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Autore: BigFut16    10/12/2012    4 recensioni
Amore e avventura: ecco cosa NON troverete in questa storia. Potreste chiedervi:
"Riuscirà Harry a distruggere i malefici piani di Voldemort, Priscilla e del terribile Lord Hamtaro?"
"Chi è che si cela dietro la maschera di Zorro?"
"Probabilmente proprio Zorro!"
"è nato prima l'uovo o la gallina?"
"Se Tanto mi dà tanto perché ho comunque poco?"
La risposta è intorno a voi, ragazzi, e vi sta cercando! Ma nel frattempo potete comunque leggere questa storia, no?
No.
Uffa!
 
(Harry Potter e la Camera dei Criceti: il racconto che il tuo criceto non ti farebbe mai leggere!)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Il trio protagonista
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Atto 9
I menti snelli di qua, quelli larghi di là, ma se hanno la barba vanno lì sotto… (lo smista-mento)
 
NARRATORE: E fu così che, dopo un lungo e faticoso viaggio, il treno arrivò finalmente a Hogwarts.
I ragazzi vennero fatti salire su delle carrozze che sembravano trainate da degli esseri invisibili.
 
HARRY: Ma io vedo che ci sono delle orribili bestie nere a trainarle!
 
HERMIONE: *leggendo controvoglia il copione* Mi spiace, Harry, ma anche in Storia di Hogwarts c’è scritto che le carrozze sono trainate per magia, non c’è nessuna creatura: tu sei pazzo.
 
TIZIA: Veramente li vedo anche io. Dunque se Harry è pazzo lo dovrei essere anche io, giusto?
 
RON: E chi è questa?
 
HERMIONE: Lei è Luna Lovegood, ed effettivamente è po’ pazza.
 
LUNA: Io non sono pazza, sono schizofrenica!
 
HERMIONE: Fa niente. *rivolgendosi ad Harry* Comunque, in pratica, ci sono queste creature, i Thestral, che li può vedere solo chi ha visto qualcuno morire e tu hai visto i tuoi genitori… ma in qualche modo non li hai visti (non chiedere, cercare di capire ti farà solo venire mal di testa). Secondo il copione non dovremmo vederli per i primi cinque anni, poi tu d’un tratto inizi a vederli, noi ti prendiamo per pazzo, anche se sappiamo perfettamente che viviamo in un mondo dove c’è la magia, poi capiamo che sei a posto, poi crediamo che sei pazzo perché senti le voci, poi scopriamo che parli con i serpenti e così via. Capito?
 
HARRY: Hermione, mi stai forse dicendo che sono pazzo?

LUNA: Forse sei schizofrenico anche tu. E se non lo sei dovresti provarlo.
 
HERMIONE: *sbuffando* Io propongo di evitare queste scenette, mi sembrano un po’ ridicole. In fondo io dovrei avere una cultura mostruosa, un cervello spaziale e dovrei cadere proprio su queste cose banali solo per far sì che Harry si deprima un po’?
 
HARRY: *disperato* Ora che sono pazzo come potrò distinguere il sogno dalla realtà?
 
RON: Forse con un pizzicotto…
 
HARRY: E provo anche delle strane sensazioni di deja-vu! Sono proprio distrutto! Cavolo, non penso che un pizzicotto possa bastare: ci vorranno pugni e calci; ma non bisogna avere pietà. Te la senti, Ron?
 
[Nel frattempo Neville è scappato urlando fino alle porte del castello.]
 
HERMIONE: Smettetela, voi due! Picchiare Neville può essere divertente le prime volte, ma dopo un po’… stufa.
 
HARRY: *dando una stufa a Hermione* la vogliamo tirare addosso a Neville anziché picchiarlo come al solito? Bella idea!
 
HERMIONE: No, no, lascia!
 
HARRY:*butta vaia la stufa e tira fuori un’ascia* Vogliamo fare le cose in grande stile, allora?

[Hermione si alza indignata, va verso il narratore e, con modi poco delicati, inizia a muovergli la bocca.]
 
NARRATORE_CHE_STRANAMENTE_ADESSO_HA_LA_STESSA_VOCE_DI_HERMIONE: Poco dopo i protagonisti arrivano a questa benedettissima scuola!
 
HARRY: Wow, siamo arrivati a questa benedettissima scuola! È enorme! E guarda il soffitto che, per magia, simula il tempo esterno! E se piove simula anche l’acqua!
 
HERMIONE: Harry, siamo nella sala all’aperto: non c’è il tetto.
 
HARRY: *esaltato senza badare a Hermione* E simula anche i fantasmi!
 
HERMIONE: Harry, smettila di comportarti così per far capire che sei pazzo.
 
FANTASMA: Salve, io sono Nick Quasi-Senza-Minchia!
 
RON: Come si fa ad essere quasi senza minchia?
 
NICK: Beh, ecco… così!
 
[…]
[Il contenuto è stato censurato per motivi di decoro.]
[…]
 
HARRY: Che schifo!
 
RON: Che figo!
 
NARRATORE: Ed ecco che un signore dalla lunga barba bianca e dagli occhiali a mezzaluna fertile si alza in piedi mentre i ragazzi vengono fatti sistemare in una sala enorme, dalla forma equivoca…
 
SIGNORE_DALLA_BARBA_BIANCA: Salve a tutti e benvenuti nella sala glande! Ben venuti! Ben…
 
QUALCUNO_TRA_GLI_STUDENTI: *urlando* Abbiamo capito!
 
SIGNORE_DALLA_BARBA_BIANCA: Il mio nome è Album T. Silente. Alcuni mi ricorderanno per aver vinto al Lucca Comics come miglior cosplayer di Gandalf, altri per il mio ruolo di conduttore nella rubrica televisiva “È meglio pucciare nel latte un iPhone 4 o un Galaxy s3?”, o anche per aver aiutato la scrittrice J.K. T. Rowling (dove la “J” puntata sta per “J.K. T. Rowling”) a scrivere alcune parti della sua saga su Harry Potter. Devo ammette che si tratta di una scrittrice magnifica e con un grande senso dell’umorismo, specialmente nel sesto capitolo della saga. Ahah, verso la fine quel libro mi fa letteralmente morire!
Ma tralasciando questo particolare: ora lascerei la parola al cappello parlante che si occuperà del vostro smistamento dopo una breve poesia… ehm, come dire? Autoctona.
*tra sé e sé* Chissà cosa vuol dire autoctono…
 
[Improvvisamente in mezzo alla sala è comparso uno sgabello sul quale si trova un cappello a punta.]
 
CAPPELLO_PARLANTE:
Alcuni penseranno che non son bello,
ma io vi giuro che mi scappello.
E chiunque trovi orrenda questa frase banale
sappia ch’era presente anche nell’originale!
 
Io son quell’oggetto che passa un intero anno
a comporre una poesia senza il minimo affanno.
Mentre per mesi voi studiate angosciati
io giaccio a riposar per avervi appena smistati
Che dura vita fare il cappello,
ma non così dura come il mio…
 
HAGRID: Ombrello! Il mio ombrello!
 
GIMLI: E la mia ascia!
 
CAPPELLO_PARLANTE:
Dirò d'Orlando in un medesmo tratto
che per amor venne in furore e matto.
O forse forse ho sbagliato poesia
ma non temete: è pur sempre mia!
Dunque basta confondersi su cose, case e chiese;
case, già, che vi ospiteranno senza troppe pretese:
 
A Grifondoro si recherà il vostro cuore?
farete i protagonisti con molto candore!
A meno che non siate tesi per aver giocato a Silent Hill,
in quel caso potrete sfogarvi picchiando Neville!
Grifondoro è coraggio, ardore d’innamorati,
ma alla fine resterete comunque una banda di sfigati.
 
*Standing ovation dal tavolo di Grifondoro; olè!*
 
O forse è Serpeverde il vostro destino?
essere antagonisti è proprio carino!
Bei voti, bella vita, alcol e donne,
sarete brillanti sopra e sotto le gonne.
Ma guardando bene avrete percorsi segnati.
Sconfitti sarete e anche umiliati.
 
*Calici al cielo dal tavolo Serpeverde; evviva!*
 
Ma forse siete scarti, personaggi terziari
anche se intelligenti o furbi, abili negli affari.
Oppure tolleranti, sfigati nello spirito sarete
se all’ultima di queste case voi aderirete.
Personaggi di contorno, pedine sacrificabili all’ingrosso
così diventerete con Corvonero e Tassorosso.
 
*Incitamento dai tavoli delle ultime due case non degne di nota*
 
Grandi difficoltà, tempi duri dovrete affrontare
Ma mi son scocciato, per cui andatevene tutti a…
 
HAGRID: Ombrello!
 
CAPPELLO_PARLANTE: … smistare!
 
NARRATORE: E così i ragazzi vennero smistati dal cappello secondo un metodo antico e arcano che permetteva di guardare nell’interiorità dell’individuo…
 
CAPPELLO_PARLANTE: Tracy Taylor a Tassorosso, Clark Calvin a Corvonero, Tiffany Thomson a Tassorosso, Gilbert Gray a Grifondoro, Stephen Smith a Serpeverde…
 
HERMIONE: Peccato che il mio nome non sia Germione!
 
SILENTE: *intromettendosi* Oh, ma funziona anche con chi non ha il nome che inizia con la stessa lettera del cognome! Si guarda se almeno uno tra nome e cognome inizia con la stessa iniziale del nome di una casa e ci si viene assegnati: non siete voi a scegliere la casa, è il destino a scegliere per voi!
 
HERMIONE: O il nome che ci hanno dato i nostri genitori…
 
CAPPELLO_PARLANTE: … Hermione Granger a Grifondoro, Draco Malfoy Sgiunior a Serpeverde, Ronald T. Weasley e Ginny Weasley a Wrifondoro…
 
GINNY: Ma io sono qui per sbaglio!
 
SILENTE: La legge parla chiaro: ormai hai accettato!
 
HARRY: Ahah, solo a degli sfigati può capitare di dover partecipare a qualcosa per capricci legali!
 
GINNY: Ride bene chi ride ultimo.
 
HARRY: Infatti io ci metto sempre un po’ a capire le battute, per questo mi piacciono! Ahahah!
Si capisce che sono pazzo?
Ma io come verrò smistato dato che non ho nessuna lettera che coincida col nome di una casa?
 
SILENTE: Ovviamente per chi avesse dei nomi più complicati c’è un metodo più lento, che consiste nel mettersi il cappello in testa.
 
HERMIONE: Dato che quello dovrebbe essere dove vanno messi i cappelli…
 
HARRY: Quindi tra poco tocca a me: evviva! Potremmo fare una rubrica con Silente dal titolo: “Col cappello sulla testa!” Capito il gioco di parole?
 
PITON: *con disgusto* Ma non c’è nessun gioco di parole.
 
HARRY: Pesce d’aprile!
 
PITON: Ma non è aprile.
 
HARRY: Appunto! Sennò che scherzo è?
 
PITON: Odio questo ragazzo.
 
HERMIONE: Uhm, forse Harry è più brillante quando si crede pazzo.
 
[Nel frattempo Harry viene fatto sedere sulla sedia dell’eterno potere (una normalissima sedia chiamata così per fare i “pesci d’aprile” anche quando non è aprile (anzi, proprio perché non è aprile)) e gli viene posto il cappello sulla testa.]
 
CAPPELLO_PARLANTE: Uhm, un altro Potter, eh? So esattamente dove mandarti…
 
SILENTE: Cappello, per favore, siamo in prima serata.
 
HAGRID: Ombrello!
 
CAPPELLO_PARLANTE: Vediamo un po’ le tue qualità. Intelligenza ne hai da vendere; nel senso che non sei molto intelligente e potresti andare a vendere, tipo fare la cassiera; vendere era inteso in quel senso. D’altronde sei il protagonista, tu cosa ne pensi?
 
HARRY: Cosa intendevi dire quando hai detto che ti scappelli? Perché a volte anche io…
 
CAPPELLO_PARLANTE: Grifondoro!
 
NARRATORE: E così, dopo che tutti furono stati smistati alle proprie case, fu servito un lauto banchetto e tutti ne mangiarono a sazietà. A parte Neville che non essendo stato smistato non aveva diritto alla cena, ma in compenso poté godere di tanti ossi da sgranocchiare sotto il tavolo di Grifondoro.
 
NEVILLE: Uhm, che buoni!
 
NARRATORE: E se tu, o lettore, ti stai domandando come sia possibile che uno studente non venga smistato non perdere il film: “Mamma, ho perso lo smistamento: mi sono smarrito a Hogwarts.”
 

***

 
AUTORE: Salve, ragazzi, oggi mi limito semplicemente a dare delle comunicazioni di servizio:
1) la risposta alle recensioni avverrà ogni due anziché ogni capitolo, così da lasciarmi un po’ più di tempo per fare tutto (oltre a oziare)
2) come tutti sapranno la settimana prossima è l’ultima della nostra esistenza poiché venerdì 21 ci sarà la fine del mondo, dunque la storia rischia di rimanere incompiuta (e nessuno vuole questo). Per questo, anziché pubblicare un normale capitolo lunedì 17, ci sarà la pubblicazione speciale per la fine del mondo giovedì 20 nel quale dovrò concentrare tutta la storia rimanente in modo da dare una degna conclusione e arrivare in paradiso con l’anima in pace.
3) Non c’è due senza tre!
Fine delle comunicazioni di servizio!
Ringrazio tutti coloro che continuano a leggere, a recensire, a seguire o a mettere la storia tra i preferiti etc.
Ma prima di lasciarvi ricordate: andate a caccia dell’alcol puro (volevo lasciarvi con una battuta di spirito).
   
 
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