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Autore: Madin    13/11/2012    2 recensioni
Se il fatidico trio tornasse indietro nel tempo per evitare che Voldemort diventi il più grande mago di tutti i tempi e, una volta tornati al presente, tutto fosse cambiato? Se i buoni fossero i cattivi? Se la nostra Hermione si trovasse innamorata di uno che non è Ron? Accetterà i suoi sentimenti o tornerà dal suo amico di sempre? E come farà a tornare a casa?
Prequel di Vertià e Bugie. NUOVA STESURA IN CORSO, migliorata spero...
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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-Devi aiutarmi Ginny!- disse la ragazza, ostinata mentre raccoglieva più libri possibile dalla biblioteca e l'amica che la seguiva a ruota faticando a mantenere il passo.
-Herm, io... potresti fermarti un momento!- urlò l'amica, costringedola a fermarsi con una ventina di libri in mano -Capisco che tu sia ferita, ma mi sembra troppo azzardato ricorrere a questo!-
-Ginny, io non so più che fare... sai, quando ho scoperto che eri morta, ho sentito un vuoto incolmabile dentro di me, ma grazie al cielo, sapevo che tu eri viva e stavi bene.- disse posando i libri su uno dei lunghi tavoli d'ebano per lo studio e abbracciandola.
-Devi esserti sentita sola...- disse l'amica tristemente.
-E invece no, c'era lui...- disse pensando a Draco -Lui è stato capace di farmi reagire e di combattere.-
-Non posso credere che mio fratello fosse un Mangiamorte, è troppo scemo!- disse scherzosamente aiutando l'amica a raccogliere i libri dal tavolo.
Uscirono dalla biblioteca a passo veloce, passando davanti a Ron e senza degnarlo di uno sguardo.
Una volta averlo superato, Hermione si voltò a guardarlo e andò a sbattere contro qualcosa.
-Sta' più attenta Granger! Guarda dove vai!-
-Malfoy!- disse lei -Mi dispiace...- lui rimase stizzito e stupito da quel comportamento, solitamente l'avrebbe mangiato vivo a suon di insulti, mentre adesso... gli aveva chiesto scusa.
Silenzioso come sempre, se ne andò con uno strano pensiero in testa, era confuso.
Lei rimase a guardarlo andar via e poi si voltò verso l'amica dietro di lei, che le mise una mano sulla spalla, per rassicurarla.
Continuarono la loro passeggiata fino alla Sala Comune dei Grifondoro dove lasciarono cadere i pesanti libri su una poltrona rossa vuota.
-Che fate ragazze?- Harry gli si avvicinò contento e prese la mano di Ginny nella sua mentre guardava l'amica.
-Ricerche.- disse Hermione mentre raccoglieva la sua sciarpa giallo-rossa e la indossava sopra il grande mantello nero.
-Esci?- chiese la coppietta felice.
-Sì, ho bisogno di starmene un po' da sola e di riflettere su alcune cose...-
-Non fare pazzie Hermione!- urlò Ginny mentre questa si era già allontanata.
Fuori la neve aveva smesso di cadere ma aveva lasciato un grande manto bianco su ogni cosa, Hermione si diresse verso le sponde del Lago Nero e si sedette su un grosso masso grigio e umidiccio. Si guardò intorno dove scorse un grosso albero che d'estate aveva grandi fiori rosa mentre adesso era spoglio e triste. Il lago non era mai stato piatto come quel giorno.
I cespugli d'erba erano nascosti dalla neve ma si riuscivano a distinguere osservando con più attenzione.
Hermione sospirò e dalla sua bocca uscì una grande nuvoletta d'aria fredda, il suo naso si era arrossato e nascose le mani sotto il grande mantello.
-Non dovresti rimanere qui sola al freddo.-
-Però anche tu sei qui, Malfoy.- aveva capito subito chi era stato a parlare, la sua voce l'avrebbe riconosciuta tra mille.
Lui emise un gemito d'approvazione e si sedette su un sasso affianco a quello della ragazza.
-Cosa stiamo guardando?- chiese con gli occhi rivolti verso il lago.
-Cosa ci fai qui Malfoy?- chiese lei.
Lui tornò a posare lo sguardo sul volto della ragazza e sogghignò.
-Appena la scuola è iniziata mi hai visto e sembravi persino felice di vedermi, per di più, mi hai baciato. Subito mi sono disinfettato la bocca, si intende, ma credo anche tu mi abbia scambiato per quel bamboccio in rosso...- disse parlando di Ron.
-Questa è una lunga storia Malfoy... e il fatto che tu sia venuto qui, la dice lunga su quanto tu sia cattivo.-
-Credi che io sia cattivo?-
-Non lo metto in dubbio.- lui acconsentì con un cenno del capo.
-È la cosa più carina che tu mi abbia mai detto.-
-Cosa ci fai qui?- chiese ancora lei, indispettita.
-Voglio capire... sei diversa. Non sei sempre con quei due cretini, non stai con la tua migliore amica e sei qui da sola, sulle sponde di un lago, chi sa per quale motivo, e non hai un libro con te.- a quanto pare, anche in questa realtà, Malfoy la conosceva piuttosto bene.
-Ammesso e non concesso che io sia davvero diversa, perché proprio tu, Draco Lucius Malfoy, sei venuto a parlarmi e a chiedermi se mi sento bene?- disse la ragazza guardando quegli occhi tanto freddi da sembrare parte del paesaggio.
-Credo che sia accaduto qualcosa, sento qualcosa di diverso...-
-Tipo?-
-Per esempio io non avrei mai acconsentito ad un taglio di capelli del genere! Avrei ucciso all'istante chiunque si fosse permesso di conciarmi così. Mi sono solo ritrovato così.-
-Quindi dici che non te l'ho sei fatto tu...?-
-No. Non ricordo di essermi tagliato i capelli, mi sembra di averli sempre avuti così, ma per qualche motivo non mi piacciono e soprattutto non piacciono a mio padre.- Hermione scoppiò a ridere per quello che solo lei sapeva.
-E invece devo dire che tu sia molto più attraente con questi capelli sbarazzini invece che qualla leccata di mucca che ti ritrovavi in testa!- Draco sorrise.
-Dov'è finito il mio caratteraccio, Mezzosangue? Dov'è finito il mio odio nei tuoi confronti?-
-Magari, dato che la guerra è finita, hai capito che non mi odiavi davvero... ma che era solo il frutto di qualcos'altro.-
-Può darsi. Ma non mi piace questa versione! Sembro un rammollito!- Hermione scoppiò a ridere di gusto e il ragazzo la seguì, seppur mantenendo un certo autocontrollo.
-Sai Draco, io e te...- si interruppe. Come avrebbe reagito il ragazzo al fatto che loro due erano stati insieme? Se pur in un altro mondo?
-Cosa?- chiese il ragazzo.
-Potresti farmi un favore?-
-Un favore a te Mezzosangue?! Non sono così rammollito da accettare!-
-Hai ragione, che stupidaggine!- negli istanti seguenti rimasero entrambi in silenzio, a guardarsi senza mai incorciarsi con lo sguardo.
-È troppo tempo che sono qui, la gente si chiederà se non ci sarà del tenero tra noi e allora sì che finiremo nei guai! Credo che scoppierei a ridere a crepapelle...- si alzò dal sasso e le rivolse un'ultima occhiata -Ci vediamo Mezzosangue.- e detto questo, si smaterializzò.
Rimasta sola, ripensò a quella strana conversazione e al fatto che, forse, lui avrebbe potuto ricordare qualcosa. Se avesse saputo che il taglio gliel'aveva fatto lei!

Tonrò ad Hogwarts in tempo per la cena, riuscì a cambiarsi e a raggiungere i propri amici nella Sala Grande.
Si sedetta affianco ad Harry, Ginny era davanti a lui e Ron era davanti a lei. Non la degnò di uno sguardo e così fece lei.
Ronald aveva tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiato con lei, ma lui aveva torturato lei e Draco e Hermione non riusciva più a guardarlo nello stesso modo di prima, anche se questo, in quella vita, non era mai accaduto.
-Dove sei stata Herm?- chiese Harry
-A fare un giro... ragazzi, volevo chiedervi una cosa: conoscete qualche incantesimo che sia in grado di portarmi in un'altra realtà?- chiese sottovoce
-Vuoi tornare da lui, non è così?!- si intromise Ron.
-No.- rispose secca lei facendolo zittire all'istante -Devo rimediare ad una cosa...-
-Credo che esistano incantesimi di questo genere, ma penso siano particolarmente pericolosi.- continuò Harry
-Però possiamo provarci!- intervenne Ginny.
La cena comparve davanti ai loro occhi in quel momento e tutti si dimenticarono dell'incantesimo e iniziarono a mangiare quel bendi dio che era la cena ad Hogwarts.
Ron si ingozzò come sempre e Ginny dovette battergli più volte la schiena con la mano per farlo rinsavire.
-Sei un maiale Ron!- disse Harry schifato.
-Ho combfattfufto unfa gfuerrfa!- disse con la bocca piena -Avfrò ifl sfacrfofsfantfo drfirfittfo dfi mangfiarfe ifn pfacfe!- urlò sputando cibo a destra e a manca.
-Cosa?- chiese Harry sconvolto dal comportamento dell'amico.
-Ha detto che ha combattuto una guerra e che avrà il sacrosanto diritto di mangiare in pace.- tradusse Ginny.
-Anche noi abbiamo affrontato una guerra ma non ci stiamo ingozzando come maiali!- lo sgridò Hermione, pronta a non sentir ragioni.
Ronal ingoiò il boccone -Se non ti piacciono i maiali, vai dal tuo furetto!- appena terminò la frase, Hermione si alzò dal tavolo facendo un gran chiasso -Sei proprio un cretino Ronald Weasley!- e se ne andò a gran passo verso l'uscita della sala.
-Complimenti maialino!- lo rimproverò Harry.
-Non è colpa mia se quella ama un furetto.-
-Non ama un furetto! È solo innamorata di un altro che non sei tu... e sinceramente, non so come abbia fatto a resistere tanto!- aggiunse sua sorella alzandosi anch'essa dal tavolo e seguendo l'amica fuori dalla sala.

Hermione, che stava trattenendo a stenso le lacrime, si sentì affferrare il braccio da una mano -Ginny lasciami in pace!- disse e si voltò pronta a urlare contro l'amica, ma quando vide un'altra persona, si dimenticò di tutto.
-Zabini?!- esclamò sorpresa.
-In carne ed ossa... e qualcos'altro...- Hermione fece una smorfia di disgusto -Sei tu Hermione Granger vero?!-
-Tu mi conosci Blaise...-
-Lo so, ma sembrava fosse una cosa teatrale da dire!-
-Che vuoi?-
-Volevo dirti che... non è come sembra ma... ti è caduta la bacchetta!- disse porgendole la sua bacchetta.
Per un attimo la riccia pensò che stesse parlando di Draco, ma ovviamente non era così, non poteva essere così.
Zabini si allontanò e la lasciò sola.
-Hermione!- Ginny percorreva il corridoio a grandi falcate pur di raggiungerla e quando arrivò al suo cospetto respirò più aria che poteva trattenendo il fiatone dovuto alla corsa. -Mio... fratello... è un... vero imbecille!- disse boccheggiando a fatica.
-È solo geloso. Tutto qua.- continuò.
-Però ha ragione Ginny, io amo Draco ma non potrò mai averlo.-
-Non è detto.-
-Invece sì! Lui ed io non siamo compatibili, non per come è lui caratterialmente.-
-Com'era dall'altra parte?- si riferiva all'altra realtà
-Era dolce, era... era come Harry e si comportava come Harry fa con te. Perché suo padre non era mai stato un Mangiamorte e lui non era cresciuto tra inganni e sotterfugi, diventando cattivo. Era solo normale.-
-Io credo che ci sia ancora un po' di quel Draco qui... è per lui che vuoi tornare dall'altra parte?-
-Non ho neanche potuto dirgli addio!- disse tra le lacrime -Glielo devo. Sono in debito con lui...-
-Per cosa?-
-Mi ha salvato la vita... mi ha fatta innamorare...- Ginny l'abbracciò.
-Non temere amica! Troveremo quel maledetto incantesimo.-
-Grazie.-
-Ehi! È questo quello che fanno le amiche! Ho il dovere di aiutarti!- lei rise -Ma perché sei venuta via da quella realtà se lo amavi?-
-I miei migliori amici erano le creature più malvagie del mondo magico, anche più di Voldemort, e tu eri morta. Non potevo fregarmene per stare con chi amavo. Dovevo fare qualcosa per salvarvi, per rimediare al casino che avevamo combinato quando...-
-Quando?-
-Quando abbiamo deciso di tornare indietro nel tempo per evitare che il piccolo Tom Riddle diventasse Lord Voldemort, per far in modo che non vivesse accanto alla magia e salvarci dalla guerra.-
-A chi è venuta questa idea?- chiese Ginny.
-A me.-
-E invece cosa sarebbe successo?-
-Se l'avessimo fatto? Beh, Harry avrebbe preso il posto di Voldemort e Ron quello di suo fedele seguace. Tu saresti morta, Harry avrebbe ucciso te, Silente e i suoi genitori. Voleva distruggere Hogwarts e ha mandato varie volte Ron a occuparsi dell'incantesimo che proteggeva la scuola.-
-E tu ti sei innamorata di un ragazzo qualunque...-
-Diciamo di sì. Ha quel fascino misterioso che ti stende al suolo, quel carattere tosto e determinato e quegli occhi glaciali che ti rapiscono e ti tengono prigioniera...- la ragazza descriveva il tutto con aria sognante.
-Okay, andiamo a cercare quell'incantesimo!- disse Ginny, presa dall'entusiasmo.




Grazie a tutti quelli che ancora adesso seguono la mia storia, siete davvero incredibili! vi prego di recensire e di condividere i vostri pensieri e idee, saranno ben accetti!
   
 
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