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Autore: Ayame Yui    23/10/2012    3 recensioni
Un amore, un amore così intenso che supera ogni ostacolo, ogni pregiudizio, ogni confine... Perchè i confini sono fatti per essere superati...e Lei aveva fatto quel passo avanti superando per sempre quel limite che la costringeva a vivere una realtà fittizia!
[SasuSaku]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Never too late - La dolce essenza di un Fiore di Ciliegio
[ Capitolo Due ]

 

 


«Che sciocca» mormorai a me stessa e al vento, ero stata davvero una pazza a pensare che lui fosse stato li in quel momento e soprattutto ero stata una vera illusa solamente a pensare che fosse stato li per me.
Io non ero nulla di più di una delle sue tante vittime, perché uno come lui poteva solo collezionare cuori infranti, e il mio, era quello più in pezzi di tutti.  Nel mio petto non era rimasta che una scheggia del mio povero cuore, ma comunque da illusa e sognatrice che ero sempre stata, quella piccola scheggia continuava a battere.
Il principe azzurro di cui mi parlava mia madre  quand’ero una bambina, non esisteva e se esisteva, si innamorava di un’altra.
Io ero fatta per il principe azzurro?
Una volta l’avrei creduto, ma l’uomo di cui mi ero innamorata, era ben diverso, aveva il potere di rapirti con uno sguardo per tutta la vita, i suoi occhi erano entrati in me fin dal primo momento in cui l’avevo guardato.
Stavo fissando il vuoto da qualche minuto, forse sarebbe stato meglio tornare dal resto del gruppo, mi voltai per andarmene, ma una voce mi fece bloccare all’istante.
«Sakura» era il solo che pronunciava il mio nome in quel modo, come la sua bocca si incurvava, come la sua lingua serpeggiava fra i denti, nel momento in cui udivo la sua voce, il mondo intorno a me spariva completamente, lasciandomi in quella realtà, forse, fasulla.
«Sasuke» sussurrai appena percettibile, ma lui aveva udito perfettamente.
Mi fissava con quello sguardo glaciale, che chiunque avrebbe detestato, i capelli neri come la notte leggermente spettinati, la pelle bianca come la luna.
Era vestito diversamente dal’ultima volta che l’avevo visto, aveva uno yukata scuro abbinato con dei pantaloni del medesimo colore.
Sospirai tesa, cosa ci faceva qui, cosa voleva da me, e io cosa volevo da lui?
Mi ero lasciata fare tutto da lui nel nostro primo incontro, un po’ di mesi prima, quando ancora imperversava furiosa la Quarta guerra ninja, mentre correvo fra gli alberi me l’ero trovato davanti, improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, e tutto, come ora, era sparito, le continue esplosioni, i feriti, il rumore metallico delle armi, l’odore pungente del sangue, non vi era più nulla per me, se non i suoi occhi d’ossidiana.
Sei una vera egoista, Sakura.
Lo desideravo, lo avevo sempre desiderato, e anche in quel momento lo volevo, gli avrei donato tutta me stessa, e se fossi andata in pezzi totalmente, mi sarebbe andato bene.
Si avvicinò sicuro di sé, come al solito, alzandomi il mento con un dito e fissando nei miei occhi verdi, le sue pozze scure come l’onice.
Schiusi appena la bocca per lo stupore che provavo ogni volta che lo vedevo così vicino, era bellissimo.
Sfiorò il mio kimono appena sopra il seno, poi mi scrutò profondamente, facendomi arrossire come una sciocca ragazzina.
«Non ti avevo mai vista vestita così» constatò atono.
È vero, non mi hai mai vista in un sacco di occasioni, Sasuke-kun.
Non risposi davvero, mi limitai ad abbassare lo sguardo per non perdermi nel suo, poi sentii il suo respiro sul collo e venni scossa da un lungo ed intenso brivido.
«Hai un buon odore, Sakura» mi sussurrò vicino all’orecchio, lambendolo fra le sue morbide labbra e spostandosi sul mio collo, leccandolo, mordendolo, lasciandomi piccoli segni del suo passaggio.
«Sa-suke» gemetti cercando di fermarlo, quando sentii la sua mano scottare sotto il mio kimono di seta, ma il moro aveva già tappato la mia bocca con la sua, facendomi tacere all’istante, non dandomi così la possibilità di protestare.
Dovevo assolutamente tornare alla realtà e prendere il controllo della situazione, qualcuno avrebbe potuto vederci, con tutta la gente che passeggiava per la via principale del villaggio, era la prima vera festa dopo la ricostruzione della Foglia.
Ma mi chiedevo, come potevo fermarlo, se volevo essere sua in quel momento e per sempre?
La ragione e il cuore, spesso non coincidono mai, soprattutto nel mio caso, per me il cielo poteva essere la terra, nulla era più logico e razionale quando si parlava di Sasuke.
Udivo lo schiamazzo dei bambini che correvano fra la folla, le voci concitate delle donne che passeggiavano una vicina all’altra, le risate degli uomini, sembrava perfetta la mia città, sembrava un paese che non avesse subito nessuna perdita, nessun dolore, ma non era così, perché dentro di me, nel mio petto c’era una voragine enorme, che in qualche modo il ragazzo che avevo di fronte colmava.
Sasuke era stato un pazzo a venire a Konoha per quell’occasione, lo cercavano in molti, e non so bene cosa gli sarebbe capitato se l’avessero trovato.
E a me, alla pupilla del Quinto Hokage, Sakura Haruno, ninja medico, cosa sarebbe capitato, se mi avessero trovata in compagnia di Sasuke Uchiha?
Sarei divenuta una traditrice? Sarei stata sbattuta in gattabuia? Come mi avrebbero guardata i miei amici?
Ino? Kakashi-sensei ? Naruto?
Tutto questo mi spaventava, ma mai quanto la SUA morte, la sua assenza, che avevo vissuto per molti, troppi anni, la solitudine che mi faceva provare lui, era la tortura più grande che potessi subire, soprattutto ora, che finalmente in un qualche modo, ci eravamo trovati.
Appoggiai le mani sul suo petto, portandole sotto i suoi vestiti e accarezzai la sua pelle perfetta, mi alzai in punta di piedi per baciargli la mascella e l’angolo della bocca, percepii un leggero pizzico di irritazione da parte sua, per quel contatto volutamente mancato, sorrisi maliziosa guardandolo dritto negli occhi.
Sasuke mi spinse veloce contro la parete fredda, senza nessun riguardo, soffocai un gemito, inarcando la schiena per il dolore.
«Cosa fai, Sakura, vuoi giocare?» disse strafottente, troppo vicino al mio volto, premendo il suo corpo contro il mio.
Giocare. Per lui non era altro che un gioco? Per me, non lo era mai stato, non si gioca ad amare, perché poi alla fine uno dei due, se ne va sempre col cuore spezzato.
A quella vicinanza il suo odore entrava nelle mie narici, facendomi perdere quel poco di lucidità che mi era rimasta, mi sentivo stordita come in un sogno, annebbiata, sconvolta.
Era possibile che un essere umano facesse quest’effetto?
«I-io» cercai di rispondere, ma le sue mani si facevano sempre più calde sotto il mio abito, sulla mia pelle, bruciavano, ora si che capivo il perché gli Uchiha come elemento avessero il fuoco.
«Tu cosa, Sakura?» affondò il suo viso sul mio seno, facendomi sospirare.
Un aguzzino, il mio carnefice, quel giovane uomo, fin da quando era un bambino, era entrato in me, nella mia mente, tormentandomi ogni giorno fino ad ora.
Perché Sasuke, ancora non lo sapeva, ma l’amore è forte quanto l’odio, quei due sentimenti così diversi ma tanto intensi e maledettamente simili, gli avrebbero cambiato la vita.
«Sakura-chaaan!» la limpida voce di Naruto, mi riportò bruscamente alla realtà, e ora?
«Sasuke!» gli tirai appena lo yukata, doveva andarsene subito.
«Sakura-chaaaaan, dove seiiii?!?» la voce del mio prezioso amico si era fatta ancora più vicina, udii un ringhio di disapprovazione da parte del moro, mentre si allontanava da me.
Mi si avvicinò di nuovo, velocemente: «Non finisce qui, Sakura…» soffiò sulle mie labbra, prima di lasciarmi sola in quel freddo e buio viottolo.

 
 

Note dell’autrice: Salve a tutti!!! Ecco il capitolo, spero vi sia piaciuto, sinceramente io ero un po’ titubante sul pubblicarlo o meno, però non volevo che passasse così tanto tempo fra un capitolo e l’altro!!!
Ringrazio chi ha messo la storia fra le seguite, e anche chi è stato tanto carino da recensire o solo leggere, a me fa taaaanto piacere!!!
Ci sentiamo al prossimo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate!!!
Arigatou!!! *si inchina*
Con affetto!
Ayame-chan <3
   
 
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