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Autore: evilqueen82    29/01/2013    1 recensioni
Salve gente, questo è il mio primo racconto (ehm, una specie) L'ho realizzato ispirandomi a dei role fatti due anni fa con 2 amiche su Facebook .
Una giovane rock star che viene uccisa, una ragazza vien rapita e condotta in una radura.
Due avvenimenti che in apparenza non c'entrano nulla l'uno con l'altro ma che in realtà sono collegati da un unico comun denominatore: i fratelli Winchester. Sam e Dean dovranno sfidare un esercito di vampiri per salvare la giovane e quando le cose staranno per mettersi male, qualcuno interverrà in loro aiuto, ma non è Castiel, l'angelo sarà impegnato in un altra importante missione.
Intrighi, bugie, tradimenti e una grande amicizia. Ma soprattutto ho voluto prendermi una rivincita personale. Spero le fan di Gorge Graig (che mi piace assai) non se la prendano per il ruolo che gli ho affibbiato. Ricordo che è solo una Fanfiction e va presa per quella che è. Una storia che non ha nulla a che vedere con la realtà, un racconto leggero che mi sono divertita molto a scrivere, quindi rideteci su.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Sam e Dean riaccompagnarono Sarah e Lycia a casa .

Al loro arrivo Amanda si era addormentata e Castiel li aspettava sulla porta: si dichiarò felice di vederli sani e salvi e i ragazzi gli raccontarono quello che era successo dopo che Alice lo aveva cacciato dalla radura.

E cosi è stato Zaccaria a spiegarle quella formula – commentò Castiel – avrei dovuto immaginarmelo”.

Nessuno se lo aspettava”. Rispose Dean.

Tutto sommato sono contento che ve la siete cavata anche senza di me”.Commentò l'angelo.

Oh, insomma – obbiettò Lycia – meno male che è arrivato Blade”.

Blade?”.Chiese Castiel quasi sovrappensiero.

Sì, un cacciatore di vampiri – spiegò la giovane – quello che ha mandato Bob: ricordi che gli hai telefonato?”.

Ah, già” .Rispose l'angelo.

Sei un po' distratto – notò Dean, prima di inclinare il viso di un lato - c'è qualcosa che non va? A proposito, come mai non rispondevi al cellulare?”.

Ho dovuto staccarlo per un po'”.Spiegò Castiel.

Come mai?”.

È successa una cosa con Amanda” .

Uh, uh, uh”. Commentò Dean malizioso.

Che hai capito sciocco, sto parlando seriamente”. Commentò l'altro con uno sguardo fin troppo palese della serietà del momento.

Sta bene?”. Domandò Sarah preoccupata.

In apparenza sì ma ci sono delle cose che dovrei raccontarvi”.

Sarah e Lycia si guardarono preoccupate e poi si rivolsero a Castiel :“PARLA, DICCI TUTTO”. Lo esortarono.

L'angelo le prese da parte, allontanandole dalle orecchie indiscrete di Dean, dopodiché raccontò loro del tentativo di suicidio della ragazza e di come l'avesse fatta addormentare in seguito alla sua crisi isterica, svelò di averla in seguito svegliata e parlato con lei. Aggiunse che la ragazza aveva recuperato la memoria ma non raccontò come lo avesse fatto e nemmeno di tutti i problemi che aveva:

Il resto ve lo spiegherà lei”. Disse solo.

Sarah e Lycia annuirono, ancora visibilmente scosse ed incapaci di formulare un pensiero coerente dopo quanto appreso.

Ha bisogno di voi più di quanto possiate immaginate: statele vicino”. Concluse prima di congedarsi.

Rimasti soli, i quattro si diedero la buona notte e si accordarono per rivedersi a pranzo il giorno dopo per passare insieme le ultime ore prima della partenza.

Sarah e Lycia rientrarono in casa e, prima di andare a dormire, si affacciarono nella stanza di Amanda: la ragazza dormiva profondamente e le due non vollero disturbarla.

Sam e Dean che si erano fatti guarire da Castiel andarono a dormire in un hotel vicino e si svegliarono molto tardi.


Sarah e Lycia invece si alzarono di buon ora: al loro risveglio Amanda era seduta in poltrona ad aspettarle, disse loro di non essere andata a lavoro perché aveva bisogno di parlare con entrambe. Le due fecero finta di niente: non svelarono ciò che Castiel aveva accennato, si misero sedute al suo fianco e l'ascoltarono.

Amanda parlò a lungo interrompendosi a volte per improvvisi scoppi di pianto.

Ci dispiace, non potevamo immaginare che stessi cosi”. Mormorò Sarah dopo che l'amica ebbe finito di parlare.

Siamo state due stronze insensibili”. Commentò Lycia.

Non è colpa vostra – replicò Amanda – non vi ho mai detto niente, avrei dovuto parlarvi prima invece di comportarmi da vigliacca e spiare le vostre conversazioni”.

Ti abbiamo costretto noi a farlo, comportandoci in modo sospetto”. Dichiarò Lycia.

Abbiamo sbagliato tutte e tre – taglio corto Sarah – quello che conta è che adesso siamo qui sane e salve: abbiamo chiarito e siamo pronte a ricominciare”.

Ho un idea: facciamo un patto”. Propose Lycia.

Spara”. La esortò Amanda .

Promettiamo che d'ora in poi noi tre saremo sincere l'una con l'altra e ci diremo sempre tutto”.

No,non un patto ma un voto infrangibile”. Si illuminò Sarah con un sorriso puerile.

Tu e la tua fissa per Harry Potter”. Mormorò Lycia scuotendo la testa.

E Draco Malfoy” . Aggiunse Amanda con malizia.

Sarah fece un sorriso a trentadue denti.

Lycia sospirò e si rivolse a l'amica: “Mia sorella è sempre stata attratta dai ragazzacci”.

L'italiana stava per risponderle che aveva ragione ma si bloccò quando vide l'espressione contrariata di Sarah. La ragazza era evidentemente risentita della battuta di sua sorella: per vendicarsi afferrò una rivista posta sul tavolinetto di fronte al divano, l'arrotolò e ci colpì Lycia sulla testa.

Ahi!”. Gridò La giovane. “Ma sei impazzita?!”.

Cosi impari”. Replicò Sarah.

Beh, te la sei cercata: era un colpo basso”. Obbiettò Amanda, rivolgendosi a Lycia e ringraziando mentalmente il cielo per essersi trattenuta in tempo.

Ben detto, Amy – commentò Sarah – e comunque, sorellina, Dean non è un cattivo ragazzo”.

È un eroe piuttosto – convenne Amanda per poi sospirare e aggiungere – avrei voluto anche io essere in pericolo per farmi salvare da quei due fustacchioni”.

Beh, anche tu non puoi lamentarti: sei stata salvata niente poco di meno che da un angelo”. Rimarcò Lycia in tono allegro.

E che angelo”. Commentò Sarah.

Non è proprio la stessa cosa”. Replicò Amanda.

Scherzi? Castiel è un uomo incredibilmente affascinante”.

Nello stato d'animo in cui ero ieri sera, a tutto pensavo meno che al suo aspetto fisico – rispose Amanda – volevo solo che se ne andasse e mi lasciasse in pace, però adesso che mi ci avete fatto pensare devo ammettere che...”.

Ammettere cosa?”. Domandò Lycia con un sorriso complice vedendo che l'amica aveva preso a ridere ed arrossire.

Mi sento così sciocca”. Dichiarò la giovane poco dodo coprendosi il viso con le mani per nascondere l'imbarazzo.

Beh, non è mai troppo tardi”. Disse Sarah.

Invece sì – disse Amanda smettendo di colpo di sorridere e assumendo un'espressione triste – alla fine non ha importanza se lo trovo bello o meno: lui è un angelo e non potrà mai essere mio”.

Lycia le posò una mano spalla:
“Consolati Amanda, nemmeno noi potremo stare con Sam e Dean”. Mormorò con voce triste.

Già – convenne Sarah – loro sono destinati a viaggiare per tutta la vita: dare la caccia a mostri, demoni e vampiri”. Concluse con un sospiro.

Che amarezza”. Commentò Amanda.

Già, hai detto bene – replicò Lycia – che amarezza” .

Ok, basta cosi – disse Sarah battendo le mani – niente piagnistei: dobbiamo far il voto infrangibile”. Commentò con l'approvazione di entrambe.

Afferratemi le braccia”. Disse Sarah.

Le ragazze obbedirono e si misero nella stessa identica posa di Severus Piton e Narcissa Malfoy nella famosa scena del patto in “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”: quando Bellatrix Lastrange fece in modo che Piton giurasse a sua sorella Narcissa che se Draco non fosse riuscito a uccidere il preside Albus Silente, lo avrebbe fatto lui al suo posto.

Allora – esordi Sarah in tono altisonante – io qui presente Sarah Angels faccio voto solenne ed infrangibile di essere sempre sincera con mia sorella Lycia e la nostra migliore amica Amanda e sono vincolata alla promessa per tutta la vita. Adesso tocca te”. Disse la giovane rivolgendosi a sua sorella che annuì con un gesto del capo.

La giovane ripete la formula e poi fu il turno di Amanda.

Questo voto non può essere infranto in alcun modo”. Conclusero poco dopo le ragazze in coro.

Bene adesso che abbiamo fatto il voto, che ne dite di fare colazione?”. Propose Lycia alzandosi e indicando la cucina.

Dico di sì, abbiamo parlato tanto e ora sto morendo di fame”. Rispose Sarah toccandosi lo stomaco.

Un momento – disse Amanda seguendole in cucina – ci sto, però sia ben chiaro che a parlare sono stata solo io, voi avete solamente ascoltato”.

E allora?”.

Allora non pensate di cavarvela in questo modo: voglio,anzi esigo che mi raccontiate tutto di ieri sera”.

Le due sorelle si guardarono.

In realtà siamo troppo affamate per parlare”. Convenne Lycia.

Sì e abbiamo fretta: dobbiamo pulire la casa e preparare il pranzo ai ragazzi”. Aggiunse Sarah.

Ehi! Abbiamo fatto volto infrangibile: siete obbligate a raccontarmi”. Sbottò Amanda in tono contrariato.

Si forse, magari stasera”. Rispose in tono casuale.

Non stasera: adesso, mentre mangiamo”. Insistette la ragazza battendo i piedi a terra e incrociando le braccia al petto mentre le fissava con sguardo truce.

Lycia e Sarah si guardarono di nuovo, scambiarono un'occhiata complice e poi con non chalance afferrarono la busta di latte con i cereali e le fette biscottate con il barattolo di nutella dell'italiana.

Se vuoi sapere i fatti, devi prima prenderci”.

Eh?”. Domandò Amanda presa alla sprovvista.

Le due ragazze non risposero: fuggirono in camera e si chiusero a chiave.

EHI! NON VALE”. Strillò Amanda prendendo pugni la porta.

Ehi, guardate che ci ripenso e mi suicido”. Aggiunse dopo che le due giovani l'ebbero presa a pernacchie e sberleffi.

Tanto viene Castiel a salvarti”.

Già, il suo angioletto”. Disse Lycia.

Stronze!”. Esclamò Amanda cercando di reprimere il tono di riso che quella frase gli aveva provocato.

Beh, vorrà dire che se non mi aprite, mi chiuderò in bagno e ci resterò per tutta la mattina”.

NON PUOI”. Gridò Sarah da dietro la porta.

Esatto, non puoi – affermò Lycia – il bagno serve a tutte e tre e poi devi aiutarci a cucinare”. Per tutta risposta la ragazza fischiettò andando verso il bagno.

Le sue sorelle allora cedettero ed aprirono la porta. “Sei sleale”. Commentò Lycia.

La ragazza scrollò le spalle e assunse un aria snob entrando nella camera.

Tre ore più tardi le tre giovani si sedettero esauste sul divano.

Dopo colazione avevano passato l'intera mattinata a riassettare casa, preparare un bel pranzetto e, cosa non da poco, vestirsi ed imbellettarsi.

La lasagna di Amanda stava cuocendo nel forno e la giovane intanto fingeva di guardare la televisione mentre in realtà controllava l'ora sul display del suo cellulare.

Cosa avrebbe fatto all'arrivo dei ragazzi? Non conosceva bene Sam e Dean se non tramite i racconto delle sue amiche.

Li aveva visti la sera della morte di George, quando lei ubriaca fradicia aveva cercato di denunciarli un attimo prima che Castiel la facesse addormentare cancellandole i ricordi.

L'idea che da lì a poco avrebbe pranzato con loro, la rendeva piuttosto nervosa.

Specialmente per il fatto che sarebbe stata il terzo incomodo tra le due coppie. Non era sicura che l'angelo sarebbe venuto a salutarla, specialmente dopo aver saputo dalle ragazze del suo vizietto di apparire e sparire. Poi era una creatura celeste e le creature celesti non si fermano a pranzo dalle umane e infine restava il fatto che Sarah non lo aveva invitato.

Il suono del campanello interruppe il corso dei suoi pensieri: Sarah e Lycia andarono ad aprire, dopodiché salutarono e fecero gli onori di casa, invitando gli ospiti ad entrare.

Amanda rimase seduta impietrita sulla poltrona, il cuore che le batteva all'impazzata, d'un tratto tutta la sua insicurezza e le paure che si portava con sé da una vita, sembrarono investirla come una nave in balia della tempesta. Avrebbe voluto alzarsi e fuggire in lacrime – strinse istintivamente i pugni sui braccioli.

Ciao Amanda”. Castiel apparve un istante dopo al seguito di Sam e Dean.

C- c-ciao – balbettò la giovane dopo essersi ripresa dallo shock – credevo che saresti passato più tardi o che non saresti passato affatto”. Aggiunse in tono triste.

Sam e Dean mi hanno informato che avevate esteso l'invito anche a me – spiegò l'angelo – non sarebbe stato carino rifiutare un pranzo offerto da tre belle ragazze”.

Oh, capito”. Rispose Amanda timidamente rivolgendo lo sguardo verso Sarah che le fece l'occhiolino e le sorrise con fare complice: l'amica le aveva fatto una bella sorpresa.

Ehi, Castiel che fa il cascamorto, questa sì che è una novità” . Lo prese in giro Dean.

Piantala Dean – lo sgridò Sarah – Castiel è soltanto gentile, dovresti imparare le buone maniere da lui”.

L'angelo annuì con un cenno del capo: “Ben detto”. Mormorò a Sarah che gli rispose con un sorriso.

Ciao Amanda”. Salutò Dean ignorando i due e sedendosi di fronte alla giovane.

Ciao”. Rispose lei nervosamente.

Stai bene?”. Le domandò il ragazzo.

Sì”. Dichiarò Amanda.

Sono contento – commentò Dean – sai, ci dispiace per tutto questa storia: nessuno voleva ingannarti o escluderti, speravamo solo di proteggerti, tenerti al sicuro, capisci, vero?”.

Certo”. Annuì la giovane.

Mi fa piacere – mormorò Dean con un sorriso salvo poi aggiungere – puoi farmi favore?”.

Si”. Disse la ragazza.

Puoi spiegarmi una cosa?”.

Certo”.

Ieri sera, prima della battaglia, ho mandato Castiel a controllare che non ci fossero vampiri in casa e che stessi bene”.

La ragazza annuì con un cenno del capo.

È tornato poco dopo con una faccia strana e poi in seguito è rivenuto da te”.

La ragazza sbarrò gli occhi e deglutì, stringendo i pugni: voleva forse sapere del suo tentato suicidio? Dean sembrava simpatico ma la giovane non se la sentiva di parlare con lui di una cosa cosi delicata.

Ecco io non...”. Balbettò Amanda cercando il modo di deviare l'argomento.

Ci ha provato con te, non è vero?”. Chiese Dean interrompendola.

La ragazza sbarrò gli occhi e arrossì fino alla punta delle orecchie.

Nooo!”. Rispose con voce stridula.

Non sono affaracci tuoi quello che è successo ieri sera”. Dichiarò Sarah tirando l'orecchio a Dean.

AHIOO!”. Strillò il ragazzo.

Così impari”. Rispose Sarah.

Amanda si mise a ridere: nonostante la domanda imbarazzante si sentiva un po' meno a disagio. Per la prima volta dopo tanto tempo era quasi contenta di essere in compagnia di uomini.

Vieni ad aiutarmi, invece di fare l'idiota”. Disse Sarah trascinando Dean in cucina.


Sam e Lycia erano rimasti fermi vicino all'ingresso continuando a chiacchierare tra loro e a sorridersi, completamente estranei e indifferenti a ciò che gli accadeva intorno.

Era come se Amanda e Castiel fossero rimasti di nuovo completamente soli: ad Amanda tramavano le gambe, aveva trascorso con lui la sera precedente, gli aveva inoltre raccontato i dettagli più intimi di se stessa. Aveva visto le sue ali e si era fatta stringere le mani mentre si addormentava eppure adesso si sentiva a disagio e in imbarazzo. Era colpa delle sue amiche: loro le avevano fatto realizzare che Castiel non era solo un angelo ma un uomo fascinoso con gli occhi azzurri e lo sguardo penetrante.

Castiel sembrò avvertire il suo disagio.

Ti senti bene?” Le domandò in tono preoccupato.

S -sì”. Balbettò la giovane.

L 'angelo la fisso con aria interrogativa e lei si sentì avvampare: arrossì e cominciò ad avere caldo.

Sicura?” Insistette Castiel. “C'è qualcosa che non va?”.

No”. Rispose la ragazza con voce stridula arrossendo ancora di più e abbassando lo sguardo.

Oh, capito – dichiarò Castiel – sei in imbarazzo per quello che ha detto prima Dean, vero? Non farci caso: alle volte dice un mucchio di sciocchezze”.

Già”. commentò Amanda in tono triste alzando lo sguardo.

Avrebbe voluto chiedergli se fosse davvero così assurdo e insensato il fatto che lui ci avesse provato con lei ma si trattenne: si sentiva già abbastanza umiliata e stupida.

Dopotutto, Castiel era un angelo e non avrebbe mai potuto mettersi con nessuna umana: doveva ricacciare quella fantasia assurda dalla testa e ringraziarlo, invece, per averla aiutata a qualunque costo e per essere venuto a salutarla. Alla fine aveva fatto molto di più di qualunque altro essere umano di sesso maschile che aveva conosciuto: aveva fatto per lei più di quanto ad un angelo spettasse.

Si sforzò di trovare le parole per dire grazie ma dalla bocca non le uscì alcun suono.

Non voglio essere insistente – disse Castiel – ma sembra che tu stia ancora male: ti comporti in maniera strana”. Commentò sedendosi di fronte a lei.

Sto benissimo, davvero”. Mentì la giovane.

Hai parlato con le ragazze?”.

Sì, certo”.

Bene sono contento, vedrai che ora le cose andranno meglio”.

Certo – replicò la giovane – grazie a te”. Riuscì finalmente a dire.

Di niente”. Rispose l'angelo rivolgendole un sorriso.

Amanda arrossì di nuovo e abbassò lo sguardo, maledicendosi mentalmente per la sua stupidità. Strinse i pugni fino a farsi diventare le nocche bianche.

La situazione era insostenibile: doveva assolutamente ritrovare un po' di contegno o perlomeno trovare qualcosa di intelligente da dire ma non le veniva in mente nulla.

Cos'altro poteva dire ad un angelo che non gli avesse già detto la sera prima?

Alzò lo sguardo: lui lo la stava fissando con aria perplessa e preoccupata.

Maledizione. Imprecò mentalmente, facendo una smorfia.

Sei ancora arrabbiata con me per lo schiaffo ?” Chiese Castiel perplesso dal suo comportamento – perché se è cosi ti chiedo scusa per quello e anche per il resto ”. Aggiunse in tono grave riferendosi alle scosse e dolori lancinanti che le aveva procurato.

La ragazza deglutì e sbatté gli occhi sorpresa.

No. Ti sbagli, non sono arrabbiata, anzi: io dovrei scusarmi. Stavo pensando al fatto che ieri sera ti ho aggredito e insultato: mi dispiace, sono mortificata, potrai mai perdonarmi?”.

Aveva parlato con enfasi: scioccata per il fatto che lui si fosse scusato e sentendosi colpevole di ciò. Era vero che le aveva fatto molto male ma era stato a fin di bene, dopotutto l'aveva messa in guardia dall'inferno e impedito che ci finisse.

Per la foga in cui si era prodigata a chiarire l'equivoco, non si era accorta di essersi alzata e seduta in ginocchio davanti a lui, prendendogli la mano.

Non appena si rese conto del suo gesto, arrossì di nuovo ma ormai era tardi per tirarsi indietro: cominciò a piangere.

Amanda”. Sussurrò Castiel a disagio.

Mi dispiace, mi dispiace – ripeté la giovane tra le lacrime cercando di sostenere il suo sguardo azzurro – io non merito il tuo aiuto, ti ho detto un mucchio di cose cattive”.

Quali cose cattive?”. Domandò l'angelo.

Le parolacce”. Rispose Amanda mortificata mentre tirava su con il naso.

Non so di cosa parli – mentì Castiel con un sorriso, salvo poi aggiungere – non hai niente da farti perdonare, eri sconvolta”.

Mi hai salvato la vita – dichiarò Amanda – restituito la speranza, sono davvero felice che tu sia qui per poterti ringraziare: ti sarò riconoscente per sempre, mi dispiace solo non poterti ripagare”. Disse baciandogli la mano mentre le lacrime continuavano a rigarle il volto.

Castiel si chinò e, con la mano libera, le afferrò il viso.

L'unica cosa che voglio, è vederti felice” Dichiarò Castiel.

Il fatto di essere stato invitato alla vostra tavola è solo un ulteriore ricompensa che non mi aspettavo e di cui mi sento estremamente onorato”.

Per noi è un onore averti qui – replicò Amanda – un angelo alla nostra tavola: santo cielo, e chi ci crederebbe”. Mormorò con sorriso.

Castiel stava per dire qualcosa ma un rumore improvviso proveniente dalla cucina attirò la sua attenzione e quella della ragazza.

I due si guardarono confusi.

Forse la tua amica ha bisogno d'aiuto, sarà il caso di andare a vedere, no?”.

Se ha bruciato la mia lasagna, la strangolo”. Sibilò Amanda a denti stretti.

Cos'è una lasagna?”. Chiese l'angelo.

Una ricetta italiana – rispose la giovane – vieni” . Disse alzandosi e facendogli strada in cucina.


La ragazza non entrò nella stanza: rimase impietrita sulla porta, osservando incredula la scena che le si presentava davanti.

Sarah era seduta su un ripiano distante dai fornelli mentre Dean era avvinghiato tra le sue braccia e la baciava con passione. A terra alcuni suppellettili che Amanda immaginò avesse gettato il ragazzo, preso dalla foga del momento.

La giovane imbarazzatissima si voltò per uscire prima che i due, troppo presi da quel momento di intimità, si accorgessero di lei ma non si ricordava che Castiel era alle sue spalle e finì per sbattere il viso contro il suo torace.

L'angelo sussurrò per la sorpresa e quando i suoi occhi si posarono su Sarah e Dean, lo stupore aumentò. I due continuarono a non accorgersi di nulla, Amanda e Castiel invece non sapevano cosa fare.

Ehi”. Sussurrò Lycia dietro di loro: la giovane, che aveva udito anche lei il rumore, era accorsa insieme a Sam.

Che sta succedendo?”. Chiese sottovoce.

Amanda e Castiel si scansarono mostrando la scena galeotta.

Lycia e Sam sbarrarono anche loro gli occhi.

Ehm – borbottò la ragazza alzando la voce – mi spiace interrompere il vostro idillio, ma noi affamati: se volete continuare, andate in un'altra stanza”.

Sarah e Dean si bloccarono di colpo e si voltarono con sguardo sorpreso e colpevole, verso i quattro che li osservavano seri.

Lycia sembrava contrariata, Sam scuoteva il capo e Amanda e Castiel erano in evidente disagio. Per qualche minuto nessuno disse nulla poi improvvisamente scoppiarono tutti a ridere.


Il resto del pomeriggio passò allegro e piacevole.

Dapprima seduti attorno alla tavola, i tre uomini, chiacchierarono e gustarono il cibo, riempiendo di complimenti le ragazze. Si spostarono in salotto e giocarono e scherzarono il più possibile, cercando di non pensare che sarebbe stata la prima ma sopratutto ultima volta.


Una missione molto pericolosa li attendeva: un video messaggio del povero Arcangelo Gabriele, registrato poco prima di essere ucciso da Lucifero, li informava che dovevano cercare i quattro i cavalieri dell'Apocalisse: Morte, Carestia, Pestilenza e Guerra.

Una volta trovati, avrebbero dovuto convincerli con le buone o le cattive a farsi dare i loro anelli d'oro.

Grazie a questi anelli, posizionati tutti assieme, si sarebbe aperto un varco nel quale avrebbero dovuto spingere dentro il demonio, attirato con una trappola, per scongiurare l'Apocalisse.

Di anelli i ragazzi ne possedevano solo tre.

Bob li aspettava a Detroit dove avrebbero recuperato anche l'ultimo e fatto scattare il tranello a Satana. Sam, il cui corpo era un tramite perfetto per ospitare il demonio, gli avrebbe detto sì e,una volta trattenuto il diavolo dentro di sé, si sarebbe buttato nel varco.

Di questo particolare però non aveva ancora parlato a suo fratello Dean.

Lo avrebbe fatto all'ultimo minuto perché sapeva che non avrebbe mai accettato, oppure si sarebbe sacrificato al suo posto, dicendo sì a Michele: l'angelo di cui, invece, il suo corpo sarebbe stato il tramite ideale. Tutti gli Arcangeli e gli angeli, eccetto Castiel, facevano affidamento su questo.


L'orologio a pendolo annunciò le sette di sera. I ragazzi erano attesi a Detroit la mattina presto: dovevano rimettersi subito in viaggio.

L'ora degli addii era infine giunta .

È solo un arrivederci”. Dichiarò Sam in tono triste alle ragazze.

Esatto, un giorno torneremo a trovarvi. – confermò Dean – addio per ora” .

Sarah e Lycia fecero finta di crederci: sapevano che in realtà era l'ultima volta che li avrebbero visti. Li abbracciarono e baciarono a lungo, ringraziandoli ancora una volta per averle salvate e dichiarando che non li avrebbero mai dimenticati.

In bocca la lupo”. Disse Lycia.

Oh no – replicò Sam – non ti ci mettere anche tu, non voglio più sentir parlare di lupi per carità”.

Che sciocca, perdonami”. Si scusò la ragazza battendosi una mano sulla fronte.

Cosa posso dirti allora?”.

Credo che un semplice 'buona fortuna' vada più che bene “. rispose Sam.

No, porta sfiga – dichiarò Amanda salvo poi aggiungere – al mio paese si dice: “in culo alla balena”.

COME, PREGO?”. Chiesero in coro i ragazzi.

È un modo di dire italiano: vuol dire in 'in bocca al lupo' o 'buona fortuna'”. Spiegò la giovane.

I due fratelli si guardarono, guardarono le giovani e poi Amanda infine scoppiarono a ridere.

Le ragazze gli fecero eco.

Poco dopo Sarah si rivolse all'angelo:

Castiel,li raccomando a te: prenditi cura di loro”. Mormorò riportando la conversazione su toni seri.

Farò il possibile – rispose lui – e veglierò anche su di voi”. Aggiunse, guardando tutte e tre le ragazze e soffermandosi poi su Amanda.

La giovane non riusci a trattenersi e davanti allo sguardo azzurro dell'angelo, scoppiò nuovamente in lacrime.

Sam e Dean rimasero interdetti mentre Sarah e Lycia cercarono di consolarla senza però riuscirci: la ragazza sembrava più disperata mai .

Non piangere – sussurrò Castiel avvicinandosi e accarezzandole il mento – rammenta ciò che ti ho detto, andrà tutto bene. Non sei sola, rivolgi lo sguardo a ovest prega, io ti ascolterò e ti sarò sempre vicina”.

Non è vero, – replicò la giovane tra i singhiozzi – tu adesso te ne andrai e anche se mi ascolterai, non sarà la stessa cosa, io non ti rivedrò più, non mi resterà niente di te”.

A quel punto Castiel non rispose, fece una cosa che sbalordì tutti, specialmente Dean che lo avrebbe deriso e stuzzicato ad oltranza.

Prese il viso della giovane tra le mani e, dopo averle scansato le lacrime, le diede un lungo e appassionato bacio che la ragazza ricambiò.

Le accarezzo, i capelli, le spalle e infine il ventre sussurrandole:

Adesso hai qualcosa di me che ti apparterrà per sempre”.

La giovane scioccata e con il volto trasognato non capì.

Ringraziò Castiel e lo abbracciò continuando a guardarlo assieme alle ragazze, anche dopo che era salito in auto con Sam e Dean e si allontanava con loro verso l'orizzonte, andando incontro alla vittoria contro Lucifero e a una nuova serie di guai.


Solo in seguito Amanda comprese appieno le parole di Castiel e quale dono straordinario l'angelo le avesse fatto. Un regalo che avrebbe cambiato il corso del suo destino e di quello di Sarah e Lycia per sempre.

Ma questa è un altra storia e verrà raccontata un'altra volta.

The End.


Bene gente questo era l'ultimo capitolo,

Ho voluto lasciare un finale un po' in sospeso ma in realtà non ho intenzione di fare un seguito.

Spero sinceramente che questa storia vi sia piaciuta,

mille grazie a chi l'ha seguita, messa tra i preferiti e soprattutto a chi l'ha recensita positivamente :)

Abbraccio di cuore la mia Kurtina per avermi ispirato e Harmony per aver letto senza che glielo avessi chiesto. (Siete state adorabili ragazze )

un saluto a voi tutti.

Arrivederci a presto :D

Amanda


ps: non volevo una storia d'amore con Castiel ma almeno la soddisfazione del bacio come quello dato a Meg ;)

   
 
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