Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: GoodGoneGirl    31/03/2013    2 recensioni
Michael Holbrook Penniman Jr. Ragazzo alternativo anglo-libanese.
La vita a scuola, non è affatto facile per lui. Per fortuna ha Chris, il suo migliore amico, e Nicky, la ragazza dei suoi sogni. Finchè non arriva Alex, che stravolge il suo mondo.
Fanfiction ambientata in un presunto universo della Sua adolescenza.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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4. Learn To Love


Era un po agitato quella sera. Non era mai stato a casa di Nicky, ed era tanto che non andava a una festa. Magari non si ricordava più come ci si comportava. Stette per dieci minuti buoni in bagno davanti allo specchio a fissarsi in silenzio, senza fare niente. Era pensieroso. Sperava che non ci fosse Henry: gli avrebbe sicuramente rovinato la festa.

Non era una festa dove era richiesto una abbigliamento in particolare, quindi poteva tranquillamente mettersi i suoi soliti pantaloni neri, la sua solita camicia bianca e le sue solite bretelle rosse. Aveva dei capelli osceni. Se li era appena lavati, e così puliti erano molto più vaporosi e non stavano come li metteva lui. Poi qualcuno bussò alla porta.

“Mika? Posso?”, chiese Fortunè al fratello entrando. Vedendo la faccia delusa del fratello si fermò accanto a lui guardando i loro riflessi nello specchio.

“Che hai?”, chiese.

“Non riesco a sistemarmi i capelli”, disse l'altro triste. Fortunè passò un paio di volte tra i capelli del fratello cercando di farli stare in qualche modo. Poi però, non avendo successo, prese il gel e se lo mise in mano.

“Che stai facendo?!”, chiese Michael schifato.

“Ti sistemo i capelli”, rispose l'altro tranquillo.

“Con il gel?? Ma non lo sai che secca i capelli??”, chiese ancora.

“Si, e gli uccelli volando seccano l'aria. Dai, stai fermo”. Imbronciando, Michael si lasciò mettere in testa quella poltiglia appiccicosa. Dopo dieci minuti di lavorazione, si poté guardare allo specchio e rimase felicemente sorpreso di quanto fosse bravo il fratello con i capelli.

“Allora? Sono o non sono un artista?”, chiese Fortunè sciacquandosi le mani.

“Devo dire che sei bravo”, rispose Mika sorridendo. Fece per toccarsi un ricciolo, ma il fratello gli diede una pacca sulla mano.

“Il gel si deve seccare. Se inizi a toccarti siamo punto e a capo”.

“Ok...”. Sorrise ancora una volta al fratello prima di scendere al piano di sotto per infilarsi la giacca e prendere le chiavi. Paloma arrivò dalla cucina portandosi dietro una scia d'odore di biscotti. Amava cucinare. Guardò i capelli del fratello un po confusa.

“Tu non eri quello contro il gel?”, chiese.

“Si, ma oggi i miei capelli non avevano proprio intenzione di stare come volevo io”. Lo guardò di nuovo, poi tornò in cucina. Michael uscì e si incammino all'incrocio della sua strada con quella sulla sua sinistra. Lì lo stava aspettando Chris per accompagnarlo in macchina alla festa di Nicky.

Bussò sullo sportello e questo si aprì dall'interno. Poi salì e l'auto partì.

“Ciao Michael!”, trillò la madre di Chris dal sedile anteriore.

“Buonasera signora”, rispose gentilmente lui. Chris gli si avvicinò guardandogli i capelli.

“Che ti sei messo in testa?”, gli chiese toccandoglieli.

“Me lo vuole chiedere qualcun altro? E' gel!”, disse Michael gesticolando.

“Ah. No, bo, perché di solito non te lo metti mai...”. Michael no rispose.

Rimasero in silenzio per tutta la durata del viaggio che a Mika sembrò un'eternità. Era eccitato all'idea di poter andare a una festa organizzata da Nicky, ma allo stesso tempo era preoccupato che ci fossero sempre i soliti idioti che lo prendevano in giro. Era comunque una festa, e sperava che anche per lui potesse essere tale.

Arrivarono dopo 10 minuti davanti a una villetta circondata da un giardino. C'era già molta gente e la musica si sentiva anche da fuori.

“A che ora pensate di tornare?”, chiese la mamma di Chris ai due ragazzi.

“Non lo so mamma, poi ti faccio sapere”, rispose Chris chiudendo lo sportello e rispedendo la madre a casa.

Si incamminarono verso l'entrata sgusciando tra ragazzi e ragazze di tutte l'età. Chris prese Michael per mano per non perderlo tra la calca mentre entravano in salotto. Arrivati, trovarono Alex a chiacchierare felicemente con una ragazza che avrà avuto si e no 4 anni meno di loro, una bambina in pratica. Michael rimase molto sorpreso di scoprire che ad Alex piacevano le ragazze, soprattutto di quell'età. Aspetta.. Era normale che gli piacessero le ragazze no?

Nicky invece era seduta su un divanetto arancione accanto ad Henry e ai suoi simpatici amici. Quando vide Michael si alzò sorridendo e andò verso di loro.

“Allora sei venuto!”, disse felice.

“Eh.. Si...”, Mika era un po in imbarazzo.

“Ciao anche a te Nicky”, disse Chris che non era stato calcolato di striscio dalla ragazza.

“Oh ciao Chris. Non ti avevo visto. Spero che vi divertiate”, disse poi rivolta a Michael. Sorrise di nuovo, e tornò dal suo ragazzo che guardò i due amici nello stesso odioso modo del giorno prima.

“Ciao Mika!”. Per quasi non cadde dallo spavento. Alex si era catapultato accanto a Michael all'improvviso e nessuno l'aveva visto. “Sono contento che siate venuti, mi sentivo solo”, disse.

“A me non sembrava”, rispose Chris guardando la ragazza con cui stava parlando il Biondo. Alex la guardò di nuovo.

“No.. Lei l'ho appena conosciuta. Non so nemmeno come si chiama”.

“Sembravate in sincronia”, continuò acido Chris.

“Bene, ma non è il mio tipo...”, rispose Alex guardando Michael.

Si sedettero tutti e tre su un altro divanetto rosso. Alex rimase per tutta la serata insieme a Michael. Chris ogni tanto spariva dietro qualche ragazza e tornava ogni volta più gasato di quella prima. Poi Alex ogni tanto si alzava e ballava con qualche ragazza che gli sbavava intorno, sempre però rimanendo vicino a Michael, che invece non parlò con nessuno tranne che con lui e con Chris. Verso metà serata Mika vide Henry e i suoi amici andare via di corsa dalla festa. Quando uscirono Nicky si andò a sedere vicino a Michael.

“Come mai se ne sono andati?”, le chiese.

“Henry ha detto che aveva una cosa urgente da fare...”.

“E' da tanto che state insieme? Se posso chiedere”, chiese timidamente il Riccio.

“No, non molto”.

“E' la tua anima gemella?”, continuò.

“Credi a queste cose? Che carino che sei”, disse. Michael arrossì. “Comunque no, non credo”.

Rimasero qualche secondo in silenzio, poi Nicky disse: “Ti va di fare un giro della casa?”, e sorrise.

“Certo! Mi farebbe molto piacere!”. Si sorrisero a vicenda. Nicky prese per mano Michael trascinandoselo dietro. Alex e Chris si guardarono e seguirono con lo sguardo i due che si perdevano tra la folla. Nicky fece fare il giro della villetta molto velocemente a Mika, nonostante non fosse per niente piccola. Lasciò per ultimo un terrazzo che dava sul giardino dietro la villa. Di sera era bellissimo illuminato dalla luce della Luna.

“Wow. E' bellissimo!”, disse estasiato Michael.

“Già...”, commento Nicky guardando il Riccio.

“Se ti dico una cosa non ti offendi, vero?”, chiese poi di punto in bianco Mika.

“No, macché Dimmi pure”.

“Secondo me non dovresti stare con Henry”.

Nicky guardò ad occhi spalancati Michael e gli si avvicinò. “E perché?”.

“Perché tu sei così bella e gentile, mentre lui sembra un cavernicolo appena scongelato!”, Michael tentò di essere simpatico.

“Pensi che sia bella?”, chiese Nicky posandogli una mano sulla spalla.

“Bhe.. Io...”, Mika era imbarazzatissimo.

“Dio, come sei tenero Mika”. Si spinse ancora più vicino a lui attaccandosi alle sue labbra.

   
 
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