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Autore: SkellyPup    14/02/2013    2 recensioni
è il continuo della mia prima e per ora unica one-shot. la guerra è finita e i nostri eroi sono tornati a Hogwarts e c'è un ultimo mistero per la nostra Hermione
è una Dramione Dal testo:chiedendosi se il suo Babbo Natale segreto quest'anno si sarebbe fatto vivo. Eh si, perchè Hermione Jean Granger aveva un Babbo Natale segreto.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Saaaaaaaaalve a tutti gente!!scusate per il ritardo, ma è stato un capitolo particolarmente difficile ed è anche particolarmente importante per la storia. Volevo ringraziare tutti quelli cha hanno letto, recensito e tutti quelli che hanno inserito la storia tra le seguite. Un grazie particolare a ViperaRossa,Anjhela91, alizu33, Peacegirl, nicol86, FedyTsubasa e a chihuahua; e come al solito alla mia meravigliosa e pazientissima Luiniil.
Ci vediamo alla fine del capitolo Buona lettura!

Il Club dei Duellanti



...era salita sul treno nascosta sotto un cespuglio di capelli aggrovigliati con un baule molto più grande di lei che già fluttuava senza che lei se ne occupasse; camminava ritta, veloce, a testa alta, da padrona, non con superbia, solo con la sicurezza di aver diritto di essere lì; era felice, glielo si leggeva negli occhi, occhi color ambra fusa nei quali ardeva il fuoco della determinazione e dell'orgoglio. Lui l'aveva notata subito, intrigato da quel suo sguardo, da quel suo modo di camminare da regina, privo nonostante tutto, di quella presunzione che rendeva inferiori a lei le purosangue che conosceva lui; prima di sapere che fosse una mezzosangue, prima di sapere che avrebbe dovuto disprezzarla per un ideale di cui non era convinto...
La giornata passò lentamente e durante le lezioni del pomeriggio sia Draco che Hermione erano piuttosto distratti e assenti mentre un ostinato Ron cercava di dissuadere la sua migliore amica dall’andare da sola
<< Almeno permettici di accompagnarti con il mantello dell'invisibilità >>
<< Non se ne parla Ronald, fidati di me andrà tutto bene>> all'ennesima risposta brusca e al sentirla usare il suo nome per intero Ron desistette rassegnato.
Durante la cena la tensione al tavolo rosso-oro era palpabile
<< Volete stare tranquilli? Non sono una bambina, so quello che faccio e poi sono o non sono la strega più brillante della mia generazione?? E si da il caso che io sia anche una delle più potenti se lo aveste dimenticato >> E dopo aver alzato gli occhi al cielo, incontrando quelli plumbei di Malfoy che guardava divertito la scenetta, si avviò seccata in camera sua: non avrebbe rinunciato al suo bagno caldo per quel furetto platinato!
Anche Malfoy poco dopo lasciò la sala grande per tornare nei sotterranei seguito dai suoi fedeli amici:
<< Allora Drake, racconta tutto alla zia Pan che cosa hai in mente? >>
<< Merlino e Morgana! ma vi siete fissati tu e Blaise?? >> nonostante quelle parole, il ghigno di Draco lasciava intendere tutt’altro << qualche schiantesimo, nulla di più >> tagliò corto, accentuando il suo ghigno beffardo.
***
Dopo il suo bagno rilassante, Hermione indossò un paio di jeans elastici, la sua maglietta a maniche lunghe rosa antico e una felpa aperta avanti, legò i capelli in una treccia e mise le sue fedelissime converse; doveva duellare, ma la sua recente esperienza estiva le aveva insegnato che le combattenti possono essere carine.
Draco aveva calcolato tutto per quella sera: indossava una camicia bianca e i pantaloni neri di alta sartoria gli fasciavano le gambe muscolose; sarebbe arrivato in anticipo e avrebbe aspettato la Granger meditando la mossa successiva.
Erano le nove meno dieci quando Hermione scese dalla sua torre, e mentre si recava al terzo piano non poteva fare a meno di pensare che in fin dei conti sarebbe stata una serata piacevole, stancante forse, ma poter duellare con qualcuno del suo livello dopo tanto tempo sarebbe stato fantastico.
Draco si concentrò su di lei ed espanse la mente, la sentì arrivare e inevitabilmente si trovò d'accordo con i sui pensieri: sarebbe stata una serata piacevole!
<< Buona sera mezzosangue >>
<< Furetto >> salutò lei di rimando mentre con un lieve gesto della mano insonorizzava la stanza;
<< Bene! Ora che abbiamo risolto i convenevoli che ne dici di insonorizzare la stanza e cominciare a duellare, in fondo è per questo che siamo qui, no? >>
<< Oh mio caro, ma io ho già insonorizzato la stanza >> sorrise angelica Hermione
Draco confuso si chiese quando lo avesse fatto, poi la sua mente gli ripropose la scena che aveva appena vissuto e la mano della mezzosangue che si muoveva… si riscosse da quel pensiero: non poteva essere! Lo avrà appena fatto...
Leggendo la confusione passare sul volto del suo avversario, il sorriso di Hermione si trasformò in un ghigno.
Si posizionarono in pedana e dopo un breve inchino iniziarono il duello.
Nessuno dei due scagliava maledizioni senza perdono ovviamente e gli incantesimi che si lanciavano erano alquanto fantasiosi; entrambi avevano avuto modo di inventare o modificare incantesimi a loro piacimento, d'altronde tutto quello che si può immaginare può diventare magia, specialmente se sei un mago o una strega potente come i due in questione.
L'adrenalina era alle stelle, combattevano frenetici, ma allo stesso tempo danzavano aggraziatamente: Draco si muoveva elegante nei suoi vestiti d'alta classe ormai irrimediabilmente madidi di sudore; Hermione, che aveva fatto evanescere la felpa, si muoveva con la grazia di un felino; schivava tutti i colpi da cui non riusciva a proteggersi con un’agilità che il biondo non avrebbe mai immaginato; ad un tratto, dopo essersi schiantati a vicenda, si ritrovarono entrambi a terra, e semplicemente scoppiarono a ridere di una risata vera, cristallina, un riso che non nasconde nulla se non la pura gioia selvaggia.
Ridevano, ridevano perchè erano mesi che non sentivano l'adrenalina in circolo, e dopotutto mancava ad entrambi; erano mesi che non si battevano con qualcuno, ed erano mesi che non potevano sfogarsi così, perchè non c'è nulla di più liberatorio di un duello e loro di rabbia e di dolore da sfogare ne avevano ancora tante. Ridevano, perchè si sentivano bene, perchè si erano divertiti come non accadeva da tempo, ridevano come due bambini dopo un gioco meraviglioso e divertente… in quel frangente la regina dei grifoni si ritrovò a pensare che era la prima volta che sentiva Draco Malfoy ridere e dovette ammettere, almeno con sé stessa, che era proprio bello mentre rideva… dopo tutto quello che era successo, dopo le mille offese che lui le aveva inferto, dopo il dolore, la rabbia, gli scontri, la guerra, che li avevano divisi, messi sui lati opposti della scacchiera, un semplice riso, inaspettatamente radioso, aveva cancellato tutti quegli anni per lasciare uno spiraglio a un pensiero che faticosamente prendeva forma nella mente della Granger: chi era stato Draco Malfoy per lei? Un nemico, dai cui insulti lei aveva imparato col tempo a difendersi; ma chi era in realtà? Forse un ragazzo della sua stessa età che però non aveva avuto la possibilità di scegliere? Aveva mai valutato questa possibilità? O forse lei, la regina dei grifoni, non l’aveva mai realmente visto… posò la sua attenzione su di lui: era lì, seduto per terra accanto a lei, sudato, sporco, spettinato, con una ciocca bionda che gli cadeva sugli occhi, eppure Hermione non potè fare a meno di pensare quanto fosse affascinante, sembrava un altro Draco… si perse nella sua risata e nei suoi lineamenti regali, nel suo fisico perfetto, e perfettamente visibile sotto i vestiti sudati, scolpito da anni e anni di duri allenamenti di Quidditch; e infine, per un istante, si perse nei suoi occhi mercuriali, prima di rendersi conto che lui aveva smesso di ridere e la stava fissando: arrossì.
<< Cosa pensi mezzosangue? >> chiese ghignando, ben conscio dei suoi pensieri
Hermione si riscosse: da quando definiva Malfoy bello e addirittura affascinante???? Ma soprattutto quando aveva iniziato a chiamarlo per nome???? Imbarazzata e sconvolta da questi pensieri si affrettò a rispondere a tono.
<< A nulla furetto, controllavo di non averti fatto troppo male >>
Draco era immensamente soddisfatto, la prima fase del suo piano era cominciata alla grande, ma pensò che fosse meglio non strafare: era l'ora di rimettere su la maschera
<< Non fare finta di preoccuparti per me mezzosangue >> sbottò offeso
<< Non mi stavo di certo preoccupando, volevo solo assicurami di non doverti curare >>
<< Ah già, dimenticavo, il nobile spirito Grifondoro >>
Ed eccoli di nuovo alla loro "routine", se così si può definire, di nuovo a battibeccare, di nuovo a punzecchiarsi con le loro battutine taglienti. Quel ritorno alla "normalità" rassicurò Hermione, che si era sentita notevolmente destabilizzata non solo dalla risata del biondino, ma soprattutto dai suoi pensieri.
Qualche battutina dopo, la regina dei Grifoni e il principe delle serpi se ne tornarono nei loro dormitori entrambi persi nei propri pensieri.


Angolo Me:
Bene bene bene! Capitolo lungo e importante e decisamente non mi entusiasma molto, ma lo ho riscritto 10 volte e questo e il meglio che è uscito, perdonatemi e fatemi sapere che ve ne pare anche solo un fa schifo
Vi adoro tutti anche solo per essere arrivati fin qui
Baciiii
SkellyPup
  
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