Dedico questo
capitolo a Luna, che è stata per me una fedele compagna per 7 lunghi anni. Mi
mancherai molto ma vedrai che il paradiso dei cani esiste!
Androginamente acido
-Malfoy…-
Draco alzò lo sguardo dal menù e lo puntò su Harry che sembrava sull’orlo di
una crisi esistenziale.
-Che
c’è?- il moro osservò di sfuggita il menù che aveva tra le mani e sbuffò
-… Non ci
capisco niente!- confessò a mezza voce, Draco sorrise.
-Lo
immaginavo Potter, è per questo che ordinerò per due- Harry annuì.
-Solo…
Sono allergico al pesce-
-Mi stai
prendendo in giro?! Qui cucinano le ostriche più buone di tutta Londra!-
esclamò stizzito il biondo. Harry prese a picchiettare nervosamente un dito sul
tavolo.
-Non è
colpa mia!- sbottò offeso, Draco sospirò teatralmente e richiamò l’attenzione
del cameriere che, non appena lo vide, si precipitò al loro tavolo.
-Vuole
ordinare Monsieur?- Draco annuì
-Allora…
Oggi gradirei della Fondue Bourguignonne, prima però vorrei la solita Salade
Lyonnaise- il cameriere prese nota
-Niente
Huìtres Mornary oggi?-
-No
Louis, per oggi niente ostriche-
-E al
signore che porto?-
-Mangerà
quello che mangio io, porta una porzione doppia-
-Sarà
fatto monsieur- dopo un breve inchino il cameriere si diresse verso le cucine.
-Posso
sapere cosa hai ordinato?- azzardò Harry, Draco scrollò la testa e bevve un
piccolo sorso di champagne.
-Ovviamente
no Potter- Harry assottigliò gli occhi sospettoso
-Non è
che hai ordinato le lumache vero?? Perché nei film le mangiano sempre.- gli
domandò guardingo, Draco lo fissò qualche secondo come se fosse scemo.
-Potter,
taci- lo freddò, Harry gonfiò le guance come un bambino piccolo. Offeso da
quell’ordine così diretto, e Draco si ritrovò a sorridere scioccamente.
-Non ho
ordinato niente di strano Potter, ed ora togliti dalla faccia
quell’espressione. Sembri ancora più demente di quel che già non sei- inutile, non
poteva resistere, gli veniva naturale punzecchiare Potter.
Continuarono
a bisticciare finché un cameriere non portò loro due piatti di Salade. Harry
storse il naso osservando la sua minuscola porzione. Una comunissima insalata
con due crostini! Ecco cos’era!
-Che
schifo- sbottò, spostando un crostino con l’aiuto della forchetta. Draco
sbuffò.
-Potter,
non te l’ha mai detto nessuno che non si gioca con il cibo? Ed ora mi fai il
piacere di assaggiare?- lo riprese subito Draco.
-No, non
assaggio questa… Roba! Io non mangio erba, non sono una capra!-
-A volte
non si direbbe proprio. Allora Potter, ti devo imboccare?- Harry ricordandosi
l’episodio del maglione preferì non provocare oltre Malfoy. Si tappò il naso e ingoiò
una forchettata di insalata.
-Non è
una medicina! Dovresti gustarla- lo rimproverò Draco. Il moro deglutì
lentamente, non male come sapore…
-Allora?
E’ così terribile?-
-…No…-
Finirono
in silenzio le rispettive porzioni e il cameriere arrivò con le altre due
portate. Posizionò al centro del tavolo un pentolino ricolmo d’olio bollente e
un vassoio di carne cruda.
Dopodiché
si premurò di portare quattro piccole tazze, contenenti quattro salse diverse.
Harry
stava per dire qualcosa ma Draco gli puntò il dito indice contro.
-Prima di
dire qualunque cosa, assaggia!- infilzò un pezzo di carne con l’apposita
forchetta poi lo immerse nell’olio bollente. Dopo pochi secondi il pezzetto di
carne risultò ben cotto.
Lo
intinse leggermente in una delle salse poi lo porse ad Harry.
-Apri la
bocca- sentenziò deciso. Harry arrossì lievemente.
-Non mi
farò imboccare da te Malfoy- borbottò imbarazzato, guardandosi nervosamente
intorno.
-Potter,
perché ti ostini a non ubbidirmi?- Harry corrugò le sopracciglia
-Ubbidirti?
Non sono mica un cane io…- Draco sbuffò annoiato e gli fece segno di mangiare
il pezzo di carne. Maledicendo se stesso, Malfoy e tutti i Francesi, Harry aprì
la bocca e mangiò quello il biondo gli stava porgendo.
-Allora?-
Harry si concesse qualche secondo per gustare quello che aveva in bocca.
-Ottimo-
sentenziò alla fine, Draco sorrise trionfante.
-Lo
immaginavo!-
Mangiarono
con calma tutta la carne, discutendo, non molto civilmente, del più e del meno.
-Perché
vivi solo?- domandò con noncuranza il biondo, Harry si incupì per un attimo.
-Per il
tuo stesso motivo suppongo-
-Touchè.
I tuoi genitori dove sono?- Ancora si mosse nervosamente sulla sedia. Non amava
parlare del suo passato, troppi ricordi, troppo dolore.
-Loro non
ci sono più- bisbigliò. Draco inarcò un sopracciglio.
-Vuoi
dire che ti hanno abbandonato?- Harry chiuse gli occhi sentendo il tanto
famigliare senso di nausea chiudergli lo stomaco.
-Non mi
va di parlarne Malfoy. Io non ho più fame. Andiamo? Dumbledore ci aspetta nel
pomeriggio, no?- scattò Harry. Draco si rese conto di aver spezzato la sottile
linea di pace che si era creata tra di loro.
-Ok,
andiamo-
Non si
sentiva ancora bene. Ma questo ormai stava diventando una routine. I mal di
testa, la nausea, gli attacchi… Erano sempre dietro l’angolo.
Aveva
voglia di parlare con qualcuno che sapesse tutta la verità su di lui.
Aveva
appena di riordinare un plico di fogli, quando qualcuno bussò alla porta del
suo ufficio.
-Avanti…-
rimase alquanto sorpreso quando si trovò davanti il suo figlioccio. Da quanto
tempo non lo vedeva? Fece un rapido calcolo mentale, quattro giorni.
-Harry,
Che sorpresa… E’ successo qualcosa?- di solito Harry non lo disturbava mai in
ufficio. Il moro annuì e si accomodò sulla sedia di fronte alla scrivania.
-E’
successo ancora…- borbottò tristemente Harry, e Remus intuì subito di cosa
parlasse.
-Ti sei
sentito ancora male? Ma il dottore aveva detto…-
-Già, aveva detto. Ieri sono ritornato per una
visita di controllo e mi è sembrato preoccupato- Remus lo guardò attentamente e
notò che Harry sembrava profondamente stanco.
-Ti
riposi abbastanza Harry? Mangi con regolarità? Se vuoi posso dire a Dumbledore
di concederti qualche giorno di permesso- Harry scrollò appena la testa e gli
sorrise riconoscente.
-No Rem,
il lavoro è l’unica cosa che mi distrae. E poi al lavoro c’è lui…- Remus lo
fissò stupito.
-Lui?...-
-Si, lui…
L’essere più seccante che io abbia mai incontrato-
-Un
cane?- azzardò Remus, ed Harry si mise finalmente a ridere.
-No, Dra…
Malfoy non sarebbe felice di sentire che l’hai paragonato ad un cane…- esclamò
tra le risate. Anche Remus Sorrise.
-Dumbledore
me ne ha parlato. Dice che quel ragazzo ha interessanti capacità- Harry ripensò
all’episodio del maglione ed arrossì lievemente.
-Già…
Comunque con tutte le sciocchezze che fa e dice non mi fa pensare alla mia…
Situazione-
-Allora è
una buona cosa. Perché non me lo presenti?- Harry strabuzzò gli occhi.
-Cos… No!
Tassativamente no! Finirebbe per fare qualcosa di indecente!-
-Suvvia
Harry, mi fa piacere che tu ti sia trovato un amico, mi piacerebbe conoscerlo-
Harry ci pensò su per qualche secondo. Remus non gli aveva poi chiesto qualcosa
di così strano. Però lui e Malfoy non erano propriamente amici…
-Ok-
capitolò alla fine. Remus gli sorrise.
-Bene,
allora che ne dici se vi aspetto sabato a casa mia per un drink?-
-Sabato?
Ma sabato è…-
-E’…?- lo
incoraggiò Remus. Harry scrollò la testa.
-Niente,
niente. Ok, proverò a chiederlo a lui ma non ti assicuro niente-
-Ok
Harry-
***
TANTI AUGURI A ME!!! FINALMENTE MAGGIORENNE!!! ^^
Sono stata buona oggi, no? Il capitolo è perfino più lungo del
solito ^^’’
Ta-daann!! Ed ecco a voi l’entrata in scena del più bel
lupacchiotto del mondo!!
Quindi, se fate 1+1 riuscirete a capire cosa succede nel prossimo
capitolo ^^
Un grande bacio a: Lake,
Mezzosecolo, HP Mary, Zafirya, Zizela, Fiamma90, Animablu, OnlyKitsune e Goten!!
Grazie per aver seguito la mia fic fino a qui, mi sto divertendo
troppo a scriverla ed è anche merito vostro!! ^^
A prestissimo!!
Cally