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Autore: Ai_chan4869    05/10/2007    0 recensioni
Perché tutto questo? Perché? Perché!!! Se non fossi mai esistito, se non fossi mai nato tutto questo non sarebbe successo! >>
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 -

Capitolo 2 -

 

 

Discussioni

 

 

 

Si risvegliò mezza intontita guardando la sveglia sul comodino, erano le undici passate…

Richiuse gli occhi e si girò su un fianco, poi di scatto riosservò con pi_ cura le lancette dell’orologio.

Sgranò gli occhi, scese dal letto con un balzo, fece comparire davanti a se una pigna di vestiti, prese dei pantaloni di Jeans larghi, una camicetta bianca a maniche lunghe e una maglietta sbracciata da mettere sotto; se l’infilò in fretta e furia poi uscì dalla stanza ed entrò precipitosamente in bagno.

<< Ma che diavolo… >> disse il povero Harry in mutande, guardando la ragazza e cercando di rimettersi i pantaloni del pigiama imbarazzato.

<< oh… Harry ci sei tu… scusa, non volevo… torno più tardi… “se la giornata comincia così, non voglio immaginare il resto…” >> fece per uscire

<< no, aspetta! Ho finito… >> bloccandola e prendendo le sue cose per lasciarle libero il bagno << ma come fai a sapere il mio nome? Non te l’ho mai detto… >> le chiese incuriosito

<< non ci vuole un MAGO per sapere chi sei. Primo: ti si vede la cicatrice (la indicò con la mano), secondo: ti conosco di più di quanto tu pensi… >>

<< e perchè? >>

<< Perchè faccio parte dell’ordine e devo conoscere chi proteggo… >>

<< Non ho bisogno di protezione me la so cavare anche da solo! >>

<< Oh… lo so. Sei riuscito a fronteggiare Voldemort per ben cinque volte e sei ancora vivo… “avrei preferito di no però… se fosse successo…” >>

<< Perciò, non ho bisogno d’aiuto… >> disse Harry concludendo la frase

<< Lo so e non ho intenzione d’aiutarti, mi sembri abbastanza intelligente da potertela cavare da solo… “e altrettanto stupido da cacciarti sempre nei guai” >>

<< Di solito quando mi vedono rimangono tutti sbigottiti >>

<< Non sono quel genere di persona “ma chi ti credi di essere?” >> rispose freddamente la ragazza

<< Meglio… mi hanno detto che ti chiami Airy giusto? >>

<< Si  “ecco che arrivano le domande” >>

<< Quanti anni hai? Sembri giovane rispetto agli altri componenti dell’ordine… >>

<< Non ti hanno insegnato che chiedere l’età ad una ragazza è sgarbato? >>

<< Volevo solo conoscerti meglio… >>

<< Bhe, fatti gli affari tuoi la prossima volta >>

<< Sai che sei insopportabile? Anche tu potresti essere più gentile con gli altri o fai così solo con me? eppure mi hai appena conosciuto di persona, non posso averti fatto niente di male per meritarmi questo comportamento >>

<< Non è perchè mi hai fatto qualcosa, ma perchè non sopporto la tua presenza e basta >>

<< Potevi dirlo subito, ci saremmo risparmiati questa conversazione e… >>

Qualcuno entrò in casa perchè il ritratto della signora Black cominciò a urlare, poi una voce fredda parlò: << C’è nessuno in casa? >>

Sirius, che presumibilmente si trovava in cucina per uno spuntino, si avvicinò all’uomo col mantello e con il tono più gelido possibile disse: << cosa vuoi? è strano vederti qui a quest’ora Severus >>

<< Silente mi ha chiesto di portare questa a Lupin dato che non si può muovere >>

<< ma come siamo gentili, oggi fai il bravo cagnoglino? >>

<< togliti di mezzo essere inutile, non ho tempo da perdere >>

<< parla il grand’uomo, Severus Piton! >>

Airy e Harry erano usciti dal bagno e ascoltavano i due parlare al piano di sotto seduti sui gradini.

<< Piton… quanto non lo sopporto, con quei suoi capelli unticci e quell’aria da spavaldo… >> disse harry con una smorfia

<< su questo ti do ragione Ë un uomo disgustoso, non so come Silente riesca a fidarsi di lui >>

<< dovresti vederlo in classe come si diverte a dare ordini e punizioni a tutto spiano, soprattutto con i grifondoro

<< immagino che sia la cosa che sa fare meglio… >>

<< già… >>

La conversazione al piano di sotto, intanto, si faceva più accesa.

<< dov’è Remus? >> chiese con finta cortesia il professore di pozioni

<< nella sua stanza, dammi quella pozione, gliela darò quando scenderà >> rispose Sirius porgendo la mano per prendere la bottiglietta

<< no, sei una persona inaffidabile, potresti farla cadere >> replicò in tono di scherno

<< lurido… >> le dita della mano di Black si strinsero in un pugno

Airy scattò in piedi e corse giù per le scale intromettendosi tra i due, sapendo già come sarebbe andata a finire se non l’avesse fatto.

<< questa la prendo io! Smettila di provocare Sirius e vattene hai svolto il tuo dovere… >> gli disse bruscamente prendendo la bottiglietta dalle mani di Piton

<< ??? sempre maleducata come al solito, Evans >> sbottò Severus

<< e tu sempre presuntuoso e viscido come sempre, Piton >>

<< Airy… >> tentò di dire Black, ma lei lo zittì con un gesto secco della mano

<< ti fai difendere da una donna Black?!! Cadi sempre più in basso! >> ridacchiò Severus divertito

<< ora esci da questa casa! O ti ci mando fuori io! >> disse Sirius, puntandogli contro la bacchetta e scansando Airy da una parte.

<< mi stai minacciando? Perché non mi fai paura! >> e anche lui tirò fuori la bacchetta

<< forza che aspetti?!! Colpiscimi >> lo incitò Black

<< stupeficium!! >> ruggì Severus

 Airy che si trovava ancora in mezzo, venne colpita in pieno petto dall’incantesimo che la spinse con forza all’indietro, ma Sirius riuscì ad evitare di farla cadere prendendola per le spalle.

<< Airy! stai bene? >> domandò preoccupato Black

<< benissimo, mai stata meglio >> rispose amaramente stringendosi lo stomaco dal dolore.

<< ma che carini… vi difendete a vicenda… >> disse sorridendo sarcasticamente l’uomo unticcio.

Airy scattò in avanti puntando immediatamente la bacchetta al cuore di Piton, poi urlÚ irritata più che mai: << ora BASTA!! Chi ti credi di essere per venire qua a farti beffa degli altri! Vattene! Non sei il benvenuto! >>

<< TU!! Brutta… >> non finì la frase perchè la ragazza in un batter d’occhio e senza pensarci due volte lanciò a Piton uno schianteismo gridando : << FUORIII!!! >>

La porta si aprì e si richiuse di colpo, dopo che l’insegnante di pozioni era stato scaraventato tra i cassonetti vicino al marciapiede davanti alla casa.

<< non avresti dovuto farlo… >> disse severamente Sirius, ma gli fece l’occhiolino e poi un sorriso subito dopo.

<< le persone strafottenti non le voglio sotto il mio stesso tetto, vado da Remus a portargli questa >> Risalì le scale in silenzio, Harry era ancora seduto dove lo aveva lasciato qualche attimo prima, era indeciso se fare un’espressione d’ammirazione o di stupore al suo passaggio, ma alla fine gli riuscì solo una specie di mezzo sorriso da ebete, lei invece, senza proferirgli parola gli passò accanto ed andò nella camera di Lupin.

Quando vi entrò, vide il suo padrino ancora steso sotto le coperte che dormiva tranquillamente, per fortuna il baccano che aveva fatto nell’atrio d’entrata non l’aveva svegliato.

Si guardò intorno, la stanza era completamente in perfetto ordine come sempre, appoggiò la pozione antilupo sul baule in fondo al letto poi si sedette con delicatezza su un lato di esso e con voce tremante disse: << Remus… ho… ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare… >>

Da sotto le coperte uscì una specie di grugnito

<< … papà…… se Silente venisse a sapere che ho di nuovo… >>

All’udire quella parola, papà, l’uomo si alzò e preoccupato e la osservò chiedendo: << cos’hai combinato? Non è da te essere così già di morale >>

<< prima… è venuto Piton, ti ha portato la pozione per questo mese… ma… lui e Sirius hanno cominciato a discutere e io mi sono intromessa, poi ho perso le staffe e l’ho schiantato fuori dalla porta, però prima Ë stato lui ad attaccare… >> gli occhi della ragazza si velarono.

Il padrino guardò la figlioccia poi l’abbracciò accarezzandole dolcemente la testa con una mano: << hai seguito solo un tuo impulso, non c’è nulla di male… capita di perdere la pazienza… sai già che Silente non ti dirà niente, al massimo ti farà una piccola ramanzina come al solito, ma non è quella la tua vera preoccupazione… che altro c’è? Cos’è che ti rende così triste? >>

Airy si staccò dall’abbraccio e si distese a pancia in giù sul letto, nascondendo la testa sotto il cuscino.

<< non lo so… non voglio allontanarmi da voi… ho un brutto presentimento… poi… dopo domani c’Ë la luna piena e non voglio lasciarti da solo… non l’ho mai fatto… >>

<< ci sarà Sirius con me, come ai vecchi tempi, mi terrà compagnia, non ti devi preoccupare per me anche se mi fa molto piacere che tu lo sia >>

<< perchè devo andare per forza ad Hogwarts? Non ci sono già stata abbastanza? Non ho combinato già abbastanza danni? >>

<< lo so che dopo tutto quello che è successo, tu non voglia tornarci… ma devi ricordarti che siamo in guerra e non c’Ë tempo per pensare al passato. Ciò che è accaduto tre anni fa è stato una disgrazia ed evitare di andarci non cambierà lo stato dei fatti. >>

<< era la mia migliore amica >>

<< le persone muoiono tutti i giorni e la morte non fa eccezioni, era il suo destino… >>

<< potevo esserci io al suo posto! >>

<< ma sei qui! Perchè è così che lei ha voluto! Ora smettila di mortificarti e cerca di affrontare la situazione. >>

<< non ce la faccio più… mi sarebbe piaciuto prendermi una piccola vacanza… >>

<< sei andata a comprare tutto l’occorrente? Libri, formulari, calderoni… >>

<< fai finte di non sentirmi eh? >>

<< davvero? Perchè hai detto qualcosa? No, sai… mi Ë entrato da una parte e uscito dall’altra… >>

<<… non ho parole per definire la tua… >>

<< cosa? >>

<< non saprei… forse… >>

<< si? >>

<< STUPIDITA’ direi… >>

<< figlia ingrata… >>

<< padre irriconoscente… >>

<< aah! è questo quello che pensi di me? bene bene… me lo ricorderò! >>

<< comunque.. questo pomeriggio avevo intenzione di andare a fare un giro e volevo portare con me… >>

<< non ci pensare nemmeno! Sai cosa potrebbe accadere?! >> la interruppe Remus intuendo il resto della frase

<< ma se viene come Felpato nessuno lo riconoscerà! Ti prego… >>

<< … Airy… lo so che vuoi stare un po’ da sola con lui, ma è pericoloso non posso lasciartelo fare >>

<< due ore… ci metteremo solo due ore… >>

<< Molly si infurierà, Silente pure e non penso che te la caverai solo con una sgridata… >>

<< basta che nessuno glielo dica… >>

Remus la osservò, la sua espressione era diventata estremamente dolce e due occhi blu lo guardavano supplicanti

<< accidenti! Sai quanto odia questa casa! Sai quello che ha dovuto passare! Lo conosci meglio di me! fallo uscire… cosa ti costa infrangere le regole per una volta? >>

<< …… d’accordo…. Ma questa Ë la prima e l’ultima volta e comunque, in fin dei conti… Gli servir‡ prendere un po’ d’aria fresca… >>

<< siiii!! Grazie! Ti voglio un mondo di bene! Vado subito ad avvertire Sirius! >>

<< lo faccio solo per te!!! Non per lui! >> disse, ma la ragazza era già uscita allegra più che mai.

scese di corsa le scale del secondo piano, oltrepassò il corridoio e cominciò a scendere i primi scalini dell’ultima rampa di scale quando all’improvviso Kreacher gli si smaterializzò davanti facendola  inciampare. Cadde nel vuoto.

Ron in quell’istante, entrò in casa per prendere la lista dei libri che si era dimenticato e si bloccò a guardare la scena con gli occhi sgranati.

Airy, Infatti, era quasi sospesa a mezz’aria e con una piccola capriola atterrò sul pianerottolo come se nulla fosse.

Era ancora appoggiata su un ginocchio quando Ron le si avvicinò per chiederle come stava.

I capelli biondo cenere e tutti arruffati della ragazza le coprivano il volto: << non ti preoccupare è tutto a posto >>

<< ne sei sicura? Stai tremando… >> lo guardò e cercando di essere il più convincente possibile disse: << Ë normale…>> << non mi sembra una cosa cosÏ normale volteggiare per aria >> << ora vai, o Molly si infurierà se farai tardi…  >>  << ok… >> detto questo Ron uscì un’altra volta di casa.

La ragazza si avviò verso la sala dove Sirius, come tutti i pomeriggi, faceva un pisolino o leggeva un libro per far passare un po’ il tempo.

Entrò senza far rumore, si guardò attorno e seduto sulla poltrona con il viso rilassato lo vide. Si avvicinò ad un lato e con molta cautela gli accarezzò la testa passandogli la mano tra i lunghi capelli neri.

<>

<<… scusa, non volevo disturbati… >> disse allontanando la mano

<< non ho detto questo, anzi mi piace, ma preferirei che tu… >>

<< ehi! Ma cosa stai…>>

<< …stia seduta su di me >>

Prendendola per il polso la attirò verso di sè facendola così, stendere sulle sue gambe.

<< Ë successo qualcosa Airy? >>

<< no perchè? >>

<< i tuoi occhi… >>

<< ah, quello… non è niente… ho dovuto solo cercare di non cadere dalle scale…>>

Sirius fece un cenno di assenso poi le si piegò sopra e la baciò.

<< che ne dici se saliamo in camera tua? » pi_ grande della mia e il tuo letto Ë di gran lunga pi_ comodo del divano… >>

<< Ë una proposta? >> chiese l’uomo maliziosamente

<< secondo te? >>

<< ho promesso a tuo padre di non sfiorarti neanche con un dito… >> le alzò la testa baciandole il collo poi tornando di nuovo sulle labbra.

<< e allora… tu stai fermo… in fondo non sarebbe la prima volta… >>

<< sei una tentatrice nata… ma questa volta non posso… quando tutto sarà finito avremo il tempo per fare… >>

<< ehi voi due! Mezzosangue immondi! Traditori! >> l’elfo domestico era apparso di fronte a loro dal nulla com’era suo solito fare.

Sirius gli lanciò un cuscino << Kreacher! Sta zitto e fila nella tua tana! >>

<< grrr… come il padrone comanda… maledetto, meschino traditore della stirpe dei black… >> se ne andò continuando a brontolare.

<< stavo dicendo? >> riprese l’uomo ritornando a guardarla.

<< in pratica mi hai scaricato in quattro e quattr’otto… >>

<< aah si… è vero… >>

<< e lo ammetti pure! >> lo guardò fulminandolo e ridendo.

<< certo! Cosa credi… mica ti mento io… >> la baciò di nuovo più a lungo questa volta.

<< ti va di uscire da qui? >>

<< e come? Siamo entrambi obbligati a restare qui dentro come topi in trappola >>

<< e se ti dicessi che ho il permesso di farti fare un giretto? Una passeggiata col mio bel cane Felpato… >>

<< mi stai prendendo in giro? >>

<< no… vogliamo andare? >> poggiò la sua fronte a quella di Sirius e lo guardò negli occhi.

Avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza << Grazie… >> poi le diede un bacio sulla fronte: << andiamo allora! >>

Si trasformò in cane ed entrambi uscirono di casa.

 

Era arrivata la sera e il sole stava per tramontare.

<< forse è ora di andare… >> il cane nero davanti a lei lo guardò stortando di lato la testa.

<< no felpato, è tardi… >> gli si avvicinò accarezzandogli il muso poi gli diede una grattatine sul collo. Il cane le leccò la faccia in segno di affetto e riconoscimento poi scodinzolando cominciò ad avviarsi vero casa.

Entrarono nella stradina da cui erano arrivati. A quell’ora era deserta e buia.

Stavano camminando quando all’improvviso Airy si sentì il corpo ribollire e dal dolore cadde tremante in ginocchio…

 

 

Continua…

 

 

 

Grazie per aver letto anche questo capitolo… e quello precedente… e soprattutto scusatemi per la lunga attesa…

Un saluto^^

  
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