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Autore: Miseriaccia_22    29/03/2013    0 recensioni
Non è vero che proprio quando non hai più nessuno su cui contare trovi qualcuno che ti da una ragione per andare avanti? Questo è quello che succede ad Evelyn, perchè quando non ha più una ragione per andare avanti il destino le farà incontrare una persona davvero speciale che la salverà dalla solitudine.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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insieme ce la faremoInsieme ce la faremo.

31 Luglio
Caro Diario,
Non ho avuto tempo per scriverti tra l'ospedale e l'aiutare Max...
No no, io non sto male. Hai ragione ho molte cose da raccontarti...
Per esempio, che io e Max siamo migliori amici, lo so che è presto per parlare di migliori amici, ma secondo me quando lo incontri lo capisci subito.
Non hai bisogno di aspettare dei mesi per capirlo, o di metterlo alla prova.
Io so cosa vuol dire essere da soli! Forse è per questo che mi sono... posso dire imposta di aiutarlo.
Non te l'ho ancora detto ma la piccolina che stava con lui si chiama Alexia, non è un nome bellissimo? Purtroppo è all'ospedale. Ecco perchè non era più con Max al parco.
Lei sta molto male, adesso è in coma e Max si sente in colpa perchè lui era lì quando è svenuta e non ha fatto niente, non sapeva cosa fare.
Non posso ovviamente capirlo in pieno, non ho mai provato un dolore così ma so bene cosa vuol dire sentire la mancanza di qualcuno e se a questo,
aggiungi i sensi di colpa per qualcosa che non hai fatto anzi che non hai potuto fare... Non credo sia niente di sopportabile, almeno per me. Ma lui ha la speranza dalla sua.
Oggi sono andata con lui dalla sua sorellina, è rimasto tutto il tempo accanto al lettino della sorella fino a quando, qualche ora dopo il nostro arrivo l'infermiera ci fa uscire.
L'orario delle visite era terminato e con Alexia c'è già la mamma che rimane per la notte, noi non potevamo restare.
Lui non voleva andare via, continuava a tenere la mano al suo piccolo demonietto, come la chiama lui ma sua mamma gli ha accarezzato la spalla e lui le ha lasciato la mano ed è uscito dalla stanza senza voltarsi, io dietro di lui.
Mi ha confessato che è arrabbiato con sua sorella, perchè lei non vuole svegliarsi. Io so che lui non è arrabbiato.
Ha solo paura di perderla, ma in fondo chi di noi non ha paura di perdere le persone che ha care? Se non hai nessuno su cui contare non vivi davvero.
Questa è una cosa che ho imparato a mie spese...

1 Agosto
Caro Diario,
Non ti sei mai chiesto che senso ha la tua vita?
Io mi sono sempre posta questa domanda, da quando ero piccolina e continuo a farmi la stessa domanda oggi.
Ho sempre pensato che la mia vita non aveva senso perchè non c'era nessuno a cui importasse di me, perchè non avevo nessuno che mi aiutava, nessuno con cui parlare dei miei problemi... Forse troppo piccola e immatura per capire che non è questo che conta davvero.
Se solo si ascoltasse davvero Dio. Io non riesco a farlo, Lui ci chiama, ci vuole far capire qualcosa ma spesso non capiamo. In fondo non c'è molto da capire...
Se non è tanto importante essere amati quanto amare, se non è importante essere ascoltati quanto ascoltare e se non importa essere aiutati quanto dare una mano,
io adesso posso dire di aver trovato un senso alla mia vita. Vivo per dare e non per ricevere.
Hai mai provato ad aiutare qualcuno? Ricordi la sensazione che si prova?
Perchè non solo fai del bene agli altri ma fai del bene anche a te stessa.
Ecco cos'è l'amicizia fra me e Max, è un dono reciproco di tempo che togliamo a noi stessi per donarlo agli altri.
Questo aiuta tante persone ad andare avanti ogni giorno.

15 Luglio
Caro Diario,
Oggi stavo entrando nella stanza dove si trova Alexia, ma ho visto Max seduto sul bordo del lettino che le accarezzava la guancia mentre le parlava.
Non sono riuscita ad interromperlo, sono rimasta lì sulla porta ad osservarli.
Lui che la coccolava e che le raccontava di quanto si sentisse solo senza il suo demonietto e la piccola sul letto che non accennava al minimo movimento...
Ad un certo punto Max è scoppiato in lacrime e non parlava più, lasciando la frase a metà, non riusciva a continuare.
Gli sono andata vicino, gli accarezzavo la spalla. Non parlavamo. A volte per far sapere che sei accanto a qualcuno non hai bisogno di parlare.
Infatti noi non parlavamo, lui continuava a piangere, non riusciva a smettere neanche se si tratteneva. Lo aveva fatto per troppo tempo...
Dopo parecchi minuti Max riesce ad asciugare le lacrime e tornare in sè. Poco dopo arriva l'infermiera che ci dice di andare e Max annuisce.
Ha accarezzato la testa alla piccola e le ha sussurrato tenero un "Mi dispiace."
Ci siamo girati per tornare a casa, quando abbiamo sentito un rumore dalla macchina che è collegata alla piccola.
Max si era girato di scatto e l'ha vista muovere un dito, ma dopo quel movimento più niente.
Abbiamo parlato con i medici e dicono che può succedere e che non vuol dire per forza che c'è un miglioramento ma ci dicono di pregare.
La mamma della piccola stava dormendo nel corridoio quando questo è successo, si è maledetta per essersi addormentata...
Max mi ha detto che non dormiva da due giorni, poverina...
Io prego ogni giorno per quel piccolo angelo, prego affinchè si svegli dal coma e torni ad essere felice e a rendere felici la sua mamma e Max.

"Devi avere fiducia, vedrai che tutto si risolverà"
"Fiducia in cosa Evelyn? In qualcosa che non accadrà mai?" Sta perdendo ogni speranza, così non va bene. Lui deve crederci che sua sorella si risveglierà!
"Tua sorella adesso ha bisogno che tu creda in lei, che tu creda che ce la possa fare"
"Io ci ho provato, ma non cambia niente"
"Continua a sperare Max, non puoi abbandonarla"
"Io non la sto abbandonando, è lei che ci sta abbandonando capisci?!"
"Vedrai che insieme ce la faremo"
E lì su quel pezzetto di erba dove ci siamo parlati per la prima volta lui scoppia a piangere mentre io provo ad aiutarlo e non ci riesco.

17 Settembre
Caro Diario,
Sono passati due mesi da quando io e Max abbiamo litigato al parco. In realtà non abbiamo litigato...
Il fatto è che lui ha smesso di sperare e io non sono riuscita ad aiutarlo.
Da quel giorno io continuo ad andare all'ospedale da Alexia e a dare coraggio alla sua mamma.
Max non è più andato a trovarla, nemmeno la madre ha più sue notizie, a quanto pare è andato in Scozia...
Capisco che si senta deluso ma non può abbandonare la sua famiglia! Proprio quando c'è più bisogno di lui.

24 Settembre
Caro Diario,
è già da un pò che i medici parlano di staccare la spina... Ma Kate, la mamma di Alexia non ci pensa nemmeno, per fortuna.
Io non ho il diritto di esprimere la mia opinione per questo ma secondo me ha fatto la cosa giusta.

30 Settembre
Caro Diario,
Oggi è successa una cosa fantastica! Alexia si è svegliata dal coma. Questa è una cosa bellissima anche se ci sono delle complicazioni...
A causa del suo lungo sonno non ricorda molto, con la memoria è rimasta ad un anno fa.
Dell'ultimo anno non ricorda niente, continua a chiedere del padre, non sapendo che qualche mese prima era andato via abbandonandoli.
Chiede di suo fratello e Kate non sa cosa rispondere perchè sono mesi che non abbiamo sue notizie.
Kate è disperata non sa cosa fare e per di più non ha nemmeno suo figlio accanto.
Alexia non ha la minima idea di chi sia io, sua mamma le ha detto che sono un'amica che le è stata a fianco...
In fondo non sono nessuno per loro. Sono solo qualcuno che è di troppo.
Qualcuno che si è preoccupato troppo per qualcosa che non la riguardava e che adesso è felice anche se non c'entra niente con questa storia.

Negli anni mi sono sempre più allontanata da quella famiglia, in fondo io non ne facevo parte.
Nel giro di qualche mese Alexia ha ricordato tutto, Max è tornato e tutto è tornato a posto nella loro famiglia.
Io continuo ad andare avanti e a vivere la mia vita aiutando gli altri come mi hanno insegnato.
  
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