Cap. 9 Incubi
Il giorno
seguente ripresero i combattimenti e le varie squadre si sfidarono senza
esclusione di colpi; la finale si avvicinava e nessuna di loro voleva perdere.
Nonostante il
grande impegno di tutti i partecipanti, le squadre che si aggiudicarono
lo scontro finale furono i Bladebrackers e le Feline Girl; ma forse la cosa non
aveva veramente stupito nessuno.
- Di nuovo avversari.-
osservò Erika, guardando Key.
- Già… -
rispose semplicemente lui, senza sapere bene cosa rispondere; cosa gli stava
succedendo? Perché si comportava così?
- Ti va di andare a fare una passeggiata?- le chiese poi, come se le
parole uscissero da sole.
- Volentieri.-
rispose l’amica, tuttavia un po’ titubante.
Uscirono nell’aria
tagliente della Russia; erano abituati a quel clima e quando il freddo li invase non ebbero il minimo brivido.
Camminarono
per un po’, senza proferire parola.
- Posso farti
una domanda?- le chiese Key all’improvviso.
- Dimmi.-
- Quando te ne
sei andata dalla Borg? Voglio dire, tre anni fa, quando sono tornato, non ci
siamo mai incontrati, quindi devo dedurre che non ne facevi più parte.-
- No, infatti. – rispose la ragazza, perdendosi nei suoi pensieri.
- Se te lo dico prometti di non metterti a ridere?-
- Promesso.-
disse lui, senza capire.
- Me ne sono
andata pochi mesi dopo che te ne eri andato tu.-
Key non capiva
cosa ci sarebbe potuto essere da ridere, ma la guardò tuttavia stupito.
- Perché?-
chiese poi.
- Da quando
ero entrata al monastero il mio unico obiettivo era
stato quello di batterti. Era diventata l’ambizione della mia vita. Così dopo
che tu te ne eri andato, non sapevo più con chi combattere. Lottando contro di
te ero diventata sempre più forte, avevo continuamente sfidato le mie capacità
migliorando sempre di più e nessuno riusciva a battermi. L’unico era Yuri, ma
non eri tu.-
Key rimase in
silenzio, senza sapere come ribattere.
- Ok, ora puoi
anche metterti a ridere, te lo concedo. Io, che ti ho odiato per tanto tempo,
non potevo stare senza di te. Buffo, vero?- aggiunse poi, notando che l’amico
rimaneva in silenzio.
- No, per
niente. Penso che… anche
io avrei fatto lo stesso.-
Si fermarono e
si guardarono negli occhi; Key si perse nei suoi smeraldi, poi le si avvicinò per baciarla, ma lei non glielo permise.
- Ehi, guarda,
comincia a nevicare. Sarà meglio rientrare, prima di prenderci un raffreddore.-
disse, passando oltre.
Si diresse
verso l’albergo, mentre Key non poteva fare altro che seguirla senza un
commento.
Per tutto il
tragitto non aprirono bocca.
Perché aveva
tentato di baciarla?
Non era già
abbastanza difficile non pensare a lui, ci mancava solo quello.
Quella notte
Erika ebbe il sonno agitato; l’incubo di Vorkof che appariva all’improvviso,
cercando di portarla via, non le permise di dormire tranquillamente.
La mattina seguente,
quando si ritrovarono tutti per la colazione, Key notò la strana espressione
sul volto dell’amica, ma decise d’indagare quando fossero stati soli.
- Ehi, tutto
bene?- le chiese dopo un paio d’ore il ragazzo, mentre si trovavano in cortile
per gli allenamenti.
- Cosa? Sì,
certo, perché me lo chiedi?-
- A colazione
mi sei sembrata… scossa.- le fece notare lui, cercando la parola più adatta.
La giovane
rimase in silenzio per un po’; non sapeva se parlargli del suo incubo o se
tenere tutto per se.
In fondo riguarda qualcosa che conosce
anche lui; con chi altro potrei parlare dei miei
brutti presentimenti su Vorkof?
si domandò la giovane, riflettendo sul da farsi.
- Il fatto è
che… stanotte ho fatto… un sogno. Un incubo molto strano. Vorkof mi portava via,
mi riportava al monastero, obbligandomi a rientrare nella sua squadra. Non so
perché mi abbia scossa così tanto, ma ho una
bruttissima sensazione.- gli spiegò lei, mentre Key notava che i suoi occhi
erano lucidi.
- Erika, stai
tranquilla. È stato un incubo. Sono sicuro che le tue
sensazione siano infondate. Vorkof e sparito per sempre, non ci darà più
fastidio.- cercò di consolarla, accarezzandole la testa.
Le lacrime
cominciarono a rigarle le guance; si sentiva una stupida a comportarsi così
davanti a lui e tutto solo per un incubo.
Ma i ricordi
degli anni passati al monastero, la paura di ripetere quelle esperienze l’avevano fatta crollare.
Key non riuscì
a trattenersi dallo stringerla a sè per calmarla, mentre lei lo lasciava fare,
senza ritrarsi.
- Dai, non
fare così. Non ti accadrà nulla, te lo prometto.-
Rimasero in
quella posizione per un po’, poi quando la ragazza si fu ripresa, Key la lasciò
andare guardandola negli occhi.
- Scusa, mi
sono comportata come una bambina.- cercò di scusarsi Erika, asciugandosi le
lacrime e sorridendo.
- Non devi
scusarti.- la rassicurò lui, scuotendo la testa.
- Meglio
tornare agli allenamenti.- aggiunse poi lei, notando l’imbarazzante silenzio
che si stava creando.
Finalmente
arrivò il giorno della finale; il pubblico era su di giri, così come lo erano
le squadre.
I primi a
sfidarsi furono Barbara e Rey, che nonostante il sentimento che li legava, lottarono con tutte le loro forze, senza esclusione di
colpi, portando alla vittoria la componente delle Feline Girls.
In seguito fu
la volta di Lana e Takao; fu un altro scontro duro ed emozionante, ma fu Takao ad
avere la maglio.
Poi arrivò il
turno di Key ed Erika.
Devo batterlo a tutti i costi. Devo
portare la mia squadra alla vittoria. Non importa cosa mi lega a lui, l’unica
cosa importante ora è vincere.
pensò Erika, dirigendosi verso il campo, mentre Key,
dalla parte opposta, faceva altrettanto.
Fu una partita
molto combattuta; ad ogni attacco il pubblico
tratteneva il respiro, incapace di valutare chi tra di loro avrebbe vinto.
- Credo sia arrivato
il momento di concludere.- esclamò Key, cercando di
nascondere le proprie emozioni; non voleva farle vedere che anche lui era un
ragazzo come tutti gli altri, che anche lui era in grado di provare dei
sentimenti, che anche lui aveva un cuore che batteva.
Voleva essere
il solito ragazzo freddo e distaccato che tutti avevano conosciuto.
- Non chiedevo
di meglio. Ma non andare a piangere dalla mamma se
perdi.- lo prese in giro la ragazza, mentre si sorridevano e si preparavano per
l’attacco finale.
- Avanti
Dranzer. Frecce infuocate.-
- Draion,
buttalo fuori. Assalto del leone.-
L’esplosione fu
più potente delle precedenti e ci vollero parecchi minuti prima di poter vedere
il verdetto finale.
Ancora una
volta il pubblico trattenne il respiro, mentre pian piano la polvere si
diradava, scoprendo il terreno di gioco; Dranzer continuava a ruotare su se
stesso accanto a Draion, immobile a terra.
- A quanto
pare i Bladebrackers sono ancora una volta i campioni del mondo. Complimenti a
tutti ragazzi, siete stati fantastici. Ci avete regalato tantissime emozioni e
noi ve ne siamo grati.- esclamò Dj Man, strizzando l’occhio alle due squadre,
mentre il pubblico scoppiava in un applauso esaltante ed
in urla di giubilo.
Takao e gli
altri corsero ad abbracciare Key, mentre le Feline Girls raggiungevano Erika,
ancora immobile in mezzo al campo a fissare il suo Draion.
Key si liberò
dai suoi compagni e si diresse verso la ragazza, tendendole la mano.
- Nessun
rancore?- le domandò, mentre rispondeva alla stretta; ora che aveva imparato a
conoscerla, non avrebbe voluto perderla come amica.
Erika lo
guardò con aria triste, per poi sorridere tuttavia soddisfatta; in fondo anche
lei cominciava a tenerci davvero alla loro amicizia.
- Accordato. A
quanto pare sarò io a dover andare a piangere dalla mamma. Sei tu il più forte.-
- No, non lo sono.
La mia è stata fortuna. La vera vincitrice sei tu. Ti sei battuta benissimo.-
si complimentò con lei il giovane
Erika non fece
in tempo a ringraziarlo che un forte frastuono di elicotteri sovrastò gli
applausi, attirando l’attenzione dei presenti.
Uomini vestiti
di nero si calarono dal tetto in vetro, infrangendolo.
Si gettarono
su Yuri, Key ed Erika, intenzionati a portarli via con loro.
- Ragazzi
state attenti. Sono gli uomini di Vorkof.- esclamò Yuri, avvertendo i compagni
e lottando per non farsi afferrare.
Key si voltò
verso uno di loro e gli tirò un forte pugno sul naso, riuscendo a liberarsi
dalla sua presa, e lo stesso fece Yuri.
Poi udirono un
urlo provenire da sopra le loro teste.
- KEY! YURI!
Aiutatemi.-
Entrambi
guardarono verso l’alto, notando Erika sospesa in aria, tra le braccia di uno
di quegli uomini.
- Erika!- urlò
Key, senza sapere cosa fare per aiutarla.
Ma era ormai troppo tardi; lei e l’uomo
sparirono all’interno di uno degli elicotteri, che ripartì veloce.
- No!-
proruppe il giovane, mentre il mezzo spariva alla loro vista
Gli altri gli
si avvicinarono; potevano leggere la disperazione nei suoi occhi
- Key, avanti,
andiamo via di qui e cerchiamo di trovare una soluzione.- cercò
di calmarlo Takao, afferrandolo per un braccio.
- No, l’hanno
portata via. L’hanno portata via davanti ai miei occhi.- si oppose il giovane,
liberandosi dalla presa dell’amico con uno strattone.
- Avanti, non
è colpa tua.-
- Si, invece. Ieri mattina lei… Ha avuto un incubo; Vorkof la
portava via e la obbligava a tornare a far parte della sua squadra. Mi aveva
detto di avere una brutta sensazione, ma io non le ho dato troppo peso. E
invece aveva ragione. È tutta colpa mia.- spiegò loro, prendendosi la testa tra
le mani.
- Non essere
stupido. La sua era solo una sensazione dovuta ad un
incubo, non potevi immaginare che sarebbe successo tutto questo.- cercò di
consolarlo Yuri, senza alcun risultato.
È tutta colpa mia invece. Se solo fossi
stato più attento, Erika sarebbe ancora qui con me, pensò tuttavia Key, stringendo i
pugni, fino a conficcarsi le unghie nella carne.
Ma
verrò a liberarti, Erika, fosse l’ultima cosa che faccio.
= = = = = = =
= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =
Ed eco che è
successo: Vorkof è riuscito nel suo nuovo intento. Che ne sarà ora di Erika?????? E che farà Key a questo punto?????? L
Ok, lo
ammetto, ho puntato subito l’attenzione sul capitolo per sviare
il fatto che sono un “pochino” in ritardo! ^^ Non troppo xò,
ammettetelo! v.v
Il fatto è che
questo è un periodo incasinato. -.- Ho avuto dei problemi personali e in più mi
sono fatta in 4 per finire di scrivere la tesi, quindi
capitemi. ç.ç
Cooooooomunque…
spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Key è riuscito
a vincere e i Bladebrackers sono DI NUOVO i campioni
del mondo… ma nulla di cui stupirsi, giusto?? XD
Però i nostri
due amici non sono tornati ad odiarsi, per fortuna
aggiungerei. XD
Forse la notte
passata assieme ha davvero cambiato qualcosa. ;)
Chi lo sa! v.v
Lady_eclisse: Carissssssssima!!!
^^ non ti scusare, ti capisco perfettamente. Come hai potuto notare, pure io ho
i miei ritardi nell’aggiornare. XD Ma l’importante è che tu abbia commentato. ;) sono contenta che la storia continui a piacerti, e spero
che questo “colpo di scena” ti abbia piacevolmente sorpresa ed incuriosita
ancora di più. :P chissà quali saranno le intenzioni
di Vorkof. o.o ok, la smetto! XD si, in effetti i
ragionamenti di Takao raramente portano a qualcosa di buono, forse l’ho reso
troppo intuitivo. Xò diciamola tutta, si faceva fatica a non intuire cosa fosse
successo. XD eeeeeeeh… sì, direi che si è ormai capito che la presenza era
proprio Vorkof, l’ho già “svelato” almeno 10 volte nel
corso di questo paragrafo. XD Bè, continua a seguirmi, tanto non manca molto
alla fine. ;) e aggiorna presto anche la tua FF. :P un bacione :*