Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Zalika_    18/10/2012    0 recensioni
Salve popolo di EFP! Sono nuova, diciamo, e i primi due capitoli du questa storia li ho scritti tanto tempo fa. Il terzo invece è recente, una specie di proseguimento anche se cambia molto lo stile. Le avventure un po' folli di Alyssa ed Emma.
P.s. considero il terzo l'inzio, i primi due "un'introduzione".
Un bacio,
Zalika xD
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Scommetto che non ce la fai!-

Ah, le scommesse. Creano dipendenza. E non parlo delle scommesse sportive, un innocente passatempo tra galantuomini, ma delle scommesse tra amici.

Quale modo migliore per passare la notte in gattabuia? O per finire in ospedale? O per seppellire quel briciolo di dignità che ti era rimasta dopo anni di uscite a quattro? Appunto, niente di meglio.

E chi se non noi, i quattro dell'Apocalisse, i Fantastici quattro, i tre porcellini più uno, non ne abbiamo sperimentato gli effetti. Nasce tutto per caso, nelle situazioni più imprevedibili, e spesso, con un tempismo pessimo.

Esempio:

Io, Carlo, Giulio ed Emma al bar di Paolo, seduti al nostro solito tavolo, soliti quattro boccali di birra, solite chiacchiere, quando...

-A proposito di cantanti, avete sentito, Tiziano Ferro ha annunciato di essere gay. Ha fatto, quella cosa... going out!-, ci informò Emma. Il gossip era uno degli argomenti di mondiale importanza trattati il mercoledì sera.

-Si, come no, dove è uscito, fuori al balcone? Coming out, ignorante!-, la corressi gentilmente.

-Se è ancora libero, lo presentiamo a Giulio-. Carlo, come al solito.

-Hey, ho avuto più ragazze di te!-, replica l'altro prontamente.

-Ma se una stava cambiando sesso e l'altra subito dopo ha scoperto di essere lesbica?!-

-E' stato un caso, ok? Erano confuse da prima, e...-

-Basta voi due! Non avevamo giurato di seppellire il passato per sempre? Su forza, da bravi, fate la pace.- li ammonii io.

-..e tu le hai dato le certezze che stavano cercando.- riuscì a concludere Carlo.

-CARLO!!- urlammo io ed Emma.

-Ok, la pianto-. Alzò le mani in segno di resa.

-Almeno io ho avuto il coraggio di rischiare-, disse Giulio con una scrollata di spalle.

-Io sono coraggioso.- Carlo.

-Naaaah- Io ed Emma.

-Lo sono!-

-No, sei omofobo!-

-No!-

-Provalo- Io.

-NO!-

-Ho un'idea-. Emma, all'improvviso più calma, stava diritta sulla sedia, come un Ciuchino che l'ha appena fatta (pensata, in questo caso), grossa.

-Oh-oh- sussurrammo noi altri.

-Per provare la tua non-omofobità (dove le tirava fuori le parole non lo so) e il tuo coraggio, dichiara la tua omosessualità qui davanti a tutti-.

Calò il silenzio. Emma aveva un luccichio negli occhi agghiacciante.

-Sei fuori?- chiese Carlo, con la bocca spalancata.

Io stringevo la mano a Giulio.

Sapevo come sarebbe andata a finire. La conoscevo troppo bene. Mi conoscevo troppo bene.

--Scommetto che non ce la fai!- urlai in faccia a Carlo.

Emma mi guardò con lo sguardo commossa, della serie “Tu si che mi capisci”.

-Scommessa accettata-.

E fu l'inizio della fine.

Come vi ho anticipato, le scommesse tra amici, ma soprattutto le scommesse da bar, dopo tre birre, non portano mai, e dico MAI, a niente di buono.

E come in una film, l'eroe (Carlo), si levò in piedi e si diresse a testa alta verso il punto più in vista tra la plebe (ubriaconi al bar), e con le braccia incrociate e l'animo infuocato, fece onore alla sua reputazione.

Ai miei, o forse ai nostri occhi, la scena si mosse a rallentatore, con tanto di musica d'incitamento, con una Emma completamente calata nella parte che, con sguardo risoluto, dice addio al povero martire.

Per un istante, un alone di suspense volò sopra le nostre teste, finché...

-IO SONO GAY!-,

... ruppe il chiasso del locale. Tutte le teste si voltarono di scatto nello stesso istante, e in quel momento sembrò davvero che qualcuno avesse premuto il tasto pausa del telecomando. Con le farfalle nello stomaco, feci una panoramica veloce della stanza, cogliendo con la coda dell'occhio un movimento: mi voltai per controllare, e impallidii.

-Pss, Emma!-, le diedi una gomitata nelle costole per riportarla alla realtà.

-Shh, devo assaporare la vittoria!-

-Beh, assapora un po' questo-. Le indicai alla sua sinistra.

Proprio mentre parlavamo, l'uomo che avevo notato una manciata di secondi prima, si stava alzando: aveva gli occhi lucidi e la mano sul cuore.

Avevo un brutto presentimento.

Che fu completamente confermato alla vista del ghigno malefico di Emma, che aveva elaborato ciò che il mio subconscio non voleva ammettere.

Carlo era confuso. Lo sarebbe stato ancora per poco, comunque.

L'uomo commosso avanzò a grandi passi, e prima che ce ne rendessimo conto (almeno io, Emma era avanti anni luce, e stava filmando il tutto), si gettò su Carlo, in un

lungo

caldo

appassionato

bacio alla francese

con tanto di strizzatina finale del fondoschiena.

Partì un applauso, con standing-ovation, urla e fischi.

E tra i tanti, una voce urlava decisa: “BIS BIS BIS BIS!”

E Bis fu.

E fu così che quella sera, Carlo si beccò non uno, ma ben due baci (il secondo non fu un caso), per colpa di una stupida scommessa.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Zalika_