Capitolo
4
Quando la dea
fece il suo ritorno in camera, aveva un colorito decisamente poco sano e l’aria
ancora più scazzata del solito se possibile. Si diede una veloce occhiata allo
specchio inorridendo per le sue condizioni e poi andò a prendere i suoi vestiti
adagiati su di una sedia (ovviamente rosa, cuoriciosa e pizzosa) con l’intento
di vestirsi, ma si bloccò quasi subito. Volse lo sguardo sul bonzo, ancora a
letto e a petto nudo, che stava sbadigliando senza accorgersi dello sguardo
omicida che gli stava rivolgendo Kira. L’essere ignorata infastidì molto la dea
che si schiarì la voce per richiamare l’attenzione di Sanzo, questo la guardò e
disse tranquillamente:
- Problemi?-
una vena iniziò a pulsare sulla tempia di Kira:
- Bonzo
idiota, io mi dovrei vestire…-
- Ok,
vestiti.- Kira rimase in silenzio qualche secondo e poi
esclamò:
- Io mi
vestirei anche, se tu magari te ne andassi in bagno o in una qualche altra
stanza!!!!- Sanzo sobbalzò per lo spavento e se ne andò in bagno con in mano le
sigarette. La dea si vestì e uscì dalla camera diretta nell’atrio dell’albergo
per fare colazione. Una volta arrivata si diede un veloce sguardo intorno alla
ricerca di quelli che sarebbero (purtroppo) diventati i suoi compagni di viaggio
e ben presto individuò Laira seduta in un angolino. La raggiunse e le si sedette
accanto osservandola. No, non aveva fatto niente con il kappa. Bastava
guardarla. Decise comunque di stuzzicarla un po’:
- Com’è andata
la nottata?-
- Mmh,
così…-
-Delusa dalle
sue prestazioni?- Laira la guardò confusa:
-
Eh?-
- Sì, insomma,
non è bravo come sembra a letto?- Laira biascicò:
- bravo…?
Letto…? No! Non è come credi!!!! Non abbiamo fatto niente!! Nel modo più
assoluto!!!- una voce raggiunse le loro orecchie:
- Di che
parlate belle fanciulle?-
- Di niente
stupido kappa pervertito, dicevo che a quanto pare non sei così bravo a letto
visto che Laira è così delusa…- la ragazza in questione era completamente rossa
per la vergogna:
- Ti ho detto
che non abbiamo fatto niente!!!- un’altra voce
aggiunse:
- Strano…-
Gojyo chiese al bonzo appena arrivato:
- E tu Sanzo?
Hai finalmente perso la verginità?- il diretto interessato stava per
rispondergli per le rime, ma fu interrotto dalla dea:
- Sì,
assolutamente. Mi aspettavo qualcosa in più sinceramente…Cioè, all’inizio ho
dovuto condurre io, ma poi si è lasciato andare…- Sanzo era
sconvolto:
- Che diavolo
dici razza di ragazza perversa?! Io ti ammazzo!- la dea scosse la testa
rassegnata:
- Sanzo,
capisco che tu non voglia far sapere in giro delle tue poche capacità a letto,
ma il solo fatto di essere stato con una bella ragazza come me dovrebbe
riempirti d’orgoglio!- il bonzo continuò ad insultare la dea cercando di
difendersi, e quella gli rispose sempre per le rime fra le risate dei due Sha,
finché non furono interrotti da un urlo:
-
Kiiiiiiiiiiiiraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!- il “dolce fratellino”
della dea era appena arrivato e le era saltato al collo urlando di felicità,
seguito da Hakkai che salutò tutti cortesemente con il suo solito sorriso di
circostanza. Sanzo, ancora rosso in viso per le affermazioni di Kira, rivolse
un’occhiata molto poco benevola al ragazzo spaparanzato sulla dea, che stava
peraltro soffocando visto che comunque era lei la minore dei due fratelli. Goku
se ne accorse e disse ingenuamente al suo Sole:
- Qualcosa non
va Sanzo? Non hai dormito bene stanotte?- il bonzo rispose quasi
sbraitando:
- No! Per
niente!- e la dea aggiunse:
- E chi ha
dormito?!- il biondo stava per rispondere, ma la dea non lo lasciò neanche
iniziare, cambiando subito discorso come se niente fosse, cosa che fece alquanto
imbestialire il bonzo:
- Laira…
Scusa, ma come diavolo sei conciata? Di chi sono quei… cosi? - la ragazza in
questione si diede una veloce occhiata e arrossì: aveva ancora addosso i vestiti
prestatele da Gojyo, dato che i suoi erano lerci, insanguinati e mezzi
stracciati… Il rosso rispose:
- Ti informo
che quei “cosi” sono dei miei vestiti!- la dea assunse un’espressione
schifata:
- Oltre ad
essere assolutamente orribili le stanno pure dannatamente grossi… Laira, vieni
con me, ti do dei vestiti più adatti ad una ragazza… magari anche della tua
misura…- Gojyo sgranò gli occhi:
- Farò finta
di non aver sentito quello che hai detto dei miei vestiti…- Kira alzò le spalle
e trascinò via Laira per un braccio.
Andarono nella
camera della dea, ma purtroppo la trovarono occupata da una ragazza molto
giovane, sui 14 anni forse, intenta a rifare il letto. La dea rimase un attimo
sulla soglia interdetta e poi sibilò:
- Chi diavolo
sei, che cosa diavolo ci fai qui e chi diavolo ti ha dato il permesso di frugare
fra le mie cose!- ogni “diavolo” fu intriso di puro veleno e fu sputato fuori
dalle labbra della dea in modo talmente perfido che la ragazzina si spaventò a
morte come se avesse urlato tante bestemmie da tirar giù tutti gli dei. Tremante
rispose:
- I- io s-
sono la cameriera e s- stavo mettendo a p- posto la c- camera… m- me l’ha
ordinato il p- padrone della locanda…- a Kira iniziò a pulsare la famosa venetta
sulla tempia che aveva in comune con il bonzo corrotto, solitamente brutto
segno:
- Erano
ovviamente domande retoriche, non me ne frega assolutamente niente di chi sei
tu! Era semplicemente un modo per farti capire che voglio che sloggi da qui al
più presto perché ho bisogno della camera!- Laira osservò un attimo Kira
convinta che la dea non sarebbe stata comunque contenta della risposta: se la
ragazza non avesse risposto probabilmente le avrebbe dato della gran
maleducata. La cameriera tremava di
paura, ma nonostante questo continuò:
- M- mi
dispiace m- molto signorina, ma d- devo fare il mio lavoro! In c- caso contrario
v- verrei licenziata!- la dea roteò gli occhi prima di
rispondere:
- Sai cosa me
ne frega a me se ti licenziano! Io adesso ho bisogno la camera perciò vattene!-
la giovane accanto a Kira decise di intervenire per evitare che la dea
scoppiasse, perché da un momento all’altro sarebbe accaduto e la cameriera
avrebbe assistito all’ira di una dea fra le meno pazienti, cosa poco
raccomandabile a qualsiasi persona e/o demone che ci tenesse minimamente alla
propria vita, così disse:
- Scusi
signorina, ma sa, io mi dovrei cambiare un momento, perciò sarebbe questione di
secondi, davvero. Potrebbe gentilmente aspettare fuori qualche istante? Poi le
lasceremo la camera libera così che lei possa continuare il suo lavoro!- la
cameriera, sconcertata dalla gentilezza del demone annuì e se ne andò
bisbigliando qualcosa del tipo “chiamatemi quando avete finito”. Kira volse lo
sguardo su Laira che la guardava con un sorrisone che le arrivava da un orecchio
all’altro.
- Tsk, non
capisco perché la gente deve essere sempre così dura di comprendonio!- sbuffò la
dea, il demone rispose:
- Se tu
provassi ad essere un po’ più gentile con le persone che ti stanno intorno forse
queste ti ascolterebbero e… Ahia!!- a Laira era arrivata in testa una scarpa per
tutta risposta, cosa non molto gradevole visto che la dea aveva i tacchi. Kira
aggiunse:
- Bando alle
ciance! Ora ti do qualcosa, almeno ti cambi…- schioccò le dita e sul letto (da
ricordare tutto cuoriciosa ecc ecc) davanti a loro apparvero un paio di
pantaloni piuttosto larghi, ideali per grandi movimenti, degli stivali dall’aria
estremamente comoda, una maglia semplice di cotone bianco e una giacca molto
lunga, stretta in vita da una specie di corsetto e con numerosi lacci per
chiuderla.
Il tutto era
di ottima qualità e di tessuti caldi e morbidi, adatti alla stagione fredda che
si apprestava ad arrivare. Laira era evidentemente
impressionata:
- Wow!! Come
hai fatto??- Kira inarcò un sopracciglio:
- Non avevi
detto di sapere che sono una dea? Questo è palesemente uno scherzetto in
confronto ai miei illimitati poteri e…- la giovane si interruppe e guardò la
ragazzina di fronte a lei che la osservava scettica. La dea si schiarì la voce e
continuò:
- In ogni caso
muoviti a vestirti, prima che quegli idioti abbiano la splendida idea di
lasciarci qui…- Laira annuì, ma nonostante questo non accennò a muoversi. Kira
guardava Laira. Laira guardava Kira. Venetta pulsante.
- Allora? Non
hai forse capito?- il demone sbattè le palpebre
stupita:
- Guarda che
sto aspettando te!-
-
Me?-
- Sì, sto
aspettando che tu esca!-
- Sei una
femmina no?-
-
Certo!-
- Allora direi
che non hai niente che io non ho, e poiché le mocciose come te non mi
interessano, ma mi piacciono gli uomini, direi che di problemi non ce ne sono
perciò cambiati! Ora!-
-
…-
-
??-
- Ti puoi
almeno girare?- Kira emise un verso esasperato e si girò di spalle mentre la
mocciosa si cambiava. Nel frattempo la dea chiese:
- A proposito,
hai un’arma?-
- Sì! La mia
cavigliera si trasforma in alabarda!-
- Perfetto.
Ora muoviti, io ti precedo giù- la dea raggiunse gli altri e subito Goku le si
attaccò ad un braccio sotto lo sguardo poco rassicurante di Sanzo ed appena la
giovane Sha li raggiunse decisero di partire. Laira
chiese:
- Qual è la
destinazione?- il suo fratello-zio rispose:
- Dove ci
porta il cuore!!-
- Non
scherzare!-
- Non sto
scherzando!- la dea aggiunse:
- Ok, allora
partiamo!- Sanzo affermò guardando la dea in cagnesco:
- Qui gli
ordini li do io!-
- Che li dia
tu o che li dia io non fa differenza. Adesso partiamo! È un ordine mio caro
bonzo!-
- No mia cara!
Hai capito molto male! Ti ricordo che siete state tu e la mocciosa ad unirvi al
nostro gruppo, non il contrario!-
- Questo non
ha importanza, se vuoi dare ordini dalli ai tuoi due amichetti, ma alla
ragazzina e a mio fratello li do io!-
- Oh! Tuo
fratello! E mi dici dov’eri tu quando Goku è stato imprigionato, oppure quando
piangeva disperato in quella cella o in qualsiasi altro momento della sua
vita?-
- Che dici?
Magari non ero ancora nata? E comunque non mi sembra siano affari tuoi! Ora sono
qui!-
- Sì, ora, ma
sono io che l’ho cresciuto!-
- Complimenti!
Ricordami di darti un premio quando sarà tutto finito! Di cosa hai paura
bonzo?-
- Non ho
paura! Razza di…- non poté finire la frase poiché lo interruppe il padrone della
locanda che disse:
- Scusate
signori, visto che i vostri amici se ne sono andati da circa dieci minuti, chi
di voi paga?- i due ragazzi si fermarono e la dea
disse:
- Bhè, visto
che sei tu che dai gli ordini suppongo che pagherai…-
- Tu però dai
gli ordini alle due scimmie perciò paghi tu per loro…- alla fine fecero a metà.
I due ragazzi raggiunsero il resto del gruppo che aveva già preso posto su Jeep,
e si fermarono un attimo impensieriti.
- Ok, come
facciamo a starci tutti?- chiese la dea alquanto seccata. Hakkai
rispose:
- Se dietro si
stringono un po’, tre persone ci stanno, al massimo qualcuno va in braccio a
qualcun altro…- Sanzo e Kira si guardarono schifati e poi Kira
disse:
- Laira! Va in
braccio a Gojyo!- quella cercò di protestare ma la dea
aggiunse:
- Vedi altre
soluzioni?-
- Bhè,
potresti sempre andare in braccio a Sanz…Ahia!!!- una scarpa centrò in piena
fronte la povera Laira che decise di assecondare la bella dea, così finalmente
partirono. Il viaggio non fu per niente tranquillo, poiché i due leader del
gruppo continuavano a battibeccare per le cose più stupide, tanto che anche
Hakkai si stava scocciano, basti dire che il suo ineguagliabile sorriso era
disturbato da una specie di tic alla guancia. Finalmente dopo circa un’ora di
battibecchi i ragazzi decisero di finirla, anche perché non avevano più voce,
così poté finalmente parlare Laira per fare una
constatazione:
- Il cielo si
sta oscurando… tra non molto ci sarà un temporale di notevoli dimensioni…- Kira
disse:
- Oh, perfect!
Il prossimo villaggio è a due giorni di viaggio!-
- Direi che
possiamo solo trovare una caverna e stare lì aspettando che torni il bel tempo…-
propose la giovane demone. Sanzo disse in tono sprezzante come al suo
solito:
- Oh, certo!
Come gli uomini primitivi! Mi sembra perfetto!- Kira
sibilò:
- Hai un’idea
migliore signor bonzo?- il biondo rispose con uno “Tzk” perciò si divisero per
andare a cercare un riparo. Si sarebbero messi in contatto tramite sfere di
energia, poiché sia hakkai che Laira le sapevano fare. Gojyo disse subito di
voler stare con Laira e per ovvia conseguenza Kira decise di astenersi dal
gruppo dei due Sha perché troppo smielati. Hakkai quindi si portò dietro Kira e
Sanzo, che si era rifiutato di stare con quei due ma che non voleva neanche
stare a contatto con la dea, mentre Laira andò in avan scoperta con Gojyo e
Goku.
La dea decise
di dirigersi a ovest e stranamente il bonzo non disse niente. Si avvertiva molta
tensione fra i due perciò Hakkai pensò di fare un po’ di conversazione. Disse
per un po’ sciocchezze a cui Kira e Sanzo risposero con monosillabi finchè
Hakkai non affermò ridendo:
- voi due
siete identici! Per questo non andrete mai d’accordo!- Kira alzò fulminea il
capo:
- Io? Identica
a questo qui? Spero tu stia scherzando!- sanzo
aggiunse:
- Infatti! Io
sono molto meno stupido!-
- Sarei io la
stupida?-
- Come
volevasi dimostrare!-
- Come ti
permetti razza di stupido bonzo idiota?!-
- Come ti
permetti tu! Chi diavolo ti credi di essere? Sei comparsa di punto in bianco
trascinandoti dietro quella mocciosa e hai sconvolto la vita di
tutti!-.
- Oh,
perdonami se ho interrotto il tuo trantran ritrovando mio
fratello!-
- Usi Goku
come scusa per tutto, ma non ti vergogni?-
- Sei tu che
dovresti vergognarti! Sei un egoista possessivo! Perché diavolo sei così geloso
di quel ragazzo? Goku dice sempre che tu sei il suo Sole, ma siamo sicuri che
non il contrario stupido bonzo dal cuore di ghiaccio? I raggi splendenti di
quella splendida persona che è mio fratello hanno sciolto anche il tuo cuore ma
tu non vuoi ammetterlo, idiota come sei! Goku prima o poi si stuferà di essere
trattato così da te e ti abbandonerà, perciò prima o dopo lo perderai comunque
quindi finiscila di darmi la colpa di tutto e di guardarmi male ogni volta che
Goku mi abbraccia perché mi irriti!- Sanzo dopo il verdetto dettato dalla dea
rimase in silenzio per qualche minuto e poi disse a bassa voce e con molta
calma:
- Cosa ne sai?
Cosa ne vuoi sapere tu di me, di Goku e di quella che è la nostra vita? Non
sparare cose a caso donna, non parlare di cose che non capisci…- Kira
replicò:
- L’unico che
qui non capisce sei tu… uomo…Ma in fondo te ne accorgerai quando lui se ne
andrà…- dopodichè si dovette fermare perché li avevano raggiunti gli altri tre,
non essendosi neanche accorti di essere giunti ad una grotta e che Hakkai aveva
lanciato il segnale. Goku chiese ingenuo:
- Qualcosa non
va ragazzi?- loro non risposero, per quel giorno bastava così ed in fondo anche
per i giorni successivi, poiché Kira e Sanzo non si sarebbero rivolti la parola
per diversi giorni se non nei sogni del bonzo, in cui Kira riusciva anche ad
innamorarsi.
Nota
dell’autrice: Uff! Finito! Mi spiace non aver aggiornato per così tanto tempo,
ma mi si era impallato il computer! :P Comunque adesso sono qui con un nuovo
capitolo!! Recensite in tanti!!!
Kiss
kiss
Lilith-chan
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