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Autore: __avatar__    19/04/2013    1 recensioni
E se Loki non fosse l'unico gigante di ghiaccio? Se Odino, o qualcuno prima di lui, avesse slavato altri giovani e lasciati sulla terra per scampare alla loro sorte?
Cosa succederebbe se Loki ne incontrasse proprio uno...o UNA?
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Dopo quella rivelazione, Loki rimase in silenzio per qualche minuto, poi disse

<< Dai Tony, togli la pausa – però vedendo che tutti lo fissavano aggiunse – Che avete da guardare? Non è la più tragica delle punizioni. >>

<< Non sei preoccupato? >> chiese Thor

<< Scusate, ci direste cos’è questo posto? >> chiese Bruce

<< E’ solo il mio pianeta natio, che ho cercato di distruggere. –disse come se fosse la cosa più normale – E comunque no biondone con l cervello liofilizzato, non sono preoccupato. >> mentì, cercando di non far trapelare niente.

<< Ma allora sei recidivo. Cerchi di distruggere il tuo pianeta, non contento vuoi schiavizzare questo! Forse è meglio se cambi i tuoi hobby bello mio. >> finì Tony togliendo la pausa al gioco

<< Nah..mi diverto troppo. >> aggiunse il moro con un ghigno
I due ripresero a giocare, ma il dio pensava ad altro; esiliato su Jothuneim. Aveva assassinato Laufey, suo padre, quasi distrutto l’intero pianeta. Di certo se avesse messo piede in quella landa semi desolata e ghiacciata, i pochi sopravvissuti lo avrebbero fatto fuori. Doveva assolutamente capire i suoi sbagli, anche se non l’avrebbe ammesso neanche sotto tortura, quel pianeta e la compagnia di quei tipi strambi iniziava a piacergli.

<< Battuto! L’avevo detto io che sono il migliore. >> esultò Tony, e quella battuta fece tornare Loki alla realtà

<< Facile se il tuo avversario non presta attenzione. >>

<< Beh adesso tocca a me. Dai levati! >> Clint si insinuò tra i due e iniziò a spintonare Loki per farlo spostare.
Il pomeriggio continuò così, finchè Thor, provando a battere Tony, ruppe il joystick preso dalla foga dl gioco.

<< Dai Thor! Ma che razza di mani hai? – esplose Tony, poi accorgendosi del doppio senso, e che tutti lo fissavano, ai affrettò ad aggiungere -  No, non pensate male! >>

<< Mi spiace disturbarvi -  la testa di Steve comparve dall’ingresso – ma è arrivato il catering, e dobbiamo prepararci. >>
Infatti mancavano poco più di due ore all’inizio della festa. Tutti si alzarono tranne Loki e Thor; uno perché non aveva intenzione di partecipare ad un insulso party, l’altro per controllare che il fratellastro non facesse qualche casino.

<< Ehi principi dei miei stivali firmati -  li richiamò Tony girandosi a guardarli – Alzate i deretani reali, ci sono due costumi anche per voi. >>
Ma, vedendo lo sguardo scettico di Loki, aggiunse

<< Se non ti dai una mossa, faccio dormire Thor in camera con te. >>
Il moro non se lo fece ripetere due volte, e alzandosi velocemente, raggiunse il genio scoccandogli un pungo “leggero” nelle reni.

<< Dimmi che è uno scherzo! >> Loki e Tony erano nella camera del dio, il genio si era vestito da Vampiro Miliardario e si stava aggiustando la giacca, guardandosi allo specchio.

<< Perché dici così? E’ un classico di Halloween. Ringrazia che non hai il costume di Thor. Poi lo vedrai. >> Stark si girò con un ghigno.
Il dio tornò a fissare il suo costume. Appeso all’armadio c’era un lenzuolo bianco con due fori per gli occhi, e appoggiata su un comodino, una zucca-lanterna.

<< Io questo non lo metto. Sono un dio, non un fenomeno da baraccone. Si addice di più a uno di voi! >>

<< Mi spiace contraddirti. Primo perché non hai più poteri, quindi non sei più un dio; secondo perché tra tutti i presenti solo tu porti un elmo cornuto, perciò il fenomeno da strapazzo sei tu. >>gli fece eco Clint, entrando in quel momento vestito da Zombie. Lo seguivano Steve con il costume e il trucco di un pagliaccio assassino e , dietro di lui, Thor con un espressione molto confusa.
Loki guardando il biondo scoppiò a ridere. Era vestito con qualcosa di giallo, molliccio e senza una forma.

<< Scusa Stark… cosa sarebbe il mio costume? >> domandò quello

<< Mhh?.. >> Tony neanche lo ascoltava, talmente era preso a guardarsi allo specchio. Poi si girò e disse

<< Ah si…beh ma non è ovvio? E’ una banana schiacciata! – poi vedendo lo sguardo interrogatorio di tutti, quello di Loki era solo molto divertito, aggiunse – L’ho scelto perché si intonava ai tuoi capelli. Su gente, un po’ di immaginazione. >>
Vedendo che l’altro dio ancora non si era vestito continuò

<< E tu vedi di muoverti. Tra poco arriverà il finimondo!! >>
Infatti dopo appena quindici minuti i due piani inferiori si stavano riempiendo di gente. Fuori dalle finestre si potevano vedere le file chilometriche di macchine e persone a piedi, che cercavano disperatamente di accaparrarsi  gli ultimi posteggi rimasti o riuscire ad entrare. Al centesimo piano erano tutti pronti, tranne per Bruce (dopo gli eventi di New York, stare in mezzo a tutta quella gente non lo aiutava) e per Natasha che non era ancora uscita dalla stanza.

<< Beh come mai l’assassina psicotica non è con noi? >> chiese Loki, cercando di non farsi sentire dagli altri

<< Ti ho sentito sai piccolo fantasma? Voi andate, io devo ancora finire. >>

<< Cosa devi fare? Guarda che hai bisogno di una maschera, non di farti bella. >> le disse Tony, specchiandosi per l’ennesima

<< Disse quello che si sta specchiando in una padella. >>sentenziò Clint
Ai due piani inferiori era arrivato effettivamente tutto il mondo. Ogni due passi Tony doveva fermarsi a salutare qualcuno. Un uomo gli disse persino che quella torre era anche più bella di quella distrutta nella grande mela. Alcuni gli fecero ancora i complimenti per come aveva spedito il missile nel buco nel cielo e che erano felici che “quel tipo tutto pazzo” non ci fosse più.
Il dio, che seguiva passo passo il genio, dovette ammettere che l’idea del lenzuolo non era male, ma si impigliava in tutto!
Dopo un’ora Loki non ne poteva più di quella festa, voleva andare di sopra, ma era controllato a vista da Clint e Fury; così decise di stare attaccato al tavolo delle vivande e , specialmente, degli alcolici.

<< Devo ammettere che mi sto annoiando. >> un vampiro col trucco sbavato gli si avvicinò e prese un doppio whisky.

<< Strano Stark. Questo è il tuo regno, sei al centro dell’attenzione, come puoi essere annoiato? >> lo punzecchio l’altro moro

<< Ah ah. No non faceva ridere. Comunque, credo di aver trovato un modo per divertirmi. – disse girandosi verso l’altro con un sorriso che non prometteva niente di buono – guarda la. >> e indicò Thor alle prese con una ragazza travestita da strega. I due si guardarono e senza bisogno di parole si capirono subito.

Il biondo era molto imbarazzato, l’unica ragazza nei suoi pensieri era Jane, cosa avrebbe detto se lo avesse visto li con quella ragazza? Non che fosse brutta, anche se sotto quel trucco non si capiva bene. I due mori si avvicinarono, cercando di non farsi vedere. Il biondo e la ragazza erano vicini ad uno dei tavoli con vari piatti e una coppa di punch. ERRORE!!!
Thor offrì alla ragazza un bicchiere di punch, ma questo finì tutto sul suo costume, dato che da sotto il tavolo, due bambini troppo cresciuti avevano fatto cadere il biondo. Appena il biondo iniziò a scusarsi ad una strega molto irritata, i due uscirono da sotto il tavolo ridendo come pazzi e con le lacrime agli occhi.

<< Siete stati voi due? >> domandò irato Thor, mentre la ragazza se ne andava furiosa

<< Ahaha è stato uno spasso. Sarà banale come scherzo, ma è sempre il migliore! – commentò Tony, Loki faceva fatica a riprendere fiato – fermi ho trovato qualcosa di molto carino. >> aggiunse serio, lo sguardo fisso verso Natasha che era in compagnia di una ragazza travestita da scheletro.

<< Clint, sai che sei il mio migliore amico? >> disse angelicamente Tony avvicinandosi a Occhio di Falco e Fury, seguito dai due dei

<< Cosa vuoi Stark? >> rispose l’arciere non cascandoci.

<< Hai ragione. Non ci credevo nemmeno io. Comunque sai chi è lo scheletro che parla con la gatta assassina tua complice?? >>

Tutti si girarono verso le due ragazze. Natasha aveva un costume da gatta, nero attillato, una coda e due paia di orecchie bianche. Il trucco era leggero ma molto sexy; i capelli rossi erano tirati su in una piccola coda. L’altra ragazza invece, aveva un semplicissimo costume da scheletro, ma sembrava terribilmente vero. I capelli le arrivavano alle spalle, ed erano di un castano scuro, ma quando si muovevano avevano riflessi color rosso fuoco, più rosso di quelli della Vedova Nera, e Loki credette di vedere delle scintille provenire dalla chioma quando si muoveva.
Rimase imbambolato per qualche minuto, poi una gomitata di Clint lo svegliò.

<< Stai sbavando. E smettila di fissarla, sta venendo qui.  >> gli disse Tony passandogli un fazzoletto di carta. Il dio si era portato il lenzuolo fin sopra la testa, perché stava morendo di caldo la sotto. E poi grazie a tutto l’alcol ingerito, nessuno lo riconobbe.

<< Ciao ragazzi. Vorrei presentarvi la mia amica Sam. >> e indicò la ragazza, che salutò tutti con la mano

<< Perché, tu puoi avere amici? E’ una cosa strana. >> commentò Tony
La rossa non sprecò tempo a rispondergli, alzò solamente lo sguardo verso il cielo esasperata.
la serata finì con l’incoronazione  di Thor come vestito più strano nella storia di Halloween. Quando tutti gli invitati ebbero lasciato, con non pochi problemi dato il tanto alcol nei loro corpi, i due piani della festa, e anche tutto il resto della torre si fosse svuotato, i Vendicatori più Loki tornarono all’appartamento, dove trovarono Bruce intento a vedere un film e mangiare pop corn.

<< Allora… divertiti? Thor ma che razza di costume hai? Ti sei schiantato contro un muro? >> chiese notando la cosa assurda, giallognola e molliccia

<< E’ stata un’idea di Tony. >> rispose lui sulla difensiva

<< Si, e la mia idea ti ha procurato il premio di vestito più strano. >>
Quando arrivarono anche le due ragazze, Tony sembrò improvvisamente risorto e chiese

<< Bene, perché non ci racconti come vi siete conosciute? >>
Le due si guardarono, poi la bruna, un po’ titubante, parlò

<< Non credo di avere il permesso di raccontare alcuni dettagli della mia vita. E poi sono di troppo qui, è meglio che vada. >>

<< Ma no! Che problema c’è. Abbiamo ancora una camera libera – e detto questo guardò Loki con uno sguardo divertito – Non ti preoccupare, Thor e Loki dormiranno insieme. Non vi da fastidio vero? >>

<< Maledetto, sapevo io che non dovevo accettare di venire alla festa. Thor tu dormi sulla poltrona, o la moquette, è indifferente. >> e così dicendo il moro tornò a sdraiarsi sul divano.

<< Dai raccontaci alcune cose. Natasha è sempre stata così simpatica o aveva anche dei momenti di serietà? – chiese Tony avvicinandosi al divano, per poi dare un calcio alle gambe del dio e dire – Levati maleducato, fai sedere gli ospiti. >>
Quello lo guardò arcigno, poi quando vide gli occhi col del ghiaccio della ragazza si alzò e le fece posto.

<< Grazie – disse con un sorriso – Forse posso dire qual cosina. Ma Nat dovrà darmi una mano. >>

 

Angolo autrice
Mmmm non sono molto sicura del pezzo della festa (quindi i 3/4 del capitolo) xD
Spero vi piaccia :)
  
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