Love Drops
(Find Me )
Nei suoi occhi
Era affacciato alla tenda,
da solo, mentre
fissava il cielo.
Gli
aerei erano partiti da
qualche ora, mentre loro erano
fermi lì.
Francis
aveva guardato il
profilo di Arthur tutto il tempo, spaventato quasi da quello che aveva
visto.
Arthur
sorrideva,
ghignando con quell’espressione soddisfatta da gatto appena
colto sul fatto Peccato
che di tenero non ci fosse nulla, nelle tempeste di fuoco che
continuava a far
cadere sulla Germania.
Eppure
glielo aveva detto
tempo fa.
-Gli
farò rimpiangere ogni
bomba sganciata sull’Unione.
E
Francis gli guardava le
spalle, rinnovando il suo amore anche per quell’espressione.
La sua perfida Albione.
Kids
La
rana ripeteva di
continuo che era stata durissima per lui, la nazione
dell’amore, far cadere ai
suoi piedi “quel bruco scorbutico e
sopracciglione”, erano più o meno state
quelle le sue esatte parole.
Ma
Francis non aveva mai
guardato con attenzione al di là della manica,
perché davvero anche un cieco si
sarebbe reso conto di come Arthur guardava Francis.
Lo
sguardo d’ammirazione,
l’invidia nel non poterlo raggiungere, l’amore col
quale seguiva ogni suo
singolo passo.
E
così lasciava che Francis
pensasse di essere stato il primo ad innamorarsi dei due.
La
verità era il suo
segreto più grande.
Let’s Get Married!
-Credo
che dovremo
sposarci sul serio Arthùr!
All’Inglese
per poco il
suo preziosissimo Earl Grey non era andato di
traverso.
-Siamo
già un’Unione Francis,
cosa diavolo vuoi di più?
Il Francese
l’aveva guardato facendo un cenno
di ‘no’ con il capo, mentre si alzava dalla
poltrona di vimini per
inginocchiarsi di fronte quella di Arthur.
-Siamo
nel ventunesimo
secolo, non intendo Francia ed Inghilterra…
E
Gli occhi verdi si
spalancarono increduli.
-…
ma Francis ed Arthur.
Arthur
se possibile
spalancò ancora gli occhi.
Francis
invece sorrideva
languido.
-Davvero
insieme per
sempre…
Gli
baciò la mano,
galante.
-Ci stai Mon Amour?
Crescendo
La
prima volta che Francis
aveva visto Arthur, era un bambino paffutello che inseguiva gli animali
per la
foresta, l’aveva avvicinato con l’inganno e si era
intenerito davanti ad un
paio di occhi verdi.
L’aveva
rivisto ragazzo,
mentre combattevano insieme e
lui aveva
Jeanne, il suo grande amore.
Poi
Arthur si era
imbarcato come pirata ed il mare gli aveva restituito un uomo.
Si
era innamorato di
quegli occhi verdi, dell’espressione indomita, mentre
sorreggeva un Antonio
dolorante.
-Scappa
pure Arthùr, ti
prenderemo!
Arthur
lo guardò, mentre
si calava il cappello in gesto galante.
-Allora
l’aspetto Messier …
Ghignò,
perfido e
bellissimo
-Catch me if you can!
Routine
La
maggior parte delle
volte, in casa loro, si capiva davvero poco.
Era
tutto un continuo di
abitudini strane, dalle sveglie posizionate una alle sette e
l’altra alle
dieci, dalla ruotine strana dei due abitanti, che viaggiavano ai lati
diversi
della casa per tutto il giorno, salvo rincontrarsi in qualche piccolo
momento
della giornata, per lanciarsi qualche soprammobile addosso mentre si
urlavano
di tutto.
Eppure
loro lo sapevano,
quella era la loro casa, il loro modo di amarsi, la loro storia.
E
quando la sera Arthur si
infilava sotto le coperte, spegneva la piccola luce, in
realtà aspettava
soltanto una cosa, che il suo compagno si coricasse con lui, che se lo
stringesse al petto e che gli sbiascicasse qualche insensata frase
sull’ ‘amour’
che tanto gli dava sui nervi.
Family (2)
Ci
aveva riprovato Francis
a metterli tutti sotto lo stesso tetto, aveva convinto Arthur che fosse
poco
cortese, non informare i loro bambini che
i loro vecchi genitori si stavano per sposare. E così li
aveva messi tutti
attorno ad un tavolo, Matt sembrava l’unico che fosse a suo
agio, anche perché,
povero lui, nessuno faceva mai troppo caso alla sua presenza.
Francis
aveva osservato
divertito Arthur ed Alfred battibeccare, non poteva non sorridere di
fronte
quella rinnovata unione, nonostante l’americano non gli
andasse proprio a
genio.
-Lo
sapete vecchiacci
questa cosa del matrimonio è nuova!
E
mentre lo diceva, Francis
sorrise sotto i baffi, contento di quella piacevole idea.
-Forse
potrei proporlo a
quello scemo sovietico quando…
E
Francis dovette rivedere
i piani per la serata, perché no, non poteva permettere che
il servizio nuovo
di porcellana venisse scaraventato sulla testa dell’americano
da parte di un
incavolatissimo inglese: era troppo giovane.
Moments
Da
sempre la loro rivalità
gli aveva dato il sapore di un qualcosa che nemmeno l’amore
poteva colmare: la
splendida consapevolezza di tenersi vivi e pronti a vicenda, soltanto
per
destare l’attenzione dell’altro.
E
poi era un attimo, un
battito di ciglia, un movimento improvviso, ed il sentimento riprendeva
il
sopravvento e loro riprendevano a naufragare in una insensata pioggia
di parole
contrastanti.
Sarebbero
tornati indietro
cento, mille volte soltanto per quel momento, quel secondo in cui gli
occhi si
sfioravano, in cui i sospiri si incontravano di nuovo e si perdevano in
un
lungo lontano lamento.
Malattia o cura?
Eccomi di nuovo qui, non so davvero
cosa o scritto e
se ne vale la pena di leggerlo, ma spero che apprezzerete il mio sforzo
per
queste drabble, perché davvero, ci sto mettendo tutto il
cuoricino che ho!
Ringrazio tutti i lettori e chi ha
commentato, aspetto
i vostri pareri!