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Autore: Madin    09/12/2012    2 recensioni
Sequel di "Sentimenti Inaspettati", per capirla è necessario leggere la prima. Dopo essersi dichiarata le cose cambiano per la nostra Hermione e alcune domande le affollano la mente: perché quel ragazzo si comporta in modo così strano? Cosa sta nascondendo? Cosa succederà adesso? Molte domande e poche risposte in un mix di bugie e sotterfugi.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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La parte in corsivo è il punto di vista del nostro bel biondino....


Averla tra le mie braccia, svegliarsi con lei al mio fianco mi era mancato più di ogni altra cosa al mondo. Ma come avevo fatto a resistere tanto?!

Quando ci siamo incontrati in quella realtà ho dovuto fingere di non conoscere il suo mondo, come mi aveva detto lui, ho dovuto far credere a tutti di essere uno stronzo bastardo, spocchioso e sborone, stupido e cattivo. Mangiamorte, Purosangue e Serpeverde. Per sette anni.

Ma io non sono così. Fingere è sempre stato il mio forte e questo mi ha aiutato a sopravvivere.
Mi sono innamorato di lei, veramente, da quando l'ho baciata per la prima volta. Sentire le sue labbra sulle sue mi hanno aperto un mondo e ne hanno distrutto un altro: il mio.

Quei mesi sono stati i più belli della mia vita, e devo dire che, inventare una storia dal nulla, è stato il mio colpo migliore, Lui mi aveva detto che avrei dovuto avere qualcosa da dirle quando sarebbe arrivata.
Non sapevo cosa provavo per lei finché non l'ho avuta tra le braccia e sapevo che, se fossimo stati in un mondo normale, lei non si sarebbe data a me così facilmente, non si sarebbe data a nessuno. Lei mi odiava. Ma sapevo che voleva solo svagarsi e prendersi una vacanza da quella che era la sua vita da perfettina super-secchiona.
Voleva divertirsi, Hermione Granger voleva divertirsi. Chi l'avrebbe mai detto!?

Quando lei è venuta a salvarmi  da Potter ho capito che provava qualcosa di profondo per me... o era solo il suo spirito di Grifone che la obbligava ad essere clemente con tutti, anche con i più bisognosi, come me. Non l'ho mai saputo, fino ad ora.

Il fatto che mi abbia salvato la vita mi rende in debito con lei... penso che dovrò sdebitarmi prima o poi.
E quando lei è "partita" ho provato un dolore immenso: sapevo che con la sua intelligenza e la sua furbizia avrebbe trovato un modo per andarsene, ma sapere che non sarebbe più venuta a baciarmi era frustrante.

Avrebbe potuto salutarmi, avrebbe potuto dirmi addio, ma l'occasione le si era presentata in quel momento e non poteva rifiutare, ora l'ho capito.
Sono stato trascinato via da quella realtà fittizia quando lei è tornata, dove avrei dovuto continuare a fingere di essere quello che non sono e dove lei mi odiava.

Tutto questo senza mai rivelarle la verità: io sapevo e ricordavo tutto. E, quando la sentivo parlare con Potter e quell'altro, di quanto L'Altro Me le mancava, mi si stringeva il cuore. Io ero lì, lì per lei ma non potevo dirglielo.
Era ovvio che quella formula che aveva trovato per tornare nell'altra realtà non avrebbe funzionato, o almeno lo era per me, quella realtà è nata perché lui l'ha creata e lei non avrebbe potuto tornarci a proprio piacimento senza di me. Ma quando si è presentata l'occasione e credeva di esserci riuscita, a tornare indietro, io non ho saputo resistere e sono stato al gioco.

L'ho ingannata, mi sono preso gioco di lei, approfittandone.
E quando mi ha lasciato in quel letto da solo mi sono sentito un verme. Se n'era andata e aveva creduto di essere stata insieme ad un altro, che non ero io.
Poi mi ha accusato di averla usata e in effetti non potevo darle torto.
Anche quando la trattavo molto male non riuscivo a resisterle, come quella volta al terzo piano: -P-Pensavo fossi Ronald.-
-Non ci credo.-
-Credi ciò che vuoi Malfoy... e non azzardarti a dirlo a qualcuno!-
-Ormai tutta la scuola lo sa.-
-E ti sembra bello?! Non lo è!- l'afferrai per un braccio e la stattonai con forza, guardandola furiosa.
La portai al terzo piano, quello proibito e ci nascondemmo dagli altri.
-Sei tu che non devi farne parola, smentisci tutte le voci e non azzardarti a raccontarlo a qualcuno, se sapessero che siamo stati davvero insieme, la mia reputazione sarebbe fottuta!- mantenni la maschera d'odio che avevo creato, ancora e ancora.
-Ma che linguaggio il Principe dell Serpi! Potevi pensarci prima alla tua reputazione!- la interruppi e la baciai. Un bacio violento, bisognoso e contemporaneamente dolce.
Lei mi strinse il collo e mi afferrò i capelli mentre io tenevo una mano sulla vita di lei e l'altra sul suo collo, accarezzandole la guancia con il pollice.
Improvvisamente entrambi ci staccammo. -Che stai facendo?- dicemmo in coro rivolti l'uno verso l'altro.
-Un errore.- ci rispondemmo e poi continuammo a baciarci. Le aprii le gambe con un ginocchio ma quando lei fece scendere le mani sul mio petto, ci staccammo nuovamente.
-Basta! Non dire niente a nessuno Mezzosangue!- inveii.

Solo ricordare mi fa venire un sorriso sulle labbra.

Da quella volta andammo a letto insieme varie volte, lei si sentiva in colpa ogni mattina, dopo che era stata con me e io, d'altrocanto, mi sentivo un maiale opportunista. Come potevo rimanere zitto anche quando lei soffriva?
Me l'aveva detto lui. Non potevo lasciar perdere tutto proprio adesso, era il suo piano e lui doveva seguirlo alla lettera, ancora per un po'.
Il momento giusto per rivelarle la verità sarebbe arrivato, doveva solo aspettare e mantenere la pazienza e la calma.



Adesso lei sapeva tutto e non lo aveva allontanato, proprio come aveva detto lui, adesso lei era insieme a lui.
Avevano passato la notte insieme, a parlare e a fare l'amore. Ma come sarebbero andati avanti poi? Che cosa avrebbero fatto? Cosa avrebbero detto i loro amici?
-Draco...- la ragazza si era svegliata e guardava il biondo, che se ne stava seduto dandole le spalle, lo fissò con un sorriso sulle labbra.
-Buongiorno...- le rispose lui.
-Non sono mai stata così felice!- gli disse abbracciandolo.
-Sul serio?- le domandò
-Certo, svegliarmi al fianco del ragazzo che amo è una delle soddisfazioni della vita.-
-Tu mi ami, Emi?-
-Chiamami ancora così...- chiese lei agognante.
-Emi, tu mi ami?-
-Io ti amo. Non posso vivere senza di te.-
-Per me è lo stesso, Emi.- lei sorrise.
-Cosa faremo adesso?-
-Non lo so.-
-Raccontami tutto. Devi raccontarmi tutto ciò che è successo dal tuo punto di vista, voglio sapere. Ne ho bisogno!-
Lui le raccontò tutto e passarono la giornata insieme, a parlare, e a conoscersi davvero, per la prima volta.


Ciao! Che ne pensate di questo capitolo? Ora sapete cosa ha provato il biondino e un dettaglio in più è stato rivelato.
   
 
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