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Autore: fundimurtagh    14/07/2007    2 recensioni
ecco cos'è successo a Murtagh prima di incontrare Eragon, quando viveva ancora alla corte di Galbatorix. tra amori, tradimenti e follie ho cercato di ripercorrere il passato di Murtagh attraverso la mia fantasia ...
Genere: Romantico, Triste, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Galbatorix, Murtagh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente Murtagh si alzò di buon’ora per il solito allenamento con il suo maestro. Ci mise un attimo a vestirsi. Non usava gli abiti pregiati ed eleganti regalatigli dal Re, ma negli allenamenti preferiva usare una camicia bianca che gli stava un po’ larga e dei pantaloni marroni un po’ corti per il suo 1,80 m di altezza.
Scese frettolosamente le scale del palazzo e raggiunse la mensa dove la balia Mahìra gli porse la colazione. La baciò frettolosamente sulla guancia in segno di ringraziamento e corse fuori tenendo con i denti un tozzo di pane che mangiò per strada. Era una scena che si ripeteva continuamente da anni.
Tornac aspettava pazientemente in un campo dietro il castello dove, la sera, solevano allenarsi i ragazzi prelevati dalle campagne per servire l’Impero. Galbatorix era alla continua ricerca di soldati perché nelle molteplici spedizioni contro i rivoltosi il numero di morti tra i suoi alleati erano molti, per non parlare di quelle tra gli abitanti dei villaggi.
Murtagh non aveva mai partecipato alle spedizioni contro le sommosse degli abitanti dell’Impero in difesa del suo Re, e Galbatorix non aveva mai preteso che lo facesse. Probabilmente aveva paura di perderlo. Per lui aveva progettato grandi gesta che lo avrebbero portato al potere assoluto, in modo che potesse governare l’Impero sotto il suo sigillo. Un uovo, dei tre che erano nascosti nei sotterranei del palazzo, era destinato a lui e chissà se forse sapendolo prima le cose sarebbero andate diversamente …
-Sono pronto maestro, possiamo cominciare!- Murtagh sfoderò la sua spada e si mise in posizione di attacco. Molleggiò sulle gambe pronto a difendersi. Tornac lo scrutò attentamente e sferrò il primo colpo. Murtagh si allontanò schivandolo e con una semi-rotatoria a sinistra attaccò Tornac alle spalle. Ancora una volta, con furbizia, era riuscito a ingannare l’avversario. Tornac provò soddisfazione nel riconoscere la bravura del suo allievo. Improvvisamente si girò e attaccò nuovamente Murtagh, il quale parò il colpo e provò varie volte un affondo senza riuscire nell’intento di colpire l’avversario.
Continuarono così per ore, fino all’ora di pranzo quando Xenia avvisò il padre del pasto pronto in tavola. Quel giorno Murtagh sentì una stretta al cuore quando la vide arrivare, ma cercò di non farlo notare mantenendo il contegno di sempre. Si inchinò all’arrivo della ragazza e la salutò dandole del voi. Quando il padre si avviò verso casa, Xenia fece per seguirlo senza fissare alcun appuntamento con l’amico, ma Murtagh la fermò.
-La magia è un arte molto interessante my lady, mi farebbe piacere imparare di più-
Xenia sorrise maliziosamente e decise di tenerlo sulle spine per un po’. Erano già andati oltre ciò che si doveva, inoltre gli impegni a palazzo la occupavano per tutto il pomeriggio così rifiutò l’implicita richiesta e se ne andò salutandolo con un inchino. Murtagh rimase allibito. La delusione gli era disegnata in volto, ma si riprese subito pensando fosse meglio tenere le distanze ancora per un po’.
Passò il pomeriggio nella biblioteca del castello. Adorava leggere e il Re aveva una gran scelta di libri e pergamene molto antiche. Alcuni testi erano scritti nell’antica lingua, ma Murtagh non era in grado di comprenderla.
Fu affascinato da un libro sui draghi e i cavalieri e cominciò a leggerlo. I draghi erano creature maestose e affascinanti, Murtagh ne era molto attratto. Sognava di averne uno tutto per se fin da bambino. L’unico drago che aveva visto era quello di suo padre, ma non gli era stato mai permesso di avvicinarsi troppo a lui.
Al calare della sera Murtagh si diresse nella stalla e andò a far visita al suo cavallo. Lo aveva chiamato Tornac in onore del suo maestro, tanta era la stima che provava nei suoi confronti. L’animale era cresciuto a vista d’occhio ed ora era pronto per essere cavalcato.
Fissò la sella sul dorso del suo grigio destriero, gli salì in groppa e uscì dal palazzo. Corse su per le colline per ore intere, fino a quando i morsi della fame non cominciarono a farsi sentire e con loro la nostalgia della dolce Xenia. Ogni minuto lontano da lei sembrava essere diventato insopportabile.
Lasciò il cavallo nella stalla e andò in mensa dove Mahìra lo aspettava preoccupata. -Murtagh, mio signore, dove siete stato fino a quest’ora? Non mi avete avvisata e sono stata molto in ansia per voi.-
-Cara balia, non preoccuparti per me, non sono più un bambino. Ora sono perfettamente in grado di regolare la mia vita come voglio. Piuttosto, cosa c’è per cena? La fame mi acceca …- rispose Murtagh sedendosi, un po’ stordito per la lunga cavalcata.
Mahìra gli mise davanti un piatto di zuppa bollente che Murtagh divorò in pochi secondi nonostante gli bruciasse la bocca.
-Noto con piacere che siete affamato. Mi rendete molto felice nel vedervi mangiare con tanto gusto, siete troppo magro mio signore, dovreste mettere su qualche chilo- naturalmente ciò che diceva la balia non era vero in quanto Murtagh era in piena forma e aveva dei possenti muscoli. Egli mangiava sempre molto, ma Mahìra come ogni buona madre che si preoccupa per i figli, esigeva di vederlo sempre più in carne.
Murtagh rispose con una sonora risata e chiese altra zuppa. La seconda porzione la bevve con più calma gustandone ogni sorso.
Si coricò a tarda notte e pensò al giorno seguente, quando non avrebbe permesso di farsi sfuggire Xenia. In quel momento era tanto grande il desiderio di rivederla che se non fosse stato per la sua compostezza sarebbe stato capace anche di correrle incontro nel cuore della notte.





a quanto pare Xenia ha deciso di fare un po' la preziosa in questo capitolo ... ed ecco finito e pronto per voi il quarto capiutolo della mia fan fiction. grazie mille a elweren ed elva95 perchè leggete la mia storia capitolo per capitolo lasciando sempre un commento. mi rendete molto felice e gioisco del fatto che vi piaccia la mia storia.
  
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