Androginamente acido
-Allora
Harry, ti piace il locale?- il moro si osservò un po’ attorno per poi tornare a
fissare la sottile figura di Lyla. Quella sera era davvero uno splendore e il
corto abitino color avorio che aveva scelto le donava tantissimo.
-Ti ho
già detto che sei bellissima?- le guance della ragazza si colorarono di rosa.
-Dai, mi
metti in imbarazzo così…- mugugnò lei, lisciandosi delle inesistenti pieghe
sulla gonna.
-Ma io
sono sincero- la punzecchiò Harry con un sorriso. Ed era vero. Lyla sbuffò
qualcosa che lui non riuscì a capire e si voltò impacciata, alla ricerca della
borsetta.
-Lyla!
Che ci fai qui?!- la ragazza si bloccò, riconoscendo immediatamente quella
voce.
-Brian!-
esclamò, indietreggiando di un passo verso Harry.
-Allora, che
cosa ci fai qui? Credevo fossi a casa- Harry vide Lyla abbassare lo sguardo
mortificata e senza pensarci la attirò contro di se, circondandogli poi la vita
con un baraccio. Non gli piaceva nemmeno un po’ l’espressione che aveva sul
viso quello stronzo.
-Ma che
sorpresa Brian, non mi aspettavo di trovarti in un locale del genere. Non è un
po’ troppo soft per te?- lo provocò
subito Harry. Brian lo fulminò con un’occhiata al vetriolo.
-E così
adesso esci con mia sorella?- soffiò schifato. Harry fece spallucce.
-Bè,
suppongo di si visto che questa sera Lyla ha avuto la gentilezza di tenermi
compagnia- Harry sentì Lyla bisbigliare qualcosa e vide lo sguardo di Brian
incupirsi ulteriormente.
-Bene,
allora ti lascio in buona compagnia sorellina.
Draco mi sta aspettando in hotel.- Harry strinse i denti ma rimase impassibile.
Brian gli sorrise un’ultima volta poi se ne andò, lasciandolo solo con Lyla.
-Scusalo
Harry, lui… Non è sempre stato così…- sussurrò subito lei, avvilita dalla
conversazione che avevano avuto. Harry le sorrise tranquillo, mascherando
perfettamente lo stato di inquietudine nel quale era caduto.
-Tranquilla,
non devi scusarti. Non me la prendo di certo per un paio di parole…-
-Ma è
tutto così…- Lyla si zittì. Trattenendo a stento un singhiozzo. Harry si
accorse che aveva gli occhi pericolosamente lucidi.
-E’ tutto
ok?- lei scrollò la testa e si passò stancamente una mano sulla fronte.
-Niente è
ok da un bel po’…- bisbigliò alla fine.
-Ti va di
parlarne?- le domandò il moro.
-Io…
Grazie Harry-
Non era
male. Non era male per niente. Brian spinse più forte.
-Mhh…
Dai, spingi di più…- mugolò languido. Brian gli baciò il collo.
-Sei
assolutamente indecente Draco. Dovresti vederti in questo momento, la tua
presenza è intossicante.- Il biondo si irrigidì immediatamente.
La tua presenza è intossicante… Anche Potter gli aveva sussurrato
quelle parole una volta.
-Togliti.
Non mi va più!- sbottò secco. Scrollandosi di dosso il corpo di Brian che
inarcò un sopracciglio sorpreso.
-Dai, non
fare il difficile. Il massaggio che ti stavo facendo ti piaceva, che hai ora?-
per tutta risposta Draco si riallacciò la camicia in tutta fretta. Brian
allungò una mano e gli sfiorò una guancia ma il biondo lo scansò ancora.
-Non
rompere! Ti ho detto che non mi va più di essere toccato!-
-Io… Sono
innamorata di Brian- sussurrò flebilmente Lyla, tanto che Harry ci mise qualche
secondo a capire il significato effettivo di quelle parole. Quando finalmente
ci riuscì spalancò gli occhi scioccato, si aspettava di tutto in realtà, ma
decisamente non… Quello.
-Squallido,
vero?...- bisbigliò lei, con una nocetta strozzata e incredibilmente triste.
Harry senza pensarci le prese le mani fra le sue e le strinse con sicurezza.
-Va tutto
bene, davvero. Se non ti va di parlarne lo capisco, io…-
-No
Harry, ti prego, fammi parlare… Non ce la faccio più a tenermi dentro questa
cosa…- il moro annuì.
-Allora
ti ascolto…- Lyla contraccambiò la stretta con le sue mani e finalmente alzò lo
sguardo che fino a quel momento aveva tenuto ostinatamente fisso al suolo.
Harry rimase turbato dalle mille emozioni che lesse nei suoi occhi. L’amore che
provava per Brian era sincero, come aveva fatto a non accorgersene prima? Era
così palese.
Lyla si
concesse un respiro profondo poi iniziò a raccontare la sua storia.
-Io ho
tre anni in più di Brian, e… Bè, noi non siamo veramente fratelli. Sai, noi non
siamo originari di Honolulu, i nostri genitori viaggiavano molto per lavoro e
ci adottarono entrambi in un orfanotrofio a New York quando eravamo entrambi
molto piccoli. Abbiamo viaggiato molto con loro ma quando io avevo diciassette
anni e Brian solo quattordici decisero di trasferirsi in modo definitivo qui,
in modo da poterci fornire un ambiente stabile e sicuro per la crescita- Lyla
si zittì un attimo e si lasciò sfuggire un piccolo sospiro, poi riprese il
racconto –Il legame tra me e Brian è stato sempre molto forte, a causa
soprattutto delle ripetute assenze dei nostri genitori. Tuttavia tra i due la
più forte non ero di certo io, sono sempre stata insicura e fragile… Brian al
contrario si è sempre dimostrato responsabile ed attento nei miei confronti. E
poi è nata questa cosa… Non so quando è successo… Ma è stata tutta colpa mia!
Brian era solo un bambino…- Harry prese un respiro profondo.
-Tra voi
due è successo qualcosa?- si azzardò a chiedere. Lyla lo guardò con gli occhi
pieni di lacrime ed annuì gravemente.
-Avrei
dovuto resistere, ma proprio non ce l’ho fatta… Dovevo proteggerlo ma gli ho
fatto solo del male… Eppure lo amavo così tanto…-
-Lo
amavi?-
-Lo amo.
Lo amo da impazzire ma so che non è corretto questo mio sentimento, è insano!-
mormorò debolmente. Harry scrollò la testa confuso.
-E lui?
Cioè… Io credevo fosse omosessuale…- Lyla sorrise amareggiata
-No,
Brian è semplicemente ambiguo. E’ sempre stato così…-
-E… I
vostri genitori?- Lyla sospirò
-Loro…
Sono venuti a sapere di noi due nel modo peggiore possibile. Io e Brian non
siamo stati abbastanza attenti e così… Alla fine lo spedirono in un collegio,
il più lontano possibile da me-
-E il
vostro rapporto?-
-… Promisi
ai miei genitori di troncare la storia e di non parlarne più, nemmeno in futuro.
Così iniziai a frequentare un ragazzo della mia età. Andava tutto bene, almeno
finché lui non tornò a casa. I miei genitori erano così cechi… Ma io no. Brian
odiava il mio ragazzo, lo odiava perché stava con me… Così lo lasciai. Ma Brian
era già cambiato, era diverso dal ragazzino dolce che era cresciuto con me. Era
cambiato, è cambiato...- una piccola lacrima rotolò sulla guancia destra di Lyla,
ed Harry si affrettò ad asciugarla con il palmo della mano.
-Io non
ho una vita, lo capisci Harry? Io vivo esclusivamente per lui… Ma è inutile
ormai. Hai visto anche tu com’è adesso…- Harry la attirò contro il suo petto e
la abbracciò forte, tentando di trasmetterle più calore possibile.
-Risolveremo
questa cosa Lyla, te lo prometto!- disse deciso Harry. E lo pensava veramente.
***
Ta-dannnnnnnn!!!!!!!!!!!!!!! Il new capitolo è pronto!!!!!!
Pensavate fossi morta è?? L’ho pensato anche io veramente =.= Il
fatto è che ho passato gli ultimi 15 giorni a letto malata e… Bè, la voglia di scrivere
la storia era pari a 0. Ma adesso sono tornata, quindi iniziate a tremare mie
care *.*
Siete scioccati dalla piega che ha preso la storia?? Bene, era mia
intenzione! XD
Non ve lo aspettavate questo colpo di scena dico bene?? XD
Per la vostra gioia vi avviso che il prossimo capitolo è molto…
Love!! *.*
A presto gioie miei belle, e grazie per le recensioni
ovviamenteeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!
Kusse
Cally