in camera- la madre le accarezzò i capelli sedendosi vicino a lei.

-Secondo te i mostri esistono?- la donna rimase totalmente spiazzata da quella domanda e uscì dalla stanza senza aggiungere altro.

-Lo sapevo- Chloe si sedette vicino alla finestra ripensando a quel bimbo senza occhio che aveva tentato di togliersi la vita. La sua attenzione fu catturata da due uomini che trasportavano un qualcosa avvolto in un lenzuolo bianco e corse verso l'ingresso spinta dalla curiosità. Trovò il padre e la madre a parlare con i due uomini che avevano depositato a terra la “cosa”.

-Madre, padre, cos'è?- i genitori si girarono velocemente mettendosi davanti al fagotto -Niente che ti riguardi-

-Voglio vedere!- si avvicinò passando sotto le gambe del padre e srotolò il lenzuolo sgranando gli occhi. Il bimbo dai capelli bianchi e l'occhio rosso si agitava nel sonno mentre dalla cavità del bulbo oculare gli usciva una grande quantità di sangue.

-Ma è il bimbo!-

-Vattene Chloe!- la spinsero a terra facendole male a un braccio. Lei corse in camera offesa e irritata attendendo con impazienza la cena per poter chiedere maggiori informazioni. E si ritrovò a saltellare felice, appena il medico di famiglia le confermò che il bimbo era riuscito a curarlo e ora riposava beatamente in una stanza dell'abitazione.

-Devo fare piano!- a notte fonda, controllato che tutti stessero dormendo, uscì dalla propria camera diretta nelle cucine per rubare qualche dolce -Se mi scoprono è la fine-

Entrò piano piano nella stanza buia andando a scontrarsi con qualcosa -Ahia!-

Accese velocemente la luce sorprendendo l'intruso che ingurgitava una fetta di torta alla fragola -Ehm... ciao-

-Ciao! Vedo che stai meglio... ehm... come ti chiami?-

-Break... non dirai di avermi trovato qui, vero?-

-No stai tranquillo, ma mi devi dare almeno un pezzo di torta- saltellò a bocca aperta aspettando il pezzo di dolce soddisfarle lo stomaco. E non appena potè afferrare il piatto e imboccare la forchetta, i genitori comparvero sulla soglia della porta abbastanza irritati.

-Sai bene che non si mangia a quest'ora Chloe!- il padre le strappò di mano il piatto posandolo malamente sul ripiano. La madre lanciò uno sguardo truce anche all'altro bimbo che, per fortuna, non era stato colto con le mani nel sacco.

-E tu che fai, Break? La aiuti a mangiare dolci?-

-Ehm... io signora...-

-Scusami mamma!- Chloe le si inginocchiò davanti a mani giunte -Break ha provato a fermarmi dicendo che sarei stata maleducata e tutto il resto, ma io non gli ho dato ascolto- piagnucolò aggrappandosi alla sua gonna -Lui ci ha provato davvero, è più educato di me- terminò facendo l'occhiolino al bimbo.

I genitori si lanciarono uno sguardo d'intesa ed esordirono: -Allora Break d'ora in poi sarà il tuo servo e ti accompagnerà nella tua crescita!-

-COSA?!-


 

Fine Flashback


 

-Chloe- Break si accasciò a terra non riuscendo più a respirare -adesso... ric..ordo-


 

-BREAK!!!- un migliaio di lucciole si raggrupparono squarciando quel cielo rosato e un urlo gli arrivò alle orecchie. Aprì l'occhio di colpo rinunciando a portare al massimo il proprio chain e vide Chloe stringerlo tra le braccia, piangendo disperatamente.

-Ahahah! Ormai è morto- Tina non si accorse dell'occhio rosso sangue mezzo aperto e provocò nuovamente la ragazza che lo lasciò cadere a terra alzandosi tremante dalla rabbia.

-E' colpa tua maledetta!- Break avvertì un dolore dentro di sé accompagnato da una luce verde che avvolse Chloe facendole svolazzare i capelli.

-Cosa?- Tina indietreggiò spaventata vedendo la ragazza acquistare un sorriso sadico secondo dopo secondo.

-Finalmente posso usare il mio chain- Chloe si portò una ciocca dietro l'orecchio con aria soddisfatta -Cara Tina, assaggerai il potere di Bad Fireflies!-

Break aprì del tutto l'occhio terrorizzato da quelle parole. In qualche modo il sigillo si era spezzato per volontà della ragazza e adesso il suo chain aveva preso possesso di lei.

-Bad Fireflies!- un gruppo di lucciole si avvicinarono alla castana e fecero brillare così intensamente la propria luce che Tina cadde a terra stordita. Chloe le si avvicinò lentamente pronta a darle un colpo di bastone proprio sul capo ma una mano la fermò in tempo.

-No Chloe, non ne vale la pena- si girò di scatto scontrando i suoi occhi azzurri con quello rosso del ragazzo e, dopo un attimo di titubanza, lo abbracciò con le lacrime agli occhi facendolo ridere allegramente.

-Ma... ma... non eri morto?!- si asciugò i lati degli occhi con un fazzoletto tirato fuori dalla tasca del ragazzo. Lui scosse la testa rendendola ancora più felice.

-Break! Io... io pensavo... pensavo... fossi morto- si rimise a piangere rumorosamente. Il ragazzo le alzò il mento per guardarla negli occhi e le asciugò le lacrime dolcemente.

-Sai una cosa Break?-

-Cosa?-

-Mi hai fatto prendere un colpo! Cosa ti dice il cervello?! Vuoi forse che io muoia?! Fallo un'altra volta e ti ammazzo!- iniziò a schiaffeggiarlo con furia mentre lui non si difendeva ma la lasciava fare.

-Alla prossima- Tina sparì in una pioggia di coriandoli argentati mentre i due si giravano verso di lei.

La bolla si spezzò facendo apparire intorno a loro anche tutti gli altri invitati.

Fine si avvicinò furiosa attirando l'attenzione di tutti.

-Cosa diavolo è successo?!-

-Tu sei quella che ha provato ad ucciderci!-

-Eh?-


 


 

Ciao ragazze!

Ed ecco la fine di questo scontro con Tina ^^

Abbiamo (avete) scoperto il vero chain di Chloe, ossia Bad Fireflies e anche come si sono conosciuti lei e Break :D

Scusate la banalità di questo capitolo (fa schifo, vero?) ma non sapevo cosa scrivere xD

Alla prossima


 

Baci

Molly Lolly


 

  
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