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Autore: Cicci 12    20/02/2013    2 recensioni
- Ed ora, una squadra approdata ai mondiali solo quest’anno, anch’essa proveniente dalla Russia.- annunciò il cronista, mentre Yuri e Key si guardavano sorpresi.
- Signori e signore, la squadra più amata dagli uomini di tutto il mondo… le Feline Girls!-
Un gruppo di quattro ragazze uscì da uno dei lati dello stadio; tutti i presenti si ammutolirono, osservandole con attenzione, per poi accoglierle con un applauso fragoroso.
Il gruppetto era capeggiato da una ragazza alta, con lunghi capelli neri raccolti in un’elegante treccia ed occhi incredibilmente verdi, gli orecchini a cerchio ben visibili; indossava un paio di pantaloni neri e una maglietta rosso fuoco, che sembrò mandare in visibilio la maggior parte del pubblico maschile. [...] Poi, come attirati da qualcosa, gli occhi della giovane incrociarono quelli di Key, sorridendogli.
Il giovane rimase spiazzato; conosceva quegli occhi, ma proprio non riusciva a ricordare dove li aveva già visti.
Chi sei? si domandò fra sé, mentre cercava con tutte le sue forze di distogliere lo sguardo da quelle calamite verdi.
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Chi è questa nuova ragazza apparentemente mai vista e che Key sembra invece conoscere? Cos'avrà a che fare con lui? Sarà un'amica o una nemica?
Buona lettura! Cicci12
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 9 Incubi

Vecchi rivali

Cap. 9 Incubi

 

Il giorno seguente ripresero i combattimenti e le varie squadre si sfidarono senza esclusione di colpi; la finale si avvicinava e nessuna di loro voleva perdere.

Nonostante il grande impegno di tutti i partecipanti, le squadre che si aggiudicarono lo scontro finale furono i Bladebrackers e le Feline Girl; ma forse la cosa non aveva veramente stupito nessuno.

- Di nuovo avversari.- osservò Erika, guardando Key.

- Già… - rispose semplicemente lui, senza sapere bene cosa rispondere; cosa gli stava succedendo? Perché si comportava così?

- Ti va di andare a fare una passeggiata?- le chiese poi, come se le parole uscissero da sole.

- Volentieri.- rispose l’amica, tuttavia un po’ titubante.

Uscirono nell’aria tagliente della Russia; erano abituati a quel clima e quando il freddo li invase non ebbero il minimo brivido.

Camminarono per un po’, senza proferire parola.

- Posso farti una domanda?- le chiese Key all’improvviso.

- Dimmi.-

- Quando te ne sei andata dalla Borg? Voglio dire, tre anni fa, quando sono tornato, non ci siamo mai incontrati, quindi devo dedurre che non ne facevi più parte.-

- No, infatti. – rispose la ragazza, perdendosi nei suoi pensieri.

- Se te lo dico prometti di non metterti a ridere?-

- Promesso.- disse lui, senza capire.

- Me ne sono andata pochi mesi dopo che te ne eri andato tu.-

Key non capiva cosa ci sarebbe potuto essere da ridere, ma la guardò tuttavia stupito.

- Perché?- chiese poi.

- Da quando ero entrata al monastero il mio unico obiettivo era stato quello di batterti. Era diventata l’ambizione della mia vita. Così dopo che tu te ne eri andato, non sapevo più con chi combattere. Lottando contro di te ero diventata sempre più forte, avevo continuamente sfidato le mie capacità migliorando sempre di più e nessuno riusciva a battermi. L’unico era Yuri, ma non eri tu.-

Key rimase in silenzio, senza sapere come ribattere.

- Ok, ora puoi anche metterti a ridere, te lo concedo. Io, che ti ho odiato per tanto tempo, non potevo stare senza di te. Buffo, vero?- aggiunse poi, notando che l’amico rimaneva in silenzio.

- No, per niente. Penso che…  anche io avrei fatto lo stesso.-

Si fermarono e si guardarono negli occhi; Key si perse nei suoi smeraldi, poi le si avvicinò per baciarla, ma lei non glielo permise.

- Ehi, guarda, comincia a nevicare. Sarà meglio rientrare, prima di prenderci un raffreddore.- disse, passando oltre.

Si diresse verso l’albergo, mentre Key non poteva fare altro che seguirla senza un commento.

Per tutto il tragitto non aprirono bocca.

Perché aveva tentato di baciarla?

Non era già abbastanza difficile non pensare a lui, ci mancava solo quello.

Quella notte Erika ebbe il sonno agitato; l’incubo di Vorkof che appariva all’improvviso, cercando di portarla via, non le permise di dormire tranquillamente.

La mattina seguente, quando si ritrovarono tutti per la colazione, Key notò la strana espressione sul volto dell’amica, ma decise d’indagare quando fossero stati soli.

- Ehi, tutto bene?- le chiese dopo un paio d’ore il ragazzo, mentre si trovavano in cortile per gli allenamenti.

- Cosa? Sì, certo, perché me lo chiedi?-

- A colazione mi sei sembrata… scossa.- le fece notare lui, cercando la parola più adatta.

La giovane rimase in silenzio per un po’; non sapeva se parlargli del suo incubo o se tenere tutto per se.

In fondo riguarda qualcosa che conosce anche lui; con chi altro potrei parlare dei miei brutti presentimenti su Vorkof? si domandò la giovane, riflettendo sul da farsi.

- Il fatto è che… stanotte ho fatto… un sogno. Un incubo molto strano. Vorkof mi portava via, mi riportava al monastero, obbligandomi a rientrare nella sua squadra. Non so perché mi abbia scossa così tanto, ma ho una bruttissima sensazione.- gli spiegò lei, mentre Key notava che i suoi occhi erano lucidi.

- Erika, stai tranquilla. È stato un incubo. Sono sicuro che le tue sensazione siano infondate. Vorkof e sparito per sempre, non ci darà più fastidio.- cercò di consolarla, accarezzandole la testa.

Le lacrime cominciarono a rigarle le guance; si sentiva una stupida a comportarsi così davanti a lui e tutto solo per un incubo.

Ma i ricordi degli anni passati al monastero, la paura di ripetere quelle esperienze l’avevano fatta crollare.

Key non riuscì a trattenersi dallo stringerla a sè per calmarla, mentre lei lo lasciava fare, senza ritrarsi.

- Dai, non fare così. Non ti accadrà nulla, te lo prometto.-

Rimasero in quella posizione per un po’, poi quando la ragazza si fu ripresa, Key la lasciò andare guardandola negli occhi.

- Scusa, mi sono comportata come una bambina.- cercò di scusarsi Erika, asciugandosi le lacrime e sorridendo.

- Non devi scusarti.- la rassicurò lui, scuotendo la testa.

- Meglio tornare agli allenamenti.- aggiunse poi lei, notando l’imbarazzante silenzio che si stava creando.

Finalmente arrivò il giorno della finale; il pubblico era su di giri, così come lo erano le squadre.

I primi a sfidarsi furono Barbara e Rey, che nonostante il sentimento che li legava, lottarono con tutte le loro forze, senza esclusione di colpi, portando alla vittoria la componente delle Feline Girls.

In seguito fu la volta di Lana e Takao; fu un altro scontro duro ed emozionante, ma fu Takao ad avere la maglio.

Poi arrivò il turno di Key ed Erika.

Devo batterlo a tutti i costi. Devo portare la mia squadra alla vittoria. Non importa cosa mi lega a lui, l’unica cosa importante ora è vincere. pensò Erika, dirigendosi verso il campo, mentre Key, dalla parte opposta, faceva altrettanto.

Fu una partita molto combattuta; ad ogni attacco il pubblico tratteneva il respiro, incapace di valutare chi tra di loro avrebbe vinto.

- Credo sia arrivato il momento di concludere.- esclamò Key, cercando di nascondere le proprie emozioni; non voleva farle vedere che anche lui era un ragazzo come tutti gli altri, che anche lui era in grado di provare dei sentimenti, che anche lui aveva un cuore che batteva.

Voleva essere il solito ragazzo freddo e distaccato che tutti avevano conosciuto.

- Non chiedevo di meglio. Ma non andare a piangere dalla mamma se perdi.- lo prese in giro la ragazza, mentre si sorridevano e si preparavano per l’attacco finale.

- Avanti Dranzer. Frecce infuocate.-

- Draion, buttalo fuori. Assalto del leone.-

L’esplosione fu più potente delle precedenti e ci vollero parecchi minuti prima di poter vedere il verdetto finale.

Ancora una volta il pubblico trattenne il respiro, mentre pian piano la polvere si diradava, scoprendo il terreno di gioco; Dranzer continuava a ruotare su se stesso accanto a Draion, immobile a terra.

- A quanto pare i Bladebrackers sono ancora una volta i campioni del mondo. Complimenti a tutti ragazzi, siete stati fantastici. Ci avete regalato tantissime emozioni e noi ve ne siamo grati.- esclamò Dj Man, strizzando l’occhio alle due squadre, mentre il pubblico scoppiava in un applauso esaltante ed in urla di giubilo.

Takao e gli altri corsero ad abbracciare Key, mentre le Feline Girls raggiungevano Erika, ancora immobile in mezzo al campo a fissare il suo Draion.

Key si liberò dai suoi compagni e si diresse verso la ragazza, tendendole la mano.

- Nessun rancore?- le domandò, mentre rispondeva alla stretta; ora che aveva imparato a conoscerla, non avrebbe voluto perderla come amica.

Erika lo guardò con aria triste, per poi sorridere tuttavia soddisfatta; in fondo anche lei cominciava a tenerci davvero alla loro amicizia.

- Accordato. A quanto pare sarò io a dover andare a piangere dalla mamma. Sei tu il più forte.-

- No, non lo sono. La mia è stata fortuna. La vera vincitrice sei tu. Ti sei battuta benissimo.- si complimentò con lei il giovane

Erika non fece in tempo a ringraziarlo che un forte frastuono di elicotteri sovrastò gli applausi, attirando l’attenzione dei presenti.

Uomini vestiti di nero si calarono dal tetto in  vetro, infrangendolo.

Si gettarono su Yuri, Key ed Erika, intenzionati a portarli via con loro.

- Ragazzi state attenti. Sono gli uomini di Vorkof.- esclamò Yuri, avvertendo i compagni e lottando per non farsi afferrare.

Key si voltò verso uno di loro e gli tirò un forte pugno sul naso, riuscendo a liberarsi dalla sua presa, e lo stesso fece Yuri.

Poi udirono un urlo provenire da sopra le loro teste.

- KEY! YURI! Aiutatemi.-

Entrambi guardarono verso l’alto, notando Erika sospesa in aria, tra le braccia di uno di quegli uomini.

- Erika!- urlò Key, senza sapere cosa fare per aiutarla.

Ma era ormai troppo tardi; lei e l’uomo sparirono all’interno di uno degli elicotteri, che ripartì veloce.

- No!- proruppe il giovane, mentre il mezzo spariva alla loro vista

Gli altri gli si avvicinarono; potevano leggere la disperazione nei suoi occhi

- Key, avanti, andiamo via di qui e cerchiamo di trovare una soluzione.- cercò di calmarlo Takao, afferrandolo per un braccio.

- No, l’hanno portata via. L’hanno portata via davanti ai miei occhi.- si oppose il giovane, liberandosi dalla presa dell’amico con uno strattone.

- Avanti, non è colpa tua.-

- Si, invece. Ieri mattina lei… Ha avuto un incubo; Vorkof la portava via e la obbligava a tornare a far parte della sua squadra. Mi aveva detto di avere una brutta sensazione, ma io non le ho dato troppo peso. E invece aveva ragione. È tutta colpa mia.- spiegò loro, prendendosi la testa tra le mani.

- Non essere stupido. La sua era solo una sensazione dovuta ad un incubo, non potevi immaginare che sarebbe successo tutto questo.- cercò di consolarlo Yuri, senza alcun risultato.

È tutta colpa mia invece. Se solo fossi stato più attento, Erika sarebbe ancora qui con me, pensò tuttavia Key, stringendo i pugni, fino a conficcarsi le unghie nella carne.

Ma verrò a liberarti, Erika, fosse l’ultima cosa che faccio.

 

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Ed eco che è successo: Vorkof è riuscito nel suo nuovo intento. Che ne sarà ora di Erika?????? E che farà Key a questo punto?????? L

Ok, lo ammetto, ho puntato subito l’attenzione sul capitolo per sviare il fatto che sono un “pochino” in ritardo! ^^ Non troppo xò, ammettetelo! v.v

Il fatto è che questo è un periodo incasinato. -.- Ho avuto dei problemi personali e in più mi sono fatta in 4 per finire di scrivere la tesi, quindi capitemi. ç.ç

Cooooooomunque… spero che il capitolo sia di vostro gradimento.

Key è riuscito a vincere e i Bladebrackers sono DI NUOVO i campioni del mondo… ma nulla di cui stupirsi, giusto?? XD

Però i nostri due amici non sono tornati ad odiarsi, per fortuna aggiungerei. XD

Forse la notte passata assieme ha davvero cambiato qualcosa. ;)

Chi lo sa! v.v

Lady_eclisse: Carissssssssima!!! ^^ non ti scusare, ti capisco perfettamente. Come hai potuto notare, pure io ho i miei ritardi nell’aggiornare. XD Ma l’importante è che tu abbia commentato. ;) sono contenta che la storia continui a piacerti, e spero che questo “colpo di scena” ti abbia piacevolmente sorpresa ed incuriosita ancora di più. :P chissà quali saranno le intenzioni di Vorkof. o.o ok, la smetto! XD si, in effetti i ragionamenti di Takao raramente portano a qualcosa di buono, forse l’ho reso troppo intuitivo. Xò diciamola tutta, si faceva fatica a non intuire cosa fosse successo. XD eeeeeeeh… sì, direi che si è ormai capito che la presenza era proprio Vorkof, l’ho già “svelato” almeno 10 volte nel corso di questo paragrafo. XD Bè, continua a seguirmi, tanto non manca molto alla fine. ;) e aggiorna presto anche la tua FF. :P un bacione :*

  
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