Bastava così per lei..Il soffrire una volta sola.
Si muore una volta sola.
Voleva vendicarsi dell'uomo.
Voleva farla pagare ad ogni creatura di sesso opposto,
per il solo errore di essere nato maschio.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Circe, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Ricominciava a vivere ella.
Si dava da fare,ed era felice.
Ogni giorno cresceva piu bella.
Ogni giorno simile ad una dea.
Si adattava molto ai nuovi modi di vita.
Atena occhio azzurro le preparò un castello.
Con creature di fiaba viveva
e sempre felice dentro di se sorrideva.
Ne uomini
Ne giovani
Ne donne
Ne anziani.
Era lei e la natura.
Lei e il mondo.
Scorrevano gli anni,i colori,i giorni,le stagioni,
fluivano le tinte,defluivano le musiche.
Ninfee e fate prendeva a sue serve.
Schiave dolci e bellisisme
Ma mai la loro bellezza superava
Quella di Circe sovrana.
Bella,immortale.
Vestita di tuniche e manto.
Un di fiero una barca approdò
nell'isola bellissima.
Uomini,uomini forti e affascinanti sceserò per l'esplorazione.
Bellezza,forza,meraviglia.
Spettacolo riprolevole nei confronti di Circe.
Tutte creature vane,stolte,inutili.
Tutte insieme.
Circe non le evitò però.
Astutamente le seguì,cercare stoltamente qualcosa nell'isola l
ussureggiante.
Forse una forma di vita,forse cibo,forse ristoro.
Ma non avrebbero trovato nulla,non con Lei in giro
Quando gli uomini giunsero nei pressi della casa
Cantare con dolce voce sentivano.
Una canzone bellissima
che annebbio le loro stolte menti.
Seguirono le dolci note e videro la dea.
Davanti alla porta gli invitava ad entrare.
Bella divina,tunica legata da una cintura.
Trasparenti e lunghi i veli.Casa fatta di pietre lisce
Oro,argento perle e balconi tempestati di diamanti.
Donne bellissime e cibo ristorante.
Tutto ciò unito alla musica e alla bellezza senza tempo di circe
trascinarono gli uomini nella casa.
Tutti,uno per uno la donna sedusse.
Portò ognuno nel suo letto,
Si concese ad ognuno con goudria
Senza amore.
Dopodischè,stanchi e stremati restarono a dormire.
La donna,passò una notte di pianto.
Aveva paura e tremava al pensiero di ciò che stava facendo
e di cio che avrebbe fatto.
Ma lo fece.
Svegliò all'alba gli stolti uomini.
Diede loro in calici d'oro
invitante bevanda.
Fcendo loro una magia.
Grandi doti di maga infatti,aveva la donna dal cuore spezzato.
Tutti,tutti ebbero aspetto di animali,
chi di leoni,chi di lupi che di porci.
Ma ognuno a loro modo sottomesso e docile
alla dea.
Potente per una parte di vendetta compiuta Circe si rallegrò.
L'uomo,sottomesso a lei.