[Return and defeat 1994-1998]

 

#26 – The Earth’s sound [89 parole]

Erano come sussurri nella notte che si propagavano attraverso il terreno smosso, attorno alla lapide di bianco accecante.

Nagini per la prima volta dubitò di lui.

Tom voleva recuperare la leggendaria bacchetta ma, secondo lei, non poteva portare altro che morte. E la terra sembrava darle ragione, sussurrando ammonimenti che sapevano di pericolo. 

«Mio Signore, ti prego…» 

Fu l’unica volta che osò fermarlo fisicamente e l’unica in cui lui osò colpirla. 

Non poté fare altro che guardarlo e sperare che le vibrazioni della terra avessero torto, per una volta.

 

#27 – Hunting Prey [87 parole]

«No!» L’urlo agghiacciante che gli deformò il volto quando scoprì che quattro dei suoi Horcruxes erano scomparsi la scosse profondamente.

Tom era sempre così freddo e composto che pensava fosse invincibile.

Tuttavia, quella sera vide trasparire in lui qualcosa che non aveva mai neanche immaginato: paura.

«Nagini…» Si giurò verso di lei con furia tale che indietreggiò. 

«Mio Signore, io…» la voce si affievolì, inciampò sulla veste mentre Tom torreggiava su di lei.  

«Devo salvarti» sibilò, tra la rabbia impetuosa e la preoccupazione, trascinandola via con sé. 

 

#28 – Goodbye [89 parole]

Si guardarono, uno di fronte all’altro, per un lunghissimo attimo; come per un gioco infantile, Nagini aveva paura di abbassare lo sguardo.

«Non sarà doloroso» spiegò lui come per rassicurarla, poi alzò la bacchetta. «Sei stata una serva molto fedele».

Lei chiuse gli occhi e inspirò profondamente: non avrebbero più potuto toccarsi in quel modo, baciarsi, fare l’amore…

D’impulso, scattò a baciarlo sulle labbra inesistenti, avvinghiandosi a lui con disperazione «La seguirò per sempre».

Un fascio di luce sancì il loro strano addio. Poi il nulla, ancora una volta.  

 

#29 – War begins [89 parole]

La Guerra cominciò facendo tremare le antiche mura di Hogwarts.

Nagini osservava da un pannello di pura magia che la proteggeva – o la imprigionava, permettendole di vivere tutto da lontano, come attutito.

«Stai attento…» sussurrava, mentre seguiva lo svolgersi della battaglia. 

Il caos infuriava sulle loro teste e urla agghiaccianti di creature oscure si avvicendavano nella notte; Nagini poteva carpire il loro destino dalle espressioni del suo statico signore.  

Tuttavia non si dava pace: una guerra per la conquista del mondo, eppure a lei sarebbe bastato solo potere amarlo.  

 

#30 – Blood’s memories [89 parole]

Il giovane Longbottom alzò la spada, ma Voldemort si rese conto di cosa stesse accadendo un attimo troppo tardi: la lama calò, tagliando la carne tenera come fumo; schizzi di sangue si riversarono tutt’intorno, imbrattandogli il viso scarnito.

Il silenzio calò sul mondo – velo nero su tutti loro.

Dimentico della battaglia e  persino dell’immortalità, urlò – mentre qualcosa in lui si spezzava.

Dopo tanto tempo tornò a essere l’integro e umano Tom Riddle, perso in una foresta misteriosa in compagnia di un’ombra silente e appassionata.

L’unica che avesse mai amato.