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Autore: Wocky    30/01/2013    1 recensioni
Il continente di Zarmelia ove oltre le nuvole si erige la Magica Accademia.
La storia gira intorno a Wocky, una nuova matricola, che non riuscirà a godersi a lungo una vita normale nell'accademia.
(attualmente in fase di ri-scrizione)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uno schiocco di dita, poi il buio…
 
 
“Yamamoto?...Yamamoto? YAMAMOTO SVEGLIATI!!” quell’urlo mi spaccò i timpani, ok forse esagero, ma era veramente forte. Aprii gli occhi di scatto e mi ritrovai faccia a faccia col prof
“Ehm…Ecco…Posso spiegare…” lo ammetto, ho mentito, ma… come diavolo mi ero addormentato?! Non mi era mai successo…
“Tu e Ken oggi sembrate strani… andate in infermeria, non si sa mai…” queste furono le parole del prof, mi voltati verso Ken ed in effetti era un po’ strano… non so cosa fosse ma…
“Yuki, accompagnali non vorrei che si addormentassero per il corridoio” continuò il prof con tono scherzoso, ci alzammo e uscimmo dall’aula, Yuki sembrava evitarmi, non capisco perché, e poi io e Ken… una volta entrati in infermeria si palesò davanti a noi una terribile ombra, con strani aggeggi nelle mani e riecheggiò per tutta la stanza una risata malvagia, io e Ken ci mettemmo in posizione difensiva, che quel mostro si fosse mangiato l’infermiera?!
Yuki sembrava divertita dal nostro atteggiamento “Uh? C’è qualcuno?” da dove prima proveniva l’ombra uscì una donna, probabilmente sulla trentina, con un uniforme da infermiera, dei capelli biondi e delle meravigliose iridi verdi… “Oh, buongiorno, come mai siete qui? Avete forse dei problemi di salute?” ci chiese gentilmente “Veramente no…” la frase uscì contemporaneamente dalla bocca mia e di Umbi, confondendo l’infermiera.
 
Uscimmo un po’ dopo, poiché volle farci comunque dei controlli, che scocciatura...
“Pensate di aver fatto bene a non dirgli di quel fatto?” ci chiese Yuki non appena uscimmo
“In effetti oltre a Chiara, Alex e te, non abbiamo detto a nessuno di aver perso la memoria degli eventi di ieri dopo le lezioni. Ma forse è meglio così…” confessò Ken “…e poi sarebbe parecchio seccante.” continuai io.
“Sei strano oggi, Wocky…” disse Yuki, fermandosi un attimo per riflettere e poi continuò “Sembri parecchio annoiato e anche un po’ arrabbiato…” concluse…
In effetti non aveva tutti i torti, ma non ricordarsi cosa si aveva fatto il giorno prima era frustrante…
“Anche tu sembri strana…” sussurrai, ma evidentemente non mi sentirono…
 
La campanella suonò proprio nell’istante in cui stavo per aprire la porta dell’aula. Quest’ultima si aprì e uscirono i nostri compagni, seguiti dal prof. Quando tutti furono usciti e ebbi una buona prospettiva dell’aula vuota… lo vidi… quel essere oscuro con le mie sembianze, rispetto all’ultima volta ora aveva degli occhi rossi ancor più terrificanti, e lo scenario era lo stesso di quella volta…
 
Indietreggiai e sbattei contro qualcosa o qualcuno, il mondo tornò normale e qualcuno cadde alle mie spalle “Ahia! Mi hai fatto male, stupido!” Alex… e insieme a lei c’era Chiara.
“Ciao!” esclamò Ken seguito da Yuki, io invece ero ancora sconvolto per prima, volsi nuovamente lo sguardo verso l’aula, era normale… Che diavolo succede?!
“Wocky, tutto a posto?” la domanda di Chiara mi confuse ancora di più “Ehm… sisi, certo, sto benissimo…” mentii, stavo forse impazzendo?!
Mi voltai verso gli altri, Yuki sembrava preoccupata, sbattei un attimo le palpebre e il suo volto tornò normale… che mi sia immaginato pure questo?
“Non si è mai sicuri, ti ricordo che avete perso la memoria, che non è certo una cosa normale” commentò la nostra amica.
Quel giorno non facemmo niente di che, la giornata mi sembrava passare con la stessa velocità di una lumaca. Precedetti Ken in stanza e mi avvicinai al letto, che improvvisamente perse tutti i suoi colori. Me l’aspettavo… mi girai e lo vidi di fronte a me “Chi sei tu?” ecco la domanda per cui volevo una risposta al più presto “…Ti interessa così tanto?...” annuii “Purtroppo non posso rispondere a questa tua domanda, ieri mi hai dimostrato che non vali molto, ora come ora impadronirmi del tuo corpo mi porterebbe solo svantaggi, quindi aspetterò che il tuo potere cresca, Wocky Yamamoto…” spalancai gli occhi… ieri?!  “Aspetta! Cosa sai tu di ieri?! Rispondimi!”
 

 
I colori della stanza tornarono normali e la porta si aprì, facendo entrare Ken “Wocky… che succede?” mi chiese vedendo la mia faccia, uscii dalla stanza “Esco un attimo, Ken…” detto ciò chiusi la porta. Mi aveva letto nella mente? Non lo so.
 
Chiedi a Yuki Fujiwara"

Nota: Ebbene si, ho postato un altro capitolo usabile come carta igienica... Spero di non aver dato problemi al vostro stomaco.
Ogni recensione è ben accolta, ditemi la vostra opinione perché a me non sembra per niente bella. Vorrei sprofondare per aver scritto questa storia... Scusate in ogni caso se aggiorno così poco, ma ho sempre poca voglia di scrivere. Arrivederci e alla prossima!
  
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