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Autore: Joasteroide42    01/02/2013    2 recensioni
A volte le persone si comportano agendo d' impulso, scrivono delle cose che in realtà non pensano, ma dopotutto sono pensieri privati che nessuno saprà mai. Questo, ovviamente, se non si conta James Potter e di quando trovò il diario di Lily Evans.
Dal capitolo 1:
Mentre James tastava le assi del letto per assicurarsi che lì non ci fosse niente, un quadernetto verde cadde a terra e si spalancò.
James lo prese con l’intenzione di rimetterlo al suo posto, dato che gli appunti di Astronomia Mary aveva detto di averli presi in un quadernetto rosa, ma al suo occhio spuntò la scritta enorme che c’ era nella prima pagina:”DIARIO SEGRETO DI LILY EVANS; STATE ALLA LARGA!”.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emmeline Vance, James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo 3:Le reazioni della gente sono sempre le più inaspettate



Il mattino seguente Lily Evans si ritrovò con il cuscino completamente fradicio: aveva pianto (silenziosamente e con le tende del letto a baldacchino chiuse, che impedirono alle amiche di accorgersi di qualcosa) gran parte della notte.

Era strano, ma James Potter l’ aveva ferita.
Ferita sul serio. Non sapeva perché le importasse se lui la ignorasse o meno, ma le importava.

Quella mattina non avrebbe fatto colazione, non voleva vederlo.
Così disse alle amiche che non aveva fame e che le avrebbe raggiunte a lezione di Antiche Rune.


 

Intanto i Malandrini si stavano accomodando nel tavolo di Grifondoro in Sala Grande nei loro soliti posti.

Mary, Alice e Marlene erano appena arrivate.

-Dov’ è la Evans?- domandò James con tono non curante, i suoi occhi però lo tradivano. Si leggeva preoccupazione.

Alice rispose:-Non aveva fame, ha detto che ci raggiunge a lezione di Antiche Rune. Ma, sinceramente, James, cos’è successo ieri?Perché l’ hai trattata così?Non abbiamo potuto farle domande ieri perchè quando siamo arrivate credo stesse dormendo, dato che aveva le tende del letto tirate. E stamattina eravamo tutte un po’ intontite dal sonno. Perciò James, dacci una spiegazione-. Tutto questo l’ aveva detto senza fermarsi. A tutti, infatti, nella scuola era noto il fatto che Alice fosse un po’ logorroica.

Marlene e Mary annuirono all’affermazione dell’ amica.

James rispose stancamente:-Niente. E’ solo che sono stufo di essere rifiutato, tutto qua-.

Alice non ebbe in tempo di replicare, perché in quel momento l’orologio scoccò le nove e le ragazze, più Remus e Frank Paciock, uno studente timido del Grifondoro che aveva una cotta per Alice, si alzarono da tavola per andare a lezione.

Alice, prima di andarsene, lanciò un occhiata micidiale a James.

Ma mentre James guardava il gruppo dirigersi versò l’ uscita, notò che Mary stava salutando qualcuno con la mano.

Si volto verso quella direzione e vide Lily Evans davanti al portone della Sala Grande che aspettava i compagni. Per un secondo, i suoi occhi e quelli di James si incrociarono, ma non c’ era nulla di confortevole in quello sguardo. Più che altro il loro volti sembravano agitati e a disagio, soprattutto quello di Lily.
Ma fu un solo breve secondo, perché Lily si diresse ad Antiche Rune insieme agli altri.
Quando furono spariti dalla vita di James, quest’ultimo scattò in piedi. Peter sobbalzò e domandò:-Dove vai, James?-

-Ma che domande, a leggere il diario della Evans, no?- disse James sorridendo e sia Peter che Sirius rimasero a bocca aperta. Cosa particolarmente schifosa, dato che avevano le bocche piene di porridge.

Ma non ebbero il tempo di dire alcunché, perché James se ne era già andato.

Dopo avere versato un po’ della pozione non scivolante sulle scale dei dormitori femminili, James andò dritto nella stanza di Evans. Estrasse il diario dalle assi del letto, e sedutosi sopra, iniziò a leggerlo con le mani che gli tremavano:

Lily Evans, 16 settembre, 7° anno a Hogwarts

Caro diario,

ho forse detto che ieri è stata una giornata orribile?

Allora oggi è ancora peggio. Se ieri era perché James Potter non mi lasciava in pace, oggi è perché mi ignora completamente. Ieri sera mi ha trattato da schifo, dicendo che ero una persona falsa o roba simile. Neanche lo avessi voluto morto!

Beh, si lo so che ieri ho scritto che l’avrei voluto vedere morto, ma non lo pensavo sul serio, ovviamente. Ero solo arrabbiata.

L’avrei cancellata subito quella frase, se non fosse arrivata Alice.

Stavo dicendo, ieri sera mi ha trattato da schifo e oggi mi ha ignorato tutto il giorno, come quando mi ha urtato a incantesimi. Però poi io sono esplosa e allora abbiamo avuto una discussione in cui ha ripetuto che ero falsa e io ho risposto che ho sempre detto di detestarlo, che non gli ho mai nascosto niente.

Ok, forse non è del tutto vero, perché devo ammettere, che alla fine, io non credo di detestarlo. E poi quest’anno non l’ ho ancora visto scagliare incantesimi contro qualcuno o giocare con il boccino durante le lezioni...

Ma alla fine dei conti, l’ anno è appena iniziato. Ma perché mi ha trattato in quel modo?Che cosa ho fatto?Non mi nemmeno ha dato una spiegazione. Io non capisco. E non capisco nemmeno perché io, Lily Evans, stia addirittura piangendo per questa cosa.

James rilesse due volte, sicuro di aver letto male, ma quando si accorse che c’era scritto proprio così, rimise il libro al suo posto, e un enorme sorriso gli si dipinse sul volto.

Allora a Lily importava di lui!

Doveva cercarla. In men che non si dica, Potter partì a razzo verso l’aula di Antiche Rune, appena in tempo per vedere Lily Evans uscire dal portone.
A quanto pare gli altri dovevano essersene già andati, perché James non li vedeva e il corridoio sembrava deserto.

-Evans!- esclamò andando nella direzione della ragazza dai capelli rossi.
Lily si voltò verso di lui e chiese accigliata e confusa allo stesso tempo:-Potter?- ma prima che lui potesse rispondere, Lily incominciò:-Senti Potter, non ho tempo da perdere. Se sei venuto qua per insultarmi...-

-Non voglio insultarti. Ti voglio parlare- disse James sorridendo  
speranzoso, ma Lily rispose acida:-Oh, che onore!Il grande James Potter che mi dà il beneficio di parlargli, che magnanimo!-. Sbuffò.

Lily se ne stava per andare, ma James le bloccò il braccio e sorrise:-Vuoi venire ad Hogsmeade con me?-. Lily a quelle parole si congelò. Di colpo ritrasse il braccio.
La sua faccia divenne livida di rabbia, gli occhi lucidi e spinse James così forte da farlo cadere per terra.

-VAI AL DIAVOLO, POTTER!- gli urlò contro Lily prima di andarsene via correndo.


 

NOTE DELL’ AUTRICE: Anche se prima del previsto, ho pubblicato il terzo capitolo. Mi farebbe davvero piacere se qualcuno mi dicesse cosa ne pensa mi sono iscritta da poco a EFP e per me l’ opinione degli altri sui miei manoscritti conta molto. Al prossimo capitolo!
  
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