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Autore: Cecilia    03/09/2007    0 recensioni
Eccomi dopo tanto tempo a scrivere una fan fic su Harry Potter, partorita proprio al mare grazie al meraviglioso paesaggio della Croazia. Insomma vi troverete in questa fan fic molte coppie ed è il seguito del 6°libro (no spoiler 7°libro). L'Ordine della Fenice sta cercando di ritrovare il magico trio in cerca di Horcrux quando una strana presenza arriva tra di loro. Draco vive come un reietto sia tra i Mangiamorte che tra la comunità magica, mentre Ginny e Luna tornate a scuola si troveranno le proprio vite sconvolte da fatti imprevisti. 4 storie apparentemente separate si uniranno alla fine in un gran finale. Mi raccomando recensite! ^^ P.S.= AU Sirius non è morto!
Genere: Romantico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ormai tutta Hogwarts era sveglia e i professori cercando di evitare l’ultima carneficina dell’ultima volta riuscirono ad evacu

Ormai tutta Hogwarts era sveglia e i professori cercando di evitare l’ultima carneficina dell’ultima volta riuscirono ad evacuare il castello che non fu difficile visto il basso numero di studenti. L’unica persona che non volle assolutamente andarsene e che si unì all’Ordine fu proprio Neville.

“Levati di torno Rodolphus!”

Urlò poi Bellatrix indignata al marito.

“Tonks non fare sciocchezze!”

La riprese Lupin.

Ginny nel frattempo che si era svegliata si trovò in quella situazione senza capire.

“Draco cosa sta succedendo?”

Chiese lei quando vedendo i due schieramenti capì al volo.

“Ottimo ci troviamo tra due fuochi!”

Poi improvvisamente proprio dove si trovava il piccolo gruppetto comparve dal nulla il pugnale di Grifondoro che si dissolse sotto gli sguardi attoniti di tutti e poi poco dopo si Materializzarono Harry&Hermione e Ron&Luna.

Immediamante i 4 pieni di ferite tirarono fuori le loro bacchette e appena si accorsero dei Mangiamorte puntarono contro loro le bacchette.

“Ragazzi è bello rivedervi!”

Diss allegra Tonks al piccolo gruppo.

“Anche noi!”

Rispose Hermione prima di guardare male Draco, Rodolphus e chiedendosi chi fosse l’altra ragazza.

“Sicuri che siamo dallo schieramento giusto?”

Chiese poi confuso Ron.

“Sì tutto a posto!”

Gli rispose la sorella che teneva la mano a Draco.

“Credo che quegli Inferi mi stiano facendo venire le allucinazioni!”

Si disse tra sé e sé il rosso.

Improvvisamente poi Harry si piegò in due dal dolore atroce che la cicatrice gli stava provocando e in poco si trovò a faccia a faccia con l’Oscuro Signore che dietro di se aveva tutti i suoi Mangiamorte che si inchinarono al suo cospetto.

“Oh è un piacere avervi tutti qui!”

Disse lui beffardo guardando tutti.

Harry fece per alzarsi e scagliarsi contro Voldemort, ma subito lui lo fermò.

“Sei ancora convinto di potermi sconfiggere Potter?”

“Sì …”

Disse parlando tra il dolore.

“I tuoi Horcrux … sono … sono tutti distrutti!”

I Mangiamorte sussultarono e l’oscuro Signore lasciò la presa.

“Illuso! Tu menti!”

Gli urlò Bellatrix iraconda, mentre Voldemort lo guardava furioso.

“Se non mi credi controlla!”

Lui lo guardò in segno di sfida, ma poi pronunciando parole incomprensibili fece una ricerca e scoprì che fu vero e con tutta la rabbia che aveva scagliò uno  Crucio ad Harry che schivò velocemente.

“Ora mi manca l’ultimo e ti avrò distrutto!”

Pronunciò sicuro Harry avanzando verso di lui, quando improvvisamente tornando beffardo l guardò e rise.

“Ok fai pure …”

Gli disse mentre lui alzava la sua bacchetta verso di lui.

“… però sbagli posizione con la tua bacchetta non è verso me che devi puntarla, ma verso lei!”

Disse lui indicando Šibenik.

Tutti improvvisamente la guardarono spaventati, stupiti e increduli: tutti tranne Rodolphus e Bellatrix.

“Non è vero, non può essere …”

Cercò di pronunciare lei, però incominciando a capire il perché di quei suoi poteri strani … del suo fiammeggiare negli occhi … nel suo non comparire nell’albero genealogico.

“Ho chiesto alla mia più fedele Mangiamorte di crescerti facendo crederti che fossi figlia loro e di nasconderti dal mondo, fino a quando sarebbe stato necessario! Sei un oggetto Šibenik creato dalla mia maestosità e dal mio potere!”

Alla ragazza vennero gli occhi lucidi e voltandosi verso le persone che amava e gli altri notò che tutti la osservavano impietriti.

“Io non sono un oggetto! E voi! Voi come avete potuto mentirmi! Io vi volevo bene pensavo che …”

“Pensavi cosa eh? Io non ho mai voluto figli! Ti ho trattato con decenza solo perché eri del Signore Oscuro …”

“Ma mamma …”

“Non chiamarmi così! Io non sono tua madre!”

Gli occhi di Šibenik si infiammarono e solo con lo sguardo diede un colpo fortissimo a Bellatrix che venne sobbalzata dall’altra parte della stanza, il Signore Oscuro rise e tutti incominciarono a combattere.

Alla ragazza divennero improvvisamente gli occhi completamente neri e camminando come in trance si avviò verso Voldemort, così Harry vedendola le stava per lanciare qualche fattura, ma qualcuno lo bloccò.

“Harry no!”

“Sirius! Lei è un Horcrux devo distruggerla!”

“Lei non è … è una persona!”

Disse Sirius pieno di rabbia, ma anche pieno di amore, quando Bellatrix completamente fuori di sé colpì la figliastra con un Sectusempra che la fece accasciare a terra e perdere un sacco di sangue. Voldemort era indignato per il comportamento della sua Mangiamorte e Rodolphus sconvolto per la sua piccola Šibenik lanciò in uno stato di rabbia un Avada Kedavra che colpendo la moglie la uccise in seduta stante.

Poi improvvisamente dal corpo della ragazza smise di uscire sangue e incominciò a uscire un liquido argenteo che illuminò l’intera stanza e costrinse tutti i presenti a fermarsi abbagliati da essa. Il liquido si trasformò in raggi di luce che distruggevano ogni cosa che incontravano sul loro cammino, sia persone che oggetti così che tanti caddero e tanti dovettero nascondersi. Poi cadde il buio, cadde il silenzio fino a quando un urlò non riempì la grande Sala: Voldemort era diventato mortale. Tutti incominciarono a combattere nuovamente e l’Oscuro Signore indignato e iracondo si avvicinò ad Harry ed ancora molto potente con molti Crucio lo immobilizzò a terra. Improvvisamente poi gli sguardi dei due si incontrarono: Voldemorte venne lacerato dall’amore e Harry dall’odio. Entrambi erano accasciati a terra, senza la forza di reagire.

Hermione riuscì a farsi spazio nella battaglia e avvicinandosi ad Harry riuscì lentamente a farlo alzare.

“Her … Hermione vai … vai via .. è … è pericoloso!”

Tentò di dire lui mentre lei subito controbatté.

“Ricordi? Dobbiamo stare insieme!”

E poi senza pensarci lo baciò sulle labbra e nello stesso tempo Voldemort venne scagliato dall’altra parte della stanza che subito si alzò e gli puntò la bacchetta contro. Harry fece lo stesso, ma insieme a lui c’era Hermione che mise la sua mano sulla sua.

Finalmente aveva capito. Harry ora comprendeva veramente le parole di Silente e la forza del suo potere. Non doveva allontanare tutte le persone che amava da sé, no! Doveva averle accanto a sé, era quello che gli avrebbe permesso di uccidere Voldemort.

Subito l’Oscuro Signore li gardò pensando che fossero ridicoli, ma poi a loro si avvicinarono Ron, Sirius, Luna, Ginny, Neville, i membri dell’Ordine, perfino Draco e Rodolphus e a seguire i pochi altri che ancora erano in disparte lasciando completamente senza parole i Mangiamorte e facendo innervosire ancora di più l’Oscuro Signore. Poi improvvisamente un’altra persona si avvicinò ad Harry .

Tutti non capirono … Voldemort non capì.

“Come puoi vivere se tu, il mio Horcrux sei stata distrutta?”

Disse l’Oscuro Signore ridotto ormai ancora peggio di come fosse mai stato.

“Non hai tenuto in mente una cosa quando mi hai creato sai?”

“Oh davvero? E cosa potrebbe mai essere che io non so?”

“Sono umana!                 Non sono solo un oggetto come tu speravi … ed … ed ho imparato ad amare!”

A quelle parole Voldemort rabbrividì.

“… mio padre, mio cugino, Tonks … Sirius … provo amore per loro … ecco cosa mi ha permesso di vivere ancora ... Non sono più un tuo Horcrux!”

Disse prima di mettere la sua mano su quella del ragazzo e quella di Hermione che reggevano la bacchetta e poi in poco tempo la sala si riempì di luce e quando scomparve l’intero esercito di Voldemort e lui stesso no c’erano più, anzi al loro posto c’era un’intensa nebbia nera che appena tentò di fuggire venne bruscamente scagliata a terra trasformandosi in polvere.

 

   
 
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