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Autore: Madin    21/12/2012    1 recensioni
Sequel di "Sentimenti Inaspettati", per capirla è necessario leggere la prima. Dopo essersi dichiarata le cose cambiano per la nostra Hermione e alcune domande le affollano la mente: perché quel ragazzo si comporta in modo così strano? Cosa sta nascondendo? Cosa succederà adesso? Molte domande e poche risposte in un mix di bugie e sotterfugi.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Draco praticamente trascinava Hermione dietro di lui che si perdeva per ogni piccola cosa: le toce che illuminvano i corridoi, il panorama che si godeva al sesto piano, tutto insomma la distraeva e Draco non vedeva l'ora di portarla nella Sala Grande a riprendere la bacchetta che aveva lasciato a Pansy per poi andare nella sua camera per stare da soli.
Arrivarono e Draco le lasciò la mano davanti alla porta -Apetta qui.- le disse e si avviò dentro.

Tornò qualche minuto dopo con un enorme sorriso in volto e la bacchetta tra le mani.
-Allora andiamo?- le domandò.
-Dove?- era la prima cosa che gli diceva in tutto il tragitto.
-Pensavo che saremmo potuti andare nella mia camera.... per un po'....- era imbarazzato, le sue guance erano quasi rosso fuoco e i suoi occhi erano rivolti verso il basso.
Da quando era imbarazzato? Non lo era mai stato.
Hermione lo guardò e poi annuì, regalandogli un piccolo bacio sulle labbra.
Si avviarono per i corridoi e raggiunsero il dormitorio Serpeverde in un lampo.
Entrarono e subito andarono nella camera di Draco.

Era sempre pulita e profumava di buono, come lui. I vestiti erano ordinati in un armadio di legno d'acero per tipi: camicie, maglioni, pantaloni, cravatte.
Il letto era sempre fatto e nemmeno una piega si azzardava ad impregnare il morbido piumino verde.

Hermione entrò nella stanza dopo il ragazzo. Lui si voltò e la baciò, bisognoso di lei, come se non la vedesse da secoli.
La ragazza lo assecondò e iniziò a togliergli la cravatta, poi a sbottonargli la camicia e senza tregua, infilò una mano nei suoi pantaloni provocandogli un gemito e un'erezione subito dolorosa.
Lui respirava faticosamente, la sua ragazza lo stava facendo venire nei pantaloni, ma poi, lei si fermò un attimo prima.
Lo guardò con un ghigno sulla faccia, si tolse il gacchino e il top, rivelando di essere senza reggiseno. Poi si sfilò gli shorts, anche quelli senza niente sotto.
Le scarpe volarono letteralmente via dai suoi piedi.
Rimase nuda davanti ai suoi occhi e poi gli tolse i pantaloni. Lui era incredulo.
Lo avvicinò al letto, spingendolo con l'indice e lo fece sedere.
Lo liberò dai boxer e si mise a cavalcioni su di lui.

Iniziò a baciarlo con foga e trasporto, lui si distese con lei sopra.
Senza prendere neanche una pausa, Hermione si sistemò sulle gambe del ragazzo e affondò per la sua lunghezza.


Dopo aver fatto l'amore per due volte di seguito, stravolti, erano a letto l'una nelle braccia dell'altro.
Draco accarezzava i capelli della ragazza ma, mentre giocherellava dolcemente con una ciocca, Hermione si alzò e iniziò a rivestirsi.
-Dove vai?- le domandò confuso.
-Via.-
-Questo l'avevo capito, ma perché?-
-Ho delle cose da fare...-
-Non te ne sei mai andata dopo aver fatto l'amore, sei sempe rimasta qui a coccolarmi.-
-Le cose cambiano. Devo proprio andare...- Draco si scostò le coperte e si alzò, si infilò i boxer in un lampo e la raggiunse.
Le prese le mani e la constrinse a guardarlo negli occhi.
-Che ti succede? C'è qualcosa che non va?-
-Nulla.- rispose lei freddamente, per niente turbata.
Il biondo non capiva... c'era qualcosa che non andava.

Improvvisamente la porta della sua stanza si spalancò e qualcuno entrò.
Hermione era rimasta sull'uscio della porta e guardava una copia di sé e il suo ragazzo.
Vedendo come era vestita lei, come lo era il suo ragazzo e in che stato era il letto, capì tutto e scoppiò in lacrime.
Draco guardava le due ragazze stupito e credendo di essere pazzo.
L'altra Hermione, invece, rideva della situazione e in un attimo si smaterializzò.
Nella stanza rimasero solo Draco e Hermione.
-Draco.... ma... cosa hai fatto?- chiese sconvolta.
-Io? Niente! Tu...tu eri... avevo voglia di te e ti ho portata qui. Come hai fatto a sdoppiarti?-
-Non mi sono sdoppiata!- urlò adirata -La McGranitt mi ha detto che c'era un problema e aveva ragione. Quella lì- disse parlando dell'altra sé -Era la me di un'altra realtà, probabilmente quella dove siamo stati noi...-
-Non capisco.-
-Come hai potuto Draco?! Hai fatto sesso con un'altra!-
-Credevo fossi tu!- urlò per discolparsi.
-Ma non hai capito la differenza? Io non mi vestirei mai così! Credevo mi conoscessi...-
-Io ti conosco, ma non sei proprio quella che credevo un tempo... non puoi incolparmi di questo!-
-Avresti dovuto capire che non ero io...-
-Sì, forse avrei dovuto, ma non l'ho fatto. Mi dispiace. Volevo solo stare con la mia ragazza.-
-Ti è bastato vedermi con abiti succinti per dimenticarti di tutto il resto e per non accorgerti che era leggermente diversa da me!- la ragazza se ne andò furiosa.
Draco voleva seguirla ma non sapeva cos'altro dirle, perciò la lasciò andare.

Hermione, la nostra, corse via piangendo per tutto il corridoio, fino a rintanarsi nella sua stanza.
Si buttò sul letto e continuò a singhiozzare.
Come aveva potuto non accorgersi che non era leri? Aveva fatto l'amore con un'altra, doveva considerarlo un tradimento?
Giurò che se avesse trovato, e l'avrebbe trovata, la ragazza che si era presa il suo fidanzato, l'avrebbe schiantata senza pensarci un attimo.

Quando la McGranitt l'aveva chiamata dalla bibblioteca le aveva spiegato che era successo qualcosa e le raccontò che L'altra Hermione era "scappata" dal suo mondo per venire nel loro e così stava creando scompiglio per divertirsi e che andava subito rimandata nel suo mondo, prima di compromettere irrimediabilmente il loro.
Quando le aveva detto che non era simile a lei non stava scherzando, quella ragazza era praticamente l'opposto di Hermione.
Non poteva certo negare che aveva classe e che era riuscita a sedurre Draco. Aveva giocato bene le sue carte e ora aveva fatto sesso con il suo ragazzo.
Draco, il suo Draco, aveva preferito un paio di belle gambe e labbra seducenti alle sue, aveva preferito il suo corpo mezzo nudo a quello stracoperto di lei e magari aveva gradito anche la sua esperienza sessuale più della sua, in cui non era proprio una maestra.
 
Si tirò a sedere e si asciugò le lacrime.
L'avrebbe trovata, a qualunque costo, e le avrebbe fatto pagare tutto.
Uscì dalla camera e incontrò Draco che veniva nella sua direzione: aveva uno sguardo triste e gli occhi ingrigiti dalla disperazione.
Si avvicinò a lui e gli prese le mani.
-Mi dispiace. Non potevi capire che non ero io, anche se non mi sarei mai vestita così, non è colpa tua.-
-Avrei dovuto capirlo invece, tu non ti saresti mai comportata in quel modo. E so che avresti vergogna ad andare in giro vestita così. Erano dubbi che mi erano venuti ma non volevo ascoltarli, pensavo che magari avresti potuto farlo per me. Invece ho rovinato tutto e mi dispiace.-
-Lei era...- prese coraggio -Era tanto meglio di me?- lui sorrise e le si avvicinò di più per susurrarle all'orecchio -Tu sei magnifica e sei tu la ragazza che amo, anche a letto. Noi facciamo l'amore e finché sarà con sentimento, non ci sarà nessuno migliore di te.-
Lei arrossì e si commosse.
-Ti senti usato?- gli chiese.
-Un po'... ma ora sono qui con la mia ragazza e non sbaglierò un'altra volta.-
Hermione gli si buttò addosso e lo baciò con foga, lui la tirò su e la spinse contro il muro trattenendola mentre continuava a baciarla nel buio totale della notte.

L'altra Hermione stava spiando i due piccioncini e ghignava del lavoro ben riuscito che aveva compiuto, e doveva anche ammettere che quel ragazzo non era per ninte male a letto, anzi, era stata la scopata migliore della sua vita. Che fortuna, pensò, per L'altra Sé.
Non aveva finito lì però, aveva altre cose da fare perché la sua vita stava diventando veramente noiosa, ci voleva un po' di pepe.



Ecco un altro capitolo, spero vi piaccia. Scusate il termine "scopata" ma per una così mi sembrava appropriata come parola. Che ne pensate? Grazie a tutti i lettori.
Alla prossima e buon inizio vacanze a tutti!
   
 
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