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Autore: Tadako    13/05/2013    3 recensioni
Mi chiamo Sara, una normalissima ragazza che si é trovita ad affrontare una storia che ha dell incredibile. ma a volte le cose non sono come ce le immaginiamo e l impossibile diventa possibile. One piece. siete sicuri sia soltanto un anime?
mi sono immersa in questa fantastica avventura vivendo emozioni stupende di qualsiasi genere. ma ora il problema è tornare indietro, perché so di essere in pericolo lì, in un mondo che non è il mio..
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo sguardo a terra, il viso completamente sbiancato. La ragione mi continuava a ripetere che non poteva essere vero, era completamente impossibile! Ma le sensazioni, le emozioni e soprattutto il dolore delle ferite che riuscivo a percepire, rendevano l’ipotesi del sogno sempre meno attendibile.. una flebile possibilità che tutto quello che stavo vivendo succedeva in tempo reale si accese nella mia mente, bruciando pian piano tutte le certezze accumulate durante la mia vita. Non potevo, no volevo cancellare quei punti fissi della mia realtà, anche se ormai le due prospettive si erano invertite rendendo verità sogno e sogno tutto quello che avevo visto, studiato, appreso nel corso della mia vita. Come svegliarsi da un sonno durato quindici anni. Ma non poteva essere così, era impossibile.
-questa è follia, pura follia! D-dove mi trovo e tu chi diavolo sei!-  le mani strette in dei pugni a terra come a volermi agganciare a qualcosa e gli occhi stretti per non poter vedere ancora il viso dell’uomo
-mi aspettavo una reazione di sorpresa da parte tua, ma il non credere all’evidenza è da stupidi. Mi presento, sono il dott. Jonatan Riche, pochi mi conoscono e vengo spesso definito con “il carnefice”.
Sono la parte più oscura del governo mondiale, poiché qui commettiamo gravi reati nascosti al mondo.  i risultati ottenuti sono ottimi e tu ne sei la prova, per questo mi lasciano continuare gli studi..
Vedi, dopo la scoperta di questo nuovo universo la mia società stava cercando di riprodurre esseri viventi in grado di sopravvivere nella tua galassia. Purtroppo con scarsi risultati, per questo abbiamo voluto tentare un esperimento inverso, cioè portare un campione vitale della “Terra” da noi. Come potrai constatare l’esperimento è riuscito molto meglio dei  precedenti, l’unico sbaglio è stato il calcolare male il luogo del portale, per questo il nostro incontro è stato ritardato..- quelle parole svanirono come polvere, volevo solo uscire da quella situazione, tornare a casa. La testa mi stava scoppiando e sembrava non riuscire più a contenere altre informazioni
-sembri ancora un tantino scossa, forse una bella dormita in cella ti farà bene- di nuovo il suo ghigno, di nuovo quel suo odioso braccio alzato che richiamava le guardie pronte a portarmi via.
-ah, e non preoccuparti per i tuoi nuovi amici, gli stanno dando una sistemata tre dei miei migliori uomini, dubito che riusciranno a sopravvivere, ma nessuno può intralciare i piani del governo- con quelle ultime parole non riuscii quasi a respirare, tale era il caos che albergava nel mio corpo. Cosa era vero e cosa falso, in quel folle universo..
 
Rufy’s POV
-ma è… è gigantesco!- urlò Franky piuttosto sorpreso
L’enorme mostro che ci si presentava davanti era a metà tra un essere umano e un animale.
La testa era allungata, i capelli neri e lunghi avevano una frangia a punta schiacciata. Gli occhi rossi erano interamente delineati da una pesante linea nera e falla bocca sottile spuntavano due denti aguzzi. Portava una mantella anch’essa nera dalla quale spuntavano diversi tentacoli. I ragazzi si resero conto che la sua grandezza era tale da oscurare il sole, lasciandoli per qualche secondo sbigottiti.
Si erano cacciati in quella situazione per andare alla ricerca dei loro compagni e dare loro man forte in caso di pericolo. Avevano deciso di partire grazie al sesto senso di Rufy che aveva intuito qualcosa che non andava..
Per la prima volta nella storia della mia vita, successe l’impossibile. Era l’ora di pranzo e Sanji aveva cucinato un ottimo spuntino per tutti, ma con gran sorpresa degli altri io non avevo molta fame.. come se qualcosa mi avesse bloccato lo stomaco… dopo quella chiacchierata con Robin ero rimasto tutta mattinata a riflettere, sull’argomento non sapevo niente e per me era un emozione del tutto nuova. Trovavo così strana quella sensazione dolorosa ma anche dolce, che mi faceva sentire debole ma anche forte.. ma quello non era l’unico motivo per in quale c’era in me quello strano disagio, avvertivo un senso di pericolo per l’incolumità dei miei compagni..
-Rufy, stai male?!- chopper mi si era avvicinato e con i suoi occhietti mi  fissava preoccupato
-no no.. ho solo una strana sensazione-  risposi mentre guardavo il piatto cercando di capire
-sarà per quel discorso di oggi?- chiese Robin
-anche.. ma non so, ho come un senso di ansia, come se.. qualcuno fosse in pericolo-
-anche se fosse, credo che i nostri compagni se la sappiano cavare da soli, la tua potrebbe essere anche solo una sensazione- Franky non sembrava per niente preoccupato
-non prenderla tanto alla leggera.. sei nella squadra da poco ma col tempo capirai che l’intuito di Rufy non fallisce mai- Sanji invece fumava nervoso mentre analizzava la situazione
-allora che possiamo fare?- continuò Franky
-andiamo a controllare mi sembra ovvio- Rufy si alzò dalla sedia pronto all’azione
-è la cosa migliore da fare, io e chopper resteremo qui a controllare la nave. Per sicurezza dovresti restare anche tu capitano, ma a meno che non ti leghiamo al ponte della nave, dubito che resterai qui a fare niente.. quindi tanto vale non provarci neanche- Robin aveva già analizzato sicura la situazione.
-quindi andremo io Rufy e Franky. Perfetto, partiamo.
 
Sull’imbarcazione tutto era silenzioso, si sentiva solo l’intermittente rumore provocato da Rufy mentre batteva le dita sul legno.
-ma perché va così piano?!- disse stufo il capitano
-più veloce di così non può andare, devi essere paziente- Franky era più annoiato di lui, ma cercava di resistere. Dopo tutto erano in viaggio da neanche venti minuti..
-trovati qualcosa da fare- lo incoraggiò Sanji
-per esempio?- chiese Rufy, non trovando niente di interessante a stare fermi su una barca grande  poco più di un metro quadro..
-uff.. non lo so! Osserva il fondale- rispose seccato Sanji
Provai a seguire il consiglio del mio amico, quando dopo pochi secondi intravidi una macchia nera che si avvicinava minacciosa.  Sorrisi
-finalmente un po’ di azione!- i miei compagni inizialmente non capirono, ma quando dalle profondità marine comparve quell’enorme mostro, i loro volti assunsero un espressione di sorpresa
 
-siete voi la ciurma di cappello di paglia?- chiese l’uomo annoiato
Rufy si alzò in piedi  diventando serio -si siamo noi, io sono il capitano. Tu chi sei?-
Il mostro non rispose neanche, al contrari abbatté uno dei suoi tentacoli sulla barca, frantumandola in mille pezzi. I ragazzi riuscirono a schivare il colpo all’ultimo secondo, atterrando sugli altri arti dell’essere. Questi cominciò allora a ruotare su se stesso sempre più veloce, fino a far mollare la presa ai tre compagni che vennero scaraventati in acqua
-Rufy!- urlò Sanji una volta preso fiato, vedendo il capitano sprofondare
-niente paura, ci penso io- il cyborg utilizzò le sue doti per recuperare il compagno salvandogli la vita
-grazie Franky- disse tossendo, per poi volgere lo sguardo verso il mostro –ascolta, in questa lotta non ce la posso fare da solo, quindi ti chiedo di aiutarmi- continuò sicuro con già un piano d’attacco in mente, il compagno annuì fiducioso nel capitano.
 
Lo scontro sembrava non finire mai, i tre compagni infliggevano attacchi mirati, potenti e in perfetta coordinazione, ma anche il nemico era molto forte e con i suoi tentacoli dalle punte avvelenate rischiava continuamente di recare danni mortali ai ragazzi, inoltre con lo svantaggio di Rufy Franky poteva fare ben poco, dovendo fare da “salvagente” al capitano ogni volta che questi finiva di sferrare un attacco..
-così non concluderemo mai niente!- disse Sanji dopo aver sferrato un altro dei suoi calci
Improvvisamente un urlo attirò l’attenzione di tutti cessando temporaneamente di combattere
-Nami!- orlarono in contemporanea Sanji e Rufy
-la ragazza dev’essere in pericolo..- Franky aguzzò la vista e seguendo la fonte del rumore  riuscì a scorgere la nave della marina
-ma quella.. è una nave!- continuò allora informando i suoi amici
-perfetto! Non bastava questo odioso mostro, ora anche la mia Nami è in pericolo?!- Sanji si sentì il cuor in mille pezzi al suono della voce della navigatrice
-vado a salvarla!- Rufy era agitato e preoccupato 
-vengo con te- disse Sanji
-no, tu resterai qui ad aiutare Franky con questo bestione, io me la saprò cavare. In oltre se resto qui a lottare in mare aperto sarò solo di peso per voi.- i ragazzi annuirono dandogli ragione
-Franky, sparami.- continuò allora Rufy sicuro
-subito- rispose il cyborg prima di lanciarlo in aria usando uno dei suoi attacchi più potenti.
La nave era lontana ed era difficile prendere la mira, ma sapeva che Rufy se la sarebbe cavata comunque allungandosi. Inoltre lui aveva alte cose a cui pensare, come il tentacolo che gli si era avventato sopra e che aveva schivato per un soffio.
 
Nami’s POV
Avevamo appena finito di liberarci di tutti i marines quando l’urlo della ragazza ci portò un nuovo problema da risolvere. Ace era tornato indietro per andare a controllare seguito da Usopp e Zoro. Sulla nave ero rimasta da sola, alla ricerca di qualche tesoro o importante mappa della marina che ci sarebbe potuta tornare utile. fu in quel momento che venni presa alla sprovvista da dietro, un uomo di esagerate proporzioni mi aveva attaccata lanciandomi uno strano liquido. grazie ai miei sensi vigili ero riuscita a schivare l’attacco, prendendo il colpo su un braccio invece che in punti vitali. Il dolore però fu comunque forte facendomi urlare, provai a guardarmi la ferita, vedendola diventare prima rossa poi viola e infine nera.
Alzai lo sguardo vero l’uomo, era biondo e riccio, con dei baffi allungati e gli occhi marroni. Il colore della pelle era insolitamente di un giallo chiaro
-sei un componente della ciurma di cappello di paglia?- chiese il tizio
-chi lo vuole sapere?!- chiesi in tono freddo
-non mi sfidare ragazzina, quello che ti ho lanciato è un veleno debole che al massimo può crearti un infezione, ma ne ho altri di ben più alto livello e se avessi voluto saresti già morta. Quindi te lo richiedo, fai parte della ciurma di cappello di paglia?- non risposi, stringendo la mia arma come a darmi sicurezza
-voglio sapere chi sei e cosa vuoi da noi!- urlai
L’uomo sorrise –sei proprio testarda.. vorrà dire che ti eliminerò comunque per sicurezza, in fondo così perderò meno tempo.- strinse i pugni e il colore della carnagione si tramutò in un giallo sempre più intenso, fino a diventare di un arancione spento perdendo intensità.
-vedi, quello che mi scorre nelle vene non è sangue come in voi, il quale vi da un colorito rosato. Al suo posto posso far scorrere diversi tipi di veleni cambiando anche il colore della mia pelle.- continuando a sorridere alzò nuovamente la mano, pronta a sprigionare quel nuovo tipo di veleno –addio- disse, istintivamente cercai ci chiudermi a riccio stringendo gli occhi, a tremare aspettando il colpo di grazia. Passò qualche secondo, sentii il rumore del veleno che si avvicinava e che però improvvisamente si fermò, successivamente un tonfo e in quel momento decisi  di riaprire gli occhi per capire cosa era successo. Davanti a me il ragazzo dai capelli corvini era steso a terra con una profonda ferita al fianco che continuava a perder sangue
-Rufy!- urlai sconvolta.

     //                    //                    //                     //                    //                    //

sono molto titubante sulla prima parte del capitolo.. non sono sicura di essermi espressa bene e aver fatto capire quello che volevo.. quindi se non ci capite niente, non è colpa vostra madella mia mente contorta :p
apparte quello, del resto mi sento piuttosto soddisfatta visto che ho scritto quello che volevo.. spero vi sia piaciuto, lasciatemi un commentino per farmi sapere che ne pensate. un bacio! ;D :3
  
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