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Autore: The_Guardian    26/04/2013    0 recensioni
Skynet, un ragazzo reso schiavo dalle forze del male rapisce una ragazza, la principessa Lyla, nel cuore di una battaglia; una ragazza che in qualche modo scoprirà chi è veramente Skynet. Un lungo viaggio lo porterà alla scoperta della sua vera identità, senza rendersene conto si accorgerà di essere in possesso dell’ultima Spada sacra. Il suo destino si rivela essere pieno d’insidie e complotti contro l’Oscuro. Dovrà essere fedele solo alle persone a cui tiene veramente e dimostrare di essere degno dell’ultima Spada Sacra…
“Era il tramonto, a poco a poco il sole scomparve dietro le montagne, la notte distese le sue braccia sopra la città, la paura aumentava in ogni soldato, aspettavano, aspettavano l’attacco,
l’attacco di Skynet.”
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 La minaccia
 
Erano figure nere con gli occhi cremisi assetati di sangue. Emanavano un orrendo e fetido odore da far accapponare la  pelle. Alti, corazzati, enormi. Erano gli Knarek i temuti abitanti del Deserto degli Knarek al di là dei territori fertili nelle regioni delle Ande delle morte nell’estremo nord-est di Lutairo.
Flyer era pietrificato, non aveva la forza neanche per scendere da cavallo. Gli Knarek non avevano mai abbandonato il loro deserto. Come mai ora lo avevano braccato?
D’un tratto i due Knarek davanti a lui si aprirono come un portone. Al centro s’intravedette una figura nera, più piccola degli Knarek, che somigliava vagamente ad un uomo.
Un vento di morte proveniente dalla figura travolse Flyer che fu preso dal panico più totale. La figura nera cominciò ad avvicinarsi e più si avvicinava più si rendeva nitida. Arrivò sotto il cavallo. Non fece nulla, non sollevò neanche la testa. Ci furono minuti interminabili come la morte, poi la figura disse con una voce calma e cauta: «Tiratelo giù!»
Come automi gli Knarek afferrarono Flyer e lo tirarono giù. Adesso erano faccia a faccia. Flyer poté vedere chiaramente che si trattava di un ragazzo, un sedicenne sembrava: aveva i capelli verdi e a spazzola, attorno al petto aveva una corazza nera ed estremamente compatta munita di spuntoni ed acuminate punte sopra le spalle, al centro di questa era disegnato un volto di lupo in oro con due rubini al posto degli occhi. Indossava lunghi pantaloni di pelle di cavallo grigia con sfumature color roccia sui fianchi delle gambe. In mano brandiva una spada con la lama rossa e l’elsa piena di falci taglienti. Era Dealty, la spada della morte, l’unica spada che poteva uccidere cento valorosi soldati con un colpo solo.
Il ragazzo alzò la testa. I loro sguardi si incrociarono. Gli occhi blu come la notte di Flyer furono impressionati dagli occhi del ragazzo, occhi pieni di odio e di vendetta come quelli di un leone, rossi come il sangue. Avevano la fisionomia di quelli di un serpente e la pupilla era sottile come quella di un lupo. Incutevano timore al solo guardarli…
«Chi sei tu?»chiese Flyer.
«Sono colui che combatte per il potente Darigan»rispose il ragazzo.
«Non può essere, sei solo un ragazzo»
«Si»alzò la testa «ma un ragazzo con il desiderio di vendetta»
«Tu…tu non puoi essere colui che serve Darigan…tu non puoi essere»
«Skynet?!»lo interruppe il ragazzo «Sì sono io. Le apparenze ingannano a volte»Si avvicinò a Flyer e lo prese per la corazza fissandolo negli occhi «Potrei ucciderti immediatamente»
Flyer deglutì intimorito
«Ma per ora ti lascerò in vita»terminò il ragazzo che ormai si era rivelato essere Skynet, il temuto Skynet. Lasciò andare Flyer sogghignando.
«Ma allora non sei così spietato come si dice»disse Flyer massaggiandosi il collo.
«Lo sono eccome come puoi dubitare. È  solo che mi sei più utile da vivo»
«In che cosa?»azzardò a chiedere Flyer. Tremava di paura ed era disposto a fare qualunque cosa pur di salvarsi la pelle.
«Porterai al tuo re questo messaggio»E gli porse una busta nera marchiata col sangue «Bada, se non lo farai noi lo sapremo e ci vendicheremo!»disse sogghignando.
Flyer prese il messaggio e lo mise dentro la corazza.
Skynet aggrottò le sopracciglia e prese Flyer puntandogli Dealty sotto alla gola. Il messaggero rimase pallido.
Gli Knarek divennero più aggressivi e si prepararono a sgozzare Flyer.
Skynet li bloccò con un gesto della mano.
«Fermi!»
Gli Knarek si bloccarono perplessi.
«Che cosa nascondi nella corazza messaggero?»
«Nulla»balbettò Flyer.
«Bugiardo!» tuonò Skynet. E gli infilò una mano nella corazza cercando qualcosa. Quando la sua mano toccò un foglio di carta sul suo viso si disegnò un’espressione di vittoria.
«Cosa abbiamo qui»Tirò fuori il messaggio di Evan e lo aprì strappando la busta.
«Guarda un po’ , il caro re chiede rinforzi per difendere il suo castello»
Gli Knarek risero di gusto.
«Bene mio caro Flyer il tuo re non aspetterà ancora per molto. Presto riceverà delle truppe, ma quelle di Darigan!» Una cupa risata echeggiò per il bosco incutendo brividi di paura
«Bene miei fedeli servitori rimettetelo sul cavallo in modo che possa portare al suo re il mio messaggio»
Gli Knarek lo rimisero sul cavallo sogghignando.
«Mi raccomando messaggero Flyer, porta a termine il tuo compito»raccomandò Skynet.
Poi fissò il cavallo negli occhi. Come spinto da un istinto irrefrenabile il cavallo partì verso Dragoland fulmineo.
Flyer si volse all’indietro per riguardare quella figura minacciosa, ma sia Skynet che gli Knarek erano scomparsi.
 
*            *            *
 
Al palazzo del re la regina Admira era distesa sul suo letto intenta a combattere contro la sua misteriosa malattia. Confortata dall’affetto di sua figlia, la principessa Lyla, cercava di riposare. Ma vedendola camminare avanti ed indietro per la stanza le disse: «Figlia mia la tua mamma sta per morire. È  bene che tu impari a difenderti, ti do un consiglio: la fuga è la migliore via di salvezza»
«Ma mamma io voglio combattere!»rispose prontamente Lyla.
«Ma hai solo sedici anni! Sei troppo giovane!»
 «Mamma io voglio difendere il nostro regno!» insistette lei.
«Figliola ormai siamo spacciati, Skynet, il generale dell’Oscuro, sta distruggendo tutto! E poi sei una ragazza!»
«Non centra nulla mamma! Ci provasse quel dannato Skynet a mettere piede nel castello! Gliela farò vedere io!»
«Non ti smentisci mai Lyla!»disse Admira con un lieve sorriso sulle sue labbra secche. Non sarebbe stata in grado di dissuadere la figlia da quell’intento,ma consapevole della sua prossima morte avrebbe voluto almeno che si mettesse in salvo.
 
*            *            *
 
Flyer aveva appena oltrepassato il portone di entrata del palazzo e, smontato da cavallo, iniziò a correre verso la sala del trono. Percorso un corridoio spalancò la porta della sala del trono rimanendo abbagliato dai riflessi dei lampadari di zaffiri appesi al soffitto. Corse dal re trafelato.
«Flyer come mai così presto? Che è successo?»domandò il re incuriosito.
«Sono stato sorpreso nel bosco di Fondor!»disse Flyer tra un respiro e l’altro.
«Da chi Flyer da chi?»
«Skynet mio re!»
Gli occhi di Evan furono invasi da sentimenti di terrore e preoccupazione. Un chiaro segno di sbigottimento si formò sul suo viso.
«Non può essere! Come ha fatto a sapere che eri partito da Dragoland?»
«Tramite gli Knarek»
«Cosa?! Gli Knarek? Ma se sono nel loro deserto da secoli»
«Mio re, l’Oscuro ha ottenuto la fedeltà degli Knarek ed ora li ha dalla sua parte»
Il re si appoggiò al trono scuotendo la testa. La notizia l’aveva lasciato esterrefatto.
«Allora per noi non c’è più speranza»mormorò ansimando. Era già difficile tenere testa alle truppe dell’Oscuro, ma ora che aveva gli Knarek dalla sua parte comandati da Skynet nulla avrebbe potuto fermarlo.
Si rivolse al consigliere: «Falcor dà ordine al generale Rockeran di preparare l’esercito!»
«Un momento sire!»intervenne allora Flyer «Skynet mi ha ordinato di consegnarle questo»
Dalla corazza tirò fuori la busta che gli aveva dato Skynet e lentamente la porse al re.
Cautamente Evan l’aprì. Le sue mani tremavano continuamente, non riusciva neanche a tenerla in mano. Aveva paura. Tanta paura. Cosa avrà voluto dirmi Skynet?
Con un atto di coraggio tirò fuori il biglietto, nero, non c’era scritto nulla. Era strano. Troppo strano. Nel foglio nero cominciarono a incidersi delle parole con il fuoco  e comparve il messaggio:
 
PREPARATEVI ALLA VOSTRA SCONFITTA!
 
Appena il re l’ebbe letto il messaggio scomparve fondendosi in gocce di sangue che scivolarono dal foglio e subito dopo il biglietto si polverizzò.
Falcor intervenne: «Mio re che facciamo adesso?»
«Preparatevi a difendere Dragoland»disse Evan «Falcor prepara il restante dell’esercito. Skynet attacca solamente di notte. Attaccherà stanotte!»
«Riusciremo a salvarci sire?»chiese Falcor.
«No»
«Ma allora…»
«Però dobbiamo tentare di difendere la nostra città» terminò Evan.
«Ben detto sire, tenteremo il tutto per tutto!»rispose Falcor.
Il re abbassò lo sguardo sospirando e guardando fuori dalla finestra.
   
 
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