Albus Silente/Minerva McGranitt

 

Novembre 1945

La guerra è da poco finita nel mondo babbano, e sta per iniziare nel mondo dei maghi. Nessuno è a conoscenza dell’incredibile potere del diciannovenne Lord Voldemort. In un paesino babbano poco lontano da Londra una giovane donna sta per sposarsi, con un uomo 40 anni più grande di lei. Lei, Minerva, ha soltanto 20 anni, lui ne ha 64, Albus. Minerva l’ha conosciuto meglio a Godric’s Hollow due anni prima e se ne è innamorata sin da subito. Albus Silente esercita un gran fascino sulla giovane ma determinata ragazza. Ha fatto breccia nel suo cuore e nonostante l’età ora sono lì, in una chiesetta modesta a sposarsi, solo loro due, Aberforth e i genitori della giovane Minerva. Tutto semplice, ma ricco di amore.
Dal canto suo Albus ha sempre ammirato la sua piccolina, così la chiama, in tutto, forse la più brava in Trasfigurazione dopo di lui. È una donna semplice, senza grilli per la testa, potente e ostinata.
È uscita da Hogwarts da solo due anni, mentre Albus era il suo insegnante proprio di Trasfigurazione.
Minerva ha un semplice vestito bianco, Albus è vestito stravagante come sempre. Il loro amore sarà consacrato da un semplicissimo anello d’oro bianco con un diamante. Albus vuole infilare l’anello al dito della sua Minerva, che è la sua Atena, la sua dea.

Il loro matrimonio va avanti felice per 10 anni, sino a quando Silente, diventa preside.
Minerva è cresciuta, e vuole insegnare la sua materia preferita, e forse Albus può aiutarla.
Ma in realtà la distrugge.
Chiede a Minerva di non rivelare il loro matrimonio sul lavoro per necessità, di comportarsi come due normali colleghi, e come due conoscenti, non come marito e moglie. Perché Minerva McGranitt è la moglie di Albus Silente, lei è Minerva Silente.
Il tempo passa, Minerva è a Hogwarts con Albus ed è alle prese con ragazzini scalmanati come un certo James Potter e Sirius Black, ma infondo li vuole bene, anzi, si rivede in James, che fa di tutto per conquistare l’alunna perfetta, Lily Evans. Vede il loro rapporto cambiare anno dopo anno, sino a diventare amore vero. Minerva e Albus sono sempre insieme, ma ormai lei non si sente sua moglie, nonostante lo ami da morire.
Si crea L’Ordine della Fenice. Minerva combatterà a fianco di suo marito sempre e comunque.
James e Lily muoiono. L’anima della donna si squarcia, e l’unico in grado di cucire la ferita è Albus, che dopo aver salvato sua moglie, va con lei a salvare Harry Potter. Minerva vede per la prima volta il suo sposo con un bimbo in braccio, con lo sguardo paterno. Ah, quanto sarebbe voluta diventare mamma. Ma ormai la sua vita è una guerra, contro Voldemort, contro se stessa, contro Albus. Si amano a modo loro.

L’Ordine si riunisce, e Minerva è sempre con lui.
Una sera, lui arriva a casa con una mano visibilmente maledetta. Minerva si preoccupa e lo fa stendere a letto, della loro umile e nascosta dimora. Albus le parla come se fosse una bambina dicendole:
-Minerva cara, quest’anno sarà difficile, non sarò a casa per molto tempo, e tu devi avere pazienza, ma ricorda che ti amo come il giorno del nostro matrimonio, e che non mi sono scordato di essere il tuo compagno.-
Le ultime parole dolci e l’ultimo abbraccio di Albus.
Albus se ne andato.
Per sempre.
Il dolore le attanaglia lo stomaco, ma lei non mostra nulla. Lei è sua moglie, sempre e comunque, e quindi deve essere forte. Combatte per lui in quella battaglia, per poi salire nell’ufficio del preside, nell’ufficio ora suo, prima di Albus, fissa il ritratto del marito che sorride, orgoglioso del coraggio della piccola donna che ha sposato, ormai 52 anni fa e che nonostante tutto, ama con tutto se stesso.




La one shot più difficile di tutta la mia vita penso, un amore strano e abbastanza sopra le righe. Ho voluto una Minerva combattiva e un Albus innamorato, ma impegnato nella sua guerra.

Megan