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Autore: Dio Lucciola Delphine    29/04/2007    5 recensioni
Pierre: “Ma è semplicissimo! Con una festa … Immagina…fiumi di alcol…ragazze ubriache…
e lo sai cosa fa una ragazza ubriaca…quando è ubriaca?” gli strizza un occhio.
Jun: “Dorme?”
Pierre: “NO!”
Jun: “ah…piange!”
Pierre: “NO!”
Jun: “ehm…ti racconta la sua vita?”
Pierre: “Ma no idiota!!Ci sta ci sta!!”
Jun: “Ah ci sta!”
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli Element si trovarono in un’aula totalmente vuota.
Nessun banco, nessuna lavagna, nessuna sedia, nessun foglio, nessuna penna, nessuna finestra. . . niente di niente. . .il nulla totale.
Jun: “Ma che cosa significa?!?”
Pierre: “Forse l’esame consiste in un’orgia di gruppo!!”
Fudo spuntò da dietro i ragazzi come un fungo, urlando: “Anche se avevo proposto questa cosa. . l’hanno bocciata. . questa, cari Element, è la stanza. . . della PREPARAZIONE. . .in cui le tre frecce vengono forgiate!”
Jerome: “In poche parole. .” disse sistemandosi gli occhiali sul naso “qui vi spiegheremo la modalità con cui verrà svolto il vostro esame.”
Detto questo, il professore salì su di un piedistallo apparso improvvisamente in mezzo alla stanza, dopo essersi schiarito la voce con un forte colpo di tosse, estrasse. . . non si sa bene da dove. . . un misterioso rotolo, che venne subito aperto.
Non appena la pergamena fu totalmente srotolata, estendendosi per tutta la sua esigua lunghezza di appena 25 km, Jerome iniziò a leggerla: “LE REGOLE SONO POCHE E CHIARE: NON SI COPIA, CHI VERRA’ COLTO NELL’ATTO, VERRA’ BRUTALMENTE UCCISO DA UN BACIO DI REANA.”
Reana sorridendo dolcemente: “Spero di non dover uccidere nessuno. . “
Tutti: “NOOOO. . .CHE SCHIFOOOO!”
Jerome: “Ecco, il papiro dice questo!!”
Pierre: “Azz. . 25 km di carta per 11 parole?!?”
Jerome: “In effetti, è un po’ esagerato, fosse per me. . l’avrei fatto di 24 km.”
Fudo: “Ora, mie care Frecce, potete dirigervi nell’aula in cui svolgerete l’esame. . prego, seguite Sophia!”
I ragazzi, un po’ impauriti, seguirono l’insegnante, che li condusse in un’aula molto grande e con nove banchi a distanza 10 m l’uno dall’altro.
Sophia: “Così vi sarà impossibile copiare” disse ridendo malefica “Adesso, vi spiegherò in che cosa consiste il vostro test. . sarà naturalmente scritto, ma non preoccupatevi non sarà molto lungo. . .pensate, appena 100 domande aperte e 400 a risposta multipla. . .le opzioni di scelta, sono poche ovviamente, solo 16. . “
Tutti svennero, tranne Apollo che aveva capito solo la prima parte del discorso.
Sirius: “Scusi Professoressa. . “ con tono da leccaculo “queste domande, riguarderanno l’attività svolta all’interno della Deava?”
Sophia con un sorriso comprensivo: “Veramente Sirius. . .sono domande di cultura generale, quello che abbiamo fatto qui dentro, non c’entra nulla. .. “
La donna non riuscì a terminare la frase, poiché Jerome fece irruzione nella stanza, spalancando la porta ed urlando: “SI E’ INCEPPATA LA MACCHINA FOTOCOPIATRICE!!! CORRI SOPHIAAAA!!”
Sophia saettò (il nostro verbo preferito)fuori dalla stanza, seguendo il collega e lasciando così i ragazzi. . . soli. . .
Tsugumi si alzò per andare ad aprire la finestra, per poter cambiare un po’ d’aria, accorgendosi che molte persone si erano sentite male. L’occhio le cadde casualmente sulla cattedra, sulla quale vide un foglietto con su scritto: “SOLUZIONI TEST ELEMENT”
Tsugumi: “Ragazzi, mi sa che ho trovato le risposte. . Sophia le ha dimenticate sulla cattedra” disse indicando il pezzo di carta che li avrebbe condotti alla salvezza.
Pierre: “Bwuahhhh…Che Tonni!! Ora noi scriveremo tutte le risposte sul banco!Inizia a dettare. ..TETTONA!”
Tsugumi: “Ed io come farò a saperle?!?”
Pierre: “Jun le scriverà anche per te!”
Jun: “Ma. ..come pensi che possa fare??!!”
Pierre: “Beh, se non ci riesci vorrà dire che farai senza!”
Tsugumi cominciò a leggere e tutti meccanicamente, simile ad automi, iniziarono a trascrivere sul banco, incapaci di fermarsi.
Ad un certo punto, Silvia esclamò: “Non è che stiamo scrivendo un po’ troppo sul banco?! Bisognerebbe trovare un altro sistema. . “
Sirius: “Ha ragione mia Sorella, ora il banco è troppo scritto!”
Apollo: “uhm.. .potremmo fare dei bigliettini, oppure scriverci addosso!”
Tutti in coro: “Giusto!!”
Tutti ripresero a scrivere, come indemoniati, chi sui bigliettini, chi sul proprio corpo, chi si incideva addirittura a sangue la pelle.
Pochi minuti dopo, gli Element erano pronti per l’esame ed a un certo punto Sophia rientrò nella stanza, seguita da quattro uomini, che trasportavano attraverso l’uso di cariole. . pile e pile di fogli bianchi.
Sophia: “Io e Jerome, abbiamo pensato. . “ esclamò radunando i fogli che Tsugumi aveva letto poco prima “che in questo tempo, avreste potuto fare i bigliettini. . .o scrivere qualcosa sul banco!!”appoggiando un braccio sul banco di Pierre e tatuandosi su di esso ciò che il ragazzo aveva copiato.
Pierre: “ma Nooooo Professoressa. . .ma cosa va a pensare. . “ ormai sull’orlo di un infarto, nel vedere i suoi appunti dileguarsi.
Jerome: “Il succo ragazzi. . .è che verrete spostati in un’altra stanza.. .!”
I ragazzi: “NOOOOOOOOOOO!!!”
Silvia: “Tanto abbiamo sempre i bigliettini con noi!”esclamò allegra.
Apollo: “Hai stranamente ragione!!”
Sirius: “Però dobbiamo trovare il modo di portarceli dietro!!!”
Pierre: “Infiliamoli in ogni buco che abbiamo. ..anche quello del culo. . . Ma nooo. . . Jun e le ragazze sono avvantaggiati, possiedono più pertugi!!!”
Apollo: “Ma se l’infiliamo. . .come facciamo a cavarceli dal di lì dopo?!?”
Pierre: “Sono problemi che risolveremo in un secondo momento!”

Fudo condusse i ragazzi nella nuova aula, che durante il tragitto si erano farciti di bigliettini, mettendoli un po’ in tutti i buchi.
Così, varcarono la soglia della stanza, si sedettero tutti soddisfatti e strabordanti di carta, Sophia si riposizionò alla cattedra, notando Pierre, seduto nel primo banco, con due guance stile criceto.
Sophia: “Pierre. . . ti senti bene?!?”
Pierre sputacchiando carta sbavata da tutte le parti: “Tschi. . Ptrofhessho..resza…Netzun…Froblema!”
Sophia perplessa: “Se lo dici tu. ..uhm. . . credo che sia meglio mettervi al corrente di una cosa, i fogli che avete trovato sulla mia scrivania, erano le soluzioni dell’esame che abbiamo fatto l’anno scorso. . .quindi non credo che vi possano servire a molto!!”
Pierre: “COTZA?!!!?” disse sputando il mare di carta intriso di bava che aveva in bocca, in faccia a Sophia, mentre tutti con aria rassegnata cercavano di uccidersi.
Sirius tentò più volte di accoltellarsi con una matita, Apollo sbatteva ripetutamente la testa contro il banco, Reika, assistita dalla solita “Fortuna”, si stava soffocando con un bigliettino che le era andato di traverso, Silvia cominciò a strapparsi i capelli, Jun e Tsugumi, stavano pregando un Dio sconosciuto e persino i Gemellazzi avevano ritrovato la fede.
Fudo: “Dopo questo momento ROSA. . .che le tre frecce inizino a solcare il cammino dell’eternità!!!”
Jerome: “In poche parole. . INIZIATE!”
I fogli furono distribuiti ed arrivò un esercito di esaminatori, con il compito di non fare copiare i ragazzi (ma se sono efficienti come quelli dell’esame di Naruto, allora i ragazzi non hanno problemi XDD), che si disposero ai lati della stanza.
Gli Element, girarono inorriditi il foglio, ma gli restava solo un’unica speranza. . .e quella speranza era. . .





FINE NONO CAPITOLO
Ciauuu, La vostra IDRA preferita è tornata da voi, dopo anni ed anni! Scusateci, ma SIAMO state molto impegnate! Naturalmente siamo affamate di commenti e voi dovrete placare questo nostro bisogno! Mi raccomando Commentate Commentate!
Un KiXone!
DLD
  
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