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Autore: Rosette_Carillon    24/10/2012    1 recensioni
La mia versione di ciò che potrebbe essere accaduto nella famosa Budapest.
Niente di romantico, solo una missione che resterà impressa nelle menti di Clint e Natasha.
Dalla storia:
< . . .lui la strinse a se e, accertandosi che fosse tutto apposto, si accorse che lei si era addormentata provata dalla fatica e dal dolore. >
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                              Dormiveglia

 

Clint riportò Natasha ancora addormentata nella piccola casa dove alloggiavano durante quella missione e la adagiò nel suo letto, poi si sedette su una sedia vicina per controllarle la caviglia.

:<< Clint? >> in quel momento la donna aprì gli occhi e cercò di mettere a fuoco la figura che aveva davanti .

:<< Ehi, ti sei svegliata. >>

:<< Siamo a casa? >> chiese con una lieve nota di preoccupazione nella voce.

:<< Perché, dove dovremmo essere? >> chiese lui a sua volta mentre le toglieva le fondine per poggiarle su un’altra sedia.

La donna gli bloccò il polso :<< . . . KGB. . . >> mormorò in una risposta che era sicuramente più lunga ma, essendo stata pronunciata a voce molto bassa, “KGB” fu l’unica parte udibile; tuttavia Clint intuì quale fosse la frase completa.

:<< Tranquilla, non ti troveranno. >>

:<< Non ho bisogno di essere rassicurata, non sono una bambina. >> si lamentò la donna sollevando la voce e lasciando il polso di Clint per permettergli di toglierle le fondine.

Natasha richiuse gli occhi abbandonando la testa sul morbido cuscino e sentendosi avvolgere da una sicurezza, dovuta alla presenza di Clint, che non aveva mai provato.

:<< Va bene, va bene. >> rispose lui sorridendo.

Mentre Natasha crollava nel piacevole torpore del dormiveglia, Clint le controllò la caviglia e gliela fasciò delicatamente, facendo attenzione a non farle male.

:<< Per fortuna la caviglia non è rotta, ma ciò non significa che tu non debba stare a risposo. >>

:<< Si. >>

:<< Probabilmente non potrai allenarti per qualche giorno. >>

:<< Ok. >>

:<< E quando torniamo in America ti farai visitare da un medico. >>

:<< Mh. >>

Clint sorrise: Natasha era talmente stanca che probabilmente non aveva nemmeno sentito ciò che le aveva detto. La osservò dormire e ripensò allo scontro con il K.G.B. avvenuto il giorno prima: Natasha era stata una furia, aveva eliminato molti agenti in poco tempo rendendo onore alla sua fama di assassina fredda e letale. Adesso invece dormiva serena con alcune ciocche di capelli rossi sul volto, e sembrava una donna qualsiasi.

Si alzò dalla sedia nelle quale era seduto e la coprì per non farle prendere freddo , poi uscì dalla stanza spegnendo la luce e chiudendo la porta silenziosamente.

Si fermò davanti alla piccola finestra che dava sulla strada e, guardando la scalinata in pietra che portava verso la parte bassa della città, pensò che Budapest fosse davvero bella.

Poi si allontanò dalla finestra diretto alla sua stanza e il corridoio tornò buio e silenzioso.

                                     
  
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