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Autore: Madin    07/12/2012    2 recensioni
Sequel di "Sentimenti Inaspettati", per capirla è necessario leggere la prima. Dopo essersi dichiarata le cose cambiano per la nostra Hermione e alcune domande le affollano la mente: perché quel ragazzo si comporta in modo così strano? Cosa sta nascondendo? Cosa succederà adesso? Molte domande e poche risposte in un mix di bugie e sotterfugi.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Era da una settimana che scappava per non affrontare Ron, si negava a lui ogni sera inventando una scusa diversa per ogni occasione.
Una sera, stava correndo per i corridoi, scappando dal Rosso che, con l'amico Harry, stava passeggiando per la scuola diretti al dormitorio.
Si nascose in una nicchia e aspettò che i due ragazzi la superarono e voltassero l'angolo per uscire allo scoperto.
-Granger!- si sentì chiamare e prese un colpo dallo spavento. Si voltò e si ritrovò Draco Malfoy che la guardava sornione con il suo solito ghigno seducente.
-Malfoy! Mi hai spaventato a morte!-
-Addirittura?! Non pensavo che ti facessi tanta paura...-
-Non mi fai paura. Solo che mi hai colta alla sprovvista.- dopo che il suo cuore tornò a battere normalmente si ricordò che lei era incazzata nera con lui.
Appena se ne ricordò iniziò ad andarsene, lasciando Malfoy alle sue spalle.
-Ehi, perché scappi?- disse lui iniziando a correrle dietro.
La ragazza si voltò con le sopracciglia aggrottate e incrociò le braccia al petto.
-Si dà il caso che io sia incazzata nera con te! Brutto bastardo di un furetto!- la sua voce si era alzata un po' troppo e rischiava di svegliare tutta Hogwarts se non si dava una calmata.
-Ancora per quella storia?! Pensavo l'avessi superata...-
-Invece no! Sei stato un coglione, Draco. Un vero coglione!-
-Beh, ma tanto hai già trovato un sostituto no?! Il buon vecchio Ronald Weasley... com'è andata la vostra notte? Soddisatta?!- chiese con la sua solita insolenza.
-Non sono affari tuoi Malfoy! Non devo dirti nulla...-
-Come preferisci, bimba. Ma deduco che non sia andata come ti aspettavi se scappi dal tuo amante.-
-Non chiamarmi bimba! Io non scappavo da Ronald! Rendevo tutto... solo più interessante!-
-Oh non lo metto in dubbio... solo non mi è sembrato.-
-Ma tu non hai niente da fare che stare qui a spiarmi e farmi il terzo grado sul mio rapporto con Ronald?!- chiese spazientita.
-No.- rispose divertito il biondino
-Immaginavo...- disse rassegnata
-Mi conosci molto bene, Hermione Granger.-
-Stai scherzando?! Vaffanculo Malfoy!- fece per andarsene ma lui la bloccò.
-Che termini volgari! Non stanno bene dette da una come te... sei troppo "per bene".-
-Vai a farti fottere!-
-Mi piacerebbe! Ma la ragazza con cui dovrei farmela è troppo stanca... sai, è stata molto impegnata questo pomeriggio...- disse riferendosi al suo appuntamento pomeridiano.
-Trovatene un'altra, non sarà difficile!- si liberò da Malfoy che l'aveva tenuta stretta per tutto il tempo e si allontanò.


Hermione rientrò nel dormitorio felice. Le piacevano i loro battibecchi, e sapeva che lui era un donnaiolo ma non aveva avuto alcun appuntamento pomeridiano.
Gli occhi di Draco erano diventati così grigi e ansiosi quando lei non aveva risposto alla domanda su Ron.
-Ciao Herm...- Harry era sbucato dalla sua camera in pigiama e le aveva rivolto un gran sorriso.
-Come stai Harry?-
-Bene.-
-Sei ancora preoccupato per Ginny? Pensi ancora che lei sia incinta?-
-No, era solo un pensiero stupido. Ero preoccupato per qualcosa che non esiste.-
-Ma se esistesse saresti felice?-
-Moltissimo. Ma spero accada in un lontano futuro, prima voglio finire gli studi e trovare una casa per noi due.-
-Hai ragione.-
-E tu? Perché scappi da Ron?-
-Te ne sei accorto anche tu?!- chiese sconcertata
-Come "anche tu"? Con chi ne hai parlato?-
-Con nessuno. Eppure è vero, Harry: io sto scappando da Ron. Gli ho detto che avrei fatto l'amore con lui ma io non voglio. Non mi sento pronta e non so se... lo amo.-
-Herm, non devi preoccuparti per questo. Puoi tranquillamente risolvere le cose senza continuare a scappare. Tu ami ancora Malfoy, non è così?!-
La ragazza annuì e iniziò a piangere.
-Io... non so che fare. Non voglio che Ron soffra e non voglio.... essere innamorata di Draco Malfoy!-
-Non è un male. Lui ti ha rubato il cuore a quanto pare... anche se non in questa realtà.-
-Harry, io penso di aver scoperto qualcosa.-
-Cosa?-
-Penso che Draco non sia quel Draco ma anche questo Draco è diverso e non può essere quello, però...-
-Hermione! Non ci sto capendo niente!-
-Il Draco di quella realtà era gentile, dolce, premuroso e l'opposto di questo. Però conoscendo anche questo, mi sono resa conto che non sono poi così diversi. So che è folle, ma credo che Quel Draco sia Questo Draco, che siano la stessa persona.-
-Cioè tu credi che lui abbia viaggiato nel tempo con te e che poi sia tornato indietro?- la ragazza annuì -E che tu ti sei innamorata di un ragazzo che prima ricambia e poi ti tratta male?-
-Doveva preservare le apparenze. Harry, se è come dico io, devo capire perché l'ha fatto. Noi siamo stati insieme un sacco di volte, ci siamo innamorati insieme!-
-E se stesse mentendo? Se avesse sempre mentito?- la ragazza si sedette su una poltrona rossa e si nascose il viso tra le mani.
Harry le mise una mano sulla spalla e la massaggiò per rassicurarla.
-Non può aver mentito. Sembrava così preso. E poi ci sono alcune cose che mi fanno capire che lui non mentiva.-
-Se lo dici tu Herm. Devi verificare questa cosa per bene, il tutto all'oscuro di Ronald, ma devi troncare la vostra "relazione"- mimò le virgolette con le dita.
-Lo farò subito.-

Harry se ne andò mezz'ora dopo, stremato si diresse a letto lasciando Hermione insieme al Rosso che li aveva raggiunti poco tempo prima.

La mattina dopo, quando il Moro si svegliò, vide che Hermione e Ron si salutarono con un cenno del capo, segno che la ragazza gli aveva parlato e la cosa era conclusa.
Si diressero tutti e tre in Sala Grande per la colazione senza dire una parola.
Hermione, prima di mangiare, si diresse al tavolo dei Serpeverde dove c'erano solo Malfoy e Zabini seduti.
Si posizionò davanti a lui, dall'altra parte del tavolo, incrociò le braccia al petto e simulò un colpo di tosse per richiamare l'attenzione.
Il biondo alzò lo sguardo e lo posò su di lei e sorrise con gli occhi.
-Devo parlarti Malfoy.- disse tutto d'un fiato la ragazza.
Draco si alzò e lasciò l'amico per seguire la ragazza fuori dalla sala, la seguì per tutti i corridoi, fino alla porta d'ingresso del dormitorio Serpeverde.
-Apri. Andiamo in camera tua, per parlare senza essere disturbati.-

Draco eseguì i suoi ordini e la portò nella sua stanza.
Profumava di pino e di pulito, l'odore di Malfoy.
-Che devi dirmi di così riservato Granger?-  la ragazza iniziò a camminare per la stanza, ammirandone la bellezza e la raffinatezza.
Draco la osservava rapito, la bramava come non mai.
-Vedi Draco, devo raccontarti una storia...- disse con voce suadente. Il ragazzo si sciolse ma all'apparenza mantenne il suo sguardo impassibile e iniziò a seguirla per la stanza.
-Inizia pure...- Hermione si fermò vicino alle tende e se le avvolse intorno.

-Una volta ho viaggiato nel tempo... e mi sono ritrovata in una realtà parallela, avevo commesso un'errore. Ma sai a cosa mi è servita questa esperienza?! Mi sono innamorata di un ragazzo meraviglioso: dolce, gentile, romantico e passionale. Capelli biondi e occhi grigi, labbra rosee e mani grandi e forti. Fisico scolpito e ben tenuto. Un vero Dio insomma...-
-Dove vuoi arrivare Hermione?- chiese il ragazzo spazientito.
-Non è ancora finita la storia, Malfoy. Abbi pazienza.- il ragazzo si sedette sul bordo del letto mentre lei riprese a raccontare -Questo ragazzo mi ha fatto sentire la ragazza più importante del mondo. Speciale e soprattutto amata.-
Malfoy guardò il pavimento. -Ci siamo innamorati e abbiamo fatto l'amore. Era la mia prima volta ed è stata l'esperienza più bella della mia vita. Ma poi ho dovuto sistemare un mio errore e ho dovuto lasciarlo. Quanto ho desiderato di poterlo rivedere, è in debito con me, perché io gli ho salvato la vita e lui deve ricambiare.-
-No! Non è vero... siamo pari!- appena ri rese conto di essersi smascherato abbassò lo sguardo e guardò il tappero verde.
-Lo sapevo! Sapevo che eri tu! Ma come hai potuto mentirmi così?! Io ti amavo più della mia stessa vita... e tu ti sei preso gioco di me!-
-Non era mia intenzione. Credevo che, una volta tornata, non mi avresti più voluto perché ti saresti vergognata di farti vedere con me davanti ai tuoi amici.-
-Allora se pensi questo non mi conosci per niente!-
-Non potvo saperlo! Ti ho vista sotto un'altra luce, ti ho scoperta. Eri diversa.-
Hermione era in lacrime.
-Come hai fatto ad essere in quella realtà?- gli domandò tra vari singhiozzi
-Avevo avuto anche io l'idea di tornare indietro nel tempo e di provare a fare in modo che Voldemort non fosse mai diventato un mago, non so come abbiamo fatto a ritrovarci lì insieme. Ma so che quando sei tornata indietro sono tornato indietro anche io e non sapevo se ti ricordavi ciò che era successo, e poi sono stato malissimo.-
-Per quale motivo?-
-Perché te ne sei andata senza dirmi niente, senza enanche salutarmi. Io mi ero innamorato di te.-
-Mi stai dicendo che mi ami?-
-E tu?-
-Io non ho mai smesso.-
-Oh Emi!- il ragazzo la raggiunse mentre una lacrima gli scendeva sulla guancia. Le prese il viso e la guardò intensamente negli occhi. E poi la baciò.
Lei rispose impaziente e iniziarono a baciarsi senza fermarsi tra le lacrime di tristezza e gioia.
Si erano ritrovati, erano sempre stati loro, ora lo sapevano e non si sarebbero lasciati.

Fecero l'amore e poi rimasero tutto il giorno a letto, abbracciati, a baciarsi senza sosta, per poi ricominciare a fare l'amore quando la luna era sorta e splendeva alta nel cielo.
-Non sei stata con Weasley vero?- chiese Draco le accarezzava i capelli con una mano, mentre la testa di lei era sul suo petto.
-No... non avrei mai potuto. Al contrario di te.-
-Non sono più stato con nessuno dopo di te, Emi, ho anche cercato di cancellarti la memoria.-
-Per questo ero arrabbiata con te. Non avevo perso la memoria, ricordavo tutto, ricordavo la giornata che abbiamo passato nella Sala Grande a togliere le decorazione dall'albero di Natale, ricordo della prima volta che mi hai cancellato la memoria dopo che siamo stati insieme. Ricordo tutto.-
-Non era quello lo scopo.-
-Lo so. E mi ha fatto stare molto male.-
-Mi dispiace Emi... davvero.-
-Perché mi chiami Emi?-
-Mi piace, è dolce ed è solo mio. Non voglio chiamarti come ti chiamano tutti gli altri, tu sei la MIA Emi.-
-Quindi tu non sei il Draco esuberante, spocchioso, sborone, bastardo, stronzo, petulante, insopportabile che fingi di essere, vero?!- lui sorrise -Tu sei il Draco dolce, quello che è stato sotto ai miei occhi per tutto questo tempo e di cui non mi sono mai accorta.-
-Ti amo Emi.- lei per risposta lo baciò e poi si addormentarono sereni e finalmente felici.


Ciao a tutti!!! Come state? Vi è piaciuto questo capitlo? Che ne pensate? Ve lo aspettavate? Quante domande! :p Lasciate un segno se volete.
   
 
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