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Autore: Madin    15/12/2012    1 recensioni
Sequel di "Sentimenti Inaspettati", per capirla è necessario leggere la prima. Dopo essersi dichiarata le cose cambiano per la nostra Hermione e alcune domande le affollano la mente: perché quel ragazzo si comporta in modo così strano? Cosa sta nascondendo? Cosa succederà adesso? Molte domande e poche risposte in un mix di bugie e sotterfugi.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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La lezione passò lenta. Hermione teneva la testa chinata sul suo libro per non dover incrociare lo sguardo di Ginny.
Come poteva voltarle le spalle così?! Non era forse la sua migliore amica?
-Per la prossima lezione voglio un saggio su quale incantesimo è opportuno utilizzare davanti alle creature magiche in caso di attacco.- disse il professor Piton con il suo solito tono calmo e indifferente, tanto da farti venir voglia di tirargli un pugno per svegliarlo un po'!

Tutti si alzarono pronti ad uscire, Hermione si sentì prendere la mano delicatamente e si voltò: Ginny la supplicava con gli occhi di non ritirare la mano -Dobbiamo parlare.- le disse.
Hermione annuì. Doveva parlare con l'amica, era obbligata a chiarire la faccenda.

Si diressero in corridoio senza dirsi una parola.
Entrambe speravano che fosse l'altra a cominciare e così rimasero in silenzio per lunghi istanti.
Ginny sospirò e poi finalmente parlò -Mi dispiace. Mi dispiace per quello che ho detto. Ero sconvolta e non meritavi il quarto grado da me o da Harry. Abbiamo sbagliato.- Hermione sentiva le lacrime agli occhi. L'avevano ferita profondamente per qualcosa di poco conto, o almeno così lo vedeva lei.

-Herm? Dimmi qualcosa ti prego...-
-Cosa dovrei dire?! Non capisco cosa abbiate contro Draco adesso... prima potevo anche capire! C'era il Signore Oscuro e lui era un suo seguace, ma adesso che la guerra è finita?! Non merita anche lui il perdono?-
-La faccenda è più complicata di così...-
-Cosa c'è di più complicato?! Perchè lui no? Rispondimi.-
-Lui è Draco Lucius Malfoy, la cui famiglia ci ha maltrattati per anni e cui la zia ti ha torturata neanche un anno fa...-
-Quindi lui deve pagare per i crimini della sua famiglia?- i toni iniziarono ad alzarsi e le ragazze ad alterarsi.
-Stava per uccidere Silente Hermione, possibile che non lo capisci?- la rossa le stava davanti con gli occhi azzurri che parevano infuocati tanto era la rabbia.
-Ma non l'ha fatto! Non l'ha fatto... sapeva che non ci sarebbe riuscito ma non aveva altra selta che eseguire gli ordini.-
-Non è una scusa questa, non lo giustifica.-
-Secondo il parere di chi?! Non conta cosa pensano gli altri...-
-Gli "altri" sono i tuoi migliori amici!-
-Questo è quello che mi delude.- Hermione terminò la frase quasi sussurrando e poi si allontanò dalla rossa che però la seguì.
-Aspetta!- le disse raggiungendola -Va bene. Se tu dici che Malf... Draco non è più l'orribile ragazzino platinato che ci ha reso la vita un inferno, ti credo, ma voglio che sia lui a dimostrarlo.-
-Fategli capire che non siete contro di lui e lui vi darà fiducia.- concluse Hermione prima di andarsene definitivamente.

Si diresse al suo dormitorio e buttò i libri, che aveva tenuto stretti al petto per tutto il tempo, sul letto.
Si prese il viso fra le mani e scoppiò in lacrime, inginocchiandosi davanti al letto e piangendo amaramente.

Poco tempo dopo sentì bussare alla porta e, senza aspettare il permesso, qualcuno entrò.
-Herm... posso entrare?-
La ragazza si alzò e si voltò.
Harry se ne stava in piedi sulla porta con una tristezza negli occhi da renderli quasi grigi.
-Stai bene?-
-Pensi che io stai bene, Harry? Sul serio?- la ragazza iniziò a ridere dalla rabbia.
-So che abbiamo avuto delle piccole divergenze, ma sono pronto a rimangiarmi ciò che ho detto e a chiedere scusa.-
-Come mai tutti oggi a chiedere scusa?!-
-Ginny ti ha parlato vero?!- la ragazza annuì -Lo facciamo perché ti vogliamo bene e non vogliamo perdere la tua amicizia. E se Draco è un ragazzo che ti fa stare bene, allora lo accetteremo... o almeno ci proveremo.-
-Grazie Harry. Lui non è come pensavamo... non lo è mai stato, era una maschera.-
-Una maschera?-
-Questa è una storia lunga, ma ti dico che è colpa di Silente in poche parole.-
-Ma, Herm, Silente è....-
-Morto. Lo so. Tutto è iniziato quando era in vita. Draco ti racconterà tutto.-
-Mi da una sensazione strana sentirti chiamare Malfoy per nome...-
-Allora morirai quando mi vedrai baciarlo!-
-Per carità!- entrambi risero e poi Harry abbracciò l'amica e la tenne stretta forte a sé.


A cena erano tutti seduti allo stesso tavolo, tutti i Grifondoro si intende, c'era persino Ron.
-Perché non mangi col tuo furetto?- disse rivolto ad Hermione
-Piantala Ronald...- intervenì Harry.
-Scusa se non vedo di buon occhio la sua relazione!-
-Tu non la vedresti di buon occhio neanche se fosse con Seamus! O Neville!- lo riprese Ginny.
-Ma non è Seamus, è Draco Malfoy! L'orrida Serpe, Il Principe Delle Serpi, colui che si è fatto mezza scuola, tra maschi e femmine. Lui che ha seguito Voldemort come un cagnolino per poi trovarsela nel....- il rumore di uno schiaffo si propagò nella Sala richiamando l'attenzione di tutti.
Ron si teneva una mano sulla guancia appena sfiorata da Hermione che, furiosa, lo guardava in cagnesco.
-Ma sei pazza?- urlò il rosso.
-Dì ancora una parola e ti prendo a pugni e ti tiro un calcio dove non batte il sole.- gli rispose Hermione.
Dopodiché tutta la Sala scoppiò a ridere.
Ronald si alzò e si allontanò, diretto alla porta.

-Perdonalo Herm, capirà il suo errore.-
-Non sono disposta ad aspettare Harry, non più. Non vuole più essere mio amico?! Bene. Non mi mancherà.-
-Non dire così... sei arrabbiata e ragioni in modo affrettato...- disse Ginny stringendole la mano.

Terminata la cena, la ragazza si diresse dal suo amato che la stava aspettando in corridoio.
Appena lo raggiunse gli buttò le braccia al collo e lo baciò, mentre lui sorrideva sorpreso.
-Credo sia successo qualcosa prima, non è così?-
-Si è sentito così tanto?! Che cosa imbarazzante!-
-Non preoccuparti, sono contento che tu mi abbia difeso.-
-Io ti amo, perché non avrei dovuto?-
-Ronald è tuo amico e lo conosci da più tempo.-
-Tecnicamente vi conosco entrambi dallo stesso tempo, dal primo anno.-
-Non scherzare... mi hai conosciuto veramente solo qualche giorno fa.-
-Andiamo in camera?-
-Emi! Ma insomma! Non ti facevo così audace!-
-Non intendevo pe quello, ma per parlare. Per stare tranquilli.-
-Certo... come vuoi tu amore...- le disse sarcastico e incredulo, poi la prese per mano e si incamminarono nei corridoi.

La notte era stellata e illuminata dalla forte luce della luna piena che regnava nel silenzio del cielo.
Tutto dormiva ed era nascosto nell'ombra.
I due ragazzi passeggiavano con le mani intrecciate e i sorrisi sui volti.
-Come ho fatto a vivere per tutti questi anni senza di te?- gli disse Hermione.
-Non vivevi. Eri tutta casa-scuola e studio! E quando non studiavi combattevi Voldemort, non ti sei mai svagata, fino a che non hai incontrato me.-
-Finché non sono venuta a letto con te, semmai!-
-Dì la verità: ti è piaciuto da morire la nostra prima volta!-
-Ho perso la mia verginità con te, credevo di aver fatto il più grande sbaglio della mia vita e invece... è come se mi avessi liberato da una gabbia in cui non sapevo di essere.-
-Anche tu hai salvato me. Perciò è chiaro che dobbiamo stare insieme, per sempre.-
-Siamo fatti l'una per l'altro.-
Si baciarono dolcemente come se fosse la prima volta e la timidezza impossessava i loro corpi.


Ciao! Ecco un alto capitolo! Spero vi piaccia! Visitate anche questa mia storia: "Ad ALi Spiegate" se vi piacciono gli angeli e se amate le storie romantiche.

Vi prego leggetela e ditemi cosa ne pensate perché ci tengo moltissimo a questa storia e mi piacerebbe che voi la leggeste e ho visto che purtroppo non sete tanti ad averla letta. Per favore. Mi dispiace pregarvi in questo modo ma è necessario.
   
 
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