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Autore: Lynn Wolf    24/06/2004    11 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se un portiere, nonché capitano di squadra, e una delle sue cacciatrici si scoprissero innamorati l'uno dell'altro?!? E se questo non fosse che uno degli amori vissuti su di un campo di Quidditch!? Bene, io mi sono posta questa domanda e questo è quello che ne è venuto fuori...
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amori sul campo di Quidditch

Amori sul campo di Quidditch

-9-

 

 

“Hai capito Harry, devi prendere il boccino solo se siamo sopra i cinquanta punti ok?”

 

Era forse la millequattrocentoventesima volta che il capitano dei Grifondoro ripeteva al suo asso nella manica quello che doveva fare, come se il povero Potter si fosse d’un tratto rincretinito, alla stregua di Tiger e Goyle, due perfetti microcefali, che non capiscono una mazza se non glielo sillabi almeno dodici volte.

Tanto per rendere l’idea, mentre Baston rinnovava il concetto, Fred faceva finta di fargli arrivare un’invisibile ascia bipenne fra capo e collo, George invece brandiva minaccioso la mazza da battitore, pronto a fargliela arrivare sul cranio se non avesse smesso quella tortura psicologica, con cui stava seviziando i già instabili nervi del cercatore, Angelina stava sbattendo la testa contro il manico della sua Tornado, ormai impotente davanti al martirio, mentre Alicia e Katie si facevano amabilmente i cazzi loro… 

 

“Sopra i cinquanta, altrimenti vinciamo la partita ma perdiamo la coppa, Hai capito vero?! Devi prendere il boccino solo se-”

 

“LO SO OLIVER!!!” aveva urlato Harry esaurito. Tutta la squadra gli aveva rivolto uno sguardo alla HarrySeiIlNostroSalvatore.

 

L’indomani ci sarebbe stata la tanto attesa partita contro i Serpeverde. Come aveva immaginato il portiere dei rosso-oro, il periodo subito antecedente all’avvenimento era stato davvero difficile: dappertutto piccole risse e litigi fra membri delle due case, non c’era giorno, Harry non rischiasse minimo uno sgambetto e quei due neanderthaliani dal cervello paramecioso non ancora toccati dall’evoluzione –gli scagnozzi di Malfoy- sbucavano dappertutto, tornando da dove erano saltati fuori non appena vedevano la schiera di Grifondoro che proteggeva il ragazzetto dagli occhi verdi, pupillo di Oliver.

 

Quella sera la torre dei Grifondoro sospese tutte le consuete attività. Era tanto straordinario l’evento, che persino Hermione-lasciami-in-pace-non-vedi-che-sto-studiando-Granger aveva messo da parte i libri, evidentemente troppo emozionata per infilare il naso in qualche vecchio tomo…o forse troppo distratta dal casino apocalittico che stavano facendo i gemelli Weasley per sfogare la loro tensione.

 

“Ed eccolo là, che allunga la mano e afferra il boccino! E CHARLIE WEASLEY FA VINCERE LA COPPA AI GRIFONDORO!!” aveva urlato George afferrando un’ape frizzola al volo, quasi fosse la pallina d’oro da 150 punti e sventolandola come un trofeo, accompagnato da piccoli fuochi d’artificio fatti esplodere da Fred e un’ovazione da stadio prodotta dalla bacchetta di Anglina che si stava crepando di risate su un divano davanti al camino, insieme ad Alicia e a Katie.

Oliver stava lavorando da ormai due ore su alcuni schemi di gioco, preso dalla sua solita ‘mania di perfezionismo pre-partita’. 

La cacciatrice dai capelli castani avrebbe voluto tanto coccolarlo un po’, anche solo per smorzare quella tensione pazzesca che lo attanagliava prima di ogni partita, questa, poi, lo aveva reso più simile alle corde di uno Stradivari che ad un portiere o capitano di una squadra di Quidditch, aumentando in modo esponenziale quel classico atteggiamento dispotico che il giovane assumeva sul campo, e che sapeva molto di SeNonSeiPerfettoAdessoImmaginaDuranteLaPartitaESePerdiamoTiAvadaKedavroComeSoFareIo.

 

Gli aveva rivolto un’ occhiata, le piaceva osservarlo di nascosto, era ancora chino su quel maledetto modellino del campo, illuminato dal fuoco del camino. Il profilo perfetto del ragazzo, risaltava di una luce rossa, il riflesso del fuoco, colorava la pelle ambrata del giovane di toni bronzei.

 

Sembra un dio greco…

 

Ecco i pensieri che passavano per la mente della giovane cacciatrice, prima di un’imminente partita…preoccupante.

Inaspettatamente, Baston alzò lo sguardo, andando ad incrociare i propri occhi con quelli della ragazza, che lo stava letteralmente sbranando con lo sguardo, e lui doveva aver notato quella scintilla di pura, semplice, essenziale malizia.

Si era alzato di scatto. Aveva già visto quell’ espressione, diverse volte, e di solito era una muta richiesta di…

 

“Squadra a letto!” aveva detto in tono sbrigativo. Si era sorpreso di come Harry si fosse letteralmente fiondato verso i propri dormitori.

Aveva visto due agitatissimi Fred e George saltare qua e la per l’ultima volta, seguiti dalle risate delle tre ragazze. Katie era un po’ indietro rispetto agli altri, e rideva anche lei. Era un piacere guardarla sorridere, e sentire quella ristata, solare, simile al suono di un campanellino. L’aveva aspettata. Aveva visto scomparire uno ad uno i membri della propria squadra, diretti verso le specifiche stanze, ultimi George e Alicia che dopo un focoso bacio si erano dati la buonanotte –nonostante il rosso continuasse a pregarla di venire a dormire da lui-.

 

“E tu, non mi dai il bacio della buona notte?” gli aveva sussurrato la ragazza, con ancora quella scintilla negli occhi.

Si era chinato su di lei sorridendole, e posando le proprie labbra su quelle color ciliegia di lei. Un bacio lieve, decisamente della buona notte. Katie non sembrava troppo contenta di quella troppa delicatezza, e aveva messo su un broncio infantile, seguito da un’altrettanto puerile linguaccia.

L’aveva osservata avvicinarsi alle scale, ed aveva sorriso compiacendosi del fatto fosse caduta nella sua piccola trappola.

 

Stava per salire le scale, quando si era resa conto di essere trattenuta da dietro, si era voltata solo per scorgere il proprio capitano tirarle un lembo della lunga divisa scolastica, con in faccia dipinto un sorrisetto malizioso…bene bene, a quanto pare non era l’unica a volere coccole quella sera…

Aveva fatto finta di nulla e con falsa ingenuità gli aveva chiesto

 

“Capitano? C’è qualcosa che mi deve dire?” voltandosi verso di lui e cominciando a tracciare, con la punta delle dita, degli immaginari cerchietti sul petto del ragazzo, il quale, le aveva circondato la vita con le braccia.

“Euhm, credo di si Bell, credo proprio di si…”

 

“Ohhh, e cosa sarà di così importante da non poterlo dire davanti al resto della squadra?!”

 

“Diciamo che George mi ha dato un’idea…”

 

“E sentiamola, quest’idea”

 

“Vorresti dormire con me questa notte?”

Katie era arrossita, perdendo un po’ di quella sicurezza che aveva prima. Oliver doveva essersene accorto perché si affrettò ad aggiungere “Ma se non ti va non fa niente, posso capirti sai, sarai stanca, domani c’è la partita e-”

 

L’aveva baciato.

 

“Devo prenderlo come un si?”

 

L’aveva baciato di nuovo.

 

“Direi proprio di si…” Quindi l’aveva presa per mano e l’aveva condotta per le scale dei dormitori maschili, verso la propria camera.

 

“Ehm, Oliver, come faremo con Weasley? Sai com’è fatto il Caposcuola!”

 

“Percy? Non c’è problema, il caro Caposcuola, ha anche lui una ragazza, e mi deve un favore! ” detto questo, le sorrise ed aprì la porta. La stanza era vuota. Katie si sedette sul letto morbido, senza scollare per un attimo gli occhi dal ragazzo, che aveva preso a cambiarsi. Era arrossita nel vedere quel petto scolpito, gli addominali che parevano cesellature nel bronzo…come cavolo avrebbe fatto a dormire!?

Oliver stava per sbottonare anche i pantaloni –Katie stava trattenendo il respiro, a costo di farsi venire un collasso- quando si girò e le disse leggermente imbarazzato

 

“Hai intenzione di rimanere lì a mangiarmi con gli occhi o ti cambi anche tu?!”

 

La ragazza si era ripresa un attimo da quell’adorazione, pensando che però la prima proposta non sarebbe stata male.

 

“Cambiarmi? Oliver, ma io non ho niente da mettermi addosso!”

 

L’aveva osservato valutare un attimo la situazione, quindi aprire l’armadio e tirarne fuori una felpa, decisamente enorme per lei, dei Kenmare Kestrels, verde smeraldo, con le maniche gialle e sul petto il celebre stemma della squadra, le due K gialle unite per l’asta.

 

“Ehm, credo di non avere altro…dovrai accontentarti! Puoi cambiarti di là.” Le aveva detto con un sorriso mite indicandole il bagno.

La ragazza gli aveva sorriso di rimando dirigendosi verso la stanzetta attigua.

 

Si era svestita, quindi aveva preso l’indumento e lo aveva spiegato, osservandolo.

 

“Da quando sei fan dei Kestrels? Credevo che sostenessi i Puddlemere United!”

 

“Infatti, ma lo sono anche dei Kestrels…sono delle mie parti!”

 

“Davvero?! Quindi è stato Darren O’Hare* ad ispirarti!?” aveva detto infilando l’enorme felpa. Profumava di Oliver…se la sarebbe fatta regalare.

Era uscita dal bagno. La maglia le arrivava fino a metà coscia e le maniche, troppo lunghe, le coprivano del tutto le mani.

 

Si era messo a ridere, era così carina! Sembrava ancora di più una bambina conciata così.

 

“Perché ridi? Sembro così stupida con una tua felpa addosso?” aveva mugugnato avvicinandosi al ragazzone –il cui pigiama a quanto pare era una maglietta dei Puddlemere United e un paio di pantaloncini dello stesso colore blu oltremare-.

 

Oliver non aveva smesso di ridacchiare e l’aveva sollevata di peso baciandola.

 

“No, rido perché la mia bimba è ancora più carina con le mie felpe!” le aveva detto sorridendole. La ragazza aveva sorriso di rimando arrossendo un po’.

L’aveva fatta scendere e l’aveva vista sbadigliare sonoramente.

 

“Forza piccola, a nanna che domani ci aspetta una partita importante.”

 

Si erano infilati tutti e due sotto le coperte, al calduccio, nascosti dalle tende chiuse. Il ragazzo l’aveva tirata a se stringendola per la vita, posandole un delicato bacio sul collo e mormorandole la buona notte. Si erano addormentati così, ascoltando il respiro dell’altro, quasi fosse una piacevole ninnananna.

 

 

***

 

Quella mattina la squadra dei Grifondoro venne accolta in Sala Grande da un fragoroso applauso, applauso proveniente non solo dal tavolo dei rosso-oro, ma anche da quello dei Corvonero e dei Tassorosso. Non prestarono attenzione ai fischi dei verde-argento, per il semplice fatto che bastava vedere la faccia da cadavere di Malfoy, per capire che era tutta apparenza.

 

Finita la colazione si diressero verso il campo per constatare le condizioni di gioco.

 

“Ok…niente vento…è fin troppo sereno, il sole potrebbe abbagliarvi, state attenti…il terreno è duro, bene, il decollo sarà veloce…”

 

aveva detto Baston percorrendo il campo con la squadra al seguito, fino a quando non videro le porte del castello aprirsi e una marea di studenti riversarsi nel parco. Quindi si diressero negli spogliatoi dove si cambiarono in religioso silenzio.

 

Si erano schierati per uscire nel campo. Un ultimo sguardo a Katie, un sorriso rassicurante. Aveva visto George stringere convulsamente la mano ad Alicia, continuando però a guardare dritto davanti a se. La ragazza aveva ricambiato il gesto.

 

Furono accolti in campo da un’ondata di roboante entusiasmo, i tre quarti degli spalti erano rosso-oro, e il leone rampante dei Grifondoro imperava incontrastato.

 

“Ed ecco i Grifondoro!” urlò Lee Jordan entusiasta. “Potter, Bell, Johnson, Spinnett, Weasley, Weasley e Baston. Ampiamente accreditata come la squadra migliore che Hogwarts abbia avuto da parecchi anni…”

 

Il commento del moretto fu contrastato da un fottio di ‘buuuuu’ dai Serpeverde.

 

“Ed ecco la squadra dei Serpeverde, guidata dal capitano Flitt!”

 

Fred giurò di aver sentito il gemello ringhiare e salutare il capitano Serpeverde con un amichevole “Fottiti maledetto stronzo!”

 

Dopo il saluto dei capitani, che sembravano doversi staccare gli arti da un momento all’altro, Madama Bumb diede il fischio d’inizio.

 

Quattordici scope si librarono in aria. Subito Alicia si fiondò sulla pluffa. Impossessandosene, intanto Lee commentava –assolutamente ‘imparziale’-.

 

“Alicia Spinnett di Grifondoro ha la pluffa e si dirige verso la porta dei Serpeverde, vai cosi Alicia!! Argh no…pluffa intercettata da Warrington…”

 

Il bestione Serpeverde le aveva intercettato il passaggio con Katie, e adesso attraversava il campo dirigendosi verso le porte.

 

George, dopo aver ringhiato un “Nessuno può togliere la palla alla MIA ragazza!” aveva indirizzato un bolide proprio verso quel mentecatto verde-argento, che aveva perso la palla, subito riacciuffata dalla mora cacciatrice dei Grifondoro, sogno proibito di suo fratello.

 

“…Grifondoro è di nuovo in possesso, forza Angelina…bel dribbling su Montague…”

 

Aveva dribblato senza troppi problemi quell’ammasso di stupidità a cavallo di una scopa che era Montague, lo avrebbe salutato anche con un’alzata di dito medio se le fosse stato concesso! Si dirigeva verso le porte dove quel maledetto di un portiere la aspettava, quando sentì il familiare rumore da B.I.A. cioè Bolide In Avvicinamento, e si era prontamente scansata.

Per sua fortuna la palla nera si era diretta dritta verso il portiere avversario, che per non prendersela in faccia si era spostato lasciando l’anello in basso a destra libero…eccellente.

Aveva spronato la scopa e con un lancio dalla precisione inimitabile…

 

“E SEGNA!!! DIECI A ZERO PER GRIFONDORO!”

 

Angelina aveva alzato il pugno vittoriosa mentre il mare scarlatto sotto di lei era in delirio.

Fred Weasley stava letteralmente urlando qualcosa che suonava molto come “Amo quella ragazza!!! Me la sposo!!!”

 

“AHIA!”

 

Angelina finì quasi disarcionata mentre Marcus Flitt la urtava, giustificandosi con un falsissimo “Scusa!” coperto dalle urla di protesta della folla “Scusate, non l’ho vista!”.

 

“E no! Nessuno può attentare alla vita della mia futura ragazza cazzo! Quella deve diventare mia moglie!!!”

Una attimo dopo Fred Weasley colpì Flitt in testa con la sua mazza da battitore, godendo per giunta nel vedere il naso del portiere spiaccicarsi contro la scopa e sanguinare copiosamente.

 

“Basta così!” strillò Madama Bumb sfrecciando fra di loro. “Rigore a Grifondoro per attacco immotivato al suo cacciatore! Rigore a Serpeverde per attacco immotivato al suo cacciatore!”

Flitt non sembrava affatto d’accordo, ma l’arbitro soffiò nel fischietto e la bionda cacciatrice dei Grifondoro scattò in avanti per battere il rigore. “Forza Alicia!” aveva urlato Lee nel momentaneo silenzio della folla.

 

Si era disposta davanti alle porte dei Serpeverde. Quel bestione di nome Bletcheley, del sesto anno, non la intimoriva per niente. Aveva respirato a fondo, DOVEVA segnare. Potenza, precisione e velocità, ecco la combinazione perfetta per un centro perfetto. Aveva deciso.

Aveva lanciato la pluffa in aria e aveva eseguito un rotazione di 180° con la scopa, ritrovando si a testa in giù, dopo aver colpito con la coda della scopa la palla rossa…

 

“SI!! HA BATTUTO IL PORTIERE!!! VENRI A ZERO PER I GRIFONDORO!”

 

Adesso toccava a Flitt battere la punizione a favore dei Serpeverde –con tanto di naso sanguinante-.

Baston era accovacciato davanti alla porta di Grifondoro, le mascelle serrate.

 

“Naturalmente Baston è un ottimo portiere!” disse Jordan alla folla, più per se stesso che per i tifosi, mentre Flitt aspettava il fischio di madama Bumb.

 

Stava sudando freddo…seppur bastardo dentro e un metro intorno, Flitt era un ottimo cacciatore, e doveva ammettere, sebbene con sommo disgusto e dispiacere, che adesso che batteva lui, sarebbe stato complicato parare. Doveva calmarsi, aveva respirato a fondo e puntato gli occhi sulla sfera rossa.

 

Fischio.

 

Il cacciatore verde-argento aveva simulato un tiro verso l’anello centrale, ma aveva deviato la corsia della palla verso quello di sinistra, con un leggero scatto del polso, e imprimendo potenza al tiro accompagnando la pluffa con uno colpo di coda.

 

“Superbo! Molto difficile da prendere…”

 

Difficile Lee?! E’ Impossibile! C’è solo una cosa da fare, rischierò l’osso del collo, ma…

 

Aveva eseguito una perfetta Starfish and Stick**…e aveva la pluffa stretta nell’unica mano libera.

 

“SI! NON CI CREDO! L’HA PARATA!”

 

Un sospiro di sollievo viene tirato da tutti i rosso-oro, e anche da Harry, che intanto sfrecciava alla ricerca del boccino. Doveva tenere Malfoy lontano dalla pallina dorata, almeno fino a quando non avessero superato i cinquanta punti.

 

“Grifondoro in possesso, no, è Serpeverde in possesso…no!…Grifondoro torna in possesso, ed è Katie Bell, Katie Bell per Grifondoro con la Pluffa…”

 

Benissimo, aveva preso la pluffa, e adesso filava per il campo, verso la porta avversaria. Aveva schivato un bolide, stava per entrare nell’area di tiro quando, Montague, un cacciatore di Serpeverde, le aveva tagliato la strada, scartandole davanti; questo invece di prenderle la palla, le aveva afferrato la testa. Katie si era rovesciata in aria riuscendo fortunatamente a rimanere in sella, ma lasciandosi sfuggire la palla di mano.

 

“L’HA FATTO APPOSTA!!!” Lee ululava assatanato contro il ragazzo dalla mole affatto piccola che aveva commesso fallo.

 

Oliver era tentatissimo di abbandonare la sua posizione per impalare quel deficiente di Montague con la sua stessa scopa!

 

Il fischietto di Madama Bumb aveva sibilato nuovamente, mentre la donna sfrecciava inviperita verso il giocatore.

 

Nuovo rigore per i Grifondoro. Katie aveva insistito per batterlo, urlando un “Gliela faccio vedere io a quel deficiente! Maledetto idiota dal cervello di un carciofino! Spero che un bolide ti arrivi dritto in mezzo ai coglioni affinché l’intera popolazione scampi il pericolo di avere teste di cazzo della tua risma e con la tua faccia!!”

 

Tutti erano rimasti leggermente sconvolti da Katie-sempre-calma-e-sorridente-Bell, che al momento aveva tirato fuori un frasario da boscaiolo ubriaco. Angelina aveva commentato un orgoglioso “CHE DONNA!” .

Un minuto dopo Katie aveva sferrato un tiro che parare sarebbe stato impossibile, se non un’inutile rischio di perdita di qualche arto.

 

Oliver, mandando a quel paese la propria dignità da portiere corretto, aveva gioito del tiro scandendo un “Prendetevela nel culo mezze seghe!!” che suscitò solo ammirazione nei gemelli.

 

“TRENTA A ZERO! VI STA BENE BRUTTI IMBROGLIONI…”

“Jordan, se non riesci a commentare in modo imparziale…”

“Dico le cose come stanno professoressa!”

 

In quel momento tutta l’attenzione fu catturata da Harry che era schizzato verso la parte di campo dei Serpeverde seguito a ruota da Malfoy, una perfetta finta per evitare che il biondo si accorgesse del boccino, che il moro non poteva ancora prendere, e che al momento svolazzava accanto ad una delle porte dei Grifondoro.

Il ragazzo aveva evitato prima l’uno e poi l’altro bolide scagliati dai battitori Serpeverde Derrick e Bole…battitori che adesso gli venivano incontro con le mazze levate pronti a ridurlo a carne da macello.

 

Poveri idioti…

 

Attese fino all’ultimo minuto, quindi puntò la Firebolt verso l’alto e saettò verso il cielo ad una velocità pazzesca, e Bole e Derrick si spiaccicarono uno contro l’altro con un rumore assordante, il tutto accolto da un “Ah ahhhhhhhh!!” di Jordan, mentre i due battitori si allontanavano uno dall’altro rincretiniti, tenendosi la testa fra le mani.

 

“Peccato, ragazzi! Dovete darvi una svegliata se volete battere una Firebolt! E Grifondoro è di nuovo in possesso, ecco Johnson che prende la pluffa…Flitt la segue…colpiscilo nell’occhio Angelina! Scherzavo, professoressa, scherzavo…oh no, Flitt in possesso, Flitt vola verso le reti di Grifondoro, dai, Baston, prendila!”

 

Ma questa volta il miracolo non si era ripetuto e Flitt aveva segnato, osannato dall’ala dei Serpeverde, e commentato da Lee con un “Porco cazzo!” che la McGranitt cercò di strappargli il megafono magico.

 

Harry aveva costatato con orrore che quella era la partita più sporca mai giocata da quando era entrato a Hogwarts. Furiosi che Grifondoro fosse passato così velocemente in vantaggio, ricorrevano ormai ad ogni mezzo per prendere la Pluffa.

Bole aveva colpito Alicia con la mazza giustificandosi dicendo di averla scambiata per un bolide, di conseguenza George Wealsey, ribattendo con un “Ringrazia iddio che non ho un bolide sotto mazza, altrimenti potevi dire addio ai tuoi cosi nelle mutande!” gli aveva tirato una gomitata.

Madama Bumb assegnò nuovi rigori, e grazie ad un eccezionale salvataggio di Baston il risultato era passato a 40 a 10 per Grifondoro.

 

Poco dopo Katie fece un’altra rete.

 

“Weasley, statele addosso, non voglio le succeda niente, e temo che dopo questa rete vorranno vendicarsi!” aveva urlato Oliver ai due gemelli, che subito si erano fatti intorno alla cacciatrice, mazze levate, per evitare eventuali ritorsioni.

Approfittando della momentanea mancanza dei due battitori, Bole e Derrick spararono entrambi i bolidi contro Baston;

 

Il giovane si sentì morire, d’un tratto non aveva più fiato, voleva piangere per il dolore, ma gli mancava l’aria. Era rotolato nell’aria stretto alla scopa.

 

Madama Bumb stava seriamente prendendo in considerazione l’idea di far diventare quella partita un bagno di sangue...più di quanto già non lo fosse!

 

Nuovo rigore per Grifondoro, un’altra rete, erano sessanta a dieci. Poco dopo raggiunsero i settanta punti grazie ad un’azione a buon fine di Alicia, aiutata da  Fred.

 

La folla dei Grifondoro era in delirio, se Harry avesse preso il boccino, i rosso-oro avrebbero vinto la coppa!

Il giovane aveva su di se migliaia di sguardi, mentre volava con Malfoy alle calcagna. Ad un tratto il noto sbrilluccichio della pallina attirò la sua attenzione. L’aveva visto, era sei metri più in alto. Aveva spronato la scopa, ma ad un certo punto la sua Firebolt aveva rallentato…

 

Cosa diavolo succede?!

 

Si guardò alle spalle con orrore, scoprendo che il suo problema era il biondino della squadra avversaria, che –seppur con fatica- gli tratteneva la coda della scopa.

 

“Tu!” gli aveva ringhiato,  lo avrebbe picchiato, oh se lo avrebbe fatto. Finalmente si sarebbe preso una di quelle rivincite da fare la felicità di un Grifondoro, già sentiva il setto nasale di Malfoy, sfracellarsi contro le sue nocche, ma purtroppo, Draco era già lontano, e il boccino….sparito!

 

“Rigore! Rigore per Grifondoro! Non ho mai visto un comportamento simile!” strillava madama Bumb in piena crisi isterica, sfrecciando verso Malfoy che era riscivolato a cavallo della sua Nimbus duemilauno.

 

“TU, CANAGLIA, IMBROGLIONE!! TU, SUDICIO IMPOSTORE BASTAR…”

ululava Jordan, saltellando via dalle grinfie della McGranitt, immaginando già la Cruciatus che gli avrebbe scagliato. Dal canto suo la professoressa, non si era minimamente preoccupata di riprenderlo, impegnata com’era a sbraitare, brandendo minacciosamente il cappello contro il cercatore verde-argento.

 

Angelina aveva gentilmente augurato diverse sciagure al biondino, affibbiandogli coloriti epiteti della serie “Tu, maledetto cazzone cagoso, figlio di puttana! Alla fine della partita ti farò talmente tanto male che sembrerai più simile ad un hamburger che ad un umano! Ti faccio diventare cibo per ippogrifi, razza di decerebrato col cervello di un cetriolino sott’aceto!!!! ”, sostenuta appieno da Fred e George che prendevano mentalmente nota di trasfigurare il ragazzino in uno spazzolone per il cesso e pulirci tutti i bagni della scuola, mentre Katie sbraitava qualcosa che suonò molto come “Tu! Errore della copula! Pregherai che arrivino i cavalieri dell’apocalisse, perché solo la fine del mondo potrà salvarti dal servizio che ti darò!!” mentre sorreggeva un ancora non troppo in forze Oliver, che però salutava il cercatore con un poco rassicurante dito medio.

 

Alicia batté il rigore, ma era talmente tanto incazzata, che mancò la porta di diversi metri.

 

Dopo il fallo di Malfoy i Grifondoro erano sempre più deconcentrati, mentre i Serpeverde avevano acquistato più baldanza e cavalcavano a spron battuto, sempre più in alto. Montague segnò un rigore, approfittando anche della non completa ripresa del portiere dei leoni, portando la squadra dei verde-argento a 20 punti.

 

Potter marcava Draco talmente stretto che le loro ginocchia si urtavano in continuazione…dopo lo scherzetto di prima, col cazzo che Malfoy si sarebbe più avvicinato al boccino!

 

“Angelina Johnson prende la pluffa per il Grifondoro, dai Angelina, DAI!!!”

 

Era sfrecciata con la palla rossa ben stretta, saettando per il campo, dritta verso le porte dei Serpeverde, quando, ogni singolo giocatore avversario –Malfoy escluso- stava risalendo il campo, portiere compreso:volevano bloccarla a tutti i costi…

 

Cazzo questi mi ammazzano!!!

 

“CAZZO QUELLI L’AMMAZZANO!!!!” aveva sbraitato Fred tentando di lanciarsi in salvataggio della mora ma, impotente davanti all’ imminente sciagura, giurando a se stesso, che se le fosse stato torto un capello, li avrebbe uccisi. Tutti.

 

Fu Harry a salvare la situazione, puntando la Firebolt, appiattendosi sul manico e spronando la scopa. Come un proiettile filò verso i Serpeverde.

 

Non pochi giocatori se la fecero abbondantemente sotto. Lee urlò e Katie chiuse gli occhi. Angelina pensò seriamente ad un suicidio.

 

Gli avversari si scansarono, lasciando via libera alla Johnson, la quale urlò al cercatore dagli occhi verdi un “Harry ti farò una statua d’oro per questo!!!”. Pochi secondi dopo, lo stadio era scoppiato in una fragorosa ovazione e il punteggio dei Grifondoro era salito ad 80 a 20.

Oliver urlava come una matto “AMO POTTER!!! IO AMO POTTER!!! E ANCHE LA JOHNSON!!!!!!!”, interrotto da un amichevolmente contrariato Weasley che gli urlava di rimando “Non ci pensare nemmeno, lei è mia!!”

 

Il ragazzetto, che nel frattempo si era quasi incuneato nelle tribune, si era voltato soddisfatto. Il suo sorriso si tramutò in orrore, quando vide Malfoy, che trionfante sfrecciava in picchiata verso un noto brillio dorato. Aveva spronato la Firebolt verso il basso, ma il giovane avversario era miglia avanti a lui.

 

“Vai! Vai! Vai!” Harry incitava a più non posso la propria scopa…stava per raggiungere il biondino…era vicino alla sua coda…erano pari…

 

Era come se in quegli attimi, il tempo si fosse fermato. Lo stadio era piombato nel più totale silenzio, tutti i giocatori si erano fermati e assistevano impotenti alla scena.

Gli sguardi di tutti erano incollati sui due ragazzi, che lottavano per la conquista del boccino.

 

Oliver stava mutamente pregando, aveva riposto tutti i propri desideri in quel giovane, tutte le proprie speranze, tutto il lavoro che aveva fatto da quando aveva iniziato a giocare a Quidditch. Solo Harry poteva realizzare il suo sogno.

 

Un’unica preghiera…

 

Ti prego Harry, ti prego, ti prego ti prego!

 

Il moretto si era gettato in avanti, scendendo in picchiata, staccando entrambe le mani dalla scopa, dando un colpo secco al braccio di Malfoy…un centimetro…mezzo…pochi millimetri…

 

“SI!!!”

 

Aveva interrotto la picchiata, la mano alzata in aria, trionfante…e lo stadio era esploso.

Harry era volato sulla folla, stringendo fra le mani quella pallina che impazzita tentava di volare via, invano.

 

In un attimo, Baston fu addosso al cercatore, era in lacrime, piangeva come un bambino, un pianto irrefrenabile sulla sua spalla, faceva una tenerezza infinita così, attaccato al suo collo.

Fred e George lo salutarono con una pacca sulle spalle e un sorrisone che se non avessero avuto le orecchie avrebbe fatto il giro della faccia; poi le voci di Angelina, Katie e Alicia che urlavano “ABBIAMO VINTO LA COPPA!!!ABBIAMO VINTO LA COPPA!!”.

La squadra dei Grifondoro era scesa a terra stretta in un abbraccio collettivo, urlando come degli ossessi.

Un mare scarlatto aveva scavalcato le barriere, entrando in campo e issando la squadra sulle spalle della folla. Regnava la gioia più sfrenata. Hagrid ricoperto di coccarde scarlatte urlava a al giovane Potter “Li hai battuti, Harry, li hai battuti!!! Aspetta solo che lo dica a Fierobecco!!!”. Percy, abbandonato il suo tipico aplomb da caposcuola ora saltava come un forsennato. La professoressa McGranitt singhiozzava più forte del povero Baston, asciugandosi gli occhi con un’enorme bandiera Grifondoro.

 

La squadra venne trasportata alle tribune, dove Silente li attendeva in piedi con l’enorme Coppa del Quidditch nelle mani.

Baston aveva preso singhiozzante la Coppa d’argento fra le mani, prova tangibile di un sogno realizzato, e l’aveva passata a Harry, che era sicuro di non essere mai stato più felice che in quel momento.

 

 

 

Continua…

 

 

 

*Darren O’Hare: portiere del Kenmare Kestrels dal 1947 al 1960, tre volte capitano della Nazionale Irlandese, a lui viene attribuita la Formazione d’Attacco Testa di Falco.

 

** Starfish and Stick: manovra di difesa del portiere, che tiene la scopa in orizzontale, e ci rimane attaccato con una piede e una mano, protendendo il corpo nel vuoto.

 

 

 

E finalmente Baston realizza il suo sogno! Allora, piaciuto questo chap? L’ho scritto in davvero pochissimo tempo, forse perché mi piace davvero tanto il Quidditch e le partite soprattutto (ma soprattutto i commenti di Lee XD) [Lynn ripensa ai suoi anni ad Hogwarts ricordando di quando era cacciatrice dei Corvonero e aveva fatto vincere la coppa alla sua casa…bei tempi quelli!!].

Devo ammettere di essere molto soddisfatta di questo capitolo, (evento mondiale, Lynn è soddisfatta di un suo lavoro O.O!!) e nonostante l’ora tarda (sono le 2,30 di notte -.-), ho voluto completare questo chap^^.

 

Probabilmente avrete notato, o comunque noterete, che nei prossimi due-tre chap, parlerò molto di più della coppia Katie/Oliver, per il semplice fatto, che dopo non ne parlerò quasi più (Y-Y me triste di perdere questi due personaggi sigh sigh)…mi mancheranno molto [a noi no ^o^ NdKatie e Oliver] [=°°° cattiviiii NdLynn]

 

La cosa davvero bella di questo chap, è che è proprio il testo originale a mettere in risalto alcuni atteggiamenti dei giocatori! Se andate a rileggere sul libro questa partita vi renderete conto che io non ho fatto altro che approfondire qualcosa che la Rowling suggerisce di leggere fra le righe!!

Sia lodata Santa Rowling!!!

 

IMPORTANTISSIMO!!!

Per chiunque volesse vedere i miei disegnini sulla storia Amori sul campo di Qudditch, Nata Per Soffrire e Preludio (entrambe storie della bravissima LUNA MALFOY [leggete leggete leggete ^^]) più altri disegni vari visiti il sito

 

à  http://adamas.splinder.it ß

 

(al posto di peachan.altervista.org)sezione OTHER FAN ART ,dove troverà gli aggiornamenti della Webmistress (La bravissima PEA).

COMMENTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE XD!

 

 

Bene, ma adesso passiamo alle vostre recensioni ^o^!!!

 

 

Sasha:  ^^ grazie per i complimenti, aspetto tue recensioni, fammi sapere che ne pensi^^

 

Cleon Weasley: *.* graaaaaaaaaaaaassssssssssieeeeeeee quanti complimenti. Sono contenta che la mia storicciuola ti piaccia, faccio di tutto per sfornare capitoli decenti (anche il più delle volte -.-…)

Mi raccomando non estasiarti troppo e recensisci i proximi chap ^^!

 

Angéle 87: Mademoiselle!! Le assicuro che il proximo chap sarà altrettanto teneroso (per la gioia di tutti i diabeti ci XD). Per quanto riguarda la sua storia, la leggerò con piacere, ma non so se riuscirò a fare dei disegni, in quanto, devo essere ispirata davvero tanto per prendere in mano la matita! Se verrò ispirata dalla sua storia, stia tranquilla che non mancherò di tirarle fuori qualche disegnino ^^! Mi faccia sapere cosa ne pensa di questo chap!

 

George Weasley: GRAZIE!!! Davvero George caro (versione Mamma Weasley mode:ON) ti sono piaciuti miei scarabocchi?! Quanto sei dolce! Allora, che ne dici di questo chap? Commenti apparte è tutto vero! Recensisci ^^!

 

Selphie: Hahahahaha, ti sei ripresa dallo shock post capitolo…effettivamente mentre scrivevo quella parte, mi dicevo. Ma quanto è fortunata Alicia? Quanto? TROPPO!!! Che carini! Spero di non uscire dal personaggio quando faccio George così teneroso ^^, è che ispira, sembra un bambino perennemente affamato! Ciccio…basta altrimenti qui finiamo domani sera!   Certo, certo, un applauso a Molly e ad Arthur, ma mica solo per gli ultimi tre maschietti…io direi anche per i primi due!!! (Lynn pensa a Bill e Charlie e sbava in modo oltraggioso *ç*)

 

Felpy: Sei ancora viva? Hai il diabete? Spero di no…perché altrimenti il prossimo chap non lo sopporti!!! Ti ringrazio per quanto riguarda i consigli sulla ipotetica ragazza di Lee…se continuo così va a finire che mi invento un personaggio nuovo! Fammi sapere che ne pensi di sto Chap^^!

 

Ale: Grazie, grazie…preparati perché il prossimo chap sarà anche peggio (e qui torme di lettori armati di mazze chiodate e fucili a canne mozze, mi minacciano di morte, facendomi notare che se fanno regolari iniezioni di insulina è solo colpa mia) ….lo so scusate, ma che ci posso fare, quei due poveri disgraziati compariranno pochissimo dopo ‘sti chap! Credo proprio che prenderò in considerazione l’idea del nuovo personaggio! ^.^ recensisci anche il proximo chap XD!!!

 

Bryn: Ohhh Bryn…mi hai contagiata con tutti quegli ‘ohhh’! Volevi sentire Lee che da del bastardo a Draco…eccoti accontentata, e con tanto di interessi! Come ti capisco, al cinema anche a me sono scappate un paio di figure di merda da Visione-Gemelli! Esistessero davvero due tipini così…farebbero sicuramente la felicità di qualcuno [hei…hei, guarda che stai parlando di Noi!!! NdFred e Gerorge]…Angelina Angelina…una svegliata…secondo me è più sveglia di quanto sembri…secondo me quella ha capito molte cose…il problema è che è una testa dura!!

Grazie per l’appiccicosa, aggiungerò questo aggettivo alla mia già lunga lista ^o^! Vi piacciono i chap melensi…aspettate il prossimo! RECENSISCIIIIII XD! 

 

Pea: o.o…O.o…o.O…O.O…*.*…XD PEAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Tesora della mia vita!!! Webmistress dei miei sogni!!! Mi recensisci [dopo un’eternità -.- NdGeroge] [silenzio zotico! Vatti a sbaciucchiare Alicia e lasciami rispondere! NdLynn][ Aliiii…NdGeorge]…*-* Pea, il mio pisellino preferito! Che gioia! Bwahahahaah bellissima quella della biancheria, la mia mente malata stava per concepire qualcosa di assolutamente mostruoso del tipo inserire il nonno nazista (o mangiamorte) armato di fucile a canne mozze sulla sedia a rotelle, bwahahaha che ridere!!! Morale: mai regalare biancheria a una ragazza se il padre ha un fucile, potreste ritrovarvi una schioppettata in mezzo alle scapole! [Grazie per il mandrillo, tu si che sai come si fanno i complimenti XD NdFred] [e George? NdLynn] [Si è nascosto, lo hai spaventato cn la storia del nonno…NdFred] (in un angolino[°-° * nonno…fucile…biancheria…paura…NdGEroge molto impaurito])…effettivamente per quanto riguarda Remus…magari, mettendo da parte il mio orgoglio da adolescente bavosa in piena crisi ormonale, come prof traviato lupo mannaro, senza il becco di un quattrino…era abbastanza convincente…ma preferisco il Lupin Figo da stupro libero ^O^!!! Ciao Pisellino!

 

Luna Malfoy: [Lynn osserva preoccupata Luna che allaccia il grembiulino da macellaio di Draco, ancora macchiato di sangue, e pensa che forse, è bene che avverta tutti quelli che nel chap hanno osato insultarlo, che sono in grave pericolo di vita… °-°’’’] orbene Vostra Onnipotenza, ssspero caldamente che il suo sadismo non saltino fuori proprio ora, perché…lo giuro…NON E’ COLPA MIA SE VENGONO DETTE QUELLE COSE A DRACO, LOGIURO, IO NON HO FATTO NIENTE!!! >.< ABBIA PIETA’!!! Lynn spera ottimisticamente che quella luce verdognola sprigionata dalla bacchetta di Luna non sia quello che ha in mente che sia…

 

Ryta Holmes: Lynn si avvicina ad una Ryta svenuta vicino al pc, con schiuma alla bocca e colorito cianotico…[ehm...Ryta…sei viva? °-°* NdLynnMoltoPreoccupata]…la giovane non si muove…Lynn ci riprova picchettandola con un bastoncino stile AraleConLeCacchine…nulla.

Lynn non si da per vinta, va un attimo nella borsa da guaritore del suo papino e ne estrae una siringa piena di un liquido giallognolo. Glielo inietta tuuuutto nel braccio e aspetta dieci secondi…in quel momento Ryta si riprende e si guarda intorno un po’ smarrita, poi guarda Lynn e la mena perché lo scorso chap ha rischiato di morire per iperglicemia…

Sigh sigh, e al prossimo chap che mi fa, mi aspetta con un’accetta canadese fuori alla porta?!

Ah…in bocca al lupo per i MAGO!!!!

 

Audrey: CIAO ^_________________^ Grazie per i complimenti, fammi sapere che ne penso ok?

 

Ringrazio infinitamente chi mi recensisce ma anche chi non lo fa, ogni nuova lettura è per me motivo di grande soddisfazione^^.

 

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